Cap:5 Non
tutto è
perduto
Confuso...troppo confuso...fin troppo confuso ma su
cosa? Sui sentimenti he aveva provato due anni fa? No era inutile
mentire a se stessi, quella sensazione.... identica a ciò
che
sentiva due anni fa.....quando l'aveva rivista, era stato come un
eruzione di un vulcano, era stato strabiliante, ne era rimasto
scioccato, era rimasto stupito dal fatto che potesse ancora provare
quelle emozioni dopo così tanto tempo.
Ma tanto, perchè
continuare ad angustiarsi con quei pensieri, ormai avevano litigato,
lei non lo voleva vedere e poi tanto aveva già Janette,
Ah...gli
veniva pure da ridere, da quando loro due si erano lasciati, non
aveva più trovato una ragazza che lo facesse sentire bene e
completo, tutte quelle che aveva avuto come anche Janette erano dei
passatempi, per occupare il tempo e non rimanere solo con i suoi
pensieri che altrimenti l'avrebbero distrutto.
Così alla fine era
diventata un'abitudine, una ragazza dopo l'altra poco per volta era
riuscito a dimenticarla, o almeno era quello che avrebbe voluto,
però
la verità era che aveva continuato a pensarla, ed ogni volta
che
sentiva nominarla , la rivedeva nei suoi ricordi, una fitta al
cuore.
DRIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIN
DRIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIN!!!!!
Il suono del telefono lo
distrasse dai suoi pensieri, chi era a quell'ora?
-Pronto?
-Ron
meno male!!! Ascolta lo so che non sarai al settimo cielo e non ci
vorrai andare ma ti prego potresti andare a prendere Hermione, le si
è fermata la macchina e io sono ancora qui da Luna e quindi
puoi
andarci te?-disse Ginny tutto d'un fiato per prepararsi poi alla
risposta negativa del fratello
-Ok dov'è?
Ginny rimase
spiazzata dalla risposta e così replico:-Ma sei sicuro?
-Si cavolo, la smetti di fare inutili domande?!? Dov’è Hermione?
-OK ,ok non ti arrabbiare, mi ha detto che è in via della Rosa
-Si ok la vado a prendere, ciao.
Dopo due minuti Ron era già in macchina, pronto ad andare a riprendere Hermione.
***
Cavolo, dov’era finita Ginny, era lì da circa un’ora e adesso iniziava a non senitre più le gambe…Oh ecco, si stavano avvicinando due fari che la accecarono con la loro luce.
Meno male che era arrivata, così pensando iniziò ad andare verso al macchina….ma quello che guidava non assomigliava a Ginny e neanche ad Harry, e ora che la guardava meglio la macchina non assomigliava a quella della sua amica.
L’ombra dentro la macchina uscì sul marciapiede, un uomo sulla trentina la guardava con espressione maliziosa e sembrava pure ubriaco.
Hermione era nel caos più totale, e ora cosa sarebbe successo???
Ella iniziò ad indietreggiare....cosa poteva fare???
-Ehi bella che ci fai qui tutta sola? Una ragazza così carina non può stare tutta sola, ho deciso che ti farò compagnia io che ne dici?-e dicendo così l'omaccione si esibì in una risata sguaiata.
-Stammi lontano hai capito! Ora stanno arrivando a prendermi e … e ….non ti devi avvicinare! Ti ho detto di stare lontano!
L'uomo non sembrava ascoltarla, e procedeva sempre più veloce ancora due passi e le sarebbe stato addosso
-Dai bella lasciati andare, ci divertiremo di più in due non credi?
Respiro affannato, battito aumentato, era entrata in confusione, era come immobile sembrava che i muscoli non volessero più rispondere, erano tesi pronti al contatto con il corpo dell'uomo ormai vicinissimo
***
Cavolo, e ora cosa le avrebbe detto era a pochi metri dal posto descrittoli da Ginny era arrivato, oddio quella era la macchina di Hermione e quella era lei, era girata di spalle e...e quello chi era?
Ah, che forza! Cos'è, aveva chiamato Ginny quando invece stava con un ragazzo che poi era pure più grande di lei e sembrava avere un'espressione non rassicurante, ma, un attimo cosa stava facendo? Ora l'uomo al stava sfiorndo, come si permetteva?!?
No no ora è troppo, Ron scende dalla macchina e con tutto il fiato che ha in corpo urla:-Ehi tu! Che cosa stai facendo ad Hermione? Non la toccare!!!
La ragazza e l'uomo lo guardano entrambi sbalorditi, l'uomo inizia ad indietreggiare:-Scusa amico non volevo, non sapevo fosse la tua donna, sei fortunato ad avere un tale fiorellino come ragazza..-e se ne va ridendo a crepapelle.
Hermione
lo guarda
riconescente:-Grazie Ron
Il rosso la guardacon sguardo freddo ed
indagatore:-Bhè ti sembra il caso di andare in giro da sola
a
quest'ora della notte?
La ragazza si sente presa in contropiede:-Forse se tu non portavi a casa quella stupida io non sarei andata via in piena notte non credi?!?
-Ok, ok lasciamo stare, dai non possiamo passare tutto il tempo a litigare non credi? Poi anche ci siamo appena rincontrati e quindi direi di passare questi giorni senza più una litigata no?...Ok forse ho detto cose senza senso, ma quello che intendo è “Possiamo non litigare più? Cioè litigare con te non mi piace, mi fa tornare in mente i vecchi tempi, quando noi ci siamo lasciati e tutto quello che ne è risultato ok?
Hermione era stupefatta, quelle parole, quel suo sguardo dolce e determinato, da quant'è che non lo vedeva? Voleva urlare, voleva abbracciarlo, voleva dirli tante cose ma qunado aprì la bocca le uscì solo un debole.-Si.- Poi abbassò lo sguardo e forse Ron capì il suo imbarazzo, perchè si incamminò verso l'auto e per tutto il tragitto non le rivolse la parola.
Erano quasi le quattro quando arrivarono a casa, Ginny ed Harry erano già a casa ma entrambi capirono che stavano già dormendo, così aprirono la porta di casa e prima di separarsi per andare ognuno nelle proprie camere si fissarrono negli occhi, Hermione si perse nelle iridi azzurre del ragazzo, in quel momento, senza ascoltare la voxce della sua testa che le diceva di stare ferma si alzò sulle punte e in un soffiò sfiorò la guancia del rosso:-Grazie Ron
Detto questo si girò e corse in camera sua chiudendosi la porta alle spalle.