Giochi di Ruolo > Vampiri: la masquerade
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Autore: Treasterischi    21/10/2009    4 recensioni
Due vampiri giovani, i loro viaggi attraverso i secoli e la storia, alla scoperta di tutte le sfaccettature che la non-vita può assumere tra le pieghe del tempo nella loro eterna notte, popolata da Clan insanguinati da lotte fratricide e guerre coi Licantropi.
La nostra storia inizia nell’Italia delle Signorie nel 1500, dove i Granducati rivaleggiavano nel mecenatismo delle arti, nella capacità di finanziare eserciti mercenari con cui invadersi reciprocamente e nell’abilità nel tessere alleanze e complotti tra le corti…
È l’Epoca dei Borgia, della Chiesa Simoniaca e del Rinascimento: Periodo di trasformazioni non certo esente dall’influsso dei Vampiri e dei loro progetti secolari…
Genere: Avventura, Introspettivo, Storico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'La Spada e L'Abisso'
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Capitolo III

Enigmi Lunatici

(Al tramonto della notte successiva i 2 Vampiri si apprestano a lasciare la reggia per recarsi a parlare con il Malkavo. Prima di uscire però viene consegnata all’Ambasciatore una lettera chiusa con la ceralacca recante il timbro del Granduca Toreador)
Riccardo: Qualche novità?
Raffaello: Sì, il Duca ci avverte che Nekbeth potrebbe insospettirsi se ci vedesse lasciare la città, perciò ci informa dell’esistenza di un passaggio segreto nelle scuderie… Dice che conduce a circa un miglio di distanza fuori dalle mura, daremmo sicuramente meno nell’occhio…
Riccardo: Meglio farci vedere il meno possibile…
(Il passaggio segreto effettivamente esiste: è una lunga galleria sotterranea che conduce a una piccola cappella fuori dalle mura, ma ad attenderli all’uscita c’è Nekbeth in persona!)
Nekbeth: Buona sera Ambasciatore…
(Riccardo porta la mano alla spada, Raffaello gli fa segno di non fare azioni avventate)
Raffaello: Come sapevate che saremmo venuti qui?
Nekbeth: Beh, è stato facile: il messaggio che vi è stato recapitato l’avevo creato io, timbro compreso… D’altronde voi non siete i primi a cui il Granduca propone di cercare il mio Cuore e naturalmente non sarete gli ultimi…
Riccardo: Che volete dire?!
Nekbeth: Beh, a differenza del Toreador, io non sono uno stupido: ho stretto numerose alleanze con i Clan da lui esiliati qui all’esterno e il mio Cuore è ben protetto… Tuttavia quel maledetto Sicario del Clan Assamita sta causando non pochi problemi…
Raffaello: Cosa volete da noi?
Nekbeth: Beh, ho intenzione di darvi un consiglio utile: fate pure tutte le passeggiate che volete e chiacchierate con ogni Vampiro che incontrerete, ma non perdete tempo col mio Cuore, sarebbe inutile… In compenso se uccideste l’Assamita potreste farmi un grosso favore… Io sono il consigliere del Granduca e so essere molto persuasivo: uccidete quel sicario per me e in cambio convincerò il Toreador ad allearsi con i Ventrue di Senigallia…
(Riccardo e Raffaello si guardano dubbiosi)
Nekbeth: Confido farete la scelta giusta…
(Nekbeth si allontana tranquillo tornando nel passaggio segreto, i 2 sembrano indecisi sul da farsi)
Riccardo: Se troviamo quel Cuore possiamo uccidere la serpe…
Raffaello: Ma se ciò che dice è vero potremmo non essere in grado di trovarlo…
Riccardo: Dobbiamo scoprire quanti Vampiri ci sono qui fuori!! Andiamo dal Malkavo, per ora è l’unico contatto che abbiamo.
(Raffaello annuisce, i 2 si mettono in viaggio e poco dopo arrivano al villaggio diroccato dove Gianni li stava aspettando)
Gianni: Riccardo!! Allora sei tornato!! Di solito tutti quelli che incontro non tornano mai a trovarmi…
Riccardo: Sì Gianni e come ti ho detto ho portato un amico…
