Anime & Manga > Naruto
Segui la storia  |       
Autore: Irimi    06/11/2009    4 recensioni
Naruto osservava stupefatto la grandezza della casa ora ribattezzata da lui castello.
Era una villa gigantesca, circondata da un giardino talmente esteso che pareva un mare verde sconfinato.
Deglutì prima di suonare il campanello di villa Uchiha...

[SasuNaru]
Auguri Senpai!
Genere: Triste, Comico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Altri, Naruto Uzumaki, Sasuke Uchiha
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A






What i've done










La mattina del lunedì successivo, precisamente alle 9.00 in punto, il campanello di villa Uchiha
prese a suonare interrottamente. Il maggiordomo Hidetora fermo davanti alla porta la osservava
più che irritato. Chi scampanellava a quella maniera era un vero e proprio maleducato, quindi
perché aprirgli? Quando poi il maleducato cambiò tattica tenendo premuto il dito sul campanello
dando il via ad un suono prolungato, la signora Mikoto fece la sua comparsa dalla cucina.
-Hidetora chi è? come mai non hai ancora aperto?- chiese gentile.
Il maggiordomo si girò con eleganza, le sopracciglia corrugate.
-mi scusi signora Uchiha ma non sento il dovere di aprire ad un tale vandalo-
La signora gli sorrise in risposta.
-guarda almeno chi sia, se è uno sconosciuto ti do il permesso di chiamare la vigilanza- disse
poco prima di tornare nella stanza.
L'omone vestito di nero sbuffò lievemente avvicinandosi alla porta. Nemmeno il tempo di aprirla
completamente che un tornado giallo si precipitò dentro e successivamente imboccò le scale per
i piani superiori. Hidetora che nel frattempo era rimasto tutto il tempo sulla soglia della porta
digrignò i denti.
-dovrò insegnare l'educazione a quel ragazzino- sbottò richiudendo l'ingresso.
Si portò di fronte alla cucina piegandosi in un solenne inchino.
-signora Uchiha, il signorino Uzumaki è arrivato- annunciò.
-bene, prepara la macchina hidetora-



Saliva gli scalini due a due. I piedi andavano da soli. Non guardava nemmeno dove li appoggiava,
poteva anche metterne uno male e cadere, non gli importava. Si sarebbe alzato e avrebbe
ricominciato a salire. Il suo sguardo poi era a dir poco furioso. Percorse in fretta il corridoio
sorpassando tre porte prima di fermarsi davanti ad una, ormai fin troppo nota per lui.


