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Autore: Pacci    08/10/2009    5 recensioni
Che cosa succederebbe se Edward e Jacob fossero vittime di uno strano scambio? Li aiuterebbe a risolvere i loro contrasti? Una FF nata dalla semplice curiosità di sapere come si comporteranno Edward e Jacob nei panni dell’uno e dell’altro. Se anche voi siete curiosi, vi basta solo leggere….
Genere: Generale, Comico, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Edward Cullen, Isabella Swan, Jacob Black, Renesmee Cullen
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Ruoli invertiti

 

L’arsura alla gola lo colpì con una violenza inaudita. Jacob portò le sue mani bianche e ben curate al collo per tentare di placarla. Smise addirittura di respirare per tentare di soffocare la sete che provava. Adesso poteva farlo, essendo nel corpo di Edward.

Ma che cosa è successo?

Un pensiero non suo gli trafisse la testa e, quando alzò lo sguardo, vide il suo volto osservarlo terrorizzato. Edward stava pensando a molte cose contemporaneamente e Jacob non riusciva a stargli dietro. Emise un ringhio, diverso da quello a cui che era abituato.

“Edward, maledizione. Mi stai confondendo!” sbottò Jacob con la voce musicale e vellutata di Edward.

Mi legge nel pensiero?

“Sì, Edward. Se non l’hai notato, sono nel tuo corpo!” e Jacob fu costretto a respirare per accumulare aria. In quel momento sentì un forte odore sgradevole e capì, finalmente, quello che gli dicevano in continuazione i Cullen. Lui puzzava.

“Cavolo! Edward allontanati…”

“Perché?”

“Perché puzzi!” disse Jacob.

Edward scoppiò a ridere, anche se i suoi occhi scuri erano attenti.

“A me brucia il naso. Non sapevo di avere un profumo così dolce”.

“Non fa ridere Edward! Dobbiamo cercare quel ragazzo! Subito!”

Edward iniziò a tremare, e lui capì cosa sarebbe accaduto se non lo avesse fermato. Si sarebbe trasformato e non voleva che il suo branco scoprisse quello che era accaduto. Si fiondò su Edward e strinse con le sue nuove braccia granitiche il suo corpo. Non aveva tempo di pensare a quanto fosse strano tutto questo.

“Edward, respira a fondo! Pensa a qualcosa che ti faccia calmare. Non puoi trasformarti!”

“Non… è… facile…” ringhiò Edward gettando la testa all’indietro.

“Lo so! Ma come pensi che reagiranno gli altri se dovesse scoprirlo. Penseranno…”

Che sia un trucco dei Volturi?

Jacob annuì al pensiero di Edward e vide il suo corpo cessare di tremare. Edward aveva il respiro affannato, ma sembrava essersi calmato. Jacob lo osservò a lungo e, a un cenno dell’ex vampiro, lo lasciò.

Edward si lasciò cadere a terra e si prese la testa tra le mani. Jacob l’aveva visto così disperato solo quando Bella era incinta. Si guardò intorno, ma del ragazzo nessuna traccia. Stava per uscire dal garage, quando la sua voce roca e bassa lo richiamò.

“Jacob, c’è il sole!”

“E allora? Tu come sei venuto prima?”

“Sono passato per la foresta. Tu non puoi andare in giro a cercare quel ragazzo per le strade di Forks. Ci faresti scoprire!”

“E cosa proponi di fare succhiasangue?”

Alla parola “sangue”, la sua gola riarse più minacciosa di prima e Jacob scosse la testa per scacciare quel pensiero ma Edward se ne era accorto. Si alzò e si diresse verso Jacob. Abbassò la testa e vide i suoi occhi diventare scuri.

“Jacob devi andare a caccia…” disse Edward serio.

“Non posso! Dobbiamo cercare quel ragazzo!”

“Se non vai subito a caccia, c’è il rischio che tu possa mordere qualcuno! Ascoltami, per favore”.

Ma Jacob aveva smesso di farlo. L’unico suono che attirava il suo udito, era il costante battito di un cuore non troppo lontano da lui. Si accorse con disgusto di volere mordere suo padre.

“Hai ragione. Portami a caccia!” esclamò Jacob.

