Libri > Harry Potter
Segui la storia  |       
Autore: La dix Croix    25/10/2009    3 recensioni
Aggiornamento Lento Causa Scuola!
La nostra protagonista è una ragazza del tutto normale alle prese con la sua vita scolastica di tutti i giorni.
Non è nè bellissima nè bravissima, nè si porta alle spalle oscuri segreti sul suo mirabolante passato: una delle tante che sogna, coltiva amicizie e magari si innamora.
Siamo al quinto anno di scuola per Harry e i suoi amici, e ovviamente, anche i suoi fidati nemici.
La Umbridge spadroneggia incontrastata su Hogwarts dall'alto del suo roseo e melenso ufficio, cosa che non renderà facile l'impresa di Blaine e la vita di tutti gli studenti della scuola...
Blaine Kinsella fa parte niente meno di quella schiera di innumerevoli mezzosangue che Draco Malfoy e tutti i Serpeverde amano umiliare.
Ma se un giorno una di queste si ribellasse al trattamento subito?
Magari con una bella vendetta? Come si comporterà l'arrogante Draco, che davanti al pericolo diventa un codardo di prim'ordine?
Le cose andranno davvero come lei premediterà, oppure succederà qualcosa che cambierà la relazione tra i due?
Il fatto che Blaine parteciperà alle riunioni dell'ES come influenzerà questo rapporto burrascoso?
E verremo mai a sapere del passato della protagonista?
La vita all'interno di Hogwarts di una ragazza senza pretese, e assolutamente, non Sue.
Capitolo 4: Giunge finalmente Ottobre, periodo in cui Hermione invita al pub "La Testa di Porco" le persone che saranno i futuri membri dell'ES per discutere di come affrontare il problema della Umbridge. Mentre Blaine si appresta a raggiungerli nel punto di ritrovo, ha modo di fare un incontro non proprio gradito...
[ANTI MARY SUE ]
Genere: Commedia, Avventura, Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Dolores, Umbridge, Draco, Malfoy, Fred, Weasley, George, e, Fred, Weasley, Il, trio, protagonista, Nuovo, personaggio
Note: What if? | Avvertimenti: Incompiuta
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Blaine 4 Salve a tutti voi che leggete questa fanfiction! Troverete questo capitolo un po' diverso dai precedenti, o almeno a me pare che sia diverso, poi non so voi XD! Ho voluto provare a evolvere il mio stile di scrittura ( Ammetto di essermi un po' ispirata all'autrice di HP! )... Cerco di fare periodi più lunghi e articolati e dato che nei capitoli precedenti mi è sembrato di essere troppo poco introspettiva, adesso ho cercato di migliorare questa mia mancanza, con la speranza di imparare un giorno! Senza contare che, ho cercato di eliminare le frasi smunte e l'abitudine di andare sempre a capo dopo ogni punto... Altra cosa: ho una paura tremenda di fare dei personaggi della Row degli OOC! 
Mi sto davvero divertendo a scrivere questa storia, mi ci sto appassionando anche io man mano che vado avanti nella trama e vi giuro, neanche io so come andrà mai a finire questo racconto! Mi prostro dinanzi a voi ringraziandovi per tutti i vostri complimenti, ho avuto modo di vedere che c'è un bello stuolo di gente che la pensa come me sulle Mary Sue!
Spero tantissimo che il capitolo vi piaccia e che mi lasciate qualche commentino ^^!



Capitolo 4: Uniti contro la Umbridge, prima uscita a Hogsmeade.