Vietato entrare


Abbassò il pomello freddo ed entrò spalancando la porta. Ad aspettarlo c'era il buio.
Non poteva credere ai suoi occhi. Quel maledetto teme aveva osato chiudere finestre e persiane,
nemmeno socchiuderle! Dopo ben due settimane di fatica, tra insulti e risse, per ritrovarle aperte
il giorno dopo!
-sbaglio o ti avevo detto di non ritornare, dobe?-
Ecco la sua frecciatina. Ecco la sua voce. Canzonatoria. Fredda.
-perchè non ascolti mai quello che ti dicono le persone?-
Decise di far finta di niente portandosi di fronte all'infisso. Appoggiò le mani.
-non ci provare-
Aprì la finestra, sbloccò la persiana e la spalancò. La camera fu inondata di luce. I suoi occhi ci
misero un po’ ad abituarsi fermandosi poi sulla persona in carrozzina di fianco a lui. Sasuke lo
fissava irritato dal suo modo di fare.
-piantala di agire di testa tua, si può sapere perché sei tornato?- chiese acido.
-non sono affari che ti riguardano- rispose Naruto con lo stesso tono.
L'Uchiha rimase lievemente meravigliato da quella reazione.
-non mi sembra che tu ti sia fatto i tuoi ultimamente- assottigliò poi gli occhi.
Fissò l'Uzumaki come a volerlo sfidare di dire il contrario.
-vedo che oggi hai la parlantina Sasuke, però fammi un favore. Stai zitto-
Detto questo il biondino si avvicinò ad un armadio vicino al letto e prese a frugarci dentro. Quando
si rimane talmente stupiti o scioccati da qualcosa si dice che la mascella caschi a terra. Se questo
fosse stato possibile quella di Sasuke sarebbe addirittura rotolata sul pavimento per metri. Il moro
non riusciva a credere alle sue orecchie, d'accordo era stato lui a rompere così bruscamente ieri
ma questo non dava il diritto a quel dannato dobe di comportarsi da emerito spocchioso. Indurì lo
sguardo come lo vide tirare fuori una scatola nera.
-sei ritornato solamente per rubare?- chiese ironico continuando ad osservarlo.
-no teme- disse aprendo la scatola.
-e di grazia posso sapere cosa vuoi farci con le mie scarpe?-
Naruto si avvicinò a Sasuke abbassandosi poi in ginocchio davanti a lui.
-semplice, te le metto- annunciò lindo.
-dove mi vuoi...- non riuscì a finire la domanda che la risposta arrivò da sola.
L'Uchiha come colpito da un fulmine a ciel sereno lo guardava mettergli le scarpe mentre quella
parolina si materializzava prepotentemente in testa.
-ospedale- fu Naruto a dar voce ai suoi pensieri confermandoli.
-andiamo in ospedale a fare la riabilitazione-
-no- sbraito subito il ragazzo sulla sedia a rotelle.
-Naruto dannazione! come te le devo dire che non la voglio fare?!-
Indurì lo sguardo sbattendo i pugni sui braccioli.
-lo so benissimo che non vuoi. che credi? che ieri non abbia ascoltato le tue lamentele? Sai, a
questo punto mi viene da pensare che sei tu che capisci ciò che vuoi. Credi che la gente ti dica di
ritornare a correre così? Fregandotene dei tuoi parenti morti? Sbagli di grosso Sasuke. La gente lo
fa perché vuole vederti di nuovo felice, perché vuole vederti di nuovo vincere e sorride per questo,
non credo che tuo padre e tuo fratello sarebbero contenti di vederti in questo stato e tua madre
non lo è tutt'ora. Lo sai questo? Lo sai che soffre ogni giorno nel vederti così? Sasuke, tu sei
il primo che se ne frega degli altri, soprattutto di tua madre-
Il ragazzo moro a quelle parole sussultò, voltando successivamente il capo.
-Tu devi tornare a correre! Se proprio non vuoi perché pensi di essere un egoista almeno fallo
per la signora Mikoto!- continuò Naruto.
-... sono sicuro che finirei col uccidere anche mia madre se dovessi cominciare la riabilitazione-
parlò flebile.
L'Uzumaki sospirò da tanta testardaggine temense.
-allora fallo per me, io ho la pelle dura. Tanto fino a quando non sarò diventato sindaco di Konoha
non morirò di certo e prima che questo accada c'è ne vorrà quindi... hai tutto il tempo che vuoi
per riprenderti- disse raggiante.
-ah si? e sentiamo perché dovrei ritornare a correre per un dobe come te?- chiese scettico.
-semplice, perché io ti piaccio teme-
Naruto si alzò ridacchiando, posizionandosi dietro alla sedia a rotelle e impugnando i manici.
Sasuke rimase a fissare ancora un po’ il pavimento prima che un sorriso si impadronisse delle
sue labbra.
-per andare in ospedale ci vuole una macchina dobe, non mi pare che tu c'è l'abbia tantomeno
la patente- disse canzonatorio.
Naruto prese a spingere percorrendo il corridoio.
-Non ti preoccupare ci porterà Hidetora e la signora Mikoto è d'accordo-
Entrarono nell'ascensore.
-lo sai che nel nostro ospedale bisogna prenotare per le riabilitazioni?-
Una volta scesi il biondino lo portò all'ingresso.
-ho preso l'appuntamento ieri, ti basta o vuoi sapere altro?- chiese esasperato Naruto.
Sasuke rimase un attimo in silenzio prima di rispondere.
-no... va bene così-
Hidetora aprì la porta ed insieme uscirono da Villa Uchiha.



Venerdì quarta settimana...



Naruto versò con cura dell'acqua calda dentro alla sua confezione di ramen istantaneo. Poggiò
delicatamente sul ripiano della cucina il pentolino usato per scaldare, e dopo aver spezzato due
bacchette di legno si sedette al tavolo.
-ittadakimasu!-
Dopo solo cinque giorni di riabilitazione, compresa stamattina, Sasuke aveva recuperato la
sensibilità di entrambi i piedi ed era perfino in grado di muovere il pollice del piede destro. I
medici erano rimasti sorpresi da tanta velocità di recupero, parlavano addirittura di miracolo.
Naruto sogghignò. Altro che miracolo, chiamasi influenza all'Uzumaki.
Praticamente dal primo giorno di riabilitazione lo minacciava costantemente di levargli braghe
e biancheria intima di fronte a tutti se non si fosse impegnato a dovere.