Edward annuì e si fiondò fuori dal garage. Non avrebbe mai creduto che anche un licantropo potesse essere così veloce e agile. Jacob si affrettò a seguirlo e, molto presto, si ritrovarono nel territorio di caccia dei Cullen.

Jacob sentì subito l’odore di un cervo vicino a lui e, senza dar retta ai consigli che Edward li stava dando, si acquattò e lo attaccò. Provò repulsione per quello che stava facendo, ma, appena il sangue cominciò a scorrere lungo la sua gola, sospirò e continuò a bere. Poteva avvertire Edward dietro di sé che ridacchiava.

Mi sta sporcando la camicia. Alice mi ucciderà… o ucciderà lui?

“Divertente Edward!” ironizzò Jacob, lasciando la presa sul cervo.

“Perdonami, ma tutte queste emozioni umane sono difficili da gestire” disse Edward sbattendo gli occhi.

“Stai per crollare dal sonno. Non vorrei che cadessi!”

“Quello che sto sentendo è sonno?” domandò incredulo Edward.

Fu il turno di Jacob a ridere, notando come Edward cercasse di combattere contro la sonnolenza.

“Sì, e se senti una stretta allo stomaco, vuol dire che hai fame!” spiegò Jacob, facendo una smorfia quando si osservò la camicia bianca di Edward.  Il colore originale era completamente ricoperto dal sangue del cervo.

“Non avrei mai creduto che dopo anni avrei provato di nuovo queste sensazioni” mormorò Edward, per poi portarsi sorpreso una mano al cuore. “ Ma batte!”

“Al contrario di te, io sono vivo!” precisò Jacob alzando gli occhi al cielo.

“Jacob la tua ironia non ci sarà d’aiuto!” ribatté Edward aggrottando la fronte.

“Andiamo a cercarlo o no?” chiese Jacob brusco.

“Sai cucciolo, credo che tu abbia ragione!”

“Perfetto, io vado a est e Edward cerca di non trasformati! Se hai bisogno, pensa. Io ti raggiungerò!”

“E tu cerca di non esporti alla luce del sole!” disse Edward.

“D’accordo, signor Cullen…”

Jacob voltò le spalle al suo corpo e s’inoltrò tra gli alberi. Iniziò a fiutare in cerca di quell’odore dolce, ma dovette trattenersi. Aveva già percepito degli umani in zona, così decise di seguire il suo nuovo istinto da vampiro. Correre e saltare senza portarsi addietro una folta pelliccia, era una novità piacevole. Ma dopo pochi minuti si rese conto che era inutile. Quel ragazzo era sparito nel nulla. Com’era riuscito a fare questo a lui e a Edward?

Si fermò e si ritrovò vicino alla scogliera, dove Bella si era gettata. Quil gli aveva detto che l’odore era comparso lì la prima volta, ma quel punto era esposto al sole e Jacob dovette rimanere nell’ombra. Rimpianse il fatto di non poter comunicare telepaticamente con Edward. Avendo il suo corpo, lui poteva esplorare la zona intorno alla scogliera. Si acquattò e aspettò che il ragazzo si rifacesse vivo.

Jacob! Sono nella radura, dove hai incontrato Laurent!

Jacob sussultò e capì che Edward aveva bisogno. Si diresse velocemente lì e trovò Edward accucciato vicino a un albero. Stava esaminando il terreno, e Jacob s’infastidì quando vide delle rughe sul suo volto.

“Edward, puoi smetterla di aggrottare la fronte!”

“Jacob, abbiamo altri problemi. Vieni a vedere…”

Edward era dall’altra parte e Jacob fu costretto a uscire alla luce del sole. Appena i raggi iniziarono a far luccicare la sua pelle bianca, si fermò a guardarli incantato. Non lo aveva mai sopportato, ma adesso, notando il riflesso sfaccettato della sua nuova pelle, cominciò ad apprezzarlo.

“è la prima volta che faccio quell’espressione ebete!” scherzò Edward sorridendo.

Jacob sbuffò e lo raggiunse. Si acquattò vicino al suo corpo e storse il naso per via dell’odore.

A terra c’erano delle orme di piedi. Jacob allungò le lunghe dite bianche di Edward e toccò la parte. Erano glaciali, ma allo stesso tempo bruciavano. Guardò Edward, ma il nuovo lupo alzò le spalle.

“Chi è, secondo te?”

Che cos’è?

