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Autore: HikariKanna    07/10/2009    4 recensioni
Sora e Yamato sono belli, benestanti, sposati e molto innamorati, in una parola una coppia perfetta! Ma la loro serena e rassicurante routine viene all'improvviso spezzata da un evento inaspettato:un figlio. Una fic-regalo per la mia adorabile Sora89(AUGURI PER I TUOI DICIOTT'ANNI!), sulle difficoltà di affrontare una novità,e sulle diverse (possibili)reazioni dei due sessi. Yamato metterà da parte le proprie paure, e Sora saprà lasciargli un po' di libertà?
Genere: Romantico, Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Sora Takenouchi, Yamato Ishida/Matt
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Finché un figlio non ci separi- 6° mese(Il corso pre-parto)

Finché un figlio non ci separi- 6° mese(Il corso pre-parto)

 

 “Amore! Guarda come sta uscendo bene la camera del bambino!!

La voce estatica di Sora risveglia la mente di Yamato da strani conti astratti. Deve riuscire a ritardare la missione almeno a settembre-ottobre. Ci sarà pur qualche calcolo che gli è sfuggito, qualche eclissi di una luna gioviana!

Nemmeno un asteroide non calcolato.

Yamato si alza, stordito dai troppi numeri e dal cinguettio esagerato di Tsuyoshi Kurai, l’architetto preferito di sua moglie che, da circa due mesi, ci prova incessantemente con lui.

“Oh, caro! Cosa ne dici di questa sfumatura cerulea anziché questa madreperla démodé?

Uno sguardo furibondo di Sora gli fa capire all’istante che, per la sua incolumità e per l’estetica, il madreperla è necessario.

“Credo che il madreperla andrà benissimo. Da quando s’è saputo che il piccolo è maschio, siamo ricoperti di azzurro in tutte le salse.

Ma d’altronde, hai ragione! Hai degli occhi di un celeste talmente splendente che si deve notare da solo! Non possiamo mettere tutto quest’azzurro, Sota!!

“S-signorsì!”

Sora si avvicina a suo marito, regalandogli un bacio a fior di labbra.

“Incredibile l’ascendente che hai su di lui.”
“Non quanto il tuo su di me.”

Yamato sfiora dolcemente il viso di Sora. Quanto sono diventati rari questi piccoli momenti.

“Sooooooraaaaaa!” strilla l’architetto dall’altro capo della stanza.

Lei si rifugia tra le braccia di Yamato, distrutta.

“Ti prego, rispondigli tu!”
Yamato la culla delicatamente.

“Amore, ti sembra che io sappia anche solo di cosa stia parlando quell’uomo? E poi chi è che s’intende di moda in questa casa?

 

******

 

“Tesoro, piantala di ingurgitare tutto quel cacao!”
“Mimi, posso permettermi di mangiare per due. E studi provenienti dall’Università di Helsinki dimostrano che la cioccolata influisce positivamente in gravidanza.
“Sì, e anche che le mamme determinano, quasi, i gusti dei nascituri. Vuoi che tuo figlio diventi obeso?”
“Oh, no, certo che…”
“E allora dai fondo a questo!”

È sempre piacevole andare a pranzo con la propria migliore amica. Tranne quando questa ti propina strane ricette macrobiotiche.

“Ma…”
“Non voglio sentire ma! Le carote fanno bene, avanti!”
Come una bambina, Sora è costretta a mangiare quelle verdure crude e scondite.

“Yamato ha ritirato, poi, la cassetta della seconda ecografia?”
“Sì, certo. Ha rischiato di perdere anche quella, per non so quale sciame meteorico.”

“Se un giorno si ritrova davvero per le stelle, sappi che sarà a causa mia.”

“Lavora tanto per pagare la cameretta. A proposito, Tsuyoshi è davvero bravo. Solo che…Credo ci sia stato un forte rallentamento nei lavori. Sono due mesi che io e Yama non dormiamo!

“Kurai è un istrione. Probabilmente si starà immedesimando a tal punto da starsene per giorni e giorni a contemplare la stanza, senza effettivamente far nulla, solo per pensare alla migliore sistemazione da dare.”

Sora la guarda allibita.

“Credevo che ogni volta si sedesse per rivedere il progetto!”

“Capisci ora le crisi che ha comportato a Kou la casa nuova da ristrutturare?”