Finito di mangiare sistemò un po’ la cucina e armatosi successivamente di straccetto e prodotto
anti polvere si diresse verso il salone principale. Si vedeva costretto a pulire le cinque stanze di
pomeriggio visto che la mattina veniva impegnata per accompagnare Sasuke in ospedale. Naruto
sbuffò constatando come il tempo fosse volato in quella villa, come la quarta settimana fosse già
finita. Solo tre giorni e poi il suo incarico sarebbe terminato. Strofinò un piccolo vaso ripensando a
quel piccolo accaduto di sette giorni fa, da quando era incominciata la riabilitazione ne lui ne
Sasuke avevano provato a tirare fuori la questione bacio. Dal teme c'era da aspettarselo che non
avrebbe proferito parola, quindi Naruto sapeva di doversi fare avanti per prima. Anche se non ne
aveva proprio voglia o meglio dire aveva paura.
-Naruto-kun?-
Una voce lo ridestò dalle nuvole.
La signora Mikoto dalla soglia della porta gli faceva cenno di avvicinarsi.
-Naruto-kun puoi anche smettere di pulire, il tuo lavoro è finito- disse una volta avuto il biondino
di fronte. Questo assunse un'espressione sorpresa.
-ma, signora Mikoto mi mancano ancora quattro stanze, non ho finito nemmeno questa!- gesticolò
con il panno.La signora sorrise.
-grazie a te le stanze sono già pulite da un mese. Avrai sicuramente notato come sia efficace
l'effetto dei nostri prodotti antipolvere o no?- chiese gentile.
Naruto annuì.
-quindi non c'è bisogno che continui a pulire quando non c'è niente di sporco... e poi con tutto
l'aiuto che hai dato a mio figlio penso che il tuo lavoro possa finire anche prima, ovviamente
verrai a trovarci di tanto in tanto vero?-
L'Uzumaki stava quasi per piangere dalla commozione.
-certamente signora Mikoto, verrò a trovare lei e Sasuke ogni weekend- ridacchiò.
-ci conto- sorrise di rimando.
-questa è per il tuo operato- disse consegnandoli una busta chiusa.
Naruto la ringraziò con un profondo inchino.
-ah dimenticavo, Sasuke mi ha detto che vuole parlarti-



Saliva lento gli scalini, uno ad uno. I piedi andavano da soli. Guardava attentamente dove e come
li appoggiava. Se fosse caduto si sarebbe alzato con poca voglia. Non sapeva nemmeno lui perché
stesse prendendo così tanto tempo. Di cosa voleva parlare Sasuke? Del bacio di lunedì scorso?
Percorse il corridoio con la stessa lentezza nello salire le scale.
Dirgli che era stato solo un incidente? Che doveva dimenticare l'accaduto o...
Arrivò davanti a quella porta.
... solo salutarlo visto che ormai il suo lavoro era finito?
Appoggiò delicatamente la mano sul pomello.
Magari con un altro bacio e poi tutti felici e contenti?
Forse stava pensando troppo. Forse si immaginava troppe cose.
Sbuffò avrebbe voluto tanto parlare con Sasuke di quella cosa, dirgli come la pensava, dirgli che
si era preso una cotta bella e buona per quel teme maledetto, dirgli che voleva intraprendere
qualche cosa... ma Sasuke? Certo quella volta aveva usato il suo stesso metodo per zittirlo, ma
non era sicuro al cento per cento che anche lui ricambiasse in qualche modo.
semplice, perché io ti piaccio teme
Quella frase inoltre l'aveva prontamente sparata. Naruto sapeva che se sarebbe entrato adesso
in quella stanza le parole sarebbero uscite da sé nonostante i freni che si stava imponendo. Non
voleva che in qualche modo l'amicizia instaurata con il moro si spezzasse così ma, era anche vero
che Naruto non voleva rimanere solamente un amico, per niente.
La mano come morta scivolò giù dal pomello.
Indietreggiò di qualche passo.
La paura di perdere nonostante volesse rischiare.
Si girò di colpo mettendosi a correre, ripercorrendo il corridoio.
Scese le scale.
Spalancò il portone e con fretta si allontanò da villa Uchiha...