“Dai Edward. Hai capito!” sbottò Jacob alzandosi.

“Scusa, non sono abituato. Di solito, sono io a leggere nel pensiero degli altri. Devo dire che la pace che regna nella tua mente è estremamente riposante!”.

“Per adesso, anche la tua…”

“Aspetta di tornare a casa!” esclamò Edward sorridendo.

“A casa?” ripeté Jacob confuso.

Non starà mica pensando che io torni da Bella conciato così?

“Ehi!”

“Scusami Jacob!” disse Edward sospirando.

“Che cosa facciamo?” chiese Jacob rintanandosi nell’ombra. Cominciava già a sentire la mancanza del sole, ma soprattutto il battito del suo cuore. Aveva portato una mano sul cuore di Edward, e si era impietrito quando non aveva sentito niente.

“Dobbiamo aspettare che si faccia rivedere” iniziò Edward, cercando di soffocare uno sbadiglio.

“E cosa diremo agli altri?”

“Niente!”

“Come sarebbe a dire niente? Edward, io ho un branco di cui occuparmi!”.

“Ed io della mia famiglia!” esclamò Edward arrabbiandosi e il tremore ricominciò. “Certo che il tuo corpo è instabile!”

“E il tuo è immobile come una pietra!” lo rimbeccò Jacob, ancora fermo nella sua posizione.

Edward fece un profondo respiro e continuò come se niente fosse.

“Dobbiamo scambiarci. Tu riesci a farti passare per me?”

“Non ci vuole mica un genio. Basta che parlo in maniera strana e bevo sangue!”.

Jacob avrebbe voluto rabbrividire, ma il corpo di Edward non glielo consentiva. A essere sincero con se stesso, non si sentiva così in forma da anni.

“Molto spiritoso, Jacob. Devi anche imparare a non rispondere ai pensieri degli altri. È molto difficile. Io ho impiegato un po’ di tempo a farlo.”

“Se resto sempre con Bella, non dovrei avere problemi. Alla fine, questa è una cosa temporanea…”

Lo spero…

“Edward un pochino più di ottimismo non guasterebbe!” commentò Jacob ridendo nervosamente.

“Jacob, sto parlando seriamente. Dobbiamo stare molto attenti!”

“Ma il problema principiale non sono io! Sei tu, succhiasangue”

“Come sarebbe a dire?”

Jacob fece un sorriso sghembo e Edward s’irrigidì a vederlo.

“Io devo solo bere sangue, non rispondere ai pensieri e non espormi alla luce del sole. Tu, invece, devi cercare di trattenere le tue emozioni. C’è il rischio che tu possa trasformarti!”.

“Sono un vampiro, Jacob Black. I vampiri sono essere freddi!”

“Puoi essere freddo quanto vuoi, ma adesso sei nel mio corpo ed io nel tuo. Purtroppo, avrai a che fare con i miei fratelli. Dobbiamo pensare a una giustificazione per evitare di trasformarti davanti a loro!”.

Basta che li dico che ho rinunciato alla natura di lupo…

“Non ti azzardare!” ringhiò minaccioso Jacob. “ Mi farai invecchiare così! E poi il mio branco lo sa che non voglio farlo!”.

“Perché non vuoi farlo?” domandò curioso Edward.

“Per Nessie. Lei è immortale. È l’unico modo per stare con lei!”

Mi sono sbagliato su di lui.

Jacob fece finta di non ascoltare quel pensiero e riprese da dove si era interrotto.

“Possiamo dirgli che devo stare a casa Cullen per un certo periodo. Siamo a conoscenza del fatto che il nostro odore aumenta con la trasformazione, così possiamo farlo passare per un mio atto di gentilezza nei vostri confronti”.

“Molto nobile…” ironizzò Edward sbattendo gli occhi. Se non si fosse messo a dormire subito, sarebbe crollato lì.

“Hai in mente un’altra scusa?” chiese Jacob rabbuiandosi.

“No. Ma non credi che io debba dar loro un motivo”.

“Puoi dirgli che si tratta di Nessie. Non faranno domande!” spiegò Jacob sospirando.

“D’accordo. C’è altro?”

“Sì, comportati il più umanamente possibile!” disse Jacob e scoppiò a ridere di gusto.

