Lo sciamano ha gettato 3 ossa di formica sulla sabbia
avevo 1 punta di freccia che scricchiolava indicazioni
avevo 17 graffi di lumaca su una guancia
la guardia del tetto senza casa mi ha salutato l'altroieri
avevo 40 pulci, il pubblico del mio circo ambulante
avevo 22 lische con cui giocare a Shangai
mi dissero a Parigi va di moda clochard in umido
Avevo una banda di termiti contro ogni bandiera
14 falene si alzarono in volo quando caddi
le scimmie del bosco mi hanno presentato lo scoiattolo
anguille fluorescenti si aggirano schiaffeggiandomi
aquile senza patente sfrecciano facendosi i fatti loro
un istrice faceva l'autostop presso la via lattea
avevo un corpo che non sapevo più dove trascinare
Avevo 25 denti che stavano sull'attenti
ho rubato la scopa a una strega, è rimasta basita
63 once di vin brulé vorrei per me
non c'è ancora freddo per correre nudi nell'aia
lo spadaccino mi ha affidato 114 stuzzicadenti
ho strofinato il pollice sulla nebbia della valle
avevo un fascio di ricordi da bruciare a mezzanotte
Ero appollaiato in un pollaio e non sapevo perché
mi stavo ancora chiedendo come fare senza di te
a ritmi regolari mi consulto con l'indiano di penna nera
avevo timore delle sirene che corrono sul cemento
il tacchino faceva la guardia alla casa dove volevo tornare
il folletto ha proclamato un suicidio, nessuno sa chi può aiutarlo
ho perso coscienza in un prato di quadrifogli che mi facevano linguacce
Il babbuino dalla chioma bionda disse andrà bene
il conte appoggiato sulla mia spalla faceva sì con la testa
avevo un coccodrillo che non aveva più lacrime per sé
sognavo pulcini blu che migrano nel cielo malva
apriti occhi sulla terra che si trascina su tre zampe
la bella egiziana si preoccupava per me
ho trovato un altro sorriso nel fondo degli attimi bucati
Un soldato della foresta sanguinava lacrime di petrolio
gli abbiamo portato pane caldo e caffè sul bordo del cortile
masticò pane, disse la vita troppo amara per altro caffè
non si dormiva la notte per le urla silenziose dei prigionieri
si lasciavano i letti per andarli a trovare tutti insieme nel freddo
musica e grida e saluti sotto le finestre sbarrate
la notte rimase a guardare, i rinchiusi bruciavano entusiasmo caldo
Un cavaliere pezzato è passato di qua
aveva una zavorra sulla groppa che si spacciava per lui
suo cugino con le dita spezzate giace rinchiuso aspettando la fine
avevo un angelo custode che pensava solo a sé stesso
un tizio affabile mi invitò sulla barca che conosce una sola direzione
avevo abbastanza speranza da voltargli le spalle e andare per la mia strada
ho rubato il mantello al brigadiere per giocare al fantasma