6 mesi dopo...



Era un vero idiota, in tutti i sensi. Un idiota patentato con la p maiuscola. Come un idiota era
scappato dalla casa manco fosse rincorso da cani inferociti e sempre come un idiota, non si era
presentato nei weekend a venire dalla bellezza di sei mesi, per il semplice motivo che aveva avuto
paura e poco coraggio. Le prime volte aveva chiamato la signora Mikoto dicendogli che non
poteva venire perché sommerso di impegni scolastici, poi nemmeno più quelle. Era certo che
la donna facesse finta di bersi quelle bugie, mentre di Sasuke non aveva avuto più notizie. Non
sapeva se aveva finito la riabilitazione, non sapeva nemmeno se l'avesse continuata e Mikoto
Uchiha in quelle poche volte che aveva ricevuto una telefonata da Naruto non aveva mai
menzionato il nome del figlio e sue condizioni quasi volesse forzarlo a chiedergli di lui. Si era
fumato il cervello quella volta sul perché e percome non volesse perdere l'amicizia che al
contrario diventasse qualcosa di più e come un idiota non aveva ottenuto niente, anzi aveva perso
qualcosa di più. Sicuramente Sasuke si sarà e sarà sicuramente arrabbiato a livelli stratosferici
con lui. Sbuffò pesantemente ritornando alla realtà, conscio della fossa che si era scavato da solo.

Il vociare di migliaia di gente intorno a lui, seduta sugli spalti di un piccolo stadio, non era più un
suono ovattato. Guardò in giro nel vano tentativo di scorgere una testolina familiare in quella
massa raggruppata per l'evento.
-perchè non la trovo? eppure il colore dei suoi capelli salta subito all'occhio-
-Naruto!- urlò qualcuno.
Il ragazzo si voltò potendo così notare la sua amica agitare una mano. Una ragazza della sua
stessa età con occhi verdi e dagli inconfondibili capelli rosa.
-grazie Sakura-chan per avermi tenuto il posto- disse una volta raggiunta la ragazza.
-di niente- rispose subito sorridente.
Naruto si sedette alla sua destra mettendosi comodo per poi volgere l'attenzione ad un panino
fumante offerto dall'amica.
-la sai l'ultima Naruto?- gli chiese addentando il suo di panino.
Il ragazzo con la bocca piena scosse la testa.
-pare che tra i partecipanti ci sia una specie di raccomandato-
-cosa? vuol dire che la gara è truccata?- sbraitò sputacchiando qualche briciola che Sakura si
premunì di schivare abilmente.
-non proprio almeno, non in teoria- cercò di spiegarsi -vedi il vincitore di questa gara ha alte
possibilità di esser scelto come uno dei rappresentanti del campionato delle cinque terre, lo sai
questo?- L'Uzumaki annuì -ecco e saprai anche che i concorrenti, che adesso partecipano a
questa gara regionale a cui stiamo assistendo, hanno dovuto prima affrontare delle eliminatorie
per poter gareggiare, vero?- chiese ancora. Il ragazzo ripeté il gesto.
-poco fa ho detto una specie di raccomandato perché tra i partecipanti c'è un ragazzo che non ha
dovuto affrontare le eliminatorie per motivi personali- Ora Naruto faticava a stargli dietro.
-dicono che non abbia fatto in tempo ad iscriversi alle eliminatorie e che sia stato accettato solo
per due motivi- sakura alzò un dito.
-motivo numero uno, la sua famiglia ha sganciato parecchi soldi per far partecipare suo figlio
a questa gara, e motivo numero due molto importante- alzò anche l'altro.
-è stato accettato per il suo talento- disse sorridente la ragazza.
-come ha fatto a dimostrarlo se non ha partecipato alle eliminatorie?- chiese ormai confuso.
-ha sbattuto in faccia ad uno degli organizzatori della gara un foglio con scritto i suoi tempi
personali dei cento metri- ridacchiò -a quanto pare è riuscito a convincerlo-
Naruto era senza parole, pensando a quanto fosse stato sfrontato quel ragazzo, poi le urla
improvvise della gente attirarono la loro attenzione, il pubblico stava esultando per l'entrata in
campo dei concorrenti. Tutti i ragazzi all'incirca di diciotto anni si posizionarono con
calma davanti ai loro posti.
-chissà qual è il raccomandato- disse Sakura.
Naruto si mise a fissare tutti i concorrenti. Alcuni saltavano subito all'occhio come uno con capelli
neri a caschetto con delle orripilanti sopracciglia fin troppo folte, intento a fare flessioni con una
velocità mai vista, poi c'era un ragazzo con dei capelli marroni lunghi raccolti in una morbida coda
e degli occhi paurosamente bianchi, che si stirava le gambe. Un altro invece aveva i capelli,
sparati forse quanto Naruto, rossi con due occhi di ghiaccio, che pacato se ne stava a braccia
conserte ad aspettare. Per il resto tutti gli altri concorrenti erano decisamente normali, anche
quello con quella cresta nera come capelli decisamente famigliare, non attirava molta attenzione.
Il biondino si bloccò un attimo fissando il ragazzo girato di spalle che con tutta calma si voltò
proprio in quel momento, mostrando così il viso.
-AHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHH-
Naruto cacciò un urlo degno di nome, alzandosi in piedi dalla sedia, indicando con un dito quel
suddetto ragazzo, facendo venire un infarto sia a Sakura sia ai poveri sfortunati seduti vicino al
biondino, ottenendo l'attenzione di tutta le gente, compresi i concorrenti in quel piccolo stadio,
ricevendo un pugno nel fianco dalla rosa.
-Naruto brutto idiota! Mi hai fatto prendere un colpo, si può sapere perché hai urlato così?-
chiese furibonda mentre assestava anche il secondo colpo.
-scusa Sakura-chan ma ho visto... ehm... cioè mi ha punto qualcosa! ahaha- ridacchiò nervoso.
La ragazza alzò un sopracciglio scettica fulminando il biondino con lo sguardo.
-almeno fammi il favore di sederti, ci stanno guardando tutti- disse strattonandogli la maglia.
Naruto si sedette veloce, eseguendo l'ordine, puntando subito il suo sguardo sul ragazzo con la
cresta che ora lo stava fissando anche lui.
-Sasuke- disse flebile.

