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Autore: crazyfv    06/10/2009    5 recensioni
I nostri protagonisti sono umani in questa storia ambientata nell'inghilterra dei primi dell'ottocento,in particolare la storia narra del Conte Emmet Cullen e di come La sua COtessa Rosalie lo indurrà a cedere al fascino dell'amore e della seduzione stringendolo fra le spire della sua femminilità RECENSITE VI PREGO ;)
Genere: Romantico, Erotico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Edward Cullen, Emmett Cullen, Jasper Hale
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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- Questa storia fa parte della serie 'la triade angelica'
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CONTRATTO SALVE A TUTTI RAGAZZI
ECCOMI DI NOUVO FRA VOI CON UNA NUOVA STORIA,SPERO VI PIACCIA E SPERO CHE MI LASCIATE PIU' COMMENTI,MI FAREBBE DAVVERO PIACERE.

Derbyshire ,inghilterra 1800

Emmet non sapeva ancora per quale motivo si trovasse a quell'ora antelucana sulla sua carrozza,era diretto alla casa del visconte Hale,quella mattina quando era sceso a colazione sul vassoio della corrispondenza c'era un bigliettino con il sigillo del visconte,la missiva lo avvisava solamente che c'era qualcosa di urgente di cui dovevano discutere.
Incrociò le braccia sul petto e fissò lo sguardo fuori dal finestrino la campagna del derby scorreva sotto il suo sguardo,dopo qualche minuto varcarono i cancelli e arrivarono al maniero,scese dalla carrozza mentre il suo valletto gli teneva lo sportello aperto,il maggiordomo di casa Hale lo fece accomodare nell'ampio atrio circolare,le pareti areno affrescate con dipinti di caccia e la grande scala di marmo color oro pallido riluceva della luce che giungeva dalla sala da pranzo
- Benvenuto signor Conte,se vuole seguirmi ,è atteso in biblioteca.
La grande biblioteca era un posto molto accogliente,entrando sulla sinitra un grosso camino occupava la parete ,le librerie zeppe di tomi si susseguivano fino al tetto,sulla parete di fondo si apriva un ampia vetrata che dava sul giardino ben curato ricco di rose di ogni tipo,fresie e gladioli
- Oh benvenuto conte Cullen,accomodatevi prego...posso offrirvi una tazza di te
- no la ringrazio molto sir,ho appena finito di fare colazione
mentre prendeva posto sulla comoda poltrona di cuoio all'altro lato della grande scrivania di mogano si rese conto del motivo per cui il Visconte Hale era sopranominato "l'eccentrico" in società,indossava un panciotto viola scuro,sotto di esso una camicia bianca dalle galle ben stirate gli scendeva sul petto come i barbagli di un gallo,mentre una giacca di un giallo brillante ravvivava il tutto,cercò di nascondere un sorriso dietro un colpo di tosse
- bene,bene allora arriviamo al dunque,il motivo per cui l'ho pregata di venire è molto semplice,dovete sposare mia figlia.
Emmet lo guardo come se l'uomo avesse improvvisamente preso una botta in testa,probabilmente era talmente fuori di zucca che non si rendeva conto nemmeno di cosa diceva,sorrise gentilmente
- mi scusi sir Hale,ma non capisco propio perchè dovrei sposare vostra figlia,che tra l'altro non ho mai avuto il piacere di conoscere
-il motivo e del tutto fondato conte cullen,eccovi il contratto di matrimonio che io e i vostri genitori abbiamo redatto alla vostra nascita
-  che cosa! escalmò leggermente alterato
Lesse il contratto che stringeva fra le mani mentre l'ira cominciava a ribbollirgli nelle vene
-Naturalmente si renderà conto che dovrò far visionare il documento dai miei legali
L'uomo abbassò il capo comprensivo - Mi pare ovvio,ma le posso assicurare che il conttratto e valido
- non lo  metto in dubbio,ma capirà che questo matrimonio non mi fa certo fare i salti di gioa
- spero che non avevate dei precedenti impegni con un altra fanciulla
- niente del genere sir Hale,solo non avevo in programma di convolare a nozza entro quest'anno

In quella la porta della stanza si spalanco è una giovane donna corse fino alla scrivania,poggio le piccole mani guantate sulla superfice lucida e si sporse verso sir Hale,indossava un abito da cavallerizza verde sottobosco ,i lunghi capelli biondi erano acconciati in modo da trovare ordinatamente posto sotto il cappellino giusto un tono di colore più scuro del vestito,era la donna più bella su cui lui avesse posato mai gli occhi.
- Padre!! justin ha detto che non posso cavalcare Fairy,volete spiegarmi di grazia il motivo!
-Rosalie,ti sembra il modo di comportarti non ti sei accorta che abbiamo ospiti ,fece accennando al conte seduto sulla poltrona.
- oh... fece la ragzza,perdonatemi milord,fece una graziosa riverenza,poi si rivolse nuovamente a suo padre, vi prego signore ho appuntamento con Alice e Bella dalla modista questa mattina se arrivo in ritardo non mi apsetteranno....
- Va bene, và... ma ti proibisco di stare fuori oltre il tramonto è pericoloso e porta Justin e Greg con te.Prima che potesse finire di parlare la ragzza era volata fuori.
-Scusatemi milord,è un pò troppo irruente,ma è una cara ragazza.
-Quella è ...vostra figlia
-Esatto,fece l'uomo gongolante, dallo sguardo del conte aveva capito che quello che vedeva era di suo gradimento,dopotutto pensò l'uomo quell'unione non sarebbe stata troppo difficile da realizzare.
-Vostra figlia,Rosalie dico bene,è a conoscenza del fatto che dovremo sposarci
-Non ancora,vorrei attendere che i vostri legali fughino ogni dubbio sulla vericidità del documento,poi la mettero al corrente di tutto.
Emmet scosse la testa incredulo,quell'uomo era svitato come un tappo,salutò cortesemente e si rimise in viaggio verso casa, suo fratello Edward si sarebbe fatto delle grasse risate quando gli avrebbe raccontato tutto. Mentre rifletteva su come poter risolvere il problema incrociò la ragazza che avrebbe dovuto sposare,era davvero bella,si incantò ad osservare il movimento ritmico che aveva a cavallo,immaginando di essere al posto della splendida cavalcatura,poi scosse la testa e rise di quei pensieri probabilmente era troppo tempo che non andava con una donna.
Quella sera avrebbe convocato i suoi avvocati e risolto la situazione,non si sarebbe fatto mettere l'anello al naso cosi facilmente.

Rosalie arrossì quando vide passare la carrozza del conte,entrando in biblioteca era talmente arrabbiata che non si era accorta della sua presenza,quell'uomo l'aveva guardata in un modo che le aveva reso le gambe molli come budino,l'ultima volta che l'aveva visto non era che un adolescente adesso era un uomo fatto e finito,si mormorava che in società chiamassero lui il fratello minore Edward e il suo più caro amico Jasper " la triade diabolica" per il numero inusitato di donne che erano riusciti a conquistare,il motivo non er apiù un mistero per lei,il suo corpo trasudava virilità da ogni poro,la giacca non riusciva a nascondere le  ampie spalle e i pettorali ben sviluppati ,portava i capelli molto corti a scoprire i piacevoli tratti del viso schietto,si chiese per quale motivo si trovasse nello studio di suo padre quella mattina,poi scosse il capo dicendosi che aveva ben altro a cui pensare che ad un libertino come lui.


SPERO DI RICEVERE PRESTO I VOTRI PARERI SU QUESTA MIA NUOVO STORIA
SALUTI :)) CRAZY
   
 
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