Gianni: Molto piacere, io mi chiamo Gianni e questo è il Signor Luigi…
Raffaello: Io sono Raffaello…
Riccardo: Bene Gianni, adesso dovresti farci conoscere il tuo Sire…
Gianni: Certamente, ho detto a Messer Guidubaldo che oggi, forse, avrebbe ricevuto la vostra visita, così non sarebbe stato impreparato…
Raffaello: In che senso “impreparato”?
Gianni: Beh, Messer Guidubaldo non ama parlare con le persone stupide, così propone un piccolo enigma a tutti i suoi interlocutori, anche se non so cosa vuol dire questa parola…
Riccardo: Ieri non mi avevi parlato di indovinelli!
Gianni: Lo so, è che Messer Guidubaldo decide sempre sul momento e anche se mi avesse avvertito non sarebbe servito: io sono molto distratto e mi dimentico spesso le cose, anche quelle più importanti, tipo adesso non mi ricordo quand’è stata l’ultima volta che ho mangiato… (Si infila il dito nell’orecchio) Però il Signor Luigi mi aiuta e…
Raffaello: Gianni senti, mi dispiace interromperti, ma non abbiamo tempo da perdere!! Sarà molto lungo questo indovinello che deve farci?!
Gianni: Beh, dipende da quanto siete bravi voi a risolverlo… Io ci metto sempre un sacco, non sono molto bravo con gli enigmi, sono ancora piccolo per fare ragionamenti così complicati…
(Raffaello lancia a Riccardo uno sguardo d’intesa)
Raffaello: Non so cosa tu voglia fare, ma non ho intenzione di perdere tutta la notte a giocare coi Malkavi o, peggio, uscire pazzo da questa vicenda…
Riccardo: Perché? Credi che io mi diverta?! Non mi sembra ci sia molta scelta… Tentiamo e vedremo come andrà a finire…
(Gianni porta i 2 all’interno di un mulino diroccato poco distante, al centro della stanza vi sono 2 individui identici in tutto e per tutto)
Gianni: Messer Giudubaldo vuole porvi l’ “Enigma del Lupo Mannaro”: una delle 2 persone che vedete è Messer Guidubaldo, il mio Sire, lui è un grande Cavaliere e dice sempre la verità, l’altro invece è Lugat, è un Malkavo anche lui e viene dalla Mancha, nelle terre di Spagna, ma mi sta antipatico e mi fa i dispetti!! Lui è un Furfante e non dice mai la verità…
Riccardo: Cosa c’entrano i Licantropi con tutto questo?
Gianni: Beh, è un gioco di logica, quindi non dovrete affrontare nessun Lupo vero e proprio…
Raffaello: Allora cos’è?!
Gianni: Uno dei 2 uomini che vedete è il mio Sire, l’altro è un Lupo Mannaro… O almeno, è Lugat che farà finta di essere un Lupo Mannaro e vi garantisco che è molto credibile… Il mio Sire però è un Cavaliere, mentre Lugat è un Furfante, dovete indovinare chi è dei 2…
Riccardo: Possiamo fare domande?
Gianni: No, ma loro vi daranno gli indizi per capirlo…
Raffaello: E quali sarebbero?
Primo individuo: Il Lupo Mannaro è un Cavaliere.
Secondo Individuo: Il Lupo Mannaro è un Furfante.
Riccardo: Cosa succede se sbagliamo?
Gianni: Beh, a Messer Guidubaldo non piacciono le persone stupide, quindi potrebbe non parlarvi, oppure potrebbe punirvi, non saprei, dipenderà dal suo umore…
(Riccardo e Raffaello sembrano sconfortati dalla situazione…)
Raffaello: L’ira dei Malkavi è il peggio che ci possa capitare… D’altronde non abbiamo scelta, proviamo a risolvere questo enigma…
Riccardo: Va bene, da dove cominciamo?
Raffaello: Credo che l’unico modo sia ragionare, visto che quei 2 sono perfettamente identici…
Riccardo: Come pensi sia possibile?
Raffaello: Credo che si tratti del Potere dell’Oscurazione…
Riccardo: Quello dei Nosferatu?
Raffaello: Sì, anche i Malkavi sembra possano diventare invisibili e trasformarsi in altre persone, ma è solo un’illusione…
Riccardo: Si può dissolvere?
Raffaello: Sì, ma solo i Fratelli che conoscono l’Auspex possono riuscirci e i nostri 2 Clan non possiedono questo Potere…
Riccardo: Forse Gianni può aiutarci…
(Gianni è disinteressato all’argomento ed è immerso in una fitta conversazione con il suo dito…)
