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Autore: Ronnie8437    18/10/2009    1 recensioni
Edward ha lasciato Bella da un anno. Come se la starà cavando la nostra eroina? Avrà dimenticato il suo unico amore immortale, oppure è ancora legata ad un amore irrazionale e pericoloso?
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Ringrazio tutti i lettori della mia prima fan fiction su Twilight, tutti quelli che l'hanno recensita e quelli che l'hanno messa tra le storie preferite e/o seguite.

Siccome è praticamente finita (questo che posto di seguito è l'ultimo capitolo), ho deciso di concluderla oggi (postando insieme gli ultimi due capitoli) per poter così iniziare a postare una nuova fan fiction al posto di questa.

Grazie ancora a tutti!

Sentivo tutto il corpo attraversato come da fiumi di lava. Mi bruciava tutto, dalla punta dei capelli alla punta dei piedi. Era un dolore insopportabile e non riuscivo a trattenere le grida. Riuscivo a percepire le mie labbra muoversi per emettere i suoni, e i muscoli tendersi per il troppo dolore.

Fatelo smettere, vi supplico! Pensavo senza sosta, sperando che qualcuno riuscisse ad aiutarmi.

Fu solo dopo molte ore che qualcosa iniziò a cambiare. Il fiume di lava incandescente iniziò a spostarsi lentamente verso il cuore. Il dolore però aumentava anziché diminuire.

“Quanto manca secondo te?” riconobbi la voce di Edward mentre pronunciava questa domanda. Era carica di dolore, disperazione, angoscia.

“Difficile a dirsi…potrebbe essere un’ora o magari due. Rispose la voce di Carlisle.

Ancora un paio d’ore e tutto sarebbe finito. Ormai sapevo cosa stava succedendo. Ero consapevole di non essere morta, anzi…stavo diventando un vampiro. Edward mi aveva descritto cosa aveva provato lui durante la trasformazione. Mi angosciava sapere che stava assistendo al mio dolore e soprattutto mi faceva male sapere che soffriva perché non riuscivo a smettere di gridare.

Mi costrinsi a chiudere la bocca, per evitare di urlare. Dopo vari tentativi, alla fine ci riuscii. Sentii una mano sfiorare la mia, ma era calda, non quanto quella dei lupi, però.

“Edward…” dissi con un filo di voce. Sembrava una voce estranea, melodiosa. Ero incantata dalla bellezza della mia voce, nonostante il dolore soffocante che stavo provando.

“Shhh, Bella. Andrà tutto bene, te lo giuro.” Rispose baciandomi la fronte.

Passò poco più di un’ora, prima che il mio cuore, ormai l’unico organo ancora umano, iniziasse a battere sempre più velocemente, mentre il fiume di lava iniziava a trasformarlo. Era troppo!

Sentii la mia schiena inarcarsi per il dolore, le gambe agitarsi in preda a spasmi involontari e le urla che uscivano dalla mia gola erano di disperazione. Sentivo ancora il calore di una mano estranea sulla mia, ma lo registrai distrattamente.

“Ci siamo. E’ quasi finita.” Disse Carlisle.

Sentivo il cuore battere sempre più velocemente, come se volesse uscire dal mio petto e poi…

Con l’ultimo battito, scomparve anche il fiume di lava. Era tutto fresco e rilassante adesso. Sentivo i profumi del prato, dell’acqua e del bosco intorno alla casa. Sentivo le automobili che scorrevano sulla strada. Sentivo gli uccellini cantare.

Bella, amore?” chiese Edward preoccupato.

Aprii gli occhi e mi meravigliai di tutto: vedevo i sette colori della luce più un ottavo colore mai visto prima, riuscivo a vedere i granellini di polvere che svolazzavano nella stanza. Voltai il viso verso destra e finalmente lo vidi davvero. Edward era a dir poco stupefacente. Ora riuscivo a cogliere ogni minima incanalatura del suo viso perfetto, ogni pagliuzza dorata dei suoi occhi. Sorrisi involontariamente e lo vidi finalmente rilassarsi. Anche per lui era finalmente finita la tortura.

Feci per alzarmi e mi ritrovai in piedi prima ancora che avessi finito di pensarlo.

“Wow…” dissi meravigliata.

“Bella, come ti senti?” mi chiese Edward.

Non risposi. Una nuova voglia stava affacciandosi nel mio cervello. In un secondo gli fui davanti e lo strinsi, baciandolo come lui non aveva mai fatto con me quando ero umana.

Edward mi allontanò leggermente quasi subito, con una smorfia sul viso.

“Ehm…mi sa che adesso devi essere tu a stare attenta a non farmi male, sai?” mi disse ritrovando un sorriso.

Mi sentii in colpa per avergli fatto male, ma lui mi avvicinò delicatamente a se e riprese a baciarmi. Cercando di stare attenta a quello che facevo, ricambiai il bacio.

Sentii la porta chiudersi, prima che Edward trasformasse quel bacio in qualcosa di più…

                                               ***

“Bella, io…” iniziò Edward un po’ preoccupato. Non l’avevo mai visto così imbarazzato.

Cosa c’è?” chiesi preoccupandomi a mia volta. Oddio, forse avevo sbagliato qualcosa? Quella notte era stata la mia prima volta.

“Avrei dovuto chiedertelo prima, se volevi…” disse senza osare guardarmi negli occhi. Eravamo sdraiati a pochi centimetri l’uno dall’altra, sul pavimento della sua camera da letto.

Allora non era colpa mia…sorrisi dal sollievo.

“Edward, non avevi bisogno di chiedermelo…è stato bellissimo.

Alzò lo sguardo su di me. “Davvero?” chiese sdraiandosi sulla pancia e reggendosi sui gomiti.

“Si…è stato magico.” Dissi abbassando lo sguardo, in attesa di un rossore che non sarebbe mai arrivato.

“Bella, lo sai che…è stata la mia prima volta?” disse un po’ imbarazzato.

Sorrisi di nuovo. “Anche per me.”

Ricominciò a baciarmi, ma fummo interrotti quasi subito.

“Ooops, scusatemi…pensavo foste vestiti.” Disse Alice richiudendosi la porta alle spalle.

Ci infilammo velocemente qualcosa addosso e Edward fece rientrare Alice.

“Scusate…davvero!” continuò Alice.

Che succede?” chiese Edward.

“Ci stavamo chiedendo com’era andata la prima uscita di caccia di Bella. Chiese Alice.

Alla parola caccia, un fuoco si accese nella mia gola. Ero una vampira da quasi quattro ore, e non avevo ancora “mangiato”.

“Veramente stavamo andando proprio adesso. Rispose Edward guardandomi. Mi prese per mano e mi trascinò con se mentre saltava giu dalla finestra. Atterrammo delicatamente al suolo e iniziammo a correre nel bosco.

Cacciammo dei cervi insieme e poi tornammo a casa, dagli altri. Era bello sapere che non avrei mai più dovuto vivere con la paura di perdere Edward…Saremmo rimasti insieme…Insieme per sempre!

  
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