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Autore: bigia    05/11/2009    17 recensioni
Lei sollevò lo sguardo. Era stupita, probabilmemte non aveva calcolato di incontrare un ostacolo nella sua corsa. Poi fece una cosa inaspettata. Si mise dietro di me e mi circondò la vita con le sue braccia delicate. Fu una sensazione meravigliosa... Una Bella un po' diversa, con un talento innato..destinata comunque al suo Edward.
Genere: Romantico, Drammatico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Edward Cullen, Isabella Swan
Note: OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno
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capitolo 19


Sono in ritardo? Forse un po' ... cercherò di aggiornare prima...

Il capitolo era molto lungo, così ho pensato di dividerlo per non annoiarvi, ma vi assicuro che in pochi giorni cercherò di terminare la seconda parte e soprattutto pubblicarla, ok?


Ed ora  altre persone a cui vorrei dedicare questo capitolo erika1975, eMiLy BlOoD, Shinalia, ReneEsmee_Carlie_Cullen, Kagome Higurashi95, foolforlove, mamarty                  
Grazie davvero perchè mi regalate costantemente il vostro sostegno.


Grazie anche a chi legge silenziosamente. Chi mi commenta ... e chi...mi sopporta    ^__^







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Capitolo 19






La sera precedente non avevo insistito con l'idea di Rosalie, ma in effetti dovevo ammettere che non aveva torto. Bella avrebbe dovuto uscire da quella casa.

Attesi che i miei fratelli andassero a scuola per escogitare il mio piano.

Bella era ancora addormentata nel suo letto, entrai nella sua stanza senza far rumore e mi sdraiai al suo fianco.
Cominciai a ricoprirle la fronte con baci, piccoli baci.
Sentivo il suo cuore accelerare il battito e compresi che il risveglio era già avvenuto, ma si ostinava a tenere gli occhi chiusi.

- Buon giorno principessa - la osservavo estasiato, era bellissima anche appena sveglia, i capelli arruffati le imprimevano un aspetto più  selvaggio, ma la sua innocenza avvolgeva ogni singolo frammento.

- Mmmmh... è ancora presto - cercava di intrufolarsi nell'incavo del piumone, aveva crezto un bozzolo attorno a se, la pigrona.
- D'accordo, allora me ne vado - le sue braccia fecero capoilino andando ad anocrarsi sul mio collo, cercai di spostarle dal mio corpo, ma con forza Bella le ricacciò al loro posto decidendosi ad aprire gli occhi.

- Ok. Sono sveglia, non andare via! - fu inevitabile che un sorriso spuntasse sul mio volto.
- Alzati pigrona. Esme ti ha preparato la colazione, ti aspetterò giù, d'accordo? -
- D'accordo. Arrivo subito -

Scesi ad attenderla e non tardò ad arrivare. Anche quella mattina il suo abbigliamento prevedeva un maglione abbondante che la copriva pesantemente. Si intravedeva una maglietta rosa con un gattino stilizzato, di sicuro il vestiario rispecchiava il suo stato d'animo.

- Hai freddo? - mi uscì spontaneo.
- mmpfNo. Sto mmpfbene - la bocca era piena di un muffin al cioccolato.
Esme aveva scoperto che le piacevano molto e da allora la nostra dispensa ne era piena.

- Allora perchè quel maglione pesante anche in casa? -
Aveva smesso di mangiare e si era stretta nelle spalle ancor di più - Mi sento meglio -

No. Se avevo dubbi su quel che stavo per fare i  suoi occhi li debellarono. Non poteva persistere quello sguardo spaurito ed apprensivo. Non per la mia Bella.
Di sicuro l'incidente era stato tremendo, ma doveva reagire a tutti i costi.

- Dove sono gli altri? - chiese pulendosi l'ultimo frammento del dolcetto che si era soffermato agli angoli della sua bocca. I miei occhi si puntarono su quel particolare. Invidiavo quella briciola, avrei voluto restare sulle sue labbra nella stessa misura, per poter godere del suo sapore indisturbato.