“Cavoli, Mimi, è tardissimo! Non è che potresti accompagnarmi un attimo in ospedale?
“Quanti altri controlli vuoi fare??”
“Non si tratta di test, dopo l’amniocentesi ho deciso di fare soltanto l’ultima ecografia!”
“E allora che cosa dobbiamo fare?!

 

********

 

“Ti prego, posso partecipare anch’io? Ti prego, ti prego, ti prego!!

“Oh, Mimi, se fosse per me volentieri! È così bello poter contare su di te!”
Mimi saltella e trattiene a stento le risate.

“Sora, ti scongiuro, filma Yamato!”

 

*********

 

La casa, nel primo pomeriggio, è stranamente silenziosa.

Sora posa la mano sulla parete intonacata di fresco.

La stanza del suo bambino ancora senza nome.

Un improvviso capogiro la costringe ad appoggiarvisi contro.

È così che Yamato la trova, non appena apre la porta.

“Amore! Che hai?”

Sora si tuffa letteralmente su di lui, piangendo.

Yamato le bacia la fronte.

“I tuoi ormoni sono ufficialmente impazziti.”

Mi…mi mancava il profumo della tua pelle.”
Lui la fissa a lungo negli occhi.

“Sora, io sarò sempre con te. Se vuoi starmi vicino, io ci sarò sempre, per sempre. A costo di cacciare Tsuyoshi.”
“Oh, amore, scusa. È che sono un po’ nervosa.”
Yamato le asciuga le lacrime con le labbra, sorridendo. Quella è la donna che ha sposato.

“Cos’è che ti turba tanto?”
Sora lo guarda, colpevole.

Ehm…C’è una piccola, ma proprio infima, cosa riguardante il sesto mese, di cui non ti ho parlato.”

 

**********

 

“Amore, ed io qui cosa c’entro?!

Yamato espira profondamente.

‘Magari chiudi gli occhi e poi tutte queste signore spariscono.pensa, autoconvincendosi.

Non appena li riapre, però, una signora dal paffuto volto roseo lo elogia.

“Sono certa che sia almeno la seconda gravidanza! Guardate qui il signore; lui sì che sa come si fa! Giovani papà, prendete esempio da lui!”

La signora Kuno gli rifila una poderosa pacca sulla spalla, andandosi poi a sedere al centro di quell’assurdo raduno.

Seduto lì sulle ginocchia, Yamato cerca sguardi complici. Non è difficile trovarne. Molti futuri padri sembrano lì per una crudele ironia del destino.

Sora sorride nervosamente.

“Visto, ti hanno addirittura fatto i complimenti!”

“Amore, ne riparliamo a casa.”

“Allora!” grida la vigorosa signora, sicuramente abituata a strillare, visti i decibel appena utilizzati.

“Ora, vi spiegherò come si articola esattamente questo corso pre-parto! La prima fase è detta teorica; essa è tenuta dal ginecologo, dall’ostetrica, dal pediatra e dalla puericultrice. Tutte queste figure professionali mirano a fornire informazioni circa la gestazione in sé, le nausee e gli eventuali disturbi, il travaglio, il parto e il puerperio. Ed ecco a voi il nostro staff. Scegliendo la nostra struttura, avete fatto sì che il vostro piccolo nasca in ottime mani!

“Sembra abbia imparato uno slogan pubblicitario a memoria”mormora Yamato, semi-divertito.

“Dai! È il suo mestiere!”

“Il dottor Saotome in qualità di ginecologo, la signora Ayumi come ostetrica, il pediatra Kyou e la puericultrice Fyugo. Io mi occuperò della seconda parte!”

I quattro menzionati prendono posto accanto a lei; ognuno incomincia a parlare del proprio campo, e Sora è rassicurata nel vedere almeno il dottor Saotome.

 

************

 

Bene…Ringraziamo i nostri specialisti! Torneranno al prossimo incontro, se avete domande non avete che da porle!”

Con un sforzo non indifferente per la propria schiena, il dottor Saotome si alza, seguito da tre professionisti abbastanza imbarazzati dalla prorompente signora.
Dopo un’ora e mezza in cui Yamato ha capito solo la parola “nascituro”, la signora Kuno riprende le redini della situazione.

