"Sono un cretino, sono un cretino di dimensioni gigantesche!"
Erano venti minuti che Teddy Lupin si stava maledicendo per essersi fatto beccare dalla sua fidanzata mentre baciava un'altra: come aveva fatto ad essere stato così stupido nel cadere nella trappola della sua ormai più che ex-ragazza?
"No mi stupirei se adesso mi comparisse Hugo davanti per ridarmi l'anello....ben fatto Theodore!"
-Teddy?-
Il giovane si voltò di scatto e non potè che sorridere nel vedere che la sua fidanzata era comparsa davanti a lui. Ma poi Teddy notò gli occhi rossi e lucidi della giovane ed il suo sorriso scomparve: non poteva credere di essere lui la causa di tutta quella pena, non poteva pensare di aver fatto soffrire la persona più importante del mondo per una cavolata.
-Lils...posso spiegare: non mi aspettavo che mi baciasse. La stavo solo salutando e lei mi ha...baciato. Io...-
-Teddy?!
-Io non voglio che tu pianga per me-
-Teddy?!?!-
-Non mi merito le tue lacrime....veramente non ti merito io e quindi....-
-THEODORE!!!!!!!!-gridò Lily esasperata nel vano tentativo di fermare il ragazzo dal continuare ad interromperla-Vuoi stare zitto e baciarmi?-
-Obbedisco!-disse lui sorridendo e baciandola con tutta la passione e l'amore che provava per lei.

A QUALCHE METRO DI DISTANZA...
-SIIII!!!-gridò Tonks, i capelli della donna virarono dal normale castano alla quale si era ormai abituata al suo caratteristico fucsia.
-Mamma, non gridare o ci sentiranno-disse Sirya bloccando la madre per un braccio per evitare che cadesse. Emma osservava la sua migliore amica ed il fratello fare pace con un dolce sorriso materno dipindo sulle labbra.
-Umum...signora Tonks, Sirya...Emma-le tre donne furono distratte da un leggero colpo di tosse che le fece voltare spaventate e fece cambiare velocemente le loro espressioni: Tonks e Sirya sorrisero allegramente rivolgendo uno sguardo malizioso verso Emma, mentre quest ultima venne colpita da una paresi facciale con un sorriso isterico in volto.
-Ciao Freddie!-dissero in coro Tonks e la figlia maggiore-Emmaline, noi andiamo a finire le compere: tuo padre ci aspetta alle quattro ai "Tre Manici di Scopa", fatti trovare lì, ok?Ciao Freddie!- e così le due donne scomparvero.
Freddie si avvicinò lentamente ad Emma e le prese la mano, iniziando a trascinarla verso una panchina nasconta da un albero, lontano da occhi indiscreti. Emma lo seguiva docilmente, ma nella sua testa vorticavano migliaia di idee diverse, si sentiva felicissima grazie a quel leggero tocco del ragazzo e si sentiva anche un po' stupida per aver iniziato a pensare come una di quelle ragazzine che odiava tanto: Freddie la considerava solo un'amica, no? Probabilmente voleva chiederle un consiglio su qualcosa e basta.
-Ti piace?-chiese Freddie voltandosi verso la ragazza. Emma non si era neanche accorta di essersi fermata e la voce del giovane l'aveva risvegliata dal suo stato di trance: la ragazza si concentrò sul paesaggio e vide che era assolutamente meraviglioso. La stamberga strillante era completamente ricoperta di neve, ma l'avvicinarsi della primavera aveva già fatto sbocciare alcuni fiori turchesi che donavano un ulteriore tocco magico al posto. Freddie le sorrideva come un cretino tenendola ancora per mano, continuava a rivolgere lo sguardo un po' a lei ed un po' al paesaggio.
-Lo adoro....perché mi hai portato qui?-domandò Emma staccando finalmente lo sguardo dal paesaggio.
-Volevo che fosse speciale!-
-Cosa volev...-tentò di dire Emma prima di venire interrotta dalle labbra di Fred sulle sue.

Angolo dell'Autore:
Saaaalve! Mi dispiace tantissimo per l'attesa , ma diciamo che l'inizio della scuola mi ha creato non pochi problemi ai quali ho dovuto rimediare. Questo capitolo non è molto lungo e interessante, ma oggi mi sentio mooolto romantica ed ho deciso di regalarvi un capitolo in grado di alzare parecchio il livello di zuccheri nel vostro sangue!!! CIAO!!!