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Autore: Mistral    03/10/2009    10 recensioni
YULLEN SAGA - PART 2
In questo mondo bianco e nero, fatto di tante menzogne e di qualche parola sincera, ogni piccola verità rivelata è una luce che illumina il cammino. Una luce preziosa, che bisogna tenere ben stretta, al riparo dagli sguardi rapaci di chi ci circonda.
Conservare e proteggere la luce della verità è un incarico scomodo e gravoso.
C'è chi pensa di potersi liberare della sua presenza semplicemente ignorandola. C'è chi prova a nasconderla alla vista, camuffandola per non vederla.
Ma la verità, quando meno te l'aspetti, torna e ti tocca nel profondo, brillando sicura davanti agli occhi del cuore. Perché una volta scoperta, una volta che viene a galla… è impossibile fare affondare la verità.
[Sequel di "Moonlight Midnight Dream"][Ambientata tra le Night 169-170]
Genere: Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Allen Walker, Yu Kanda | Coppie: Kanda/Allen
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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- Questa storia fa parte della serie 'Yullen Saga'
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Come promesso

 

[Nota delle autrici: dato che l'angolo di Allen sta diventando progressivamente più lungo, se per caso non vi interessasse potete passare tranquillamente all'inizio del capitolo vero e proprio. Vi assicuriamo che questo non pregiudicherà la completa comprensione della storia. Grazie,

LetyJR & Mistral]

 

 

L'ANGOLO DI ALLEN

3 ottobre 2009

 

Ordine Oscuro - *corridoi interni*

Ore 7:15 del mattino.

 

Il silenzio è ancora quasi totale lungo i bui corridoi della nuova sede. Solo uno strano rumore di passi fa capire che la struttura è abitata. Sono in cinque. Tre di loro camminano avanti, il passo pesante, le facce scure e i vestiti completamente fradici. Gli altri due li seguono in silenzio, a poca distanza, l'aria più tranquilla.

 “Accidenti a te, Ba-Kanda! C'era proprio bisogno di far ribaltare la barca?”

 “Moyashi, ti conviene tacere se più tardi non vuoi avere un nuovo incontro ravvicinato con Mugen. Non te l'ha prescritto il medico di venire a rompere durante la mia ora di meditazione, quindi arrangiati.”

 “Panda, perché mi hai fatto finire in acqua? Io non c'entro niente, non ho fatto nulla di male! Stavo solo documentando!”

Il moro e l'albino si fermano e si girano verso di lui, guardandolo malissimo.

 “Ehm... ehi... perché mi guardate così?”

“Non c'entri niente, baka usagi? Hai portato tu il moyashi sulla barca!”

“Non hai fatto nulla di male, Lavi? Mi hai fatto finire tu in acqua!”

Ok, ciao ciao silenzio. Ora è il delirio a farla da padrone, mentre i due «nemici» si alleano per prendersela con il rosso, iniziando a rincorrerlo su e giù per i labirintici spazi della Home.

L'unica oasi di pace è rappresentata da Link e Bookman Sr., che continuano tranquillamente per la loro strada, l'uno sospirando e l'altro fumando la sua pipa, ma dura poco. Appena i tre più giovani spariscono dalla loro vista, infatti, i due adulti sono costretti ad aumentare il passo. Non possono certo lasciarli liberi di continuare a fare pasticci in giro...

Infatti.

Fanno appena in tempo a raggiungerli che, da dietro un angolo, appare l'ultima creazione di Komui: Il famigerato, temibile e inafferrabile Komurin XXXIV.

Uguale a tutti gli altri suoi predecessori, il Komurin XXXIV ha solo una caratteristica propria: è dotato di...

*rullo di tamburi*

...secchio e spazzolone!

Il robot inizia ad avvicinarsi piano, additando con indice tremante le pozze d'acqua che si stanno formando ai piedi dei tre esorcisti, pietrificati in mezzo al corridoio.

Al grido minaccioso di “At-ten-zio-ne! At-ten-zio-ne! Sta-te spor-can-do per ter-ra! Al-lar-me ros-so! Al-lar-me ros-so!”, il Komurin XXXIV inizia a rincorrerli.

Tempo un quarto d'ora, e i cinque si trovano bloccati in un angolo.

 

*cinque minuti dopo*

 

Ordine Oscuro - Ufficio di Komui

Link e Bookman Sr. sono seduti sul divanetto, Allen e Lavi continuano a girare in tondo cercando una soluzione al loro problema mentre Kanda resta appoggiato alla parete con aria annoiata.