Mi destai dalle mie fantasie - Sono usciti tutti. Carlisle in ospedale. Esme a fare la spesa ed il resto della ciurma a scuola. Non vorrei essere io fartelo notare, ma qui c'è qualcuno che ama poltrire - lo sguardo sbigottito che mi regalò fu impagabile.
Una risata uscì spontanea dal mio petto, la sua consequenziale risposta fu una linguaccia.
Aspettai che terminasse di bere il suo bicchiere di latte, ma dei baffetti rimasero agli angoli della bocca.
La mia mano fu più veloce del mio cervello. Fu istintivo raccogliere quelle gocce e portarle alle mie labbra. Non sentii il vero sapore di quella candida bevanda, ma l'idea che qualcosa di suo  si trovasse dentro di me era troppo eccitante.

- Cosa vorresti fare stamattina? - dissi con noncuranza.
- Non saprei... Ma...Edward... tu potevi andare a scuola con gli altri...non è giusto che tu perda le lezioni a causa mia - il suo cipiglio era preoccupato.
- No. Ti ho già detto che preferisco aspettarti - abbassò lo sguardo mortificata. Era preoccupata per i problemi che potevano derivare dalla mia prolungata assenza a scuola, ma non si interessava minimamente a se stessa.

L'incidente che aveva subito era stato grave, ma questo stato di torpore in cui riversava stava diventando deleterio. Mi ero cullato nell'idea che le ferite potessero essere dolorose, anche fastidiose, ma avevo tralasciato il forte shock emotivo che l'aveva destabilizzata.

Jasper mi aveva informato la sera precedente della tempesta che albeggiava in lei, forse fino all'episodio della sera precedente non vi avevo mai fatto caso veramente. Era a casa con me, con la mia famiglia. Nulla e nessuno qui avrebbe potuto farle del male, ma egoisticamente non avevo pensato alla sua mente.

Chiunque al posto suo avrebbe avuto una reazione anche peggiore. Era stata fin troppo brava a dar sfogo alle sue emozioni solo in seguito alla forzatura di Rosalie. Quello, ora, era il momento di agire. Urgeva una misura anche drastica, se necessaria...

Mi alzai dallo sgabello dove l'avevo osservata fare colazione e la raggiunsi. Presi le sue mani fra le mie.
- Bella - puntò gli occhi nei miei.
- Ricordi che qualche giorno fa mi hai detto che ti fidavi di me? -
- Ssì...perchè? - era malferma nelle risposte, probabilmente si aspettava qualcosa.

- Ebbene. Ti chiedo nuovamente di farlo -
Non ricevetti alcuna risposta. Mi scrutava con quelle perle scure,  sembrava voler leggere nel mio pensiero. Buffo. Pareva che i ruoli fossero stati invertiti.-
- D'accordo Edward. Mi fido di te - la sua stretta si accentuò.

Non persi tempo, presi la bandana
attorno al mio collo che quel mattino Alice mi aveva costretto ad indossare, quel folletto era sempre un passo avanti rispetto ai miei stessi pensieri, e la rigirai più volte in posizione orizzontale, fino a darle la forma di una benda.
Sfoderai uno dei miei migliori sorrisi e continuai a fissarla.

- Vorrei che tornassi indietro nel tempo - piccola pausa.
- A qualche tempo fa, quando ci siamo conosciuti - il mio sorriso si allargò ancor di più.
- Mi correggo, quando abbiamo cominciato a conoscerci davvero -
Bella annui col capo, le mie mani restavano immobili.

- Hai cominciato a frequentare questa casa e durante una delle prime volte hai fatto il ritratto ad Alice, ricordi? - annuì con più vigore.

- In quella occasione hai parlato dei sensi. Di tutto ciò che puoi percepire attraverso i sensi, non solo con la vista... - una piccola ruga cominciò a delinearsi sulla sua fronte.

- Vorrei provare a sentire con te, usando tutti i sensi. Tutti  i nostri sensi - quel piccolo solco continuava ad accentuarsi, ma nessun suono proveniva dalla sua bocca.
- Ora ti chiedo di aver fiducia in me. Totale e completa fiducia in me. Vuoi? -

Vedevo l'indecisione sul suo volto, ma non c'era traccia di paura, solamente incertezza.
Abbassò lievemente le palpebre, quasi a voler prendere coraggio e poi sollevò nuovamente il volto nella mia direzione.
Per qualche secondo tormentò con i denti il labbro inferiore.
Sollevò le sue mani e mi prese i polsi.
- Sì Edward, mi fido di te -

Si avvicinò leggermente a me andanso a strofinare il suo nasino su quel pezzo di stoffa che reggevo fra le mani. Chiuse gli occhi ed inspirò.
Non appena spalancò le palpebre le sue guance si colorarono.

