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Autore: VeganWanderingWolf    10/10/2009    0 recensioni
Avevo 6 giorni sulla testa
avevo 4 paia di occhi nel cuore
avevo un muto grido nelle orecchie
avevo 5 serpenti in tasca
avevo un coltello spuntato tra i denti
correvo saltando a pié pari sui sassi dispari
non avevo alcuna direzione e i venti
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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- Questa storia fa parte della serie 'Nonsenses'
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Lo sciamano ha gettato 3 ossa di formica sulla sabbia

avevo 1 punta di freccia che scricchiolava indicazioni

avevo 17 graffi di lumaca su una guancia

la guardia del tetto senza casa mi ha salutato l'altroieri

avevo 40 pulci, il pubblico del mio circo ambulante

avevo 22 lische con cui giocare a Shangai

mi dissero a Parigi va di moda clochard in umido


Avevo una banda di termiti contro ogni bandiera

14 falene si alzarono in volo quando caddi

le scimmie del bosco mi hanno presentato lo scoiattolo

anguille fluorescenti si aggirano schiaffeggiandomi

aquile senza patente sfrecciano facendosi i fatti loro

un istrice faceva l'autostop presso la via lattea

avevo un corpo che non sapevo più dove trascinare


Avevo 25 denti che stavano sull'attenti

ho rubato la scopa a una strega, è rimasta basita

63 once di vin brulé vorrei per me

non c'è ancora freddo per correre nudi nell'aia

lo spadaccino mi ha affidato 114 stuzzicadenti

ho strofinato il pollice sulla nebbia della valle

avevo un fascio di ricordi da bruciare a mezzanotte


Ero appollaiato in un pollaio e non sapevo perché

mi stavo ancora chiedendo come fare senza di te

a ritmi regolari mi consulto con l'indiano di penna nera

avevo timore delle sirene che corrono sul cemento

il tacchino faceva la guardia alla casa dove volevo tornare

il folletto ha proclamato un suicidio, nessuno sa chi può aiutarlo

ho perso coscienza in un prato di quadrifogli che mi facevano linguacce


Il babbuino dalla chioma bionda disse andrà bene

il conte appoggiato sulla mia spalla faceva sì con la testa

avevo un coccodrillo che non aveva più lacrime per sé

sognavo pulcini blu che migrano nel cielo malva

apriti occhi sulla terra che si trascina su tre zampe

la bella egiziana si preoccupava per me

ho trovato un altro sorriso nel fondo degli attimi bucati


Un soldato della foresta sanguinava lacrime di petrolio

gli abbiamo portato pane caldo e caffè sul bordo del cortile

masticò pane, disse la vita troppo amara per altro caffè

non si dormiva la notte per le urla silenziose dei prigionieri

si lasciavano i letti per andarli a trovare tutti insieme nel freddo

musica e grida e saluti sotto le finestre sbarrate

la notte rimase a guardare, i rinchiusi bruciavano entusiasmo caldo


Un cavaliere pezzato è passato di qua

aveva una zavorra sulla groppa che si spacciava per lui

suo cugino con le dita spezzate giace rinchiuso aspettando la fine

avevo un angelo custode che pensava solo a sé stesso

un tizio affabile mi invitò sulla barca che conosce una sola direzione

avevo abbastanza speranza da voltargli le spalle e andare per la mia strada

ho rubato il mantello al brigadiere per giocare al fantasma

  
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