 “Accidenti, non ho assolutamente idea di come fare a uscire di qui!” esclama Lavi mettendosi le mani nei capelli.

“È inutile lamentarsi, stupido allievo, quindi taci” lo ammonisce Bookman Sr.; l'anziano esorcista è apparentemente tranquillo, ma a osservarlo con attenzione si nota che è piuttosto scocciato dalla situazione.

Link alza gli occhi verso il minaccioso robottone “O troviamo un modo di toglierlo di lì con le buone o dobbiamo farlo con le cattive...”

“Tsè! Avessi Mugen con me avremmo già risolto il problema!” sbotta Kanda, scocciato.

Il Komurin XXXIV infatti li ha chiusi nell'ufficio di Komui e si è messo di vedetta all'unico ingresso del locale, proclamando a gran voce che l'unico modo per espiare la loro colpa è sistemare tutta la documentazione. Ovviamente nessuno ha voglia di mettere mano al casino che seppellisce scrivania e pavimenti, quindi i nostri eroi stanno cercando una soluzione alternativa.

“Beh, è solo un prototipo... Magari fra un po' si scarica...” bisbiglia all'improvviso una voce.

Link e Bookman Sr. alzano lo sguardo, Lavi e Allen interrompono il loro peregrinare, perfino Kanda si avvicina incuriosito alla montagna di carta che ha appena parlato.

Una mano tremante armata di tazza vuota sbuca fuori dal cumulo di fogli.

“Sono qui da ieri sera... non è che avete del caffè, per caso?”

 

*altri cinque minuti dopo*

 

Kanda siede calmo sul divanetto, mentre Link e Bookman Sr. si tengono prudentemente a distanza. Allen e Lavi sono seduti per terra fra lui e Komui, pesti e doloranti ma comunque soddisfatti per esser riusciti a sventare l'ennesimo tentativo di «supervisoricidio» da parte del giapponese. Il loro superiore, invece, è nell'angolino a fare cerchietti per terra. Gli hanno salvato la vita, sì, ma gli hanno anche fatto capire che sono piuttosto arrabbiati per la sua ultima... ehm... creazione…

Improvvisamente Timcanpy riesce a superare la barriera eretta dal Komurin XXXIV e a entrare nell'ufficio. Portatosi di fronte ad Allen emette uno strano fischio prolungato, poi inizia a sputare un foglio dopo l'altro. Finita la trasmissione si posa sulla testa bianca dell'esorcista maledetto, che inizia a sfogliare la documentazione appena arrivata.

Subito un sorrisetto sadico gli si disegna sulle labbra.

Sono arrivate le nuove recensioni, e se sono bloccati lì... Kanda non può andare da nessuna parte!

Allen si mette comodo e inizia a leggere e commentare a voce alta.

 

***

 

§ Cara Liar,

glielo spieghi tu, al BaKanda? XD Non so se fa così perché non vuole che me ne vado, o se non si rende conto di quel che fa.. boh.. forse non lo sa nemmeno lui XD

[Moyashi piantala di fare supposizioni assurde sul comportamento altrui, pensa al tuo -.-]

Mi fa piacere che ti sia piaciuto il capitolo ^_^ *le lascia un nuovo vassoietto di dango come premio per la prima recensione*

Chu a te

 

§ Cara Retsu89,

le autrici sentitamente ringraziano XD Intanto io e Kanda cerchiamo un posto dove nasconderci, non so perché ma la storia dell'accampamento nel tuo giardino mi fa sentire poco tranquillo...

Un giro ai casinò? Volentieri, soprattutto per una buona causa come i tuoi ristoranti *_______* tanto fra poker e roulette russa... me la cavo, no? XD

Per quanto riguarda Mugen... non so se mi conviene cercare di sottrargliela in quel modo U_U A pensarci bene, potrebbe anche portarsela sotto la doccia O_o'' In ogni caso grazie per i consigli ;)

Un abbraccio!

 

§ Cara BloodyKamelot,

siamo contenti che il capitolo con dedica nella recensione ti sia piaciuto XD E soprattutto che tu te lo sia meritato come regalo e non come contentino di consolazione ^__^ Dato che non c'entro, non mi esprimo sui tuoi sogni... anche se il pensiero del mostro che taglia i capelli a Kanda... *brrr* non dovevi dirmi una cosa del genere ç_ç

[Tsè, che sogni assurdi fa la gente...]

