PEACH
CORNER:
Ciao a tutti!
Eccomi qui col nuovo capitolo! Draco
si troverà a fare i conti con la famiglia Granger, cosa
succederà? Hehehe…
Ditemi com’è venuto il capitolo e se vi
è piaciuto!
Ringrazio vivamente i sei preferiti e le sette
seguite!!
Passiamo ora alle recensioni:
Zamby88:Ciao! Sono
contenta che la storia ti incuriosisca, comunque sappi che questo
è solo l’inizio
hehe, la vicenda che ho in mente inizierà più o
meno alla fine del soggiorno di
Draco in casa Granger e si svolgerà a Hogwartz. Spero
continuerai a seguirmi!
Baci
Kira90: Sono
contenta che la storia ti piaccia e ti interessi! E ti ringrazio per i
complimenti! Per quanto riguarda le tue domande troverai delle
delucidazioni in
questo capitolo, ma la storia non sarà chiarita del tutto,
hehe mi piace un po’
di suspanse! XD Baci
Tanny: Quelle
plaisir ritrovarti qui!! Sono contenta che seguirai anche questa
storia! Sappi che
comunque questo è solo un pretesto per arrivare alla storia
vera hehe, ma
quella inizierà più tardi e si
svolgerà ad Hogwartz. Bacioni!
Haley_James: Sono
contenta che ti piace il mio inizio =) che ne dici di questo capitolo?
Spero continuerai
a seguirmi! Baci
Barbarak: Ciao! Sono contenta che la storia ti interessi! Il titolo l’ho preso da una canzone che ha partecipato a san remo, mi sembrava perfetto per quello che ho in mente di far succedere. Baci!
Bacioni a tutti
quanti! Peach
Capitolo 2
-Risveglio in casa Granger-
Erano circa le nove del mattino e due piccole figure
stavano scendendo le scale per andare a svegliare la loro cugina, cosa
che
facevano quotidianamente.
“Matt, fai piano! Non dobbiamo farci sentire!”
disse
un bambino dagli occhi marroni e il fisico snello.
“Ok ok, ma tu muoviti Steve!” rispose quella che a
prima vista sembrava una copia in miniatura del fratello.
Matt e Steve scesero lentamente la rampa di scale e
andarono davanti alla porta della stanza di Hermione, si guardarono
ghignando e
la aprirono, con loro sorpresa però il letto dove di solito
dormiva la loro
cugina era vuoto.
“Ma dov’è finita?” chiese Matt
non vedendola, “Non
lo so, di sicuro non è sveglia o sarebbe già
salita, magari è in camera di zia
Lauren e zio Pete” rispose Steve facendo segno al fratello di
seguirlo,
“Giusto!” esclamò quest’ultimo
accogliendo l’invito.
Quando furono davanti alla porta di legno della
camera dei loro zii sogghignarono di nuovo e la aprirono.
Quello che videro li lasciò di stucco.
La loro cugina era sdraiata nel lettone
matrimoniale, ma non era sola, infatti c’era un ragazzo
biondo a loro
sconosciuto che dormiva placidamente accanto a lei.
“Steve… chi è quello lì? E
perché dorme con
Hermione?” chiese sussurrando Matt, “Non ne ho
idea… io non l’ho mai visto…”
rispose il bambino con un certo timore nella voce.
Ad un certo punto il ragazzo iniziò a muoversi, gemendo
per un improvviso dolore alla caviglia, e lentamente aprì
gli occhi, non appena
si fu svegliato del tutto mise a fuoco il luogo in cui si trovava, la
stanza
della sera prima.
Allora non era stato un sogno…
Draco poi vide che ai piedi del letto c’erano due
bambini che lo osservavano con un misto tra curiosità e
timore.
Il biondo, ancora assonnato, si guardò intorno e
scorse
“Tu chi sei?” chiese quello più piccolo
con
ingenuità, “E perché dormi con nostra
cugina?” fece eco l’altro, Draco non
rispose e si accorse che
“Mhh, Matt… Steve…” disse la
ragazza con la voce
impastata dal sonno strofinandosi gli occhi,
“Buongiorno!” le dissero i due con
un sorriso aperto, “ ‘giorno…”
rispose Hermione girandosi verso Malfoy,
“Granger…” disse lui chinando
leggermente il capo, “…Malfoy” rispose
lei
tranquillamente.
“Herm, chi è quello lì?”
chiese Matt indicandolo,
Hermione rispose pacatamente:“Lui è Draco Malfoy,
viene a scuola con me,
Malfoy, loro sono i miei cugini, Matt e Steve”,
“Vai a scuola con lei? Quindi
anche tu sei un mago?!” chiese Steve con fare eccitato,
“Già…” rispose lui con
indifferenza, “Wow!” esclamò affascinato
il bambino.
“Ragazzi la nonna vi ha preparato la colazione, sono
già tutti di sopra, salite?” chiese Matt,
“Si, dacci un po’ di tempo e
arriviamo” rispose Hermione stiracchiandosi,
“Ok” dissero i due bambini uscendo
dalla porta.