Mentre la montagna di compiti per gli studenti del quinto anno aumentava a dismisura, qualcuno iniziava ad accorgersi che quella non era l'unica cosa ad andare di male in peggio nella Scuola di Magia e Stregoneria di Hogwarts.
Difatti, con sommo stupore da parte dei docenti e degli alunni, la poco empatica Umbridge fu nominata dal Ministero nella carica di Primo Inquisitore Supremo: la mattina durante la quale tutti gli studenti vennero a sapere la cosa lessero con disappunto l'articolo in proposito sulla Gazzetta del Profeta, che diceva che quel titolo avrebbe conferito alla donna un maggiore controllo su Hogwarts, e, con grande disgusto da parte di qualcuno, i nuovi poteri conferiti davano modo alla Umbridge di selezionare le persone più indicate nel ruolo di insegnante di una data materia.
Blaine non era una persona che seguiva molto i disguidi della comunità magica: si limitava a sentire quello che le persone intorno a lei dicevano... Infatti non poteva non notare che ogni volta che Harry Potter passava per i corridoi della scuola c'era sempre qualcuno pronto a deriderlo persino con qualcuna delle vecchie solfe risalenti all'anno passato, quando il ragazzo aveva partecipato al torneo Tremaghi. 
Quella volta lei aveva parteggiato per Diggory dato che era il ragazzo di una sua compagna di Corvonero, e dicendola tutta, non provava una grande simpatia nei confronti di Potter all'epoca.
Ricordava chiaramente di aver portato anche lei la spilla con su scritto " Potter Fa Schifo " per un certo periodo di tempo, e quando era venuto fuori che non era stato lui ad inserire il suo nome nel Calice di Fuoco, ovvero a fine Torneo quando ormai Cedric era morto, aveva destinato il piccolo oggetto al cestino della spazzatura.
Ascoltando quello che i compagni di scuola e le sue amiche dicevano l'anno prima, Harry pareva essersi evoluto dal " Bambino-che-è-sopravvissuto " a
" Colui-che-se-la-tira-perchè-ha-quattordici-anni-e-partecipa-al-torneo-ingiustamente "... E come dar loro torto? Qualunque ragazzo o ragazza frequentante Hogwarts avrebbe voluto prendere parte a quell'evento! Ovviamente Fred, George e Seamus appoggiavano il loro amico, e Blaine non potè far altro che pensare quanto Potter potesse essere stato giudicato male, quando l'aveva visto uscire ansimante dal lago nero con il fratello minore dei gemelli e la sorellina della campionessa di Beauxbatons, ma soprattutto quando i gemelli Weasley le dissero che Harry aveva regalato loro il premio consistente in mille galeoni.
Non potè non pensare che fosse una persona molto umana, e non uno che se la tirava, e neanche tanto forte a dirla tutta, dato che per sconfiggere il drago nella prima prova aveva avuto bisogno della sua Firebolt e di un incantesimo di Appello, invece di utilizzare le potenti fatture che scagliavano gli altri tre Campioni... Infondo come avrebbe potuto uno studente del quarto anno?
Si era ricreduta sul suo conto senza però farlo presente agli altri, dato che aveva il timore di essere presa in giro.
E come dimenticare il Ballo del Ceppo?
In quell'occasione Morag aveva dimostrato di essere davvero un'amica, declinando tutti gli inviti e andando al ballo sola con Blaine, che non aveva un cavaliere.
Naturalmente Malfoy appena trovata l'occasione adatta l'aveva sfottuta a dovere, senza sapere che in realtà la ragazza si sentiva molto a disagio nel dover ballare con un esponente del sesso maschile! Aveva piuttosto fatto di tutto perchè Fred invitasse Morag, e anche se Seamus le aveva mandato un invito lei aveva preferito che ci andasse con una ragazza che davvero gli piaceva, piuttosto che con un'amica. Lo stesso aveva fatto con George, che si era ritrovato da solo dopo l'exploit di suo fratello con la Johnson.
Tuttavia lei non aveva sofferto di quella sua scelta, anzi: Lei, Morag e George passarono una bella serata assieme.

                                                                                                     ***
 
Seamus aveva riferito a Blaine del suo scontro con Harry Potter sul fatto che Voldemort fosse tornato o meno. Al di là di quale fosse la verità, la ragazza conservava ancora la corrispondenza estiva che aveva avuto con l'amico: la madre di Seamus era molto preoccupata e non avrebbe voluto che il figlio tornasse a scuola.
Quello spiegava perchè l'umore del ragazzo era decisamente torvo i primi giorni di Settembre, tanto che Dean Thomas e Blaine non riuscirono a fargli spiccicare mezza parola sull'espresso per Hogwarts. Blaine dal canto suo non sapeva se schierarsi dalla parte di coloro che davano ragione ad Harry Potter, come i gemelli Weasley, oppure da quella dove pensavano che il ragazzo e Silente raccontassero un sacco di balle.
Partecipando alle lezioni di Difesa Contro le Arti Oscure con i Grifondoro, aveva avuto modo di assistere ad uno dei vari litigi che Potter e la Umbridge inscenavano, e doveva proprio dire che il compagno di scuola pareva convinto di ciò che diceva; quello di cui invece era certa, era che la Umbridge non fosse affatto un bene per la scuola. Come si poteva non insegnare ad uno stuolo di quindicenni a essere pronti nell'evenienza che qualcuno all'esterno di Hogwarts attacchi? Perchè quella donna continuava a far leggere quello stupido libro, invece di far tirare fuori le bacchette da sotto i banchi?
Blaine non osava ribellarsi per paura di ricevere punizioni come invece era proprio accaduto ad Harry, senza contare che lei tra castighi e compiti si ritrovava piena di impegni ventiquattr'ore su ventiquattro. Ammirava il coraggio con il quale il giovane Grifondoro si opponeva alla pessima docente, a prescindere se raccontava bugie o meno.