E Link... poverino, ce l'avete tutti con lui? XD

Un abbraccio anche a te XD

 

§ Cara Mizukage,

grazie per i complimenti ^_^ Il povero Link non è che ci possa fare granchè, l'unico modo per farlo continuare a dormire sarebbe stato dargli un sonnifero XD e certe cose non si fanno, no no... meglio averlo come amico che come nemico!

Sono contento che ti sia piaciuto anche “L’Angolo di Allen”, e come hai visto non è su Lavi che Kanda ha sfogato la sua rabbia repressa XD

[*evil grin di Kanda*]

Ciao ;)

 

§ Cara Valerya90,

sono felice che ti sia piaciuto il capitolo! Eccoti qui quello nuovo, anche se un po' in ritardo rispetto al solito ^_^''

Ti vogliamo tanto bene pure noi (Allen, le autrici...e pure Kanda, anche se non lo ammetterà mai)

Un abbraccio

PS: non è così chilometrica come recensione, e anche se lo fosse non avresti motivo di scusarti XD *abbracc*

 

§ Cara BloodberryJam,

innanzitutto Lety ti perdona, dice di non preoccuparti *abbracc* e ringrazia per l'adorazione XD (Niente tributi o sacrifici, per carità! Basta che continuate a seguirci ;) ndLetyJR)

Io ti ringrazio per i complimenti per il capitolo e per il mio angolino delle recensioni ^_^ come avrai letto qui sopra, dal fiume ci siamo spostati all'asciutto.. anche se non ci è convenuto poi molto, eh =___='' Per le prossime volte, chissà... magari finiremo per davvero un'altra dimensione... o forse no... 

Baciotti anche a te ^_^

 

§ Cara Anansy90,

davvero ti è piaciuta così tanto quella scena? Grazie ^_^ Ah, ci spiace che questo capitolo sia giunto un po' più in ritardo del solito, ma infine eccolo qui! Speriamo ti convinca quanto i precedenti ;)

Alla prossima ^_^

 

§ Cara BloodberryJam,

ancora qui? XD Oh, hai lasciato dei link… li ho guardati, e ti ringrazio! È stato bello ricordare i vecchi tempi XDD

Un abbraccio (vai in fondo alle recensioni per un annuncio speciale)!

 

§ Cara Makotochan,

*cade dalla sedia per l'onda d'urto del 'KYAAAA!'*

Innanzitutto calma, sangue freddo e non morire ç_ç (XD) Sono lieto che il capitolo ti abbia coinvolto così tanto ^_^ Vediamo cosa dirai di questo ;)

Un bacione, e anche tu vai in fondo alle recensioni per un annuncio speciale XD

 

§ Cara Flowermoon,

innanzitutto benvenuta, vedo che hai recensito il primo capitolo... spero tu abbia letto tutti gli altri, così ora potrai leggerti questa risposta. ^_^ In ogni caso ti meriti un vassoietto di dango in regalo XD

Le autrici apprezzano e ringraziano per i complimenti, e Lety si chiede se per caso ti conosce, ma forse si sbaglia.. (boh, è solo un'impressione la mia! ndLety )

Io e Kanda ringraziamo per la recensione... guarda che è bellissima anche questa, sai?

Un abbraccio!

 

***

 

“Visto, Ba-Kanda? anche stavolta non ci abbiamo messo tanto, su!”

L'esorcista giapponese non fa a tempo a rispondere che Timcanpy comincia a svolazzare in tondo come indemoniato. A un certo punto si ferma a mezz'aria e spalanca la bocca. Una voce femminile, sconosciuta, si diffonde nell'aria.

“NEWS del giorno: BloodberryJam ha postato la 50esima recensione di questa fanfiction, mandando in visibilio le due autrici che non avrebbero mai immaginato di raggiungere un traguardo del genere. In questa occasione, quindi, BloodberryJam si merita un piccolo premio... appena avrà contattato una delle due autrici comunicando il proprio indirizzo e-mail riceverà una foto di Allen e Kanda scattata proprio per lei!

Dato però che, per amor di giustizia, quella di BloodberryJam non si può considerare una recensione a tutti gli effetti (è quella con i link XD) le autrici hanno pensato di fare lo stesso regalo anche a colei che sarebbe arrivata 50esima se non ci fosse stato il post di BloodberryJam: anche Makotochan, quindi, riceverà la foto-regalo (sempre alle stesse condizioni)! ^_^ Fine del comunicato.”

