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Autore: Goten    06/10/2009    26 recensioni
L'acqua scendeva fra i suoi capelli ramati, schiacciandoli e scurendoli, i suoi vestiti erano come una seconda pelle, ma nulla in quel momento gli importava. Cominciò a correre, in pochi istanti la raggiunse afferrandola saldamente per un braccio.
- Ti prego, aspetta! - La voltò verso di se. L'acqua scendeva sui loro visi, anche i capelli di lei erano appesantiti da quelle goccioline, ma Edward era sicuro di non aver mai visto niente di più perfetto in tutta la sua lunghissima vita.
Con la mano bagnata le sfiorò timorosamente una guancia. - Sei davvero reale. - Sorrise sinceramente felice, mentre un tenue rossore comparve sul volto di Isabella.
VINCITRICE DEL CONTEST SU FACEBOOK INDETTO DA BARBY&MARCO E AMALIA
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Edward Cullen, Isabella Swan
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Per oggi non riesco a rispondere ai commenti ^_^ sicuramente giovedì lo farò. ^^ Scusatemi ancora.

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Capitolo 10


La pioggia questa volta si era trasformata in un vero e proprio temporale con i fiocchi. Nella cucina di casa Cullen, Esme e Rosalie stavano provando a cucinare qualcosa per la loro ospite umana, mentre i componenti maschili della famiglia erano impegnati in altre attività.

Alice aveva obbligato suo marito Jasper a posare come manichino vivente, per la prova del suo abito da cerimonia.

Quale cerimonia fosse, nessuno lo sapeva, la piccola vampira non ne aveva fatto parola con nessuno.

Emmett stava cercando di battere il suo intelletto, osservando i documentari su National Geographic, Carlisle era come sempre in ospedale, mentre Edward stava osservando quel piccolo fiore che dormiva placidamente nel grande lettone matrimoniale.

Avevano fatto faville quella notte, avrebbe dovuto lasciarla dormire, ma sentiva di non esserne mai sazio. E così, i suoi occhi neri, fissavano Bella sdraiata a pancia in giù, solo il lenzuolo copriva il suo corpo dalle morbide forme. Dormiva profondamente... La mano bianca di Edward, scivolò verso quella figura femminile e, dopo aver afferrato il lenzuolo, cominciò a farlo scorrere via da quel corpo candido. Era bellissima.

Nuda e bellissima pronta per lui.

Con lentezza estenuante appoggiò le sue labbra sulle sue gambe leggermente divaricate, risalendo con una scia di baci fino ai suoi glutei. Le sfiorò l'incavo della schiena con il naso, aveva un profumo dannatamente buono.

Eccitante...
Edward si sollevò levandosi veloce i vestiti da poco indossati e tornò a sovrastarla con il suo corpo. Le sue labbra le sfioravano il collo, mentre il bacino del vampiro era ormai appoggiato contro il suo fondo schiena.

Dio mio che sensazione esaltante!

Si eccitò ancora di più...

La sua parte più intima era annidata nel solco di lei, sprigionava un calore così maledettamente invitante, che dovette trattenersi dal muovere il bacino.

<< Bella... lo so che sei sveglia... >> Mormorò vicino al suo orecchio. Sapeva che era sveglia, aveva sentito il suo cuore battere più veloce, il suo respiro farsi più irregolare.

Ghignò, adorava quando faceva la difficile. << Bella... >> La chiamò di nuovo, stavolta muovendo piano il suo bacino.

Ottenne un mugugno in risposta. Non poté evitare di ridacchiare un po. << Amore... >> Si mosse ancora, e stavolta fu un gemito ben distinto.

Dio mio! Ma c'era un suono che non fosse così dannatamente erotico in lei?! Che diamine! Non era mica fatto di legno!

<< Bella... >> Sospirò al limite. << Voglio provare a fare una cosa... >> Al diavolo tutto! Voleva sprofondare in lei. Spinse in avanti le anche, avvertì la sua umana irrigidirsi ed emettere un singulto di stupore.

<< Edward! >> La sua voce roca e stupita lo fecero fermare per un istante.

<< Rilassati... >> Le baciò il collo, scese con le mani verso i suoi seni schiacciati contro il materasso. << Amore, rilassati... >> E si mosse nuovamente in avanti.

Si stupì nel sentire il bacino di lei spostarsi vergognosamente contro di lui, facendolo quasi impazzire per il piacere.

Edward spinse nuovamente e per tutta la schiena avvertì una scarica d'adrenalina mai provata prima. Era entrato in quel piccolo paradiso. Isabella si era irrigidita, ma stava cercando di non mostrare nulla. << Aspetta... solo un attimo. >> Gli sussurrò, adeguandosi a quell'intrusione inaspettata e successivamente voluta.

Edward tremò per le sensazioni che stava provando. << Mi dispiace... >> Mormorò con voce rotta. Sapeva che Bella stava soffrendo, lo sentiva... Cercò di fare il più delicatamente possibile, avvertiva i muscoli di lei rilassarsi e accettarlo. Era semplicemente stravolgente. Affondò completamente.