Raffaello: Per quanto il tuo nuovo piccolo amico possa essere simpatico credo che non sia il massimo dell’aiuto…
Riccardo: Ci sarà una soluzione più facile!
Raffaello: Beh, intanto potremmo ricapitolare questa storia del dire la verità o meno del Cavaliere e del Furfante…
Riccardo: Va bene, sappiamo che il Cavaliere è Messer Guidubaldo e dice sempre il vero, mentre l’altro è il Furfante e mente, quindi è il “Lupo Mannaro”…
Raffaello: Il primo ha detto che il Lupo è un Cavaliere…
Riccardo: Quindi se il primo fosse un Cavaliere sarebbe il Lupo e avrebbe detto la verità accusando sé stesso, mentre se fosse un furfante avrebbe mentito…
Raffaello: Perciò dovremmo interpretare l’affermazione al contrario, come se avesse detto che il Lupo fosse il Furfante, quindi accuserebbe ancora sé stesso…
Riccardo: Invece il secondo ha detto che il Lupo è un Furfante, se lui fosse un Cavaliere avrebbe detto la verità e il Licantropo sarebbe il primo…
Raffaello: Mentre se fosse un Furfante la frase avrebbe significato contrario, ovvero il Lupo sarebbe il Cavaliere…
Riccardo: In tutti i modi il primo ha sempre accusato sé stesso, sia che fosse un Cavaliere, sia che fosse un Furfante, il secondo invece si scagiona in entrambi i casi…
Raffaello: Quindi è probabile che il primo sia il “Lupo Mannaro”…
Riccardo: Non vedo alternative… Gianni? Siamo pronti a rispondere…
Gianni: Avete capito chi è dei 2?
Raffaello: Pensiamo di sì…
Riccardo: Il primo è il Lupo Mannaro, quindi Messer Guidubaldo è il Secondo.
(I 2 individui sorridono e mutano il loro aspetto: il primo si trasforma dapprima in un Licantropo (effettivamente molto credibile), per poi assumere la sua vera forma, ovvero un giovane Malkavo dallo sguardo inquietante; il secondo si rivela essere un longilineo uomo di mezz’età dai baffoni impomatati e l’antiquata armatura)
Messer Guidubaldo: Buona sera a voi nobili ospiti… Io sono Messer Guidubaldo da Roncione e sono lieto di potervi accogliere in codesto mio feudo con tutti gli onori che si confanno alle vostre persone…
(Riccardo e Raffaello si guardano un po’ perplessi, poi l’ambasciatore accenna un inchino e il Bruja lo segue poco convinto)
Raffaello: L’onore è nostro Cavaliere, io sono l’Ambasciatore della Città di Forlì e sono qui per conoscere i Clan che popolano queste terre…
Messer Guidubaldo: Son ben contento allora che abbiate deciso di porgermi omaggio con la vostra visita; il mio Clan è stato a lungo bistrattato e declassato al livello di una congrega di pazzi farneticanti, ma evidentemente la vostra lungimiranza vi ha permesso di giungere fino qui e interloquire con la mia persona…
Riccardo: A dire il vero è stato Gianni a portarci qui…
Messer Guidubaldo: Ah sì, il mio Infante… Spesso è grazie a lui e alle sue esplorazioni della zona che trovo interlocutori, se risiedessi alla Corte di Ravenna probabilmente molti più Cainiti verrebbero a chiedere il mio consiglio, ma stando qui fuori in pochi sanno della mia presenza…
Raffaello: Siete un Anziano?
Messer Guidubaldo: Sta a voi giudicare: posso dirvi che fui fatto Cavaliere da Carlo Magno in persona 700 anni orsono, quando combattei i Longobardi al suo fianco…
(I 2 rimangono sbalorditi e  un po’ scettici)
Messer Guidubaldo: La notizia vi ha sconvolti?
Riccardo: Beh… è strano che un Cainita della vostra anzianità stia così solo e isolato… Coi tempi che corrono è raro incontrare Anziani del vostro calibro…