“Come ti senti Malfoy?” disse la riccia dopo un
po’
di silenzio, “Bene… anche se la testa e la
caviglia mi fanno male… comunque
come ci sono finito qua? Mi hai trovato tu?” chiese il
ragazzo confuso, “Si, ho
visto il mangiamorte scagliarti un cruciatus e sono intervenuta, ti ho
portato
qui e ti ho dato una pozione ricostituente” rispose lei,
Draco mugugnò
mettendosi lentamente a sedere gemendo nuovamente per la caviglia.
“Aspetta, fammi vedere” disse la ragazza
avvicinandosi
al biondo, Malfoy riluttante le mostrò il piede destro e lei
iniziò a tastarlo
delicatamente, “Sembra rotta” sentenziò
in fine, “Probabile, ieri sera sono
caduto quando il mangiamorte mi ha cruciato, e probabilmente me la sono
rotta o
slogata” affermò il ragazzo, “Ti
porteremo ad un ospedale babbano, è l’unica
soluzione, non abbiamo ancora l’età per
smaterializzarci al san mungo e io non
so come curartela” disse tranquillamente la ragazza,(devono
compiere i sedici
anni nda) “Cosa??? In un ospedale babbano??? No Granger, non
se ne parla assolutamente!!”
affermò con decisione il biondo, “E sentiamo
furetto, cosa hai intenzione di
fare con la tua caviglia? Non puoi tenerla così!”
disse la ragazza infastidita,
“mh… … e dimmi… ammesso che
io decida di venire… cosa mi farebbero
all’ospedale
babbano?” chiese con aria seccata Draco, Hermione
ghignò e rispose:“Ti controllano
la caviglia, ti mettono una fasciatura per mantenerla ferma e ti
mandano a
casa, dopo un po’ di tempo guarirà da
sola”, Draco parve pensarci un po’ su e
poi annuì dicendo con tono visibilmente
scocciato:“E va bene, portami a quel
dannatissimo ospedale babbano”.
Hermione alzò gli occhi al cielo per questa
affermazione, poi scendendo dal letto disse “Bene, vado ad
avvisare i miei, ah,
a proposito…Malfoy devo chiederti una cortesia, tra poco
conoscerai la mia
famiglia babbana, voglio che tu sia quantomeno educato con loro e che
con i
miei parenti metta da parte, anche solo per finta, tutti i tuoi assurdi
pregiudizi, credi di poterlo fare?”, il ragazzo parve
pensarci un po’ su,“Può
darsi…e chi avrò l’onore
di conoscere
della tua famiglia?” chiese sarcastico il ragazzo
“I miei nonni paterni e i
miei genitori” rispose Hermione, “Bene, la famiglia
Granger al completo…” disse
Draco ghignando, “Esattamente, ora aspetta un attimo, arrivo
subito” disse la
ragazza, “E dove vuoi che vada con la caviglia che mi
ritrovo?” disse il biondo
sarcasticamente, “Spiritoso! Furetto, ti hanno ridotto male
ma noto con
dispiacere che il tuo caratteraccio non è stato scalfito
neanche di una
virgola!” affermò Hermione con tono infastidito,
il ragazzo a quelle parole
rise ironicamente, la riccia sbuffò sonoramente e
salì a chiamare i suoi
parenti, i quali, dopo aver saputo che Draco era sveglio e della sua
caviglia, scesero
tutti per vedere come stava.
Nonna Audrey entrò per prima nella stanza e con un
sorriso giovale disse:“Buon giorno! hai dormito
bene?”,“Buongiorno a lei… si
grazie, ho dormito bene” disse Draco tranquillamente,
“Mamma, papà, nonni, lui
è Draco Malfoy” disse Hermione presentando il
serpeverde alla sua famiglia, che
era appena entrata nella stanza.
“Piacere, io sono Pete, il padre di Hermione” disse
un uomo alto con i capelli scuri, gli occhi verdi e un paio di occhiali
dalla
montatura sottile, “Io sono Lauren, la madre” disse
poi una donna di media
statura, magra con gli occhi color nocciola, “Io sono Frank,
il nonno” affermò
un uomo dall’aria un po’ burbera con pochi capelli,
“E io sono Audrey, la
nonna, piacere”, “Piacere mio” rispose
Draco stringendo la mano a tutti.
“Sono contento di vedere che, caviglia a parte, stai
bene, ieri sera ci hai fatto spaventare non poco” disse Pete
rivolto al
ragazzo, “Già, ma cosa ti è
successo?” chiese con curiosità Lauren,
“Sono caduto,
probabilmente è lì che mi sono fatto male alla
caviglia, cadendo poi ho anche battuto
la testa, quindi sono svenuto” disse Draco pacatamente,
Hermione lo guardò di
sbieco ma non commentò, gli avrebbe fatto tutte le domande
che aveva in mente più
tardi.
“Vuoi avvertire la tua famiglia che stai bene?”
chiese dolcemente Audrey, “Beh… la mia
famiglia… diciamo che è lontana da qui,
e non credo sia molto in pensiero per me…” rispose
il ragazzo con espressione
cupa, un muto stupore si dipinse sui volti dei presenti.
