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Autore: VeganWanderingWolf    30/10/2009    0 recensioni
Avevo 6 giorni sulla testa
avevo 4 paia di occhi nel cuore
avevo un muto grido nelle orecchie
avevo 5 serpenti in tasca
avevo un coltello spuntato tra i denti
correvo saltando a pié pari sui sassi dispari
non avevo alcuna direzione e i venti
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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- Questa storia fa parte della serie 'Nonsenses'
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Avevo un doposbronza senza essere stato ubriaco

 

 

Avevo un doposbronza senza essere stato ubriaco

i cellulari sono pericolosi anche senza ruote

espandi la tua sensibilità come elastico tra i due estremi di una fionda

vino vodka caffé nitroglicerina ingurgitati, l'alcool decolora ad ogni onda

lasciando relitti di rimorsi sui coralli delle memorie confuse

e ogni ora senza di lei è come una coltellata nel fianco

 

Se barattassi le mie storie avrei una piscina di tappi di sughero

il vecchio cervo guercio appoggiato sul melo in angolo mi fa l'occhiolino

aveva un pirata per amico che diventò un motociclista ruggente

come tanti, fa rumore molto e non dice più niente

vorrei tornare al mio paradiso dove d'inverno c'è solo roccia e neve

d'estate brillano pascoli di ghiaccio e fontane d'erba, coperte scure di boschi

Canto la canzone del lupo senza coda, ascolto le cortecce e annuso le posate

 

Ho detto a un toro condannato il trucco per fregare il torero

le coccinelle mi hanno disegnato una pista d'atterraggio con succo di more

a bordo di un pellicano con un gran senso dell'umorismo feci tappa sulle ringhiere

mi calai con tela di ragno sugli spalti dell'arena

esultai in silenzio quando il torero capitombolò sulle corna

attraverso il cuore ferito il toro ucciso perché aveva vinto guardai

mentre vedevo fiori osannare l'assassino caduto

 

Forse mi lascerò condurre nel paese di cioccolata e monti

dove gli orologi son puntualissimi, ma le persone affatto

sospetto saremo estradati per i nostri ritardi e le nostre idee

ma il nostro amico rinchiuso ancora non si è piegato sulle ginocchia

nemmeno noi perciò, nemmeno noi mai

non chiedeteci per cosa dopo averci bersagliato di tutto

non chiedeteci per chi se non ci avete ascoltato

non guardateci se non volete vederci comunque

 

Mi sono ricordato che i sogni sono sempre più sinceri di noi

mi hanno intossicato fazzoletti di carta aromatizzati

non vedo l'albero da tempo, le nuvole incartate scorrono troppo lente

mi aggiro ai piedi delle colline, cavaliere senza cavallo né testa

non mi sono stupito vedendo poissons lunà boccheggiare nella nebbia

la vecchia umidità della valle ci frega tutti

l'indiano si è chiuso nel suo tepee, io vago con la coperta di topo

 

Il cucciolo depresso si è ritirato nell'isola delle favole celtiche

ho perso le sue notizie, so che non ha smarrito la volontà di battersi

il conte romantico ritrova perde e ritrova la sua bambola di pezza

affilo coltelli sulle trappole e le scatole nere vengono inghiottite dalla notte

mi hanno detto che il sultano è finito nella pancia del suo elefante preferito

ci si ritrova nelle stanze amiche a cucire insieme pezzi di serpenti rivoltosi

attenzione a non mordersi la propria coda, per favore

 

So solo io quanta strada ho fatto signore, ma non serve contare

non si impressioni ho sempre fatto così signora, e non rimpiango

potrei riposare un po' sulle tue gambe signorina?

la mia strada era solo una delle infinite tante, ragazzo

ma ora devo già andare, amico, mi chiamano, non senti

luoghi dove non sono stato, dove sono passato, dove voglio tornare

persone che non ho mai visto, che ho conosciuto, che voglio re-incontrare

  
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