Messer Guidubaldo: Eh, lo so, tuttavia la fama di noi Figli di Malkav ci precede… Tutti noi del Clan della Luna riceviamo il dono della conoscenza al momento dell’Abbraccio: la Trasformazione in Vampiri ci apre la mente ai misteri del mondo e della ragione, tuttavia non tutti sono pronti a capirli e agli occhi degli altri individui appariamo come pazzi… Ammetto che talvolta incontro Fratelli di Clan con buffe “alienazioni mentali”, per esempio una volta interloquii con un saggio esponente del mio Clan condannato a parlare pronunciando le parole al contrario… Se in un primo momento pareva incomprensibile dopo poco tempo ho iniziato a comprendere e ho avuto piacevoli conversazioni filosofiche con costui…
(I 2 lo guardano un po’ perplessi…)
Messer Guidubaldo: D’altronde la pazzia è da alcuni di noi considerata una specie di arma, infatti siamo in grado di diffonderla, io però cerco di evitare: quella che a voi appare come follia è in realtà la conoscenza di cui Malkav ci ha fatto dono, quindi è il nostro Pregio, non un difetto… Io la condivido solo quando combatto in singolar tenzone: non vorrei essere avvantaggiato nello scontro col mio nemico…
Raffaello: Ehm… Una saggia decisione, spero di non dovermi mai scontrare con voi…
Messer Guidubaldo: Così mi lusingate Ambasciatore, ma ditemi, avete già interloquito con gli altri Clan della regione?
Raffaello: Beh, abbiamo fatto una sosta nella città di Ravenna e conosciuto i Clan della Signoria…
Messer Guidubaldo: Allora avrete sicuramente parlato con l’Imbelle Toreador, Ludovico Malatesta e con il Serpente Nekbeth…
Raffaello: Esattamente…
Messer Guidubaldo: Disprezzo ambedue in quasi egual maniera… L’uno non è degno di reggere una Signoria e ha avuto l’ardire di bandire me e tutti i rappresentanti del mio Clan dai suoi confini, mentre l’altro ha osato addirittura presentarsi al mio cospetto per cercare un’alleanza, tuttavia ha fallito nella risoluzione dell’enigma e non l’ho ritenuto degno del mio consiglio… Naturalmente lo avrei ucciso se avessi potuto, ma l’Aspide non ha il Cuore e quindi non può essere condannato alla Morte Ultima…
Riccardo: Per questo siamo qui: stiamo cercando il Cuore del Setita, sembra che lo possieda qualche Clan qui fuori dalle mura…
Messer Guidubaldo: Orbene in questo posso aiutarvi: Gianni conosce perfettamente la zona e tutti i Cainiti che vi abitano, potrà condurvi in Ambasceria dove vorrete…
(Raffaello non sembra molto soddisfatto, Riccardo invece è contento)
Messer Guidubaldo: Gianni, ho un compito speciale da affidarti…
Gianni: Lo faccio subito Messer Guidubaldo, ma prima ho un problema: Lugat mi sta facendo di nuovo i dispetti, si è trasformato in me e adesso non so più chi dei 2 sono io…
(In effetti Gianni sembra piuttosto confuso nel guardare Lugat trasformato in una sua copia perfetta…)
Messer Guidubaldo: Gianni tu sei quello che sta parlando… E poi il Signor Luigi vive nel tuo dito, non puoi confonderti…
Gianni: È vero, grazie Messer Guidubaldo, ora mi sento molto più tranquillo… Hai sentito Lugat?! Adesso non ci casco più, quindi smettila!!
(Lugat scioglie l’illusione, dà uno scappellotto a Gianni e se ne va, il piccolo gli fa la linguaccia)
Gianni: Ora sono pronto, cosa devo fare?
Messer Guidubaldo: Dovrai condurre in ambasceria i nostri ospiti presso i Clan della zona…
Gianni: Non so cos’è un’ambasceria…
Messer Guidubaldo: Tranquillo Gianni, il Signor Luigi ti aiuterà… Lui sa sempre tutto…
Gianni: È stato anche sulla luna…
Riccardo: Grazie dell’aiuto…
Messer Guidubaldo: Dovete ringraziare il vostro ingegno non me: se non aveste risolto l’enigma non avrei potuto far alcunché…
(I 2 si congedano e escono dall’edificio assieme a Gianni)
Raffaello: C’è andata davvero bene…
Riccardo: Già, credi che quel Malkavo sia davvero anziano come dice?
Raffaello: Voglio sperare che tutto ciò sia frutto delle fantasie della sua mente malata… Insomma la mia Sire è una delle Cainite più potenti della zona e ha 200 anni, lui in confronto sarebbe onnipotente…
Gianni: Di cosa state parlando?
Riccardo: Ci chiedevamo se il tuo Sire fosse davvero anziano come dice…