"Oh……… comunque dai adesso ti portiamo
all’ospedale così fanno qualcosa
per la tua caviglia, se vuoi puoi restare con noi finchè non
sarà guarita”
propose Pete cambiando volutamente discorso, Draco annuì e
con l’aiuto dell’uomo
si alzò dal letto, prese la sua bacchetta e
tramutò il pigiama che indossava in
un paio di Jeans e una polo verde scuro.
Mezz’ora dopo,tempo che gli altri si preparassero,
Draco e Hermione erano in macchina con Pete e Frank e si stavano
dirigendo
all’ospedale babbano più vicino, inutile dire che
il biondo non era stato
entusiasta all’idea di salire su quel trabiccolo
babbano, come lo aveva definito lui, ma ad
un’occhiataccia fulminante di
Hermione e Frank il ragazzo era salito in silenzio.
Dopo poco tempo i ragazzi erano già arrivati
all’ospedale
e si misero ad aspettare pazientemente il loro turno.
Passarono circa venti minuti e Draco, dopo essersi
fatto fare delle lastre, era seduto su un lettino per le visite, un
dottore anziano
stava tastando la sua caviglia indolenzita e il biondo nonostante
sentisse
dolore non lo diede a vedere e fece solo qualche smorfia.
“La caviglia è slogata” disse
l’uomo, “Tuttavia non
c’è bisogno di nessuna operazione,
applicherò semplicemente una fasciatura ed
entro una settimana dovrebbe essere tutto a posto” concluse
il dottore andando
a prendere delle bende.
Durante l’applicazione Draco rimase impassibile,
l’unico segno del dolore che provava era il suo stringere
spasmodico il bordo
del lettino.
“Bene, ho finito, ci vediamo tra una settimana per
vedere se è tutto a posto” affermò il
dottore porgendo due stampelle a Draco,
il ragazzo scese dal letto con l’aiuto di Pete e dopo aver
ringraziato il
medico canuto uscì insieme agli altri.
Tornarono a casa verso le undici e trovarono nonna
Audrey già alle prese coi fornelli, Pete e Frank salirono al
piano superiore
mentre Hermione accompagnò Draco in camera.
"Visto che alla fine non ti hanno fatto nulla
all’ospedale babbano?” disse la ragazza in tono
ironico, “Già, intanto però non
posso muovere il piede per minimo una settimana”
affermò infastidito il
ragazzo, “Beh, sempre meglio che lasciarlo non
curato” ribattè con tranquillità
la ragazza, Draco non rispose sapendo che in effetti aveva ragione.
“Posso farti una domanda?” disse dopo qualche
secondo la riccia, “Se non puoi farne a
meno…” rispose la serpe sedendosi a
fatica, “Come mai eri in un quartiere babbano?”,
Draco abbassò la testa, poi
disse con tono neutro, “Diciamo che i rapporti con la mia
famiglia e i loro
simili si sono incrinati perché non voglio essere come loro,
e ho preferito
andarmene via dal maniero aspettando l’inizio di
Hogwartz”, Hermione lo guardò
con curiosità, poi sedendosi accanto a lui gli chiese,
“Cosa è successo?... se
posso sapere…”, Draco si incupì per un
secondo e un nome gli attraversò la
testa, -Melanie…-, il
volto del
biondo si indurì e rispose con voce bassa “Non
sono cose che ti riguardano”.
Hermione vedendo il viso del ragazzo preferì non
chiedere altro e gli propose di andare su insieme agli altri, Draco
accettò di
malavoglia e salì le scale a fatica, quando fu arrivato in
cima ad accoglierlo c’erano
due visini sorridenti.
“Ciao!” disse Steve avvicinandosi ai due,
“Ciao
piccolo!” rispose la riccia dandogli un bacio sulla guancia,
“Mione!” esclamò
giovale Matt andando ad abbracciare la cugina, che ricambiò
la stretta
affettuosamente.
“Poverino! Ti fa male il piede?” chiese Steve
avvicinandosi al serpeverde col faccino dispiaciuto, Draco
annuì sedendosi su
un piccolo divanetto, “Sei caduto e ti sei fatto
male?” Chiese Matt sedendosi
di fianco a lui, “Già… devo tenere
questa fasciatura per una settimana” rispose
con tono indifferente, “Davvero? E resterai con noi per tutto
il tempo?” chiese
Steve inclinando leggermente il volto,
“Già…” disse Draco, i due
bambini,
contenti della notizia, iniziarono a parlare col biondo di tutto e di
più,
Draco inizialmente guardò incerto Hermione, poi al sorriso
divertito di lei il
ragazzo abbozzò un lieve sorriso ai due bambini ed
ascoltò pazientemente i loro
discorsi.
Hermione rimase stupita dal comportamento del
ragazzo, non credeva potesse effettivamente andare d’accordo
con i suoi cugini
e invece si era dovuta ricredere, ma c’erano tanti lati del
carattere di Draco
che lei ancora non conosceva.