Edward sbuffò, ma sul suo volto si aprì il sorriso solare di Jacob. A un tratto sentirono uno squillo, e Jacob si guardò intorno prima di capire che proveniva dalla tasca dei pantaloni. Tirò fuori lentamente il cellulare e fece per passarlo a Edward, ma quello scosse la testa.

“Devi rispondere tu. In questo momento sei Edward Cullen!”

Jacob annuì e avviò la comunicazione.

“Pronto?”

“Come sarebbe a dire pronto?”

La voce di Alice gli trapanò l’orecchio e notò Edward ridacchiare di gusto.

“Alice?” domandò Jacob in tempo. Stava per chiamarla piccola succhiasangue.

“Chi altri? Sei ancora con il cucciolo? Perché non riesco a vederti!”

Jacob si accigliò e rispose leggermente irritato: “ Il suo nome è Jacob!”

“Lo so come si chiama. Sei ancora con lui?”

“In un certo senso, sì!” rispose il nuovo vampiro, osservando con invidia il suo corpo.

“Hai intenzione di tornare presto? Te lo dico, perché Bella ha intenzione di raggiungerti!”.

“No! Bella, no!” esclamò Jacob allarmato.

Edward strabuzzò gli occhi e dovette trattenersi dallo strangolare Jacob. Dovette ripetersi molte volte, che se l’avesse fatto, si sarebbe ammazzato con le sue stesse mani.

“Edward sei sicuro di star bene? è successo qualcosa?”

“Assolutamente niente!” disse Jacob e scoppiò a ridere.

“Se lo dici tu. Comunque muoviti! Il tuo piano per trattenere Renesmee non sta funzionando!”

“Piano?” ripeté scoccando uno sguardo duro verso Edward, il quale si limitò a sorridergli.

“Sì, per impedirle di andare dal cane…”

“Jacob…” la corresse lui infastidito.

“Edward torna a casa. Ora!” disse Alice prima di chiudere la comunicazione.

Jacob osservò il cellulare, lo mise in tasca e iniziò a ringhiare.

“Che piano?”

A quanto pare Alice e Rosalie sono già tornate dal giro di shopping con Renesmee.

“Nessun piano…” mentì Edward spostandosi leggermente da lui.

“Edward devo ricordarti che leggo nel pensiero?”

Merda…

“Esatto! Nessie doveva venire qui a trovarmi e tu gliel’hai impedito?”.

“Jacob, cerca di capirmi. Sono suo padre!”

“In questo momento no! Io sono te, e tu sei me…” gli fece notare Jacob, e lo prese in giro indirizzandogli il suo famoso sorriso sghembo.

“Jacob Black. Attento…” lo minacciò Edward, scattando in piedi.

“Se no? Non mi fai paura succhiasangue!”

“Se fai qualcosa che non dovresti fare, incontrerai la mia furia!” esclamò Edward iniziando a tremare.

Jacob gli sorrise e alzò le spalle.

“Forse è meglio che vada!” disse Jacob voltandogli le spalle.

La sua mano saettò per fermarlo e si ritrovò a guardare Edward dritto negli occhi.

“Lo so che ce l’hai con me. Ma so anche, che tu non faresti del male a Bella e a Renesmee. Ti chiedo solo il favore di non fare niente di avventato e, quando questa storia si risolverà, te ed io potremmo continuare il discorso lasciato in sospeso”.

Per favore, non posso proteggerle così…

Jacob si vergognò per il suo scatto e annuì in direzione di Edward. Il nuovo lupo sospirò dal sollievo e lasciò la spalla del suo corpo.

“Ci vediamo stasera, d’accordo?”

“D’accordo, Jacob…” disse il nuovo vampiro, con il suo sorriso sghembo.

“A dopo, Edward…” e il nuovo lupo gli sorrise solare.

 

 

 

 

 

 

Salve a tutti…. Grazie mille per aver letto il primo capitolo. Quest’ultimo che ho scritto è un po’ più corto, ma spero che vi possa piacere lo stesso. 

Angolo risposte recensioni:

Cullenuzza: Ciao, grazie per i complimenti! Tranquilla i pairing sono proprio quelli: EdwardxBella, JacobxNessie. Grazie ancora.  anche se tecnicamente sono invertiti, almeno credo ahahah)

Lalaland_girl: Grazie mille… spero che questo capitolo non ti faccia cambiare idea!

 

Alla prossima!

  
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