Gianni: Beh, io penso di sì… Insomma lui è un Cavaliere e non dice le bugie, quindi se vi ha detto di avere 700 anni io gli credo… Lui ha sempre messo i suoi poteri di Vampiro al servizio dei deboli e della Cristianità, ha combattuto alle Crociate e in tantissime battaglie… Ha conosciuto tanti Cavalieri famosi come il Cid, Orlando e Guglielmo il Conquistatore… Ha anche espugnato Gerusalemme… (Si infila il dito nell’orecchio) E naturalmente il Signor Luigi era con lui…
Raffaello: Molto interessante Gianni, ma adesso non abbiamo molto tempo per parlare del tuo Sire… Dovresti dirci quali Clan ci sono qui in giro e portarci a incontrare i vari Vampiri locali…
Gianni: Va bene, ma è una cosa un po’ difficile…
Riccardo: Qual è il problema?
Gianni: Faccio fatica a ricordarmi i nomi dei Clan e non posso chiedere sempre aiuto al Signor Luigi… è che mi hanno spiegato che Caino è stato maledetto dal Signore dopo aver ucciso Abele, così i suoi 13 figli sono diventati i capostipiti dei nostri Clan, ognuno con un potere diverso… Per esempio noi ci chiamiamo Malkavi perché Malkav è il nostro Antidiluviano, però gli altri Clan hanno dei nomi complicatissimi e non me li ricordo tutti…
Riccardo: Beh, puoi dirci come sono questi Vampiri e poi cercheremo di capire il Clan…
Gianni: Beh, nell’ossario ci sono dei Vampiri bruttissimi, sono davvero dei mostri e mi fanno paura, però se sei gentile con loro ti dicono un sacco di cose…
Raffaello: Credo si tratti dei Nosferatu: la Maledizione di Dio si manifesta su questi Fratelli trasformandoli in mostri orribili…
Gianni: Sì, credo siano loro!! Sembrano le cerature del Diavolo nelle statue delle chiese…
Riccardo: Vedi Gianni? Adesso hai imparato qualcosa di nuovo…
Gianni: Sì grazie, dopo però me lo scrivo, altrimenti me lo dimentico subito…
Raffaello: Che altri Clan ci sono?
Gianni: Nella chiesa abbandonata sulla collina ci sono dei Vampiri buffi: fanno un sacco di acrobazie e trucchi di magia, sono tanto strani e sono tutti diversi, anche nel colore della pelle…
Riccardo: Penso che siano i Ravnos, sono zingari e ladri, abbracciano solo furfanti e gentaglia di un po’ tutte le razze, girano per il mondo rubando e dando fastidio alla gente e ai Cainiti…
Gianni: Sì, infatti Lugat sta spesso con loro, però con me sono gentili…
Raffaello: Forse perché non hai nulla che ti possano rubare…
Gianni: Può darsi… Poi c’è un Vampiro molto strano, Messer Guidubaldo dice che è un Saraceno come quelli che ha affrontato in Terra Santa…
Riccardo: Deve essere il sicario Assamita di cui parlava Nekbeth… Fa parte della Setta degli Assassini, sono Vampiri che si nutrono solo del Sangue di altri Cainiti anziché dei mortali, sono molto pericolosi…
Gianni: Sì, infatti mi hanno detto di stare attento… Ma sembra che non si avvicini a noi Malkavi…
Raffaello: Ha le sue buone ragioni… In una zona così desolata non sarei sorpreso di trovare dei Gangrel, ne hai visti? Sono Vampiri coi poteri degli animali, si riconoscono perché col tempo diventano più simili alle bestie…
Gianni: Ah sì, ne ho visto uno: era mezzo uomo e mezzo cane, era simpaticissimo e tanto stupido, poi però è sparito… I Vampiri brutti dicono che forse lo ha preso il Saraceno, mi dispiace per lui, spero tanto che stia bene…
Riccardo: Vedrai che tornerà fuori prima o poi… Ci sono altri Vampiri?
Gianni: Sì, quelli piccoli!
(I 2 lo guardano perplessi)
Gianni: Sono Vampiri piccolissimi e parlano una lingua stranissima, però succhiano il sangue ai mortali e sono fastidiosi…
Riccardo: Non ho idea di cosa tu stia parlando… Forse sarà meglio parlare prima con tutti gli altri, questi teniamoli per ultimi…
Gianni: Va bene… I più vicini sono i Nosferatu dell’ossario, se mi seguite vi porto a conoscerli…
(I 3 si incamminano nella notte)

