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Autore: michi88    01/11/2009    14 recensioni
Un ennesimo gesto di Aro e la folla si ammutolisce, in attesa. “E ora non indugiamo oltre. Date il bentornato a lei, la nostra dea. Isabella.” In un secondo un boato di grida e ruggiti entusiasti ed eccitati esplode, facendoci voltare verso la galleria posta al destra. Dopo qualche istante una figura esce dal buio, avanzando fiera. Una vampira. Un corpo sinuoso e tonico, stretto in una tuta di vernice rossa, provocante e succinta. Il rumore cadenzato dei tacchi degli stivali è quasi completamente sovrastato dalle grida. Lunghi boccoli castani ondeggiano ad ogni passo, accarezzando la schiena scoperta. Un viso perfetto ed etereo, ma impassibile. La bocca carnosa è ferma, immobile in una linea dura, senza espressione. E gli occhi. Allungati, da gatta, truccati di nero. Profondi e ipnotici. “Edward...” “Si, Jasper. Ho notato” Dorati. I suoi occhi sono dorati, come i nostri.
Genere: Romantico, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Edward Cullen, Isabella Swan
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Non vi trattengo, partiamo subito con il capitolo.
Ci  vediamo in fondo.
Buona lettura.


     The Cage



...Quello che succede un istante dopo mi gela sul posto.
Aro afferra un braccio della vampira e la fa voltare verso di lui.
In un attimo preme con violenza le sue labbra su quelle di Isabella...