La mia espressione interrogativa chiedeva una risposta.
- Io ... io volevo sentire il tuo profumo - il labbro continuava ad essere torturato - mi sento più ... più sicura -

In quel momento l'avrei abbracciata, stretta a me e non lasciata andare via. Mai più via.
I miei desideri però in quel momento dovevano essere accantonali. Lei era la mia priorità.

Con calcolata lentezza le avvolsi gli occhi con quel pezzo di stoffa. Era un sacrilegio coprire tanta bellezza, ma era necessario. La presi in braccio, dopo un  gemito soffocato di sorpresa, inalai pienamente la sua fragranza. Cominciai a muovermi verso l'uscita.

- Dove stiamo andando? - una nota preoccupata non potè impedirsi di uscire dalla sua voce.
- Shh...ricordi? Fiducia... - cantilenai.

Uscii di casa a passo lento per dirigermi verso la mia meta.
Bella percepì il cambio di temperatura, si strinse più forte a me e tremò leggermente.

- Edward ... siamo fuori casa? Ppperchè? -
Posai un leggero bacio sulla fronte e rallentai leggermente il mio passo.
- Non preoccuparti. Ci sono io qui con te, non succederà nulla - la mia stretta si rafforzò.
Se avessi seguito subito l'istinto l'avrei portata nuovamente in casa, al sicuro, ma non potevo farmi guidare dal cuore in quel momento, la ragione doveva prevalere.

Camminai per qualche minuto, oltrepassai il giardino di casa e giunsi in prossimità del fiumiciattolo che scorreva lì vicino.
La presa possente di Bella non mi aveva mai abbandonato e io non ero stato da meno.

Con cautela mi adagiai al suolo, Bella era sempre ancorata al mio corpo.
La feci accomodare fra le mie gambe, in modo da poterle offrire protezione, ma al tempo stesso far si che fosse al contatto con il suolo. Era il mio primo passo.

D'istinto cercò di allungare le mani dietro la sua testa per sciogliersi la benda che le offuscava la vista, ma glielo impedii.

- No Bella. Aspetta. Ricordi cosa ti ho detto? - Non potevo vedere i suoi occhi, quindi l'interpretazione del suo stato d'animo era ancora più difficile.
Mosse il capo in assenso - Bene, allora toglieremo questa copertura solo quando sarà il momento -

- Ora segui la mia voce. Cosa senti? -
C'era molta indecisione in lei. Aveva ricominciato a tormentarsi il labbro inferiore - Sento...sento ...tanta...paura...non vedo niente...-
Aveva cominciato a tremare e sentivo, dalla voce incrinata, che le lacrime erano prossime ad uscire.

- No piccola. Non così - le presi il viso fra le mani e lo accostai sul mio petto.
- Usa l'udito - l'avevo scostata leggermente - Ascolta e dimmi cosa senti -

Il battito cardiaco aveva rallentato leggermente. Intorno a noi la natura faceva da padrona.
- Sento... Sento il rumore di un fiume - era titubante ed incerta, ma ci stava mettendo tutta la sua buona volontà.

- Esatto, poi? - la incitai a continuare.
- Mi sembra ... il rumore delle foglie ... c'è una brezza leggera, deve essere quella che le fa muovere ... - le sue spalle avevano smesso di tremare ed aveva portato le sue mani sulle mie.  

- Bene, continua - mi beavo del suono melodioso di quella voce.
- Sento i versi degli animali, provengono da lontano ... e i rumori della foresta ... siamo lontani da casa - era una semplice constatazione, non sembrava preoccupata.
- Non molto, non temere - avevo scostato di poco le mani dalle sue guance, ma lei le trattenne.