Ormai era Ottobre, e le giornate diventavano più fredde e piovose che mai man mano che i giorni passavano.
La Umbridge aveva terminato i suoi giri di ispezione per le aule, e tutti gli studenti erano grati di non doversela più ritrovare anche in ore dove la donna non ricopriva la sua cattedra.
Blaine aveva fatto grandi progressi in Trasfigurazione, e con un certo divertimento aveva preso parte ad una silenziosa gara con Hermione Granger, che era addirittura riuscita ad evanescere un gattino, mentre lei non ce la faceva ancora a farlo sparire del tutto. Però, grazie alla sua buona volontà aveva ottenuto cinque punti per Corvonero dalla McGranitt, che talvolta rivolgeva alle due ragazze i suoi rari complimenti.
A parte che per quel piccolo lasso di tempo che le due avevano passato assieme in biblioteca a svolgere i compiti di Aritmanzia, non si erano più parlate molto. Però, Blaine si stupì quando Hermione la fermò nel bel mezzo di un corridoio rivolgendole una domanda che in verità le avevano già posto in molti.
- Tu, Blaine... Cosa ne pensi della Umbridge? - Blaine si guardò attorno con fare circospetto:
- Perchè questa domanda? - Chiese lei curiosa, sperando che nessun Serpeverde o ancora peggio, la Umbridge fosse nei paraggi.
- Beh, non penserai mica che è una buona insegnante! -
- Certo che no... Insomma. Se... Se devo essere sincera, io penso che... Penso che Harry abbia un gran coraggio a contrastarla. Io non ce la farei neanche se volessi! - Esclamò, un po' imbarazzata.
- Vedi...- Fece Hermione, appoggiandosi al muro di pietra dietro di lei - Quello che cerca di comunicare il mio amico non è coraggio o fesserie... Perchè io gli credo quando dice di aver visto Tu-Sai-Chi alla fine del torneo Tremaghi, tutti sappiamo che Cedric era un ottimo mago e non sarebbe mai morto per via di un semplice incidente, senza contare che Silente crede in Harry. Quello che lui vuole, è far capire alla gente che... Anche se è una cosa inaccettabile, Tu-Sai-Chi è tornato. E noi dobbiamo essere pronti a combattere anche fuori da queste mura, Blaine. Per questo non apprezziamo il lavoro che sta facendo il Ministero con la Umbridge, perchè lei non ci insegna affatto Difesa Contro le Arti Oscure. - Finì la frase con tono irrequieto, spostando lo sguardo altrove.
- Questo l'avevo notato anche io, e penso che tu abbia ragione. Pure io vorrei sapermi difendere in caso di bisogno e... Un solo libro non può certo insegnarci come fare! Senza contare che sono curiosa di sentire la versione di Harry. - Rispose Blaine, seria. Hermione sorrise:
- Se ti dicessi che stiamo cercando di radunare tutti quelli che la pensano così per ritrovarci al pub " La Testa di Porco " per parlare di queste cose, verresti? -
- Certo, perchè no? - Fece lei, ricambiando il sorriso. Si ricordò inoltre che Ronald, il fratello dei suoi due amici era in ottimi rapporti con Potter e la Granger, quindi decise di chiedere di loro:
- Ci saranno anche Fred e George? -
- Li conosci, Blaine? Comunque sì, ci saranno anche loro. L'incontro avrà luogo ad Hogsmeade, questo finesettimana c'è un'uscita in programma.
Ci stai? -
- Sì, sono miei amici. E poi, ci sto eccome, contate su di me... Ora mi spiace ma devo andare a scontare la mia magnifica punizione. Ciao Hermione! Ci vediamo! -
E così si salutarono, con la promessa di mantenere quella discussione segreta. Blaine aveva pensato bene di non chiedere di Seamus, dato che negli ultimi tempi non era in buoni rapporti con Harry. Sperò che non dicesse nulla di male sull'incontro che Hermione aveva messo in programma per via del litigio con il compagno di Casa.
Tutta quella situazione non fece altro che ricondurla al pensiero di Malfoy e a quello che le aveva detto circa due settimane prima: lei e Morag ne avevano discusso molto, ma avevano finito per pensare entrambe che la frase di Draco era l'ennesimo stratagemma per confonderla e prenderla in giro.
Se lui fosse venuto a sapere del ritrovo a Hogsmeade si sarebbe scatenato il putiferio: i Serpeverde ultimamente stavano conquistando sempre di più le simpatie della Umbridge.
Con gran disappunto da parte di Fred, George e Blaine, Malfoy aveva persino trovato il modo di far esonerare lui e Blaise dalla punizione: non gli era bastato altro che lamentarsi con suo padre e fare il leccapiedi con la Umbridge per ottenere quello che voleva. Così i tre ragazzi si ritrovarono soli a pulire la stanza delle padelle.
- Beh, se non altro, anche se è ingiusto quei due non ci degnano della loro presenza. - Puntualizzò Blaine schifata, pulendo la padella che aveva in grembo.
- Il mio cuore infranto piange per la loro mancanza! - Esclamò George, enfatizzando la finta disperazione gesticolando con le braccia.
- Come sei crudele, George. Sai che non devi menzionare Malfoy e Zabini davanti a Blaine che è suscettibile: lei è quella che sta peggio di tutti! - Replicò Fred, mandando un cenno alla ragazza che si lasciò scappare un sorriso.
- Sono contenta che non ce l'abbiate con me per la storia dell'altra volta... Sapete, quando l'ho protetto. -
I gemelli diniegarono con un sorrisetto stampato in volto:- Tranquilla, lo sappiamo che l'hai fatto solo per non farci finire in guai ulteriori. Infondo lo sa persino Malfoy che non ti dispiacerebbe vederlo pestato a sangue. -
In effetti a Blaine non dispiaceva l'idea.
- E poi ti perdoniamo perchè ti conosciamo ormai da quattro anni e sei stata la prima compagna di punizione. Di solito usavamo ritrovarci con Lee, ma mai con una femmina. -
" Ammesso che ci sia qualcosa da perdonare! " Si disse lei, guardandoli: erano uguali come due gocce d'acqua.
Adesso che ci pensava non le era mai capitato di passare così tanto tempo con loro due in quattro anni. Sentiva che si stava affezionando sempre di più a Fred e George, e non sarebbe stato affatto piacevole per lei il giorno in cui avrebbero lasciato Hogwarts. Se li metteva a confronto con Morag e Seamus pensava a quanto diversi fossero i loro rapporti... Ma aveva anche la certezza che l'amicizia con gli ultimi due sarebbe durata nel tempo, mentre con i gemelli, era più facile che diventasse un legame passeggero, e a pensarci le dispiaceva. Se riusciva a ridere sulle "disgrazie" del periodo, il merito era solo loro.
- Blaine. - Chiamò Fred, volgendo il suo sguardo verso di lei.
- Dimmi. -
- Hermione ci ha detto che ti ha invitata all'incontro che ci sarà ad Hogsmeade questo finesettimana. Non è che poi t'inventi qualche scusa e rimani a scuola a studiare, vero? - Le chiese, sarcastico.
- Mi pare anche ovvio che ci sarò! Sembra che io conduca la vita di una carcerata, e tutto per colpa della soffiata di Piton! Senza contare che ho un sacco da studiare, appunto. -
A Fred si illuminarono gli occhi, e schioccò le dita:
- A-ha! Ho trovato! A volte ritengo che tu sia parecchio utile, sai? Mi hai fatto venire l'ispirazione... George, potremmo inventare qualche dolcetto calmante o roba del genere, che dici? La qui presente Blaine ne avrebbe davvero bisogno! E già che ci siamo, qualcosa che ti fa concentrare di più sullo studio e... - La ragazza lo guardò seccata.
- Guarda, che di una cosa che aiuta a concentrarsi nello studio ne avreste bisogno solo voi due, sapete? - 
George ridacchiò alla frecciatina della bionda, e il suo riso contagiò persino quello di Fred, e alla fine, a vederli sghignazzare entrambi, persino Blaine iniziò a ridere. Anche se si ritrovava a pulire delle luride padelle, non poteva negare che la compagnia di quei due ragazzi rendeva il tutto più facile e divertente.

