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Autore: Nusia    10/10/2009    2 recensioni
Ciao sono nuova, volevo postare la mia fanfaction, spero vi piaccia com'è piaciuta nell'altro forum. la storia narra la vita di Bella senza Edward, mediante un diario trovato dalla nipote di lei.
Genere: Triste, Malinconico, Drammatico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Edward Cullen, Isabella Swan, Jacob Black, Nuovo personaggio
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Vi posto il primo capitolo, così capirete un po’ di che parla la storia.

 

1...

Mi chiamo Kristen Robinson, ho 17 anni, sono a Forks, a casa della mia povera nonna scomparsa 2 mesi fa. Mia mamma Sarah Black sta raccogliendo le cose più preziose di mia nonna per custodirle nella nostra casa a Boston, e mentre lei sistema qua e la, io sto curiosando nella stanza dei miei vecchi nonni, ah già anche mio nonno Jacob Black è venuto a mancare qualche anno fa, in circostanze misteriose, o almeno per me e la mamma. Mamma mia quante cose che ha conservate la mia nonnina, aspetta, ma questa scatola cos’è? “I RICORDI DELLA MIA VITA” che romantica la nonna, ha conservato gli oggetti più vari della sua vita e questo invece?? Cos’è questo…mmm…my life without you… un diario?? Chissà se posso leggerlo, ma si dai infondo non credo che nonna si arrabbierebbe se fosse qui, vediamo un po’ che c’è scritto:

Eccomi qui, finalmente, dopo tempo ho avuto la forza di pensare a te. Ho 19 anni ora, ormai è un anno e qualche mese che sei andato via. Quest’ anno è passato senza che me ne rendessi conto, non mi ricordavo neanche che quando fosse il mio compleanno, è stato mio padre a ricordarmelo, ma sai, non chiedo di meglio, ormai alla vita non chiedo altro che farmi perdere il senso del tempo. Sono qui seduta a scriverti, senza un reale motivo e pur sapendo che dopo starò male il doppio, sentivo la necessità di sfogarmi. Da quando sei andato via, la mia vita è finita, o meglio la vita continua in una sorta di finta rassegnazione e falsa felicità, sono io che non esisto più. I primi mesi ero un zombi, un vegetale, definiscimi come meglio credi, fatto sta che le mie giornate erano tutte uguali: mi alzavo, facevo colazione, andavo a scuola, la gente mi ignorava, andavo a lavoro, preparavo la cena a mio padre, studiavo e andavo a letto, tutto questo senza rendermene conto. Fino a 2 anni fa non desideravo altro che nascondermi dal mondo e adesso ci sono riuscita, le cose, però sono andate un po’ meglio da quando passo il tempo con il mio migliore amico Jacob, è fantastico sai, riesce a farmi distrarre e in sua presenza è più facile sorridere. Ma sai com’è ,la mia vita non è mai stata normale, e le mie disgrazie non potevano certo finire a 18 anni. Te ne sai andato da me, per non mettermi più in pericolo, o almeno è quello che certo di convincermi, pochi mesi dopo la tua partenza, mi serviva una prova concreta della tua esistenza e così, sono andata a casa tua, ma così isolata, inabitata,mi ha provocato un dolore orribile, poi ho capito che l’unico posto nella quale potevo “ritrovarti” era la nostra raduna, ma anche quel tentativo fallì miseramente. Quello spazio perfettamente circolare non aveva niente di magico senza di te, poi all’ improvviso mentre raccoglievo tutte le forze per tornare indietro, arriva la conferma, la prova che quei mesi passati con te non erano solo frutto della mia immaginazione, davanti a me ecco spuntare Laurent, già proprio lui, può sembrare strano ma ero contenta di vederlo, almeno fin quando non ha tentato di uccidermi, e ci sarebbe riuscito credimi se non fossero arrivati i lupi. Inizialmente non capì perché un vampiro avesse così paura di quegli animali, certo erano grossi, ma pur sempre mortali, poi più in là capì tutto. Ovviamente, mi sembrava fin troppo strano avere un rapporto così forte con un essere umano, certo Jacob è la simpatia fatta a persona, ma non mi quadrava, e infatti ecco che arriva la 2 disgrazia, se proprio vogliamo chiamarla così, solo allora capì perché nelle ultime2 settimane anche il mio amico mi avesse abbandonato. Un VAMPIRO mi aveva lasciata e un LICANTROPO mi aveva accolto a braccia aperte, già proprio così il mio migliore amico, il mio Jacob è un licantropo, nemico storico del mio più grande amore, nemico del mio vampiro. Ora non starò qui a scrivere il perché ho dovuto indovinare da sola tutto, anche perché sono sicura che sai tutto sul tuo nemico numero uno. A quel punto sapevo tutta la verità, sapevo perché Laurent fosse scappato, sapevo che non era più tornato a cercarmi perché era morto, sapevo o almeno così credevo, di essere al sicuro. Ma ovviamente, anche Jacob ha saputo tutta la verità e da quel giorno non fa altro che sbattermi in faccia quanto i VAMPIRI siamo dei mostri, dei parassiti, e dicendo ciò non può sapere il dolore che mi provoca. Ah già dimenticavo la 3 disgrazie, è tornata a cercarmi Victoria, ma dopo 4 mesi di pedinamenti e tentativi, anche lei a rinunciato a darmi la caccia, anche lei avrà capito che di me non t’ importa più niente, così avrà deciso di occupare la sua eternità con un passatempo più eccitante. Ed ora eccomi qui, ancora con un piede nel mondo immortale,nel mondo nascosto a tutti gli esseri umani, o quasi, ma cosa più importante sono ancora qui a pensare a te,o almeno ci provo. Non sai quanto vorrei poterti ricordare senza dovermi stringere forte, per impedire alla voragine che ho nel petto di risucchiarmi, come vorrei, anche solo per un secondo poter ricordare il tuo volto perfetto senza versare lacrime, nessuno può capire come mi sento, questo dolore non è come quello che prova qualsiasi ragazza al fine di una storia, no non lo è. Questo è qualcosa di più forte, che va ben oltre il dolore fisico, che è ben lontano dal dolore di quando muore qualcuno, ben diverso dal dolore provato quando sono stata morsa da James, il mio dolore va oltre qualsiasi cosa che possa far soffrire, è indescrivibile, lacerante. Avevo scelto la mia vita, la mia famiglia, la persona da amare, avevo tutto… ed ora non ho niente. L’ unica cosa che mi è rimasta è cercare di NON dimenticare, ed è per questo che ho deciso di scriverti come procede la mia vita senza te, pur sapendo che mai leggerai queste parole, per non dimenticare. Questo da oggi sarà l’unico posto dove potrò sfogarmi, l’ unico momento nella quale potrò piangere fino a farmi mancare il respiro, solo qui, mentre scrivo le cose più “importanti”, della mia insulsa vita, se vita si può definire.

Oh! Sono senza parole, ma cosa scrive la nonna?? Vampiri, licantropi, ha davvero letto troppi libri, però qui cita mio nonno, boh, forse se lo porto a casa senza dire niente a mamma…

“Kristen dai andiamo che papà ci aspetta all‘aeroporto”

“si mamma arrivo, ho trovato una scatola in camera di nonna, la prendo e scendo”

Continuerò a leggere a casa, ho sempre pensato che mia nonna Isabella Swan avesse qualcosa di diverso delle altre persone.

   
 
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