Ciao Cissy
Ciao
Cissy,
so
che questa lettera
non sarebbe mai dovuta essere concepita, e che probabilmente non la
leggerai
neppure mai, ma ho sentito il bisogno di scriverla per spiegarti tutto.
Dopotutto domani è il tuo compleanno.
Vorrei
poter essere lì per
festeggiare la tua maggiore età, ma come immagino sai
perfettamente non mi
verrebbe mai concesso. Io sono pur sempre la traditrice del suo sangue.
Voglio
però farti gli auguri, e fingere che sia tutto come prima,
senza problemi,
senza preoccupazioni… una possibilità che nessuna
di noi ha mai avuto.
Sì,
lo so che sto
facendo una “tremenda pasticciata” di tutto quanto,
ma è così difficile da
spiegare… e sono così preoccupata. Non voglio che
anche per te io diventi
un’estranea. Tu sei mia sorella! Bella mi ha rinnegato quasi
per principio, ma
fra me e lei non c’è mai stato lo stesso legame
che c’è fra te e me, né credo
lei lo avrebbe mai accettato. Forse perché è la
maggiore. Merlino, mi immagini
ad entrare nella sua camera per consolarla di un incubo o, quanto a
questo,
vedere lei venire in camera mia
per
cantarmi una ninnananna? Mi viene da ridere al solo pensiero.
Tu
invece sei sempre
stata la mia bambina, la mia piccola, e questa mia fuga non lo ha
cambiato,
almeno per me.
Non
cercherò di fingere
che vorrei non fosse mai successo: amo Ted come spero tu amerai Lucius
Malfoy,
e con lui sono felice. Lo sai che tra poco diventerai zia? La nostra
famiglia
te lo ha mai accennato o hanno preferito tenere le tue sante, piccole
orecchie
lontano da una simile lordura?
Ma
dovrei cercare di
dirti tutto dal principio. Non sono mai stata brava con le lettere,
credo che
sia uno dei motivi per cui nostra madre è stata
così lieta di cancellarmi dal
nostro albero genealogico. Ma ti assicuro che ero partita piena di
ottimi propositi:
ti avrei fatto gli auguri, ti avrei ribadito il mio affetto e ti avrei
spiegato
i motivi della mia fuga con Ted. E magari avrei aggiunto anche del mio
bambino.
E invece questa è la sesta volta che riprovo a scriverti e
ancora non è venuto
fuori niente di coerente. Posso provare a partire ora?
Quando
ho conosciuto
Ted a scuola, ho subito sentito una qual certa affinità con
lui, per interessi,
per mentalità. Lo so, è scandaloso: la
secondogenita dei Black, purosangue e
Serpeverde con il cadetto di una ignota famiglia del Sussex,
Sanguesporco e
Tassorosso. Altro che opposti…
Però
si è sempre
mostrato così gentile verso tutti, affabile, allegro e
così teneramente goffo…
era l’unico che riuscisse a trattarmi per quello che ero io personalmente, non per il cognome che
portavo. All’inizio,
questo fatto un po’ mi irritava: dopotutto sono e resto una
Black, e come tale
sapevo che il mio nome valeva qualcosa e che lui, piccolo Tassorosso,
non
sarebbe mai riuscito ad essere alla mia altezza. Ma quel
suo… come posso
chiamarlo? … gaio buonumore ha mano a mano distrutto la
maschera che mi stavano
costringendo a portare.
Ti
ricordi come eravamo
da piccole? Rigidamente controllate da governanti spietate, sottoposte
a
censura di modi, pensieri e parole, sempre con dei difetti
assolutamente
inaccettabili per la nostra condizione, senza mai una parola gentile,
un
complimento, un cenno di approvazione… Avevo tanto affetto
represso che potevo
sfogare solo su di te, avevo voglia di risate, di corse
all’aperto, di sorrisi,
di scherzi, di giochi… niente di tutto ciò si
trovava nella nostra casa. Ted me
li ha dati, continuamente ed in abbondanza, senza
mai chiedere qualcosa in cambio. È stata prima
un’amicizia seminascosta,
poi è diventato affetto, e alla fine l’affetto si
è trasformato in amore.
Non
ci crederai, ma
devo ringraziare Bella per questo. Sì, lo so che
è incredibile e che se lo
sapesse probabilmente si butterebbe dalla Torre di Astronomia, ma
è così.