Il finesettimana arrivò presto, ancora di più di quanto Blaine avesse sperato. Infatti non vedeva l'ora di finirla con la punizione che si era prolungata più del dovuto per colpa della lingua lunga che le spuntava fuori ad ogni lezione di Pozioni, dove i compagni di Serpeverde avevano trovato un gusto perverso a prenderla per i fondelli. Piton si divertiva almeno quanto loro, avendole aggiunto altri tre giorni di punizione per aver recato offesa a Draco. I gemelli dal canto loro, avevano finito con l'attirare l'attenzione di Gazza che era diventato più severo che mai in fatto di articoli scherzosi che i due ragazzi tanto amavano.
Morag McDougal aveva accettato di buon grado l'invito dell'amica per il ritrovo ad Hogsmeade, e si era dimostrata entusiasta per il fatto che avrebbe finalmente conosciuto Harry... I genitori della ragazza supportavano Silente e Potter, e quella sarebbe stata una buona occasione per raccontare loro qualcosa sul Bambino Che è Sopravvissuto.
Ovviamente Seamus preferì non venire all'incontro con Blaine, che prima di uscire aveva preferito mettersi in pari con i compiti e aveva mandato Morag da sola con Fred, George e Lee Jordan: Ovviamente la destinazione prescelta era l'Emporio di Scherzi Zonko.
- Senti Morag, siamo sicuri di non dover aspettare Blaine? - Chiese George, sbuffando per il freddo mentre imboccavano la via per Hogsmeade.
- Sì, mi ha detto che deve finire i compiti, e non sapete quant'è ansiosa per la scuola... Al massimo dirò a Hermione Granger che lei arriverà in ritardo. - Rispose, un po' sconsolata.
A metà strada, Fred sì frugò in tasca, e sul suo volto si dipinse una smorfia di orrore:
- Cavolo, George! Mi sono dimenticato i soldi per gli ingredienti al dormitorio! E ora come faccio? - Esclamò, un po' infastidito.
- Caro fratello, la memoria fa brutti scherzi? Dovremmo creare qualcosa anche per questo piccolo difetto. Pensi di farcela a tornare indietro per prenderli? Ne abbiamo assolutamente bisogno per quello che dobbiamo comprare. - Fece il fratello.
Quindi Fred, in men che non si dica cominciò a correre in direzione del castello.