- Non ho paura. Non se ci sei tu - la sua presa fu più salda sulla mia.
- Andiamo avanti allora. Lasciati andare totalmente e dimmi tutto ciò che senti e che vedi con gli occhi della mente -

Inalò una grande quantità d'aria e continuò - Mi sembra di poter percepire molta ... molta calma nell'aria. Siamo soli, ma allo stesso tempo circondati da tanto verde. Verde e marrone. Credo di udire la natura che ci circonda, ma è ovattata, come se noi fossimo racchiusi in una bolla. La nostra bolla. C' è pace intorno a noi -

Le prime parole erano state lente, ma poi aveva riversato come un fiume in piena tutto ciò sentiva. Non potevo che godere della sua stessa felicità, il mio scopo era quello. Un tenue sorriso si stava allargando sul suo volto, manifestando una piccola soddisfazione.

- Ok Bella. Ora proviamo con un altro senso - scostai le nostre mani intrecciate - usa il tuo nasino e ... odora ... odora quel che ti circonda -
Una lieve risata le uscì spontanea. Il mio gioco cominciava a distenderla e portava i suoi frutti senza che lei se ne rendesse davvero conto.
- Dovrei ... annusare? Come ... un cane? - era divertita, ma io no. Il paragone non era per niente indovinato! Mi portava alla mente quei cani puzzolenti.
- Diciamo come un felino. Un tenero gattino se vuoi - così andava già meglio.

Portò il suo dolce nasino all'insù e inspirò pesantemente. Più volte.
- E' buono. E' un odore buono. Dolce ed avvolgente, sa di fiori ... e di miele - aggrottai mio malgrado la fronte. Non capivo a cosa si riferisse, intorno a noi c'era la natura, non mi sembrava  che nell'aria aleggiassero quei profumi.
- Bella. Non mi sembra che qui ci siano cose con i profumi che stai descrivendo - il mio tono era pacato.
Vidi le sue guance imporporarsi fino a diventare molto, molto rosse.
- Veramente...io ...stavo descrivendo il tuo profumo...- così dicendo prese a torturarsi il labbro e le mani che aveva abbassato e giunto.

In quel momento ebbi un doppio desiderio: mi sarei preso a sberle e  l'avrei stretta forte al mio petto fino allo sfinimento. Non ne esaudii nessuno.
Le bloccai le mani con le mie
- Scusa. Ti ho interrotto. Io non volevo...è che tu sei così dolce, così tenera, io al confronto non valgo nulla e sentire queste cose mi destabilizza perchè non merito- una delle sue manine aveva brancolato nell'aria durante il mio monologo e si era andata a posare sulla mia bocca per zittirmi.

- Shh. Non dire così. Ho descritto il tuo profumo perchè è quello che mi piace di più - era alquanto titubante nel parlare.
- Quello che ti piace di più? - non avevo capito a cosa alludesse.

- Sento l'odore di muffa e di muschio. Di terra e di acqua. Mi pare di sentire anche il profumo di qualche fiore non ben definito, ma... - pausa - ma...ciò che ha un'essenza pregnante per le mie narici è il tuo odore -
Avrei dovuto dirle qualcosa, ma nessun pensiero pareva consono.
- Sono talmente assuefatta che lo riconoscerei ovunque - continuò.
Ero senza parole.

Dovevo stupirla, non il contrario. Ero nuovamente sbalordito.










_________________________________




Grazie ai tesori che mi hanno nuovamente regalato un commento.




erika1975     già già--il cagnaccio è stato proprio cattivo, ma soprattutto mi pare un po'...duro di comprendonio(?) ... mmmmh dovrò adoperarmi per renderlo inerme... grazie...come sempre... **

lisa76  tesoro..era davvero il minimo...mi sostieni e mi inciti ogni volta..perciò è ben poca cosa..sì è vero..volevo trasmettere la paura e la sofferenza di  Bella, in fin dei conti non è poco quel che ha dovuto subire...anche a me piace tanto Emmet (non si era capito, vero? ^_-) ..grazie sempre infinitamente... bacioni

free09    tesoroooo, grazie infinite...sei sempre così tenera con me...beh..sì..hai analizzato proprio bene tutta la storia..e hai capito fini in fondo tutto quel che volevo trasmettere. mooooolto mooolto brava!!! i cagnolini...beh...volevo eliminarli, ma poi la mia perfida testolina ha pensato ad altro...così ho deciso di posticipare, ma di poco, la loro esecuzione (ha!ha!ha!), che ne pensi? bacissimi ^^

eMiLy BlOoD    grazie cara, di tutto...non mi sono dimenticata di quel che io e te abbiamo in sospeso...ma, come ti ho già detto, l'ho destinata per una parte importante...la mia testolina è stanca e quindi elabora ancora qualche intrigo...saprai aspettarmi? confido nella tua bontà...grazie sempre di tutto kissini dolci!!!