***: Ok, gente, capitolo dedicato interamente ai Malkavi e le loro stravaganze, avevate risolto l’enigma? Sono stati nominati altri Clan, ma non avete avuto ancora modo di conoscerli per bene, è tutto rimandato al prossimo capitolo, quindi vi ricopio la tabella senza aggiornamenti…

Elenco Clan incontrati fino ad ora:

Lasombra: Aristocratici Vampiri abilissimi nei complotti. Sono i signori del Tradimento e salgono sempre sul cavallo vincente. Hanno la capacità di manipolare le ombre a loro piacimento, ma sono gli unici Vampiri a non avere il riflesso, questo li rende semplici da scoprire…
Bruja: Clan di filosofi e grandi guerrieri, il loro motto è mens sana in corpore sano, abbracciano solo persone con grandi ideali e doti militari (patrioti, crociati ecc…). Purtroppo il loro idealismo li porta a credersi superiori agli altri Clan e spesso hanno aspri  contrasti… Sono molto collerici per natura, la Frenesia è pericolosa su di loro…
Toreador:  Clan originario della Spagna. Gli esponenti del Clan della Rosa sono dediti all’arte e alla letteratura, mentre guerra e politica sembrano essere a loro sconosciute… Sono Vampiri dotati di una incredibile velocità, ma gli altri Fratelli ritengono gli serva solo per fuggire più in fretta dai pericoli… Il loro punto debole è l’Estasi: tutto ciò che essi ritengano di mirabile bellezza li porta in uno stato di trance estatica dalla quale è quasi impossibile destarsi autonomamente, lasciandoli in balia del proprio piacere e dei propri nemici… La bellezza la possono trovare ovunque, nell’arte, nelle persone o anche in una meravigliosa e letale alba, tuttavia è un piacere per loro quasi irrinunciabile e spesso sono pronti a pagarne il prezzo più estremo…
Seguaci di Seth: I Setiti sono i Tentatori, ritengono che il capostipite della Stirpe Vampira fosse il dio Egizio Seth e non Caino, venerando questa ancestrale divinità ottengono il potere dei Serpenti e la possibilità di estrarsi il Cuore divenendo così invulnerabili: se distrutti dal sole rinascono dalle proprie ceneri ecc… Sono tentatori infidi e sanno sempre come appagare i desideri delle proprie vittime, fino a portarli nelle perversioni più assolute…
Malkavi: I Vampiri del Clan della Luna sono inesorabilmente pazzi, l’Abbraccio dona loro la conoscenza, tuttavia la loro mente non regge l’esperienza e collassa in una serie di alienazioni mentali più o meno pericolose: si va dal parlare con persone inesistenti, alla psicosi violenta e sanguinaria, dalla mania compulsiva dell’ordine, all’avere allucinazioni mistiche, dal credersi eroi in un mondo di fantasia creato dalla propria mente, al repentino cambiamento di personalità ecc…

Per l'aspetto fisico dei nuovi pg fate un po' voi... Insomma Gianni è un bimbo puccioso, qualcosa tipo il piccolo Anakin di Guerre Stellari, Messer Guidubaldo credo non sia difficile figurarselo visti i riferimenti a Mulini, sgangherata armatura e baffi impomatati... XD

Trovate come sempre il Glossario sul Forum: QUI

PS: Il prossimo capitolo arriverà mercoledì pomeriggio!! ^^

Nota: Ho cambiato le dimensioni del carattere di scrittura, vi piace questo o è troppo grosso? Preferivate quello dei capitoli precedenti/altre fanfic?

   
 
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