1°capitolo : Shock da
Hanson
Click , clack…Click, clack .
Era il rubinetto di casa Volontine , che , come al solito , la sera prima non era stato chiuso
bene .
Tutti stavano dormendo tranne una persona
che non riusciva a riposare proprio a causa di quel rubinetto
.
Ad ogni click si apriva l’occhio
destro ed ad ogni clack quello sinistro .
La stava facendo letteralmente impazzire ; avrebbe tanto voluto chiuderlo ma la voglia di alzarsi
dal letto era pari a zero , poi non riusciva a capire perché fosse lei a
patire per una cosa che non aveva fatto .
Click…clack…click…clack…click…clack...basta era troppo !
Si alzò e come una furia
entrò in bagno e chiuse quel maledetto rubinetto .
Tornò nella sua stanza , si rimise a letto e si rilassò , finalmente
un po’ di pace .
-Forza Raily è iniziato il nuovo
giorno e tra mezz’ora incomincia la scuola ,
è ora di svegliarsi – la sua nuova sveglia parlò ( eh
già perché con le tecnologie moderne le sveglie parlano non
suonano ) puntualmente come tutte le mattine .
Raily schizzò in aria e , se non fosse perché troppo alto , si sarebbe
attaccata al lampadario a mo’ di gatto Silvestro .
Sbuffò – Accidenti a quel cretino
che mi ha regalato questa sveglia –
Scese in cucina con gli occhi rossi e
gonfi – Ehi tesoro hai dormito con due cipolle
?!- esclamò sua madre .
Raily le lanciò uno sguardo da
“Non è giornata” e si sedette prendendo una fetta di toast e
imburrandola .
-Mamma – un urlo straziante le
perforò un
timpano : sua sorella minore Arieth si era svegliata .
-Arrivo tesoro- gridò la madre e
si precipitò al piano superiore .
Raily indifferente finì la
colazione ed uscì per andare a scuola ; però appena fuori dalla
porta di casa si accorse di essere ancora in pigiama .
Corse a cambiarsi indossando un paio di
pantaloni bianchi e una t-shirt
azzurra .
Arrivò a scuola tutta trafelata , si sentiva come se la testa fosse stata messa in una
lavatrice .
-RAILY !!!-
-Ma oggi devono tutti urlare – pensò .
Era stata la sua migliore amica Stephanie
Collins , che ora stava correndo verso di lei
travolgendola .
-Cosa c’è
! Chi è morto ?- chiese Raily preoccupata da
tanto entusiasmo ( anche se quando muore qualcuno non si è molto felici).
-OGGI ARRIVANO GLI HANSON –
-No !- esclamò spaventata , cavolo se n’era dimenticata che quello stesso
giorno il famoso gruppo pop-rock Hanson sarebbe
arrivato in città .
-Si,non sei
contenta – disse tutta eccitata Stephanie .
-Oh come ricevere uno sputo in bocca-
rispose .
Tutte le ragazze che conosceva andavano
matte per gli Hanson , lei non ci trovava niente di
speciale , anche se non aveva mai ascoltato nessuna canzone , ma Raily era una
ragazza che si distingueva dalle altre e non seguiva mai il gregge .
Per lei gli Hanson erano roba da
ragazzine !
Stephanie ,
invece, era pazza di loro e ogni volta che c’era qualche evento
importante le raccontava la rava e la fava della loro
vita.
Da quello che aveva capito erano tre
fratelli : Isaac il più grande , Taylor che
aveva l’età di Raily cioè sedici anni e Zachary ( Zac) che
era il più piccolo .
Sempre da quello che aveva capito i
genitori esercitavano una professione che causava il loro trasferimento
da una parte all’altra della
zona americana della Tulsa e per un periodo a quanto pareva piuttosto lungo si
sarebbero fermati nella sua città .
Il che ,per
Raily significava la sua rovina , perché le sue compagne non le
avrebbero parlato d’altro .
Infatti Stephanie
cominciò a parlare a raffica di loro durante le lezioni , nell’ora
di pranzo , nel cortile , persino quando verso le quattro uscirono per un
po’ di sano shopping .
-Stephanie basta ,
desisti dal ciarlare all’istante !!- disse dopo la quarta ora di Hanson .
-Ma perché non ti piacciono ?- domandò Stephanie .
-Me ne avete parlato così tanto da rimbambirmi .
E poi te l’ho già spiegato : gli Hanson sono roba da ragazzine –
-Beh in effetti
la maggior parte dei nostre fan sono femmine , ma ci seguono anche molti
ragazzi – disse una voce alle loro spalle .
Raily si voltò e si trovò
davanti Taylor Hanson .
-Ah…- fu l’unica sillaba che
riuscì a proferire …che figura, ma doveva decidere di parlare male
di loro proprio in quel momento!
Stephanie ebbe un mancamento , il suo idolo era lì di fronte a lei .
-Taylor Hanson – si presentò .
Stephanie non perse un secondo –
Stephanie Collins –
Raily era ancora zitta
.
-E tu…?- chiese Taylor .