samy88     amooooooooooooorrrrrrrrreeeee, tessssssoooooooooooorrrrrrrrroooooooo, se vuoi continuo all'infinito...nn servono parole fra noi...comunichiamo bene con le faccine (ha.ha.ha....sai che l'effetto Cif persiste...à.à) sono il sale della tua vita...mmh..allora la lista si allunga?...sei sempre così paziente e affettuosa...ahhhhhh un toccasana per la mia anima...grazie davvero di ......esisterrrrrrrrrrrreeeeeeee!! tvb ttttttttttttttttt *.*

RenEsmee_Carlie_Cullen   sono proprio contenta che ti sia piaciuto Emmettino ù.ù   ....mmmh...coscia di lupo...mai provata, ma potrebbe sempre esserci una prima volta...dipende da come lo cuciniamo...cottura lenta, mooooolto lenta...sei d'accordo?....stasera persiste la mia vena sadica...bacissssssssiiiiiiimmmmiiii

foolforlove      grazie grazie grazie...per avermi aspettata...si si ...Emmet mi piace...(non si era capito vero?)...vediamo cosa ne pensi di questo?

Shinalia           cagnacci cattivi, bavosi e puzzolenti...si sono fastidiosi...allora mi dirai...perchè non li elimini...mmh ci sto arrivando...vediamo il mio cervellino come lo elabora è.é...baci baci

Miki loves Yuu     cara...le tue sono giuste considerazioni...Bella è davvero sconvolta e spaventata...ma la faremo reahire in un modo o nell'altro...ok? baciotti ^_^

trettra      spero che adesso tu stia meglio...grazie a te per i meravigliosi complimenti che mi fai...sei sempre molto gentile...non preoccuparti per l'abbigliamento...l'importante è che ti sia piaciuto (me doppiamente felice *_*) anche la mia testa non è propriamente al posto giusto.... kiss kiss

beuzz94        mmmh come devo fare con te? sei un'iniezione di gioia! io ti movimento la giornata con il capitolo e tu con il commento! mi lasci sempre il sorriso sul volto...abbi pazienza...quell'esame è quasi terminato..poi mi dedicherò "totalmente" ai capitoli aggiornando più spesso...almeno soero à.à...te l'ho detto ...questi cani sono proprio dddddddduuuuuuuuuuuurrrrrrriiiiiii non lo vogliono proprio capire...ma se sei d'accordo ci organizziamo e li eliminiamo, in qualche modo...ha!ha!ha!  anche a me sarebbe piaciuto un fratello simile...Emmet è davvero un mito, concordo in pieno!!!!

SweetCherry      tesorino...ma sono io che devo dire grazie a te...sono contenta di sapere che anche tu sei un'appassionata di questo Emmet...mi fa tanta tenerezza e penso si noti il mio occhio di riguardo per lui...
mmmh l'effetto anti-scuola mi piace...mi fa sentire..come dire...importante!! ha!ha! scherzi a parte, grazie ancora del continuo e affettuoso sostegno che mi regali sempre...tvb

Elfa sognatrice     un premio per Emmet? bell'idea, ci sto! si Bellina è un po' spaventata, ma vedrai che riusciremo a farla riprendere presto    ^_-   kiss kiss

Giorgina Cullen      vendetta vendetta...è una parola che probabilmente ricorrerà...sono d'accordo...l'ha fatta grossa...si, Emmet mi piace...è un buon-orsetto.... grazie infinite come sempre...

grarakame     bellissimo l'immagine che mi hai dato..proprio in tema con la storia...i botoli pulciosi....mmmh...sono d'accordo ma penso che loro, o meglio lui, non sia propria sulla mia e tua lunghezza d'onda... bacionissimi  

luisina    tesoruccia..grazie grazie, sei sempre meravigliosa...sono contenta che ti sia piaciuto lo scorso capitolo,  spero che anche qst non sia da meno... mmh ... stavolta ho cambiato dolce...che ne pensi? grazie come sempre di tutto ... sei davvero unica!! kiss kiss





  
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