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Autore: Hi Ban    06/11/2009    6 recensioni
“Kakashi.” Kakashi Hatake venne ridestato dal sonno da una voce. Più precisamente, la sua. Lui era, per natura, una persona fondamentalmente razionale, perciò non riteneva possibile che, alle sue orecchie, giungesse, in piena notte, la voce di Obito Uchiha.
Ottava classificata al Ghost contest indetto da XxLirin chanxX.
Genere: Introspettivo, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Kakashi Hatake, Obito Uchiha
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Prima dell'inizio
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Happy birthday


“Kakashi.”
Kakashi Hatake venne ridestato dal sonno da una voce. Più precisamente, la sua. Lui era, per natura, una persona fondamentalmente razionale, perciò non riteneva possibile che, alle sue orecchie, giungesse, in piena notte, la voce di Obito Uchiha. Non era possibile, ma l’aveva sentita; proveniva esattamente dalla finestra a cui, in quel momento, dava le spalle.
“Kakashi!”
Inutile mentire a se stessi, quella voce apparteneva a lui. Sicuramente si trattava di un sogno, dato che il lì presente Obito era morto diversi anni addietro. Era riluttante all’idea di voltarsi, Kakashi, non per paura, semplicemente perché si trattava della persona che era oggetto dei suoi sensi di colpa. Costantemente. Sogno o non sogno, in quel momento, dietro di lui, si trovava il suo ex compagno di missioni.
Spinto dalla curiosità, con calma, si voltò verso la finestra.
Obito Uchiha lo osservava con un sorriso in volto, precedentemente occupato da un’espressione stizzita.
“Finalmente!”
“Cosa ci fai qui, Obito?”
Non tentò nemmeno di strofinarsi gli occhi – poteva, forse, essere uno scherzo giocato dalla sua vista, considerato che era assonnato –, poiché non era rilevante se vi era o no nella realtà. Si trovava lì, quello era l’importante. A compiere quel gesto bastava Obito, che si sfregava, convulsamente, l’occhio. Evidentemente vi era entrato qualcosa dentro.
“Auguri, Kakashi!”
Così come, probabilmente, era apparso, in quel momento scomparve.
Dopo un attimo in cui rimase con lo sguardo perso nel vuoto, non dando, apparentemente, peso alle parole appena pronunciate da Obito, Kakashi tornò a stendersi, con le spalle rivolte verso la finestra.
Mentre effettuava quel gesto posò lo sguardo sul calendario, posto sulla parete dinnanzi al letto. Era il quindici settembre.
Obito, come tutti gli anni dopo la sua scomparsa, era venuto a fargli visita.
“Grazie.”


Grammatica e lessico: 9.6/10 punti
Stile: 8.6/10 punti
Aderenza alla traccia: 12.6/15 punti
Originalità: 12.5/15 punti
Opinione personale dei giudici: 3.3/5 punti
Totale: 46.6/55 punti

Giudizio XxLirin chanxX
Fic breve, ma carina anche se un po' troppo veloce. Obito pare più un'apparizione fugace, senza una vera e propria caratterizzazione.
Nonostante questo la grammatica e il lessico sono perfetti. Lo stile è scorrevole.
L'originalità è limitata dato che si è visto molte volte il fantasma che ritorna per una qualche data importante.
Nonostante tutto questo la fic mi è piaciuta molto dolce e leggera.

Giudizio Bimba_Chic_Aiko
La storia è buona sotto molti punti di vista.
Non ci sono errori di grammatica né tantomeno di battitura e questo ti ha fatto guadagnare il massimo nella prima voce del giudizio.
Lo stesso vale per lo stile, che è indubbiamente buono; questo rende agevole e fluida la lettura della storia.
Sei riuscita a rimanere fedele alla traccia data costantemente, mantenendo comunque buono l'IC dei due personaggi.
L'idea è abbastanza originale, anche se forse avresti potuto creare una fic un po' più lunga, magari parlando, in maniera non melensa, del famoso “senso di colpa” di Kakashi.
Proprio per questo la fic mi è si piaciuta, ma non in maniera eccessiva: mi è parsa, infatti, troppo razionale, quasi fredda.
Comunque complimenti, sono sicura che piacerà agli amanti di questi due personaggi.

Giudizio Rota23
Flash breve, focalizzata essenzialmente su di una visione sfuggente di Kakashi durante la notte antecedente il suo compleanno.
Per quanto riguarda la grammatica e il lessico, non ho nulla da ridire; non vi sono errori o distrazioni di sorta, e il lessico semplice e colloquiale è più che idoneo alla scena descritta.
Lo stile non l’ho trovato d’impatto, buono ma non eccellente. La sintassi spezzata che hai usato smorza fin troppo la tensione che avresti potuto creare, interrompendo ripetutamente, in maniera che ritengo personalmente scorretta, il filo logico del discorso.
L’aderenza alla traccia è discreta, in quanto Obito ci viene presentato come semplice presenza evanescente, senza che si spieghi nulla di realmente concreto sul suo conto. Troppo fuggevole, come presenza, troppo lieve.
Un discorso simile lo si può fare per l’originalità, poiché il tema del ritorno dei cari sotto forma di fantasmi o entità sovrannaturali nel mondo dei vivi in concordanza con l’avvento di alcune ricorrenze è piuttosto usato.
Il mio giudizio personale è stato influenzato da tutti questi fattori.
La fanfiction è buona, ma poteva essere meglio, o più dettagliatamente, sviluppata.


Ottava classificata! Ormai mi sto abbonando al sette e all’otto!ç_ç Va beh...
Spero vi piaccia!
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