-Raily…Raily…- Stephanie la
scosse un poco .
Raily si
risvegliò dal suo stato di trans ed
inarcò le sopraciglia non sapendo cosa dire ,
non le era mai capitato di rimanere senza parole, di solito chiacchierava senza
interrompersi , soprattutto non le era mai capitato di non riuscire a parlare
con un ragazzo .
Ragazzo che tra l’altro odiava per
una serie di svariati motivi che nemmeno lei conosceva ,
eppure quando se l’era ritrovato davanti era rimasta scioccata .
L’ultima foto di Taylor che aveva
avuto modo di vedere risaliva a tre anni fa e allora
sembrava una femmina , ma ora era come vedere un angelo caduto dal cielo ,
quindi le possibilità erano due : o era morta ed era finita dritta,dritta
in paradiso o era stata un’emerita deficiente a credere che fossero della
checche ; la seconda ipotesi era la più probabile .
In quella frazione di secondo dove se
l’era visto di fronte , aveva capito che qualche
volta seguire il gregge serviva .
Finalmente trovò il coraggio di
parlare e disse –Io mi chiamo Raily Volontine
–
-Ciao , io e i
miei fratelli stiamo promuovendo una nuova linea di scarpe da basket che viene
venduta in quel negozio laggiù e dobbiamo fare un’intervista per
conto della ditta , quindi cosa ne pensate ?-
-Di cosa ?- chiese Stephanie .
-Di tutto : di
basket , del negozio , della marca , degli stilisti …-
-Dei cantanti…? –
sussurrò Raily .
-Come ? – chiese Taylor che non
aveva capito bene .
-Niente …-
Stephanie cominciò a raccontargli
tutto e di più e quando ebbe finito Taylor le salutò cordialmente
prima di andarsene .
Raily non aveva spiccicato una parola ; una che fosse una e ripeto cosa molto strana .
Tornando a casa Raily si accorse che
l’enorme villa Lancaster era stata venduta (era la villa di fronte alla
sua casa).
In quella casa ci aveva abitato
l’ultimo discendente dei famosi Lancaster della guerra delle due rose , che si era trasferito in America per cambiare un
po’ aria .
Quel povero uomo era morto di tumore poco
tempo prima e la casa era stata passata al comune che
aveva ricevuto il compito di venderla e a quanto pareva il comune aveva
compiuto il suo dovere .
-Ecco gli Hanson dovrebbero vivere
lì – pensò Raily .
A casa ripensò al
pomeriggio : che figura da ebete che aveva fatto , era stata sempre zitta
perché sapeva benissimo che se avesse aperto bocca avrebbe detto una
delle sue solite cretinate e per la
prima volta nella sua vita le sarebbe importato dell’opinione altrui .
Fece una faccia da “Lampo di
genio” e scattò verso la sua giacca :
visto che faceva parte della redazione scolastica poteva scrivere un articolo
sugli Hanson , doveva solo chiamare il caporedattore .
Il numero era scritto sul tesserino
scolastico di Raily , che si trovava nel portafoglio
dentro la sua giacca , ma ben presto si rese conto di averlo perso – Oh
santo piripillo!!!- esclamò .
-RAILY- e per la terza volta in quella
giornata un urlo le trapassò le orecchie .
-Si mamma ?-
- E’ PRONTA
-Ma mi hanno presa per sorda ?!- si chiese .
Non fece in tempo a sedersi che qualcuno
suonò il campanello .
Andò ad aprire pronta a cristare
dietro a quell’emerito imbecille che veniva a rompere le scatole alle
otto e un quarto di sera .
Aprì e…-Ciao sono Taylor Hanson , sai quello di oggi pomeriggio , scusa
per l’ora ma ho trovato il tuo portafoglio e ho pensato di riportartelo
prima che ti preoccupassi inutilmente .
C’era scritto il tuo indirizzo sul
tesserino scolastico –
Raily ,ancora
sorpresa da quell’inaspettata visita , mugugnò qualcosa tipo
–Grazie – poi , dato che non voleva rifare la figura della mongola
(per quel giorno le sembrava abbastanza ) disse –Scusa ma tu non sei di
qui come hai fatto a trovare la via ?–
-Mi sono trasferito nella villa Lancaster
qua di fronte –
Raily rimase sconvolta ,
rielaborò i dati : Taylor Hanson , villa Lancaster , di fronte a lei ,
per un anno intero .
-Niente male Raily Volontine – si
disse .
-Va beh grazie per il portafoglio –
-Figurati , ci
si becca – e ritornò a casa .
Raily chiuse la porta e –MA VIENI , MA CHI E’
Notò che era comparsa ,sul corridoietto di entrata, sua
sorella Arieth che ora la guardava storto .
-Desideri qualcosa ?- chiese Raily .
-Si , che tu
cresca un po’ e poi sparisca –
-Beh continua sognare ,
è da quando sei nata che lo spero eppure tu sei ancora una piccola
rompiballe senza scopo nella vita – e con questa frase chiuse il discorso
.