<< Oddio... >> Sussurrò, mentre il corpo di Bella lo avvolgeva completamente. << Bella, sono... >> Respirò per calmarsi. << … sono completamente dentro di te. >> Rilasciò l'aria tremolando per lo sforzo di non rendere tutto ancora più doloroso per lei.

<< Lo sento, Edward... è... non trovo le parole. >> Singhiozzò cercando di non farsi travolgere da quel piacere immenso.

Con delicatezza, il vampiro si mosse uscendo piano piano dal suo corpo caldo, per poi riaffondare fino in fondo. Nella stanza si sentiva solo il rumore dei loro respiri spezzati e il battito del suo cuore impazzito. << Ti amo, Bella. >> Le sussurrò, uscendo e rientrando, ancora e ancora... il ritmo delle spinte sempre più veloce, sempre meno controllato, il suo bacino si muoveva avanti e indietro, in una danza che lasciava dietro di se le catene del buon senso. Era il paradiso. Di più, sempre più veloce, sempre più forte... ancora una volta... Inondò quel corpo caldo lasciandosi completamente andare dentro di lei.

Il temporale era calato e per tutta la casa c'era un profumo invitante per Bella, ma stava eroicamente resistendo. Era sdraiata fra le gambe di Edward, appoggiata mollemente contro il suo torace. Adorava sentire le braccia fredde e forti di lui stringerla possessivamente.

<< A cosa stai pensando? >> La sua voce melodiosa le piaceva, tutto in lui le piaceva.

Isabella prese una piccola porzione di aria. << Penso che sono fortunata... penso che vorrei rimanere così per sempre... e penso che sono follemente innamorata di te. >> Si voltò con la testa, posizionando gli occhi nei suoi. << Ti amo, Edward. >>

E le labbra del vampiro furono sulle sue, fameliche e felici.

Quando si separarono, Isabella vide negli occhi di Edward una sicurezza immensa. Nonostante fosse completamente nudo, il vampiro si alzò dal letto, mostrandosi in tutta la sua bellezza.

Un leggero rossore comparve sulle guance dell'umana. << Edward, che cosa... >>

Ma si zittì subito, quando le mani di Edward presero con gentilezza le sue e la sollevarono in piedi. Nudi, uno di fronte all'altro, l'acqua che scendeva fitta fuori dalla finestra.

<< Sposami! Isabella fai di me tuo marito, per sempre. >> Era dannatamente serio.

Il battito di Bella aumentò vertiginosamente, le labbra si schiusero scioccate ed i suoi occhi si aprirono sgranati.

<< Sposami Bella. Rimani al mio fianco per l'eternità. >> Un lampo squarciò il cielo illuminando tutta la stanza per un brevissimo attimo.

Bella non sapeva cosa dire... amava Edward, questo lo aveva capito. E sapere che i sentimenti di lui erano corrisposti era meraviglioso. E allora perché esitava nel rispondere alla sua domanda?! << Io... io non so che dire... io... >> Le mancava quasi la voce. Si sentiva stringere lo stomaco in una morsa ferrea.

<< Di che mi sposerai... >> Le sembrava che tutto si stesse svolgendo troppo velocemente, la voce di Edward sembrava che avesse perso una buona parte di sicurezza.

L'orologio di casa segnò le due del pomeriggio, tutto accadde in una manciata di secondi, Bella si trovò con le spalle al muro, nascosta dal corpo di Edward che ringhiava contro la porta ormai scardinata.

Isabella poté solamente spalancare ancora di più i suoi grandi occhi scuri, prima di sussurrare quel nome: << Jake... >>

Gli occhi neri di Jake li osservano furiosi.

Scusa Edward... ero distratta. Alice cercava di avere delle visioni sul futuro, ma la presenza del licantropo non le permetteva nulla.

Rosalie ed Esme erano in posizione d'attacco, pronte a qualunque cosa per proteggere la ragazza che finalmente aveva trovato posto nel cuore di Edward.

<< E' entrato all'improvviso, non siamo riusciti a fermarlo. >> Sottolineò la cosa, Jasper, cercando un modo strategico per buttarlo fuori di casa.

<< Voglio parlare con Bella. >> La sua voce rimbombò per la stanza.

Il sibilo di Edward dimostrava che era tutt'altro che d'accordo.

Jacob prese un respiro profondo e all'improvviso, i suoi occhi divennero sottili come due lame. << Bella! Hai davvero fatto sesso con lui?! Tu hai davvero permesso che profanasse il tuo corpo?! >> La sua voce era salita parecchio, fino a diventare minacciosa.

<< Esci immediatamente da qui, se non vuoi che ti uccida, cane! >> Sibilò Edward, geloso del fatto che gli occhi di quel licantropo stessero osservando la sua donna e irritato dal fatto che Bella non avesse ancora accettato la sua proposta di matrimonio.

   
 
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