Capitolo 2
Edward


Fader - The temper trap


La presa di Aro intorno al braccio di Isabella si intensifica , così da trascinarla verso di lui e farla scontrare contro il suo petto.
Intorno a loro cala il silenzio: Marcus distoglie lo sguardo quasi infastidito mentre Caius ghigna divertito.
Inizialmente vedo Isabella irrigidirsi e opporre una certa resistenza. O più probabilmente è la mia mente che vuole convincersi di aver visto qualcosa che in fin dei conti non c'è.
Dopo qualche istante la vedo rimanere immobile, in attesa.
Ma in attesa di cosa?
I suoi occhi, al contrario di quelli di Aro, sono aperti e costantemente inespressivi, come se dentro di lei non ci fosse davvero spazio per alcuna emozione.
Le braccia sono tese lungo i fianchi, i pugni serrati.
Le sue labbra...non si muovono.
Non sta rispondendo al bacio. Semplice riservatezza dovuta alla presenza di estranei?
Può darsi. Segretamente, però, il mio cuore spera che il suo atteggiamento sia dovuto a ben altro.
Forse lei quel contatto non lo desidera. Non lo sente.
Non lo senti, vero? Non è quello che vuoi. A me puoi dirlo.
Distolgo immediatamente lo sguardo da quella scena, mentre improbabili conati di vomito mi attorcigliano lo stomaco.
Che diavolo mi prende?
Quando getto un'occhiata verso di loro, gesto dettato probabilmente da un moto di masochismo acuto, lo faccio giusto in tempo per vedere Aro staccare finalmente le sue luride labbra da quelle della vampira.
Isabella si scosta velocemente, cercando tuttavia di non dare nell'occhio e i suoi occhi si posano immediatamente in un punto qualsiasi, accanto alla porta dalla quale è entrata qualche minuto prima.
Vuoi scappare? E' questo che vuoi?
Ti aiuterei. Chiedimelo. Avanti, fallo.
Ovviamente non pronuncio nemmeno uno dei miei pensieri. Devo essere impazzito.
Aro le rivolge un ultimo sguardo eccitato, per poi voltarsi verso di noi con un sorriso smagliante.
Edward...Controllati.
Il pensiero di Jasper mi immobilizza. In quel momento mi rendo conto di avere le unghie quasi conficcate nei palmi e i denti serrati e impastati dal veleno.
Si. Sono impazzito, non c'è altra spiegazione.
Stavo davvero pensando di attaccare Aro e causare così un'incidente di dimensioni cosmiche?
Stavo per mettere in pericolo la mia famiglia.
E per cosa poi? Per chi?
Una vampira appena incontrata?
L'avrei fatto davvero?
Si.
La semplicità con cui ho risposto a quelle domande mi terrorizza, costringendo Jasper ad utilizzare il suo potere su di me.
Devo andarmene di qui. Adesso.
Vorrei andare nella mia stanza. Con uno scatto mi volto verso l'origine di quelle parole. Isabella fissa Aro con occhi vuoti, attendendo una risposta.
Il vampiro ricambia il suo sguardo con uno allegro, meditando forse la risposta. Mi sembra però di scorgere un lampo di rabbia nei suoi occhi.
“Certamente, mia cara. Vai pure.
Non l'ho immaginato stavolta.
Nell'esatto istante in cui Aro ha riportato la sua attenzione su di noi, negli occhi di Bella è esplosa la rabbia. Una rabbia cieca....tutta indirizzata al vampiro.
Con un movimento fulmineo si volta, decisa ad uscire al più presto, ma prima di sparire ci guarda.
Un saluto e sparisce.
Mi ritrovo a fare un invisibile passo verso quella porta che si richiude con un tonfo sordo.
Era un addio? Non la rivedrò.
Cazzo. Perchè mi dispiace? Non deve.
Devo smetterla.
“Credo sia arrivato il momento che anche noi togliamo il disturbo.
Aro mi fissa stupito, quasi dispiaciuto. Io, però, sostengo il suo sguardo.
“Oh, di già? Che peccato!”
Con grande sforzo saluto educatamente tutti e tre i vampiri e
con i miei fratelli seguo Felix che ci fa strada. Attraverso quella porta.
Procediamo in rigoroso silenzio attraverso un corridoio largo e fiocamente illuminato e i pensieri vorticosi della mia famiglia rimbalzano freneticamente nella mia testa.
Poi un boato, seguito da un ringhio come trattenuto, rimbombano tra le fredde pareti, immobilizzandoci e facendoci voltare.
Alla nostra destra si apre un altro corridoio, più stretto e buio, perpendicolare a quello che stavamo percorrendo.
In fondo ad esso, Isabella.
La fronte appoggiata al muro e gli occhi serrati. Con una mano sembra reggersi alla parete, mentre l'altra è chiusa a pugno ed affondata nella dura pietra: un solco di cinque centimetri avvolge quelle dita esili ma letali.
La sua espressione è tormentata.
No. E' disperazione.
Improvvisamente mi rendo conto che ho voglia di sentire cosa pensa. O meglio, ne sento un bisogno quasi morboso.
Per questo mi concentro su di lei.
Maledetto. Maledetto! Prima o poi me la pagherai... giuro che..
In un attimo la vedo irrigidirsi e voltarsi verso di noi con uno scatto.
I suoi occhi si incatenano subito nei miei, con una sicurezza tale da farmi pensare che sapesse bene cosa, anzi chi, cercare.
Fastidio, frustrazione, rabbia...paura.
Ecco cosa vi leggo. Paura? Di cosa? Di me?
Sa che le stavo sondando la mente, lo sa. So che l'ha sentito, per quanto possa sembrare folle. Ne ho la certezza.
Teme che abbia potuto sentire quello che stava pensando?
Se si, perchè?
E soprattutto a chi era indirizzata tutta la rabbia che trasudava dai suoi pensieri. Era tanta, davvero tanta.
Quando riemergo dalle nebbie dei miei dubbi davanti a me c'è il nulla.
Se n'è andata.
Felix, dopo un secondo, riprende a camminare seguito dai miei fratelli, la cui confusione ha raggiunto i livelli dell'esasperazione.
Frastornato, li distanzio di qualche passo, ma sono costretto a bloccarmi un'altra volta. Il mio sguardo si posa ancora nel vuoto che pochi istanti prima era occupato da lei.
L'eco di un singhiozzo pieno di dolore mi colpisce nello stomaco come un tornado. Devastante.


