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Autore: Diddlina_4ever    08/06/2005    3 recensioni
Matteo. Evie. Diventano compagni di scuola. Fanno amicizia, iniziano a conoscersi. Fino a quando lei si innamora di lui alla follia. Lo pensa ogni momento, lo desidera, fa di tutto ma.. Lui ha paura. La illude, la disillude, la fa contenta, la ferisce. Non si capisce cosa vuole. Ma si diverte effettivamente a illuderla o ha solo paura di affermare i suoi sentimenti davanti ai suoi amici? Una storia d'amore che forse non avrà un lieto fine come tutte le altre. Una storia verosimile. La mia seconda ff, non vi assicuro niente ma.. incoraggiatemi! - DOPO DUE ANNI PUBBLICATO L'ULTIMO CAPITOLO!!!!-
Genere: Generale, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 2

 

Felice. Illusa. Speranzosa, tanto speranzosa. Fin troppo.

Era così che si sentiva Evie quel lunedì pomeriggio, quando arrivò a scuola. Lo zaino in spalle, la lettera in tasca e il cuore pieno di amore. Amore che avrebbe offerto a Matteo, se solo lui l’avesse voluto.

La prima ora era quella di educazione fisica.

Arrivò nello spogliatoio in anticipo, non c’era nessuno. Si mise a guardarsi intorno. Le parete grigie emanavano un forte senso di tristezza. Al di là della grossa finestra che separava lo spogliatoio dall’esterno, un passerotto cinguettava spensierato.

L’uccellino guardò verso Evie tristemente, continuando a cinguettare, come nel tentativo di comunicarle qualcosa. Forse voleva dirle di non dare quella lettera a Matteo; forse stava cercando di avvertirla che avrebbe sofferto tanto.

Ma Evie non capiva, lo guardò semplicemente abbozzando un sorriso.

Nel frattempo arrivò Giulia, accompagnata da Francesca e Katia.

- Ciao Evy! – esclamò Giulia vedendo la ragazza imbambolata davanti alla finestra.

Durante l’ultimo anno Giulia e Evie avevano avuto modo di conoscersi meglio. E avevano entrambe capito che in fondo l’altra non era male, non era “una gallina” come inizialmente pensava.

Certamente non si poteva dire che fossero amiche per la pelle, ma amiche sì. E si volevano bene più di quanto immaginassero.

- Ciao ragazze! Ciao Giuly! – Evie ricambiò affettuosamente il saluto.

In pochi minuti arrivarono tutte le ragazze della classe.

 

- Da-da-da-dan!! – Evie sventolò la lettera davanti a Katia, quella che più di tutte aveva insistito perché si dichiarasse a Matteo.

Katia era una ragazza spontanea, abbastanza vivace, che aveva stretto subito amicizia con la maggior parte della classe. Tra l’altro teneva molto a cuore la situazione di Evie, perché lei per lungo tempo alle elementari era andata dietro a Matteo.

- Non mi dire che è quello che penso!! Oh, Evie, l’hai scritta! – Si gettò alle spalle della ragazza, iniziando a intimare di leggerla.

Anche le altre ragazze si interessarono alla faccenda.

- Evy, leggi! – iniziarono a urlare Francesca e Giulia, seguite a ruota da Lara.

- Ok, ok! – Evie si sentiva molto felice e per la prima volta si sentiva importante. Tutte erano in completo silenzio, tutti gli occhi erano puntati su di lei. Si schiarì la voce e iniziò a leggere la lettera:

Caro Matti, ti amo ti amo ti amo…….

 

Quando finì lo spogliatoio esplose in un consenso generale. C’era gente che l’abbracciava, che si complimentava. Quelle più romantiche guardavano Evie con grande ammirazione e esclamavano : - Anche un insensibile cadrebbe ai tuoi piedi.. con una lettera del genere! –

- E poi Matteo io lo conosco.. è un ragazzo comprensivo e dolce! – si intromise Katia.

- Ecco ragazze.. Io non so.. Non vorrei rovinare tutto! E se lui iniziasse a trattarmi male, se mi farebbe soffrire? Se così si rovinasse la nostra amicizia? – Evie era piena di dubbi. E faceva bene a porsi quelle domande. Faceva bene a non fidarsi delle continue insistenze delle sue amiche che le ripetevano: “Evie, non puoi non dargliela!” “Evie, ti prego! È stupenda!”, “Evie, non puoi perderti un’occasione simile”.