Blaine aveva finito prima del previsto, quindi uscì dal dormitorio in fretta e furia, indossando la sciarpa con i colori della sua Casa, blu e nero.
Scese le scale, e attraversò la sala che offriva sbocco per la Sala Grande e il cortile: l'aria fredda le sferzò il viso senza riguardi, e il vento gelato le fece lacrimare gli occhi all'istante.
Correva quasi, non voleva arrivare in ritardo al ritrovo, senza contare che si voleva godere quelle ore di libertà prima di ritornare a scuola.
" ... La mia prigione personale. " Si diceva ormai, ogni volta che pensava ad Hogwarts.
Suo malgrado, Gazza la ispezionò con uno Spioscopio, e vedendo che non aveva nulla di sospetto la lasciò andare. Appena fuori dal cortile in pietra udì una voce spezzata dal vento: non riusciva a capire chi fosse e si guardò intorno.
Non vedendo nessuno si voltò per proseguire, ma quasi si prese un colpo: Davanti a lei erano spuntati Malfoy, Tiger e Goyle che la fissavano sghignazzanti.
- Ti faccio così tanta paura, Kinsella? - L'apostrofò il biondo, con il suo ghigno stampato in volto.
" Ecco, ci mancavano solo loro. " Pensò, mordendosi il labbro. Pensò di evitarli, quindi li scansò e cercò di proseguire, ma Goyle l'afferrò per il polso:
- Ma che cavolo volete ora?! - Chiese lei, svincolandosi dalla presa del ragazzo.
- Oh, niente di che. Volevamo giusto parlare con te a proposito dell'altro giorno, cara la mia Mezzosangue. -
A Blaine si gelò il sangue nelle vene... Allora, c'era la possibilità che non le avesse raccontato una balla per impaurirla? In ogni caso, lei non voleva sapere niente a proposito. A giudicare dallo sguardo divertito di Malfoy doveve essere qualcosa di incredibilmente piacevole per lui ma allo stesso tempo sconveniente per lei. Distogliendo i suoi occhi azzurri da quelli grigi del Serpeverde, azzardò due passi indietro:
- E se io non volessi ascoltarvi? - Chiese, infilandosi le mani in tasca.
- Beh in tal caso credo proprio che dovrò riferire alla Umbridge di quanto tu sia irrispettosa con un Prefetto... - Fece lui, con tono di sfida.
" Sempre il solito codardo che non vuole sporcarsi le mani... "
- ... Allora avanti. Muoviti che sono di fretta, Malfoy. - Era incredibilmente imbarazzata: Dava del codardo a Malfoy quando in realtà lo era anche lei... Forse anche di più. Ma non voleva finire nei guai per colpa di quei tre stupidi. Se voleva essere lasciata libera, doveva ascoltare quello che avevano da dirle, quello era l'unico modo.

 

  
Leggi le 3 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: La dix Croix