“Edward, che diavolo sta succedendo?” Emmett mi affianca, le sopracciglia aggrottate.
Dopo che Felix ci ha ricondotti all'esterno passando da un'uscita secondaria, ci siamo incamminati verso l'auto, ognuno perso nei propri pensieri.
Ora però sembra che il bisogno di capirci qualcosa sia comune a tutti e cinque.
“Io...io so che può sembrare sciocco, ma...forse se lo dico ad alta voce tutto questo si rivelerà solo una brutta allucinazione! Si, forse...forse è così...” dice Rosalie, mentre sembra non riuscire a tenere ferme le mani, che si muovono avanti e indietro davanti al suo viso.
“Rose...” Jasper la guarda comprensivo, facendole notare però quanto quell'ipotesi delle allucinazioni sia alquanto improbabile per esseri come noi.
“Ok. Vediamo di ragionare.” Emmett si ferma accanto alla Volvo e si volta verso di noi, le mani protese in avanti come un invito a rimanere in quelle posizioni; fermi e attenti. “Allora, siamo venuti qui per capire qualcosa di quella strana visione che ha avuto Alice questo pomeriggio. Abbiamo trovato un... cos'è un "locale" per vampiri gestito dai Volturi? Bene, fin qui ci sono.” Lo guardo scuotere la testa, come sconvolto dalle sue stesse parole.
“Poi abbiamo scoperto che quel posto non solo è una specie di mensa il cui piatto forte sono persone ” sbarra gli occhi, passandosi una mano sulla fronte “ma, come se non bastasse, là sotto si organizzano incontri all'ultimo sangue tra vampiri. Dentro una gabbia!?” Il suo sguardo passa su ognuno di noi, come a cercare una qualsiasi reazione che confermi che il pazzo non è lui.
“Ragazzi, sappiamo tutti cosa abbiamo visto stasera. Il punto è: cosa intendiamo fare a proposito?” chiede Alice, stringendosi al braccio del marito ma puntando i suoi occhi nei miei.
“Che intendi?” Jasper la guarda con un sopracciglio alzato.
“Voglio dire, dobbiamo parlarne con Carlisle ed Esme? Cosa dovremmo dirgli? Con ogni probabilità vorranno trasferirsi al più presto!
Non so spiegarmi il motivo, ma a quell'ipotesi la prima risposta che mi viene in mente è no, non ora!
Come se fossero legate insieme da un filo le loro teste si voltano verso di me. Li osservo, ma evito di lasciarmi sommergere dai loro pensieri, dalle loro domande. Ho bisogno di allontanarmi.
“Non lo so. Ora come ora non lo so. Sentite, voi cominciate ad avviarvi... io ho bisogno di schiarirmi le idee. Ci vediamo a casa.” Li vedo annuire e, senza attendere oltre, inizio a correre, scomparendo nel folto del bosco.
Corro.
Corro e prego che quella sensazione svanisca.
Corro e mi trovo a sperare che l'ipotesi di Rosalie possa essere reale.
No, niente allucinazioni per i vampiri.
Rallento piano fino a fermarmi accanto ad un'enorme abete.
I pensieri cominciano subito a scivolare nella mia mente come una nebbia densa e fredda. Mi impongo di non farlo, perciò provo a distrarmi. Subito la scia dell'odore di un grosso alce maschio stuzzica la mia sete. Ad un centinaio di metri.
Scatto e mi lancio all'inseguimento.


