20/10/2009
4 recensioniDelusione e pentimento
Dalla sera della festa nella sala commune di Grifondoro, guardavo James con occhi diversi, anche se lui mi guardava ancora nello stesso identico modo di prima. A volte rivedevo in lui il bambino di sempre e avvolte invece rivedevo nei suoi occhi quella dolcezza di quella sera.
La domenica mattina, giorno dopo la festa, dopo colazione, andai nella sala commune di Grifondoro per stare un po’ con Lily.
Senza troppa sorpresa, vidi che c’era anche James.
«Ciao» il mio tono era privo di emozione.
«Ciao Dominique!» Saluto’ con entusiasmo Lily.
«Ciao, bimbetta-secchia-Weasley». Saluto’, sempre con molta gentilezza James.
«Allora» fece Lily «Che hai fatto ieri alla festa, dopo che ci siamo perse di vista?» gli occhi le brillavano per la curiosita’.
Mentii spudoratamente, ovvio. «Mah, niente di che… Alla fine non sono stata con nessuno»
«Non mi dire! Questa si che e’ una svolta» fece James con sarcasmo pungente «Io invece ho conosciuto una ragazza, la piu’ bella di tutte…» comincio’ «Era un po’ timida ed e’ del primo anno» Fece un largo sorriso.
Lily sembro’ sorpresa e contenta e di nuovo nei suoi occhi si riaccese una scintilla di curiosita’. «E in che casa sta?»
«No, ehm, non la conosco». Mi affrettai a dire, prima che Lily intuisse qualcosa.
«Come fai a saperlo? Non ti ho ancora detto niente di lei!»
«Beh, ecco… Non c’e’ nessuno del primo anno, del mio dormitorio, che abbia gli occhi azzurro molto chiaro» capii subito di aver detto la cosa sbagliata. Infatti Lily mi guardo’ e alzo’ lievemente un soppracciglio. Disse con un lieve sorriso: «Apparte te»
Ecco, pensai, e’ finita… Se lui lo scopre io…
Ma fui interrotta da una fragorosa risata. James si teneva la pancia con le mani ed era piegato in due dal ridere. «Dominique? … Lils… Cosa… tu… pazza… Io… Domique?» disse senza smettere mai di ridere. Non lo sopportavo.
«Per fortuna non ero io, altrimenti stamattina sarei stata in camera a vomitare!» dissi, piu’ acida di un limone.
Mi alzai senza dire una parola, tornai in camera mia, nel mio dormitorio, tra le mie cose, a rifugiarmi nel mio mondo. Fortunatamente per me, non c’era nessuno… erano tutte in sala commune o da qualche altra parte in giro per la scuola. Mi buttai nel letto e senza accorgermene mi sfuggi’ una lacrima sul viso. La asciugai con I polpastrelli, poi li fissai a lungo, domandandomi il motivo di quella goccia cosi' preziosa, per me, che mi era sfuggita dagli occhi.
Quello era il mio segreto, soltanto il mio. Nessuno doveva sapere, perche’ altrimenti la magia si sarebbe svanita e sarei tornata di nuovo la noiosa Dominique Weasley… Ma ora anche se nessuno sapeva niente, mi sentivo diversa, mi sentivo, in un certo senso, normale. O meglio, speciale
E’ cosi’ che passarono I mesi. Ottobre, Novembre… Senza che nessuno scoprisse niente. Io e James ci punzecchiavamo come al solito, ormai ci avevo fatto il callo. Le lezioni si facevano noiose e tutto proseguiva come al solito, tutto era diventato quasi…Noioso, ecco.
Fu il quindici dicembre, quando Lily Luna Potter correva per I corridoi di Hogwarts, verso il suo dormitorio, in lacrime e mandando a fare in culo chiunque le parlasse o chiedesse cosa le fosse successo che Hogwarts torno’ a mormorare.