Avrebbe fatto bene anche a continuare a seguire quello che il suo cuore le diceva. Cioè di tenersi tutto dentro, di non uscire allo scoperto. Avrebbe fatto bene a non fidarsi delle sue amiche. Perché dentro di lei qualcosa glielo diceva, se lo sentiva che sarebbe andata male.

Ma avete mai sentito di quel sentimento chiamato speranza?

La speranza.. Cos’è la speranza? Quel sentimento che nelle situazione più critiche ti  permette di continuare. Perché finchè c’è speranze il futuro ci attende. Se smettiamo di sperare, siamo perduti, smarriti.

Non smettiamo mai di sperare, di sognare.

Evie ne aveva tanta di speranza, eccome se ne aveva. Evie era piena di sogni.

E forse per quello, forse perché sperava che Matteo avrebbe potuto ricambiare decise di seguire i consigli delle sue amiche.

 

Per tutta la lezione di ed.fisica tenne stretta in mano la lettera, persino quando iniziarono a giocare a pallavolo. Era come se fosse diventata una parte di lei.

La campanella risuonò nella palestra, rimbombando violentemente. Ragazze e ragazzi iniziarono a correre verso i rispettivi spogliatoi.

Solo allora Evie si ricordò di Betty. Betty.. Perché non aveva detto niente quando aveva letto la lettera? Perché? Perché si era limitata a restare in silenzio, mentre si cambiava la maglietta? Perché non aveva fatto come tutte le altre compagne che l’avevano incoraggiata, apprezzata?  

Betty.. sei la mia migliore amica.. la prima che mi dovrebbe incoraggiare, che dovrebbe stare qua a sostenermi, in questi momenti in cui ho dei dubbi. Perché te ne stai in silenzio? Cosa è cambiato tra di noi dall’anno scorso, dalle elementari? Ora che mi sono innamorata, perché non mi sostegni?” si domandò Evie interiormente con un pizzico di amarezza.

Ma decise che per ora non era meglio pensare, magari la sua amica era triste per qualche altra cosa. Oppure aveva litigato con i genitori. Si rassicurò pensando che magari era solo una “giornata no” per lei.

 

********

 

La seconda ora passò velocemente, forse anche perché Evie non aveva fatto altro che pensare a cosa avrebbe potuto dire a Matteo.

Era arrivato così l’intervallo. Era il momento. Il momento giusto. “O ora o mai più!” si disse Evie stringendo per l’ultima volta il pezzo di carta che teneva gelosamente in mano.

- Vai, Evie! Non te ne pentirai ! – esclamò Katia tirandole una pacca sulla spalla.

Si avvicinò verso un gruppo di ragazzi tra cui c’era anche Matteo.

“Non me ne pentirò”, “Anche un insensibile mi cadrebbe ai piedi”; cercò di farsi coraggio ripetendosi le frasi delle amiche. Le ultime frasi famose.

 

FINE CAPITOLO 2

 

Mi dispiace un po’ interrompere il capitolo a questo punto. Ma questo capitolo serviva per sottolineare bene i sentimenti e gli stati d’animo provati da Evie in questo momento, per lei molto importante.

Beh che dire? Continuate a seguirmi e soprattutto recensitemi, perché solo attraverso le vostre recensione mi rendo effettivamente conto se la mia ff è di vostro gradimento.. e posso anche impegnarmi a migliorare!

Un ringraziamento per tutti quelli che mi hanno recensito:

per Ayla: Sono molto molto contenta che ti sia piaciuto anche il primo capitolo e che il distacco temporale non sia stato troppo brusco! Grazie mille!

Per Elyna: Ciao tesò! Beh che dire? Grazie di seguirmi sempre! Tvtrtrtrb!

Per Sailormeila: Un grande grazie anche a te! Meno male che ci sono persone come te e come gli altri che mi recensiscono, che mi danno la voglia di  continuare! Grazie!

 

Beh.. A presto!

Diddly

  
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