“Cosa? Una foto mia e di Kanda?!”

“Neh, Allen-chan... fate pure le foto assieme, adesso? Non me l'avevi mica detto!”

“Stupido allievo, a quanto pare c'è chi riesce a fare il tuo lavoro meglio di te!”

“Quando sarebbe accaduto? Non la perdo mai di vista, Walker!”

Kanda non dice nulla, ma minaccia Timcampy con un tagliacarte, preso a tradimento sotto il mucchio di carta che ricopre la scrivania di Komui.

“Ehi tu, mettimi immediatamente in contatto con chi ha fatto quel maledetto annuncio... “ ringhia il giapponese, con aria molto, molto, MOLTO minacciosa.

“Ba-Kanda, lascia stare Tim!” sbotta Allen, stringendo a sé il piccolo golem dorato che ne approfitta per fare la linguaccia al moro. “Non è colpa sua se qualcuno ha trasmesso quell'annuncio!”

“Già, è colpa tua che mi stai sempre appiccicato per quelle dannate recensioni, baka Moyashi!”

Lavi fa per aggiungere qualcosa, ma ci ripensa. Non è il caso di venire coinvolto nella rissa che sta per iniziare, no? Deve solo osservare, lui. U_U

Mentre il moro e l'albino iniziano a darsele di santa ragione, gli altri esorcisti si guardano con aria perplessa. Komui sghignazza.

“Te-he-heee! Così imparano ad avvicinarsi troppo a Linalee! E a voi, care lettrici... buona lettura!”

 

 

Mirror Mirror, Black and White

 

- 8-

Come da copione, un sorriso e una maschera

 

Walker si stacca velocemente da me e corre alla finestra, cacciando la testa nella stanza, per rassicurare Link che in queste poche ore non si è venduto al nemico. Con uno sbuffo scocciato io ne approfitto per defilarmi e vado a sedermi all'angolo più lontano del balcone, come se avessi passato la notte a meditare.

 

Fra il bacio e la sua risposta va a finire che avvampo più di prima (e non credevo fosse possibile...). Cerco di trovare il fiato necessario per rispondergli automaticamente con uno dei miei soliti «È Allen, baKanda!», ma non riesco ad articolare neanche una parola. Mi ha mandato completamente in confusione!
Per fortuna l'urlo di Link mi dà la scusa perfetta per allontanarmi senza dover aggiungere altro...
Raggiungo la finestra e mi sporgo verso l'interno, sbracciandomi per farmi vedere.

“Calma, calma, sono qui!”

Link, ancora in pigiama, attraversa la stanza e mi dà una mano a scavalcare.

“Walker! Dove diamine è stato?!”

Poveraccio, s'è preso davvero un colpo. E meno male che non ci siamo allontanati troppo!
Sorridendo e grattandomi la testa imbarazzato inizio a cercare una scusa convincente. Il mio stomaco decide di darmi una mano, brontolando.

“Beh... mi sono svegliato perché avevo fame, allora per ingannare il tempo in attesa del suo risveglio ho pensato di uscire fuori per guardare l'alba, ecco tutto! A proposito, è già ora di colazione, vero?”

Link sospira, a quanto pare se l'è bevuta. Almeno spero.

“Sì. Vestiamoci e scendiamo a mangiare, subito dopo dovremo andare a prendere Miss Lotto alla stazione… stasera avremo bisogno di lei per recuperare l'Innocence in quel cimitero”

“Ok! Ah, aspetti che chiamo anche Kanda… l'ho trovato sul balcone a meditare, ma dovrebbe aver finito a quest’ora!”

Mi affaccio alla finestra, guardando fuori verso Kanda. È seduto nell'angolino più lontano, in posizione di meditazione: nessuno potrebbe pensare che stia fingendo (solo io, perché so cosa stava facendo realmente). Quando capisce che lo sto fissando, apre leggermente un occhio.

“Ehi baKanda, va che è ora di colazione! Vedi di muoverti che ho fame, sennò va a finire che ti lamenti perché non ti aspettiamo!”

Lo dico con un tono finto scocciato, sorridendogli contemporaneamente senza farmi vedere da Link, e rientro in camera.