Temptation - Moby


Purtroppo la mia distrazione è durata poco. Lascio cadere la carcassa dell'animale ai miei piedi e l'insoddisfazione mi fa storcere la bocca.
Così non va. Non riesco a smettere di pensare.
Mi lascio scivolare contro un tronco nodoso e umido e appoggio i gomiti sulle ginocchia, prendendomi la testa tra le mani.
Mi perdo nel ricordo di due occhi profondi fatti di sole. Mi tormentano, non riesco a liberarmene.
No, è assurdo.
Un profumo delicato e in qualche modo familiare mette in allerta i miei sensi: sollevo solo gli occhi, non muovendo altro muscolo.
Potrebbe apparire come una scia indistinta e sfumata, ma ai miei occhi di vampiro la sua corsa è normale.
Fiuta l'aria, gli occhi fissi davanti a sè, mentre i capelli si muovono liberi intorno al suo viso, sfiorandolo. Il corpo è fasciato da un vestitino leggero e semplice; la sua figura è aggraziata e naturalmente sensuale, segue ogni movimento e asseconda il tendersi dei muscoli.
Resto immobile, in attesa che avverta la mia presenza. E' inevitabile.
Ed infatti la vedo spalancare gli occhi e fermare la sua corsa con un movimento brusco. Ora è esattamente davanti a me, ad una quindicina di metri.
Si volta, quasi timorosa, e il suo sguardo incontra il mio. Di nuovo.
Lentamente, senza interrompere quell'unico contatto, alzo la testa.
Ci fissiamo, mi studia.
Decido di alzarmi in piedi, sempre con molta cautela per evitare di innervosirla. Potrebbe scappare. Non è quello che voglio.
“Ciao.
Al mio saluto piega leggermente la testa verso sinistra per poi fare un passo avanti, impercettibile per un occhio umano. Incoraggiato da quel gesto provo a continuare.
“Mi sorprende vederti qui...Isabella ” Le sorrido gentile mentre questa volta il microscopico passo in avanti lo faccio io. Mi osserva incuriosita e quando ormai mi sto per rassegnare ad una conversazione unilaterale la sua voce mi sorprende.
“Sono negata quando si tratta di nomi.
Dovrei sentirmi offeso perchè non ricorda il mio nome? Non ci riesco.
E se anche fosse, ora come ora la mia concentrazione è tutta rivolta a fare tutto il possibile perchè quello spiraglio non si chiuda. Mi ha risposto. Non è fuggita, sta parlando con me. Coraggio, Edward.
Edward. Mi chiamo Edward Cullen.
“Giusto” Annuisce lentamente.
Non rifletto e infatti mi lancio a testa bassa, dicendo il primo dei pensieri che vorticano nella mia testa.
“Sei fuggita?” I suoi occhi si riducono in due fessure.
“Cosa ti fa pensare che ne avrei bisogno?
Subito mi tornano in mente le parole di Felix e alzo un sopracciglio, come a farle notare l'ovvietà della situazione e non riesco ad impedire ad un angolo della bocca di alzarsi, in un sorrisino spontaneo.
La vedo incrociare le braccia sotto il seno e distogliere velocemente lo sguardo. Nonostante mi aspetti di non ricevere risposta, il suo sussurro mi arriva chiaro.

“Mi è concesso di uscire per nutrirmi.
” Il sorriso muore sulle mie labbra, così com'era comparso.
Davvero magnanimo da parte loro. Bastardi.
Il suo sguardo è sfuggente, probabilmente perchè si sente a disagio. Colpa mia, non riesco a distogliere gli occhi dal suo viso.
Decido di prendere in mano quella situazione, perchè ho la sensazione che se non dico qualcosa, presto la vedrò correre via. Via da me.
“Come stai?” Bravo. No, davvero complimenti.
I suoi occhi guizzano a cercare i miei e delle piccole increspature compaiono sulla sua fronte. Sembra riflettere su qualcosa, poi scioglie inconsapevolmente e di poco la posizione rigida del corpo.
“Sai, quando qualcuno ti chiede come stai, il più delle volte non è realmente interessato alla risposta.” Un sorriso mi nasce spontaneo.
“Beh, questa non è una di quelle.
Scuote la testa, socchiudendo gli occhi e, ne sono certo, l'ombra di un sorriso si fa strada sul suo volto. Ecco però che scompare immediatamente.
Si tormenta il labbro inferiore tra i denti, persa in chissà quali pensieri. Perchè ora non li sento più? Sono sicuro che solo poche ore fa...
“Sto bene, grazie.
No, non ci siamo Isabella.
“Scommetto che saresti pessima a poker.
“Scusa?
“Non sai mentire.
Vedo i suoi occhi spalancarsi e la bocca aprirsi un paio di volte, a vuoto.
“Sai, c'è differenza tra avere un bell'aspetto e stare bene.
E' turbata. Non mi serve il potere di Jasper per capire questo. Forse ho azzeccato in pieno.

“Non so davvero di cosa tu stia parlando, mi spiace. Credo che tu abbia capito male.

