Quello che non sono riuscito a dirti…
“ sei disgustosa…”
Le
lacrime scendevano sempre più grandi dagli occhi della bella rossa che non
riusciva a capire quelle parole…
“disgustosa”… continuava a sentire quelle parole nella sua mente… non
riusciva a dirlo, a dire che non era colpa sua.
Immobilizzata,
in ginocchio con le braccia a penzoloni che piangeva e
lui diritto davanti a lei con le guance bagnate dalle gocce di dolore.
“smettila di piangere!!! Mi fai solo più schifo!!! Piantala ho detto capito?!”
Ginevra
continuava come se non lo sentisse, al contrario, lo sentiva benissimo, chiaro
e forte, talmente forte che le faceva male la testa.
Non
riusciva a dire niente tra i singhiozzi.
Le
alzò il viso con una mano e la fissò.
“smettila!!!”
La
mano sinistra del ragazzo s’alzò nell’aria per poi scontrarsi con la guancia di lei. L’aveva schiaffeggiata,
l’aveva colpita.
Tutto
il corpo di Ginny cadde a terra da tanto era forte il
colpo.
Non
smetteva di versare lacrime.
Draco
la fissava con la mano tremante.
A
quel punto avrebbe voluto scappare sotterrarsi ma
rimase lì per terra piangendo come mai aveva fatto… in quei giorni aveva
versato troppe lacrime…
La
guardava mentre il suo corpo sobbalzava dai singhiozzi… la mano sopra la
guancia precedentemente colpita dalla sua.
Fissò il palmo, era rosso, per l’impatto.
Tra
i singhiozzi di Ginevra si fecero strada anche quelli di Draco.
Gli
dispiaceva, per tutto, doveva perdonarla, forse, ma ripensò al suo bacio con
Potter e incominciò a fremere di rabbia, oltre che di dolore.
“Ginny… perché l’hai
fatto?!”
Quella
fanciulla alzò il volto con la guancia rossa e gli
occhi gonfi.
Prese
fiato per parlare e tossì appena.
“io… non ho fatto nulla… è stato lui a baciarmi…”
“menti!!!”
“NO! Ti sto dicendo la
verità Draco! Se non ci credi allora fissami negli
occhi e capirai…”
Avvicinò
il suo viso a quello della ragazza e vide solo la verità nei suoi occhi
piangenti.
“oh… Ginny io… perdonami…”
Cercò
d’abbracciarla ma questa volta fu lei ad alzarsi e spostarsi.
“non –n
toccarmi più…”
“Ginny…”
Ma
ella non lo ascoltò, si voltò e corse via dal bosco
diretta alla sua camera a prendere le sue cose e andarsene dall’isola.
La
guardò correre via e con lei sentì andare via una parte di
lui.
Altre
lacrime scesero sul suo viso come pioggia.
“no… cosa ho combinato…
Ginny…”
Ginny
arrivò alla sua stanza dall’albergo e riempì la valigia con tutta la sua roba.
Hermione
entrò con il fiatone per la corsa.
“Che
fai?! Gin?!”
“me ne vado
non si vede?!”
“perché?!”
“non sono affari tuoi!!!”
Hermy
s’avvicinò alla rossa e le mise le mani sulle spalle.
La
Weasley lanciò nella valigia una maglietta arrabbiata tra il pianto.
“che
è successo?”
“Hermione… sono stata una
stupida…”
Si
voltò a guardare la ragazza mora negli occhi mostrando la sua guancia.
“Cazzo! Ginny,
che hai fatto alla guancia… o sarebbe meglio dire che ti hanno fatto alla
guancia…?”
“ancora meglio cosa mi ha
fatto…”
”è stato Draco vero?! Se lo becco l’uccido!”
“si è stato lui, ma lascia
stare…”
“io non lascio stare!”
Improvvisamente
entra un'altra persona nella stanza…
Ron.
Con
passo sicuro e lento s’avvicina alla sorella in lacrime.
“Malfoy?”
“si…”
Rispose
piano Ginny.
Il
fratello uscì con, questa volta, passo svelto.
Tutte
e due le ragazze s’alzarono avendo paura della reazione del rosso.
“oh, no! Ron fermati! Che vuoi fare?!”
Non
rispose.
Lo
rincorsero per un bel po’ ma oramai era lontano sulla spiaggia…
Intento
a raggiungere un altro ragazzo biondo…
Draco
era seduto sulla riva e lanciava dei sassi nelle onde.
Degli
schizzi lo bagnarono, non se ne curò, continuava a
essere terribilmente nervoso, in colpa.
“MALFOY IO T’UCCIDO!!! CHE HAI FATTO A MIA SORELLA! PEZZO DI MERDA!!!”
“Ron…”
Il
rosso si scagliò addosso a Malfoy finendo per rotolare nell’acqua cristallina.
Ronald
dava pugni con più forza aveva in faccia a quel ragazzo biondo, che non reagiva
facendolo ancora di più arrabbiare.
“L’HAI FATTA SOFFRIRE
ANCHE TROPPE VOLTE!!! QUESTA VOLTA TE LA FACCIO
PAGARE, LURIDO VERME!”
Era
fuori di se.
Gli
aveva rotto il labbro inferiore e sicuramente anche il naso ma non era
soddisfatto, doveva soffrire ancora di più.
Aveva
visto troppe volte sua sorella piangere di nascosto.
Doveva
pagare per tutte quelle volte.
Incominciò
a dargli anche calci nella pancia facendolo piegare dal dolore.
Però il biondino non si muoveva, non reagiva ad una singola botta,
se ne stava immobile nell’acqua a prenderle.
Vedeva
le figure dei ragazzi da lontano e corse ancora più forte.
Hermione
era davanti a lei fuori di testa per la reazione del
fidanzato.
Quando furono davanti a loro poterono notare le ferite del
sottomesso.
“RON! SMETTILA, BASTA!!!”
“GINNY LEVATI DI MEZZO! LO
FINISCO!!!”
“NO!”
Hermione
prese la bacchetta e con un incantesimo fece allontanare Ron da Draco.
Gin
si buttò a capofitto sul ragazzo amato e lo tolse dall’acqua.
“dio… è
ridotto male, Draco mi senti? Draco?! Rispondi ti
prego… rispondi…”
Solo
allora il rosso si rese conto di ciò che aveva fatto, aveva
picchiato a sangue un uomo, cosa che non aveva mai fatto prima…
Draco
non rispondeva e un pensiero tetro e deprimente invase la mente di Ginevra… “è
morto…”…
Lo
so… questo capitolo è orribile ma avete il permesso di frustarmi!
Dedicato
a Karmensita e Julian.
Ju te amo, mi vida.
By
Ilove