“La parte pratica, naturalmente, cambia da struttura a struttura. Generalmente, però, tutte le tecniche possibili v’insegnano a reagire nel modo migliore. Essere madre è una delle esperienze più belle della vita, mie care signore, ma, durante le contrazioni e il travaglio, potreste ricredervi di parecchio. Ecco perché v’insegniamo a rilassare i muscoli e a respirare correttamente. Dal prossimo incontro, poi, preparate tutto l’occorrente per scendere in acqua: le nuove teorie dimostrano che il parto, se avviene in acqua, è di gran lunga facilitato.”

La signora fa una lunga pausa studiata.

Naturalmente…Questo non dispensa i padri dal venire qui! È, a dir poco, fondamentale che i compagni sappiano cosa succederà alle madri. Per esempio, lei potrebbe aver bisogno di un massaggio o di carezze durante il travaglio. Oppure potrebbe volere solo l’ostetrica. Comunque, disponetevi ordinatamente e seguite ciò che faccio io.

Con incredibile, e inaspettata, agilità, la signora Kuno si alza, ritmando una respirazione lenta.

Fin qui è tutto semplice, ma Yamato non ha mai avuto particolare propensione per lo sport, o qualsivoglia affinità con esso.

“La respirazione è vitale. Sostenete le vostre compagne…non così, signor Kobe!

Passa tra le coppie, con sguardo vigile; quando esso si posa sulla coppia Takenouchi-Ishida è soddisfatto.

“Un po’ di stretching!”

Qui le cose, per Yamato, cominciano a complicarsi.

Mentre Sora, nonostante il suo pancione inizi a intravedersi, se la cava bene tra “1, 2, 3 sinistra e 1, 2, 3 destra”, Yamato sembra la brutta copia di un burattino i cui fili sono spezzati.

“Signor Ishida! Faccia coppia con me, prima, così capisce esattamente cosa deve fare!

La prospettiva allarma Yamato.

Infatti, se Sora è così esile e fare coppia con lei è semplicissimo, la signora Kuno è di tutt’altra pasta. Dopo una mezzoretta buona di stretching, Yamato vede davvero le sue stelle.

“Non pensate che sia finita qui! Ora viene la parte rilassante…Yoga e un po’ di meditazione!Signore, può tornare da sua moglie, se lo desidera.
Prima ancora che il “se lo desidera” fosse formulato dal cervello, Yamato era già accanto alla sua Sora.

“Provate la posizione del fenicottero.”

Con invidiabile aplomb, tutte le signore incinte mantengono la posizione per qualche minuto. Yamato, il signor Kobe e qualche altro padre, crollano miseramente al primo tentativo.

Santo cielo, che uomini di pastafrolla! Signore, voi siete state bravissime. Voi uomini provate con me la posizione del guerriero.

Chi ha mai detto che fare yoga è semplice??

Yamato cerca di distanziare i piedi di tre volte il suo bacino, per effettuare la posizione, ma il suo baricentro è pericolosamente minato. No, i piedi neppure ne vogliono sapere di essere allineati. Per non parlare di quanto sia ridicola quella posizione.

“Facciamo un po’ di meditazione, forse le cose vanno meglio. In posizione “fior di loto”, su!”

“Ahia!”

“Yamato! Devi solo tenere incrociate le gambe!”lo sgrida silenziosamente Sora, perfettamente composta.

“La fai facile, tu! Mi si stanno addormentando i piedi!”

“Chiudete gli occhi e cercate di spaziare nelle più cavernose pieghe dell’infinito delle vostre menti!”

Yamato non può fare a meno di trattenere un risolino, ma chiude gli occhi, pronto.

Improvvisamente, è tutto bianco e azzurro, Sora lo guarda a metà tra ansia e gioia. Questo è il piccolo Ishida…

Yamato vuole raggiungerla, ma è sempre più lontana. Corre, lui, si affanna, ma niente.

Questo è il nostro bambino, Yamato…

Ma dove sei?, grida lui. Dove?

Yamato…

Lo chiama dolcemente, più volte. Eppure, l’ultima sembra una nota stonata rispetto alla delicatezza delle altre.

“YAMATO!!

Lui apre gli occhi di colpo, stupefatto.

Sora lo fissa più arrabbiata che mai.

“COME-HAI-FATTO-AD-ADDORMENTARTI-MENTRE-FACEVAMO-MEDITAZIONE?!”

Yamato diventa bordeaux.