No, io non credo.
“Forse.”
Ci fissiamo intensamente. Sembra intenzionata a sostenere lo sguardo per convincermi delle sue parole.
Mi avvicino con cautela e, a riprova della sua determinazione, non indietreggia.
“Isabella...
“Bella.
Bella.” le sorrido. Ormai sono a meno di un metro da lei.Non riesco a credere che tu stia in mezzo ad individui di quel tipo per tua volontà. Che combatta...per il puro piacere di farlo. Non me la bevo.
Devo aver esagerato. Ho osato troppo, perchè i suoi occhi si scuriscono, macchiandosi di nero e tutti i muscoli del corpo tornano a tendersi sotto la pelle candida e profumata.
Fa un passo indietro. No.
“Tu che ne sai? Mh? Non mi conosci, ci siamo appena intravisti, e per pochi minuti, e già ti metti a psicanalizzarmi, convinto di sapere.
No. No.
“Bella, ascolta io non...
“Invece non sai un bel niente! Niente!
La voce quasi le trema e non so se per la rabbia o per il dolore che leggo nei suoi occhi, nonostante faccia di tutto per apparire impassibile.
Mi mordo la lingua per fermare il fiume di parole, di scuse, di preghiere.
Sono un idiota. Quanto c'ho messo per farla innervosire? Due minuti. Tre?
Dovrei farmi i complimenti.
Un altro passo indietro, ora più marcato.
No, maledizione.
“Bella, ti prego. Aspetta.
Stringe forte i pugni abbandonati lungo i fianchi, ma i suoi occhi restano piantati nei miei.
Mi avvicino di un passo. Lei ne fa un altro indietro.
No.

“Posso aiutarti, Bella. Se non vuoi...se non vuoi stare là. Io posso...
Posso davvero?
“Torna dalla tua famiglia, Edward. Torna alla tua vita perfetta e felice. Non sai di cosa stai parlando.
Dimmelo, allora! Spiegami. Spiegami perchè non riesco a togliere il tuo viso segnato dal dolore da davanti agli occhi. Spiegami perchè, nonostante di te non conosca nulla, sento il pressante desiderio di fare qualcosa per te.
Perchè so che non vuoi questa vita. Lo sento.
Sento che là in mezzo sei in pericolo. E mi fa male.
Sento che non sei felice. E mi fa male.
Spiegami perchè fa male.
E' sempre più lontana. Preso dall'agitazione di non sapere come trattenerla, faccio l'unica cosa che sento di poter fare.
“Ci vediamo qui domani?
Lo so che è suonata come una supllica. Patetico.
Non mi importa però.
“No. Te l'ho detto, non capisci. Non...non hai idea...” sussurra, scuotendo piano la testa.
Mi volta le spalle, pronta a correre via.
Dio, sono patetico.
“Ti aspetterò qui. Domani”
Un sospiro leggero precede la sua risposta.
“Non dovresti. Non verrò.
“Magari no...magari si.
Non risponde, non si volta. Resta immobile.
Dopo un attimo, forse di esitazione, la guardo sfrecciare via tra gli alberi imponenti e maestosi.
“Buonanotte, Bella. ” Sono certo mi abbia sentito.
Non cerco neanche di trattenere quel sorriso che mi parte dal cuore.
Sorrido, anche se forse lei domani non verrà.
Sorrido, anche se non sono sicuro di poter tenere fede alla parola e aiutarla.
Sorrido, anche se forse lei ha ragione: non ho idea in cosa mi stia andando a cacciare.
Sorrido...perchè al momento non mi importa di tutto questo.







Non commento. Non giustifico. Spero.
Voglio ringraziare però tutti quelli che hanno sprecato un po' del loro tempo su questa follia. Chi ha letto soltanto, dimostrando coraggio nel continuare anche dopo il primo capitolo.
Chi ha commentato, ancora di più. Altri preziosi minuti di vita impiegati.