 

L’inflessione nella voce (così solita, quella che ha sempre usato con me in questi casi [bravo Walker, è così che dev’essere]) fa uno strano contrasto con il suo sorriso: non posso fare a meno di rispondergli con una smorfia, che a sua volta vorrebbe essere un sorriso (la notte è finita, non devo permettermi niente di più).

 

“Tsé, vedi di essere meno rumoroso moyashi: sto meditando”

 

Non so nemmeno se abbia sentito la mia replica di circostanza, visto che si è ritirato subito, ma in fondo non importa. Mi alzo con un movimento fluido e lo raggiungo in camera.

Scavalco il davanzale e lo trovo seduto sul letto, intento a frugare nella sua borsa alla ricerca di non so cosa; scambio una cordiale occhiata indifferente (tendente all’infastidito da parte mia) con Link, il quale per tutta risposta si chiude la porta del bagno alle spalle.

Mentre comincio a raccogliere le mie cose, Walker mi informa sul programma della giornata con il consueto fare cortese.

 

“Dobbiamo prepararci subito, per poi andare a prendere Miranda-san alla stazione e studiare con lei una strategia per stasera…”

“Hn”

 

Non mi spreco nemmeno a rispondergli e inizio a cambiarmi; lui sta per continuare la spiegazione ma, appena mi sfilo la maglietta, la sua voce si spegne e vedo il suo sguardo cadere sul mio tatuaggio, che spicca netto a contrasto con la pelle chiara. Anch’io mi fermo e lo fisso negli occhi (ho capito perfettamente a cosa sta pensando); per qualche secondo il silenzio tra noi è rotto solo dal rumore dell’acqua aperta nel bagno. Indico lo specchio con un cenno secco del capo.

 

“Cosa ti ho appena detto, mammoletta?”

 

Lui esita per un istante, ma alla fine capisce e sorride, accennando di sì con la testa.

 

“Dovresti saperlo che non sono certo il tipo che si lascia abbattere da una fottuta maledizione”

 

L'ho sentito rientrare e, come da copione, l'ho ignorato. Con Link nelle vicinanze non posso permettermi errori, ma non è facile...

Pur di resistere all'impulso di girarmi verso di lui mi siedo sul letto e faccio finta di cercare spazzolino e dentifricio nella valigia (anche se so benissimo che sono già nel bicchiere sul lavandino).

Tiro un impercettibile sospiro di sollievo solo quando sento l’ispettore entrare in bagno e chiudersi la porta alle spalle.

Abbandono le (inutili) ricerche e mi rialzo, sistemandomi meglio il collo del dolcevita, per poi posare gli occhi su Kanda.

Gli illustro lo svolgimento della giornata che ci aspetta e faccio quasi fatica a sentire i monosillabi che mi rifila per farmi capire che mi sta dando retta. Siamo tornati ai soliti scambi di battute, eh? (Ma ora [per fortuna] assumono un significato diverso...)

Improvvisamente però mi zittisco, a corto di parole davanti al tatuaggio che gli segna il petto e la spalla. È facile non badarci, quando è ben coperto da camicia e divisa. Ma ora che è lì in bella vista, non posso fare a meno di pensare. Pensare che sì, ho trovato la mia àncora, ho trovato la luce che mi può aiutare, ho trovato una ragione per non farmi sopraffare dalla maledizione che mi grava addosso. Però... però non sono l'unico ad avere una spada di Damocle sospesa sulla testa, qui.

Mi riscuoto dai miei pensieri quando lo vedo indicare lo specchio con un cenno del capo. Ha capito cosa mi stava passando per la testa, la sua battuta ne è la conferma. Sorrido e annuisco, convinto. Che scemo che sono, neh Kanda? Me l'hai già spiegato mille volte, ormai, che non intendi assolutamente rinunciare a combattere, con e contro la tua maledizione.

 

Per fortuna ha capito al volo e lascia cadere il discorso (non mi piace discutere del tatuaggio [forse perché non saprei affrontare il problema]), tornando con una certa naturalezza a parlare della missione. Io quasi smetto di ascoltarlo e continuo a vestirmi, dandogli però le spalle (meglio non fornirgli altri appigli per domande fastidiose). Raccolgo i capelli nella solita coda e mi infilo la divisa, allacciandola in fretta.

Anche lui nel frattempo ha finito di prepararsi, ma ovviamente non può muoversi senza la sua adorata guardia del corpo (se fosse toccato a me, penso che avrei già fatto fuori quel Link da molto tempo…).