L'Uchiha era in mezzo ai concorrenti, vestito con maglietta e pantaloncini bianchi, fissava Naruto
con un ghigno soddisfatto mentre scaldava i muscoli. Pochi secondi dopo l'arbitro ordinò a tutti i
concorrenti di mettersi sui blocchi di partenza, costringendo Sasuke a distogliere lo sguardo.
Silenzio. Sparo. I concorrenti scattarono fulminei.
L'Uzumaki non poteva credere ai suoi occhi. Sasuke stava sui suoi piedi, camminava, ma
sopratutto correva. Correva divinamente. Sentì velocemente l'euforia farsi strada al suo interno.
Si alzò nuovamente in piedi senza rendersene conto e con impeto cominciò a fare il tifo.
Ben presto molte persone lo seguirono. Anche Sakura imitò il ragazzo.
Urlò a squarcia gola quando poi il moro vinse.
-SEI GRANDE SASUKE!!!-esultò saltando sul suo stesso posto.
-Naruto calmati non c'è bi...Sasuke? sbaglio o questo nome l'ho già sentito?- chiese pensierosa.
Ma il biondino non le rispose, non l'ascoltava era troppo impegnato a seguire con lo sguardo un
certo Uchiha che con tutta calma si dirigeva probabilmente agli spogliatoi scomparendo dietro una
porta, non prima di avergli rivolto un altro ghigno ovviamente.
-brutto teme!- sbottò fiondandosi scendendo gli scalini degli spalti.
-ehi! Naruto dove vai?- strepitò la rosa.
-non mi aspettare Sakura-chan- disse correndo più veloce e scomparendo dalla sua vista.