Vedi,
durante un
pomeriggio ad Hogsemade, come al solito Bella, Lestrange e Rosier e
altri che
non mi ricordo avevano aperto una battuta di quella che chiamavano
“caccia al
mezzosangue”. Era un gioco crudele, crudele e perverso, che
consisteva
nell’inseguire un mago… non purosangue e
infliggergli tutti gli incantesimi di
magia oscura che sapevano fare. E tu conosci Bella: ne sa fare a
sufficienza da
far uscire di testa chiunque.
Quel
giorno in
particolare avevano presa di mira Ted. Credo che Bella si fosse accorta
che
stavamo diventando molto legati e volesse farla pagare a quel
“Mezzobabbano dal
sangue sporco”. Lo tenne sotto Cruciatus fino a quando non
gli si incrinò una
costola. Per di più sotto Silencio, quindi senza la
possibilità di chiamare
aiuto, e in netta minoranza numerica.
Lo
trovai quando era
rimasto solo Rosier, che aveva il compito di colpirlo con un Oblivion
affinché
non potesse testimoniare contro di loro. Schiantai immediatamente
Rosier e
corsi a soccorrere Ted. Non potrò mai dimenticare
l’orrore che c’era nei suoi
occhi, la paura con cui mi guardava, lo sguardo di un animale in
trappola.
È
stato come se
qualcosa dentro di me si fosse sciolto, come se una marea
all’altezza del cuore
fosse dilagata dentro di me fino a raggiungere ogni arto, ogni
propaggine del
mio essere. Mi sono accorta di amarlo.
È
stata una sensazione
bellissima e terrorizzante ad un tempo: sapevo che non me lo avrebbero
mai
permesso, mi avrebbero uccisa, piuttosto.
Rosier
rinvenne mentre
lo stavo baciando, quindi fui costretta a Confonderlo ed a portare me e
Ted
fuori dal suo sguardo. Non so se abbia funzionato, ma in ogni caso non
ci hanno
scoperto e quindi penso di sì.
Da
allora questo
sentimento non ha fatto che crescere, rafforzarsi e maturare: in me
c’era il
desiderio di proteggerlo da qualunque pericolo potesse derivare dalla
sua nascita,
ed in lui c’era la convinzione di dovermi salvare dal mondo
della nostra
famiglia.
Nessuno
seppe niente
fino a cose fatte: di questo mi volevo scusare con te, non sai quanto
tempo ho
passato a chiedermi se potessi dirtelo o fosse meglio di no, ma quando
ho
deciso per il no, credimi, Cissy, l’ho fatto per il tuo bene.
Ti saresti
tormentata per nottate intere chiedendoti se fosse più forte
il tuo dovere di
sorella o di figlia, se tenerlo per te per lealtà a me o
dirlo a nostra madre,
o a Bella, per lealtà verso il nostro nome. Non
l’ho fatto per risparmiarti la
pena.
A
mia discolpa posso
solo dire che è stato difficilissimo, non perché
avrei rimpianto quanto avrei
perso fuggendo di casa, ma perché non mi avrebbero
più permesso di vederti, di
parlarti, di scriverti… mi avrebbero sottratto il mio
cucciolo, l’unico legame
che ancora mi univa ai Black.
Per
questo quando sono
scappata ti ho chiesto di venire con me. Scusami, piccola, ma davvero
non ce
l’ho fatta, lo so che ti avrei posto di fronte ad un dilemma
che nessuna
ragazza di quattordici anni dovrebbe affrontare, ma nel mio egoismo non
sono
riuscita a risparmiartelo.
Ricordati
sempre,
Cissy: tu sei diversa, sei speciale, sei una ragazza meravigliosa che
diventerà
presto una splendida donna. Non permettergli di soffocarti, liberati,
se
necessario, io sarò sempre qui disposta ad accoglierti,
qualunque cosa tu possa
aver fatto.
Purtroppo
il tempo
delle bambole e delle ninnananne è finito troppo presto,
siamo state richiamate
alla realtà senza appello, senza possibilità di
fuga, e dall’età adulta non si
torna indietro. Ma si può tentare di sfuggirle per alcuni
attimi, ed è quello
che io intendo fare.
Ti
voglio bene, Cissy,
e questa è la cosa più importante. Non permettere
a nessuno di convincerti del
contrario, perché crollasse il mondo io ti voglio un bene
che nemmeno riesco ad
esprimere.
Spero
che Lucius Malfoy
sia un buon marito per te, e sono sicura che sarà
così; a quanto so il castello
di famiglia Malfoy è uno dei più grandi ed
antichi dell’intera Inghilterra,
pensa a quanto ti divertirai a fare da regina in un posto del
genere… tu sei
nata per essere una regina, Cissy: va’ e dimostralo al mondo.
Per
quanto solo via lettera, ancora auguri!
Meda