Mi…sono addormentato? Non è possibile, sentivo la tua voce che mi chiamava!
“Appunto! È da un quarto d’ora che sto cercando di svegliarti! Il corso è finito, dai, andiamo! Che figura…

Sora recupera velocemente il soprabito, salutando distrattamente qualche sua “collega”.

“Non preoccuparti, amico. È successo anche a me per il primo!” lo consola un futuro padre. “È che gli ormoni sono sballati, tutto qui.”

“Scusami? Chi avrebbe gli ormoni ‘sballati’?”

“Oh, no, niente, amore, era giusto così per dire.”

‘Fantastico’, pensa Yamato. ‘Davvero un bell’aiuto.”

Si precipita fuori ad aprirle la portiera in macchina; lei per tutta risposta si mette dietro.

Il ritorno a casa prosegue così, in un brutto déjà-vu.

“Per la cena puoi pensarci tu da solo…Non ho fame.” sono le uniche parole che lei gli rivolge, una volta di sopra.

“Amore, ma tu devi mangiare! Soprattutto nelle tue condizioni! Lo sai che ho letto su un sito che ‘placenta’, in latino, voleva dire ‘focaccia’?

“Come fai a scherzare su una cosa del genere?”

“Amore, cercavo di sdrammatizzare. Devi mangiare. Sei già debole…

“Yamato, smettila! È proprio questo che non vuoi comprendere!! Io sto bene! È una delle cose più belle della mia vita, e non capisco, davvero non capisco, perché stai facendo così tanta ostruzione!
, nessuno mi aveva parlato di corso pre-parto!”
“E c’era bisogno di parlarne? Non puoi fare una cosa semplicemente perché potrebbe farmi piacere?

“Amore, io…
“Non chiamarmi così!”

Lacrime iniziano a rigare il volto di Sora.

Quando lui cerca di abbracciarla, lei si oppone.

Sora…Ascoltami, per favore! Io sono una delle persone più scoordinate del pianeta! E non riesco ad amare la meditazione, l’ho dimostrato, no?
“Perfettamente.”è la fredda replica.

“E allora perché fai così? Se avessi voluto un atleta, avresti dovuto sposare Taichi!

Sora sgrana gli occhi.

“COSA? Yamato, sei impazzito?! Non ti ho chiesto, né ti chiederò mai di diventare un atleta, perché so che non ti piacerebbe. Io non voglio un atleta. Voglio solo che mio marito dimostri di tenerci a questa creaturina che sta crescendo dentro me! Voglio che mi dia aiuto, non che mi complichi le cose. Non è facile, sai? Si è distrutte, si vede il proprio corpo mutare e non si può far niente! Ma la gioia di creare una nuova vita mi permette di accettare questi cambiamenti…Evidentemente non è così per te.

Sora cerca di tamponare le lacrime, con scarso successo.

Yamato tace. Entra in camera da letto, afferrando cuscino e coperta.

Lei lo guarda perplessa.

“Immagino che dovrò dormire sul divano anche stavolta, no?”

“Oh, sì. Sì, certo.”

Sora gli sbatte la porta in faccia, continuando a singhiozzare.

L’orgoglio di Yamato lo paralizza e lo mantiene ben sveglio per quasi tutta la notte.

 

Bonjour tout le monde!! Aaaah non pensavate sarei arrivata presto anche con questo capitolo, vero?? Ebbene, dopo un mese esatto dalla data prevista di pubblicazione(cioè, dopo un anno e un mese xD), eccolo! Tomoyo, questo è per te! Anche se, appunto, è passato un mese dal 7 settembre!

Mi dispiace avervi fatto attendere così a lungo, sul serio! E non posso garantirvi altri tempestivi aggiornamenti! Il prossimo dovrebbe essere “Angeli del Cuore”, ma non so quando tornerò ad utilizzare il portatile! E non credo di riuscire a scrivere un altro capitolo in un paio di giorni xD Comunque, ci proverò! Né tantomeno so quando riprenderò in mano questa fan fiction! Attualmente, mancano 3 capitoli più l’epilogo, e so cosa scrivere ;) Ma lo so in quasi tutte le mie storie, quindi non è una garanzia molto valida xD Grazie per i commenti J Al prossimo capitolo, “Voglie e falsi allarmi”!

HikariKanna

   
 
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