 

“Ci vediamo in sala da pranzo, io devo aspettare Link…”

 

Me lo dice con un’aria un po’ rassegnata e lo stomaco che brontola distintamente (penso più per questo che per il fatto di non poter venire con me), mentre con un sorriso mi porge Mugen. Sorriso che scompare immediatamente – assieme al mio appena abbozzato – quando sentiamo la porta del bagno aprirsi.

 

“Tsè. Vedete di muovervi”

 

Giusto per aiutarmi a tornare al mio solito atteggiamento, regalo all’ispettorino un’altra occhiataccia, che lui ricambia allo stesso modo, poi me ne vado senza aggiungere altro e mi chiudo la porta alle spalle.

Nel corridoio ho, per la prima volta dopo queste ore così intense, il tempo di rimanere un attimo da solo con i miei pensieri, di rendermi conto che, sì, la strada che ho (abbiamo) scelto è quella giusta ma che percorrerla non sarà così semplice (come io pensavo che fosse). Sarà un lungo, quotidiano esercizio di autocontrollo e alle volte sarà anche molto faticoso… Eppure, anche se non so spiegarmene il motivo, pensando a Walker, al suo sorriso e alla consapevolezza che lui conta su di me, mi rendo conto che ne vale la pena.

 

Mi piacerebbe seguirlo in sala da pranzo, ma sono costretto ad aspettare. La sola idea (ho assolutamente bisogno di fare colazione… subito!) mi fa venire l'orticaria, quindi quando sento girare la maniglia del bagno mi è facile assumere un'espressione offesa, perfetta come risposta al secco comando di Kanda.

Con sguardo truce (rivolto a lui solo per salvare le apparenze) lo osservo uscire dalla stanza e poi mi siedo per infilarmi gli stivali, controllando la situazione con la coda dell'occhio.

Ohi-ohi, l'ispettore ha l'aria abbastanza contrariata... credo gli sia particolarmente difficile sopportare il comportamento ostile di Kanda nei suoi confronti (il che non mi stupisce, dato che tollera poco anche i soprannomi buffi che gli rifila Lavi!)

 

“Ma si può sapere cos'ha? È un comportamento degno di un esorcista, quello?”

 

Esclama infatti, stizzito, afferrando la maniglia e aprendo la porta della stanza. Mentre aspetta che io esca per poi richiudere a chiave, picchia nervosamente un piede a terra. Meno male che Kanda è già lontano, sennò renderebbe vani tutti i miei sforzi per evitare problemi a Link!

Certo che immaginarmelo rincorso da un Kanda inviperito (e armato di Mugen)... no, meglio evitare. Scoppierei a ridere e non sarebbe educato! Finisco di abbottonarmi la divisa e lo raggiungo, fermandomi davanti a lui.

 

“Che ci possiamo fare... lo sanno tutti che Kanda odia qualunque essere vivente, no?”

 

Gli sorrido e, dandogli un'amichevole pacca sulla spalla, lascio la stanza incamminandomi per il corridoio, le mani incrociate dietro la testa.

 

“Walker, mi aspetti! Devo prima chiudere la porta!”

 

Faccio finta di non sentirlo, mentre armeggia con la serratura difettosa.

Devo allontanarmi e, pur apparendo rilassato, aumento inconsciamente la velocità in direzione della sala da pranzo. È l'unico modo per evitare che veda il mio sorriso allargarsi sempre più, ripensando alla frase incredibilmente (e fortunatamente) stupida e falsa (ora lo so!) che ho appena pronunciato.

La strada che dobbiamo percorrere è ancora lunga, piena di insidie, e sinceramente non ho idea di dove ci porterà. Però so che ora non ho più paura di continuare a camminare (non sono solo); farò del mio meglio per mantenere le promesse che ho fatto (a Mana e a Kanda) e per arrivare fino in fondo. E so che, qualunque cosa succederà, ne varrà sicuramente la pena, perché avrò l'onore di affrontare tutto quanto con il supporto di Kanda.

 

 

Mirror Mirror, Black and White

- The End -

 

 

 

 

NEXT TO COME...

"L'Angolo di Allen" - Capitolo extra (con due guest star molto speciali)

Con le risposte alle recensioni di quest'ultimo capitolo e una piccola anticipazione su... la terza fanfic di questa serie yullen! "Anata ga Koko ni Iru Riyuu", il sequel del sequel! XD

 

 

 

   
 
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