stellalilly : decisamente sei stata la più coraggiosa...il primo commento! ^^ Ti ringrazio davvero per l'entusiasmo, sei molto gentile. Mi scuso se hai dovuto aspettare una settimana, purtroppo però il tempo è quello che è. Spero che l'attesa sia stata ripagata.Un bacio e grazie ancora.
rodne: grazie. Infinite. Fa sempre tanto piacere sapere che gli sforzi non sono vani. Aro, si, non starà molto simpatico, temo. Mi auguro che anche questo capitolo ti faccia venire voglia di continuare a seguire per vedere come si evolvono le cose. Un bacio grande!
enifpegasus : ti piacciono i Volturi, eh? beh, nella mia storia non saranno molto simpatici, per usare un eufemismo! Spero che questo non ti dispiaccia al punto da farti cambiare idea sulla mia storia. Mi servono dei cattivi! :) Grazie mille per aver speso qualche minuto per recensire! Lo apprezzo molto! Un bacione.
pinkgirl : stessi gusti musicali? Lo spero. Ammetto che spazio abbastanza in questo campo. So solo che adoro la musica, è una parte fondamentale, anche della storia e della sua realizzazione! Il mistero verrà svelato...nei tempi giusti, si, ma verrà svelato! ^^ Spero di non averti fatto attendere troppo per il capitolo e anche che abbia soddisfatto le tue aspettative. A presto e grazie ancora! Un bacio
feffira : si, beh, la reazione di Aro non è casuale. Chissà cos'ha notato? Colpo di fulmine, dici? Chi lo sa! ( No, davvero...chi lo sa? ° .° io ancora no! ^^) Mi auguro sinceramente che anche questo capitolo sia stato di tuo gradimento. Grazie mille per aver lasciato un commento! Alla prossima! Un bacio
Mr Darcy : grazie grazie grazie! XD che entusiasmo! chissà se dopo questo capitolo la penserai allo stesso modo! ^^ Incrociamo le dita! Un bacio!
ginny89potter : orrore...hai detto la parola giusta. povera Bella! però era necessario ai fini della storia! il mistero, come ho detto, verrà svelato...pian piano! ^^ Spero avrai voglia di scoprirlo! Anche a me è sempre piaciuta quel tipo di Bella. E' un po' - un po' tanto - OOC, ma intriga! ^^ Grazie infinite per il commento, mi rende felice e orgogliosa! E mi ripaga della "fatica". Un abbraccio forte!
greta1992 : ciao! spero non sia una costrizione d'ora in poi! XD Tante domande, eh? Lo so...avrai le tue risposte, lo prometto! Già...anche io preferisco leggere, e scrivere soprattutto, storie in cui non c'è subito un rapporto di amore travolgente tra i due protagonisti...tutto a suo tempo. Certo, un tipo di legame e di interesse non può mancare...e infatti...^^ Grazie ancora per i complimenti! Alla prossima! Un bacione!
kikka_la cantante di edward
: fortuna mia che hai fatto quell'errore! la speranza è che quando - e se - aprirai anche i prossimi capitoli sarà per volontà tua! ^^ riguardo a Bella credo che tu abbia ragione! ops...ho detto già troppo! Grazie mille, sei gentilissima! Spero vorrai darmi un parere anche su questo...altrimenti spero comunque gradirai il resto della storia! Un bacione!
nanerottola : ahaha, tranquilla. in realtà nemmeno io all'inizio avevo tutto chiaro in testa! ...pian piano i misteri verranno svelati e le domande troveranno risposta. Sibillina, eh?! XD grazie mille per aver commentato! Un bacio grande!

Un grazie dal cuore anche a chi ha messo nei preferiti.
aki93 

alexiell 
bell 
Bella_kristen 
Chiho_chan 
Darlin_Dayi
debby 92
Diavoletta090
elita 
elypar
feffira 
Gaia88 
gegge_cullenina 
Gio_Cullen
giulina
greta1992
hale1843 
Isabella v 
Kessi 
kiakki94
kikka_la cantante di edward 
Kristen92
ladycullen
LittleBloodyMary
milkywa2 
Naruchan Love 4ever 
PATRIZIA70 
pinkgirl
stellalilly 
Synie 
underworld_max
__cory__

E grazie a chi l'ha messa tra le seguite

momo
acqua1879
angioletto86
arualga91 
enifpegasus 
fuffycullen
ginny89potter
ka chan 
kittylit90 
Lau_twilight
Marika92
Millennia Angel
mimi14 
Mr Darcy 
opossum_
Raky Cullen 
rakyprincipessa
rebecca73 
rodney
Rumy 
sab 
tenerona 
_Gothik_Elvina_


Alla prossima.
Andy, per servirvi.


Abbigliamento Edward e Bella






  
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