Naruto si fermò davanti ad una piccola porta con il fiatone. Aveva corso come un dannato pur di
raggiungere Sasuke. Una volta entrato dalla stessa porta da cui era passato il moro si era ritrovato
in un corridoio con più ingressi a vari spogliatoi. Non gli sarebbe stato necessario controllarli uno
ad uno per vedere in quale fosse andato Sasuke. Naruto lo sapeva già di per suo, una sorta di
sesto senso ed a dimostrarlo era il fatto che ora si trovava davanti ad una porta qualunque senza
saperlo. Impugnò il pomello. Sorrise. Gli sembrava di avere un piccolo deja-vù.
Prese un grande respiro e con decisione abbassò la mano, entrando così nello spogliatoio.
Esattamente davanti a lui c'era Sasuke seduto su una panchina intento a cambiarsi le scarpe.
La stanza era poco illuminata a causa dell'unica finestra presente socchiusa. Il moro non parve
farci caso alla presenza del ragazzo e con tutta calma continuava quello che stava facendo.
-vedo... che sei tornato a correre, Sasuke- disse flebile Naruto.
Sasuke non parlò, al contrario si alzò in silenzio dalla panchina, mettendosi in spalla la sua borsa
da ginnastica e solo allora alzò finalmente lo sguardo su Naruto, incontrando il blu dei suoi occhi.
-hai finito la riabilitazione- continuò lui.
L'Uchiha impassibile gli si avvicinò portandosi davanti.
-devi avere proprio una bella faccia tosta Uzumaki, per parlami come se fossimo amici di vecchia
data, sopratutto dopo sei mesi di assenza ingiustificata- sbottò acido.
Naruto lo guardò un attimo disorientato prima di abbassare il capo. Non poteva controbattere,
non quando lui aveva perfettamente ragione. Lo sapeva. Sasuke lo odiava per la sua fuga idiota.
-io...ecco io- balbettò provando a dire qualcosa di sensato senza riuscirci.
-io cosa? Al tuo ultimo giorno di lavoro te ne sei andato via di corsa per chissà quale motivo, senza
poi ripresentarti nei weekend successivi nemmeno per una piccola visita, sparendo per ben sei
mesi. Mi hai scassato la vita per tre settimane, ti sei intromesso nei miei affari personali
con forza, sei arrivato addirittura a minacciarmi di denudarmi solo per fare quella dannata
riabilitazione... per cosa poi?- chiese con astio.
Naruto non rispose.
-Non hai mai chiesto, nemmeno una volta, come procedeva la riabilitazione nelle poche chiamate
che hai fatto a mia madre, tanto meno se la portavo avanti. Senza tu a farmi da cane da guardia,
avrei potuto benissimo interromperla in qualsiasi momento-
Il biondino alzò di colpo il volto, guardando Sasuke con rabbia.
-allora perché hai continuato lo stesso, eh?!- domandò.
L'Uchiha non gli rispose, limitandosi a fissarlo mentre avanza qualche passo. Quando gli fu
esattamente di fianco si fermò. Il ragazzo biondo l'aveva seguito con la coda dell'occhio.
-semplice, perché io ti piaccio... teme-
Sasuke lo disse con un mezzo sorriso, notato immediatamente dall'Uzumaki, aprì la porta ed uscì
dallo spogliatoio in tutta tranquillità.

Naruto era rimasto interdetto da quella frase, la stessa frase che aveva detto lui parecchi mesi fa.
Quando poi il suo cervello riuscì completamente ad assimilarla si fiondò fuori dalla porta di colpo.
Raggiunse immediatamente Sasuke affiancandolo.
-ehi teme, eheh che ne dici se questo sabato vengo a trovarti?- chiese ridacchiando.
ll moro parve pensarci su.
-no- rispose poi secco.
Naruto si fermò in mezzo al corridoio basito dalla risposta.
-e quando di grazia?- domandò stizzito.
-quando comincerà il campionato delle cinque terre- disse pacato continuando a camminare.
Il ragazzo bloccò nuovamente i pensieri cercando di codificare questa volta la frase.
-ma... ma è tra sei mesi!- urlò d'improvviso.
Sasuke si fermò sulla soglia della porta d'ingresso del corridoio, voltandosi appena quel che
bastasse e ghignò divertito verso il biondino.
-lo so, ora tocca te ad aspettare dobe-
Spalancò la porta ed uscì lasciando Naruto da solo, in mezzo al corridoio, con un espressione
da ebete stampata in volto. Poi l'Uzumaki dopo svariati minuti sorrise.
-ci vediamo tra sei mese teme-
Detto ciò fece pochi passi, ed uscì anche lui da quella porta...




Fine
















...è finita... O_O la storia...ARGHHHHHHHHHH! mi mette una certa malinconia
..però...bò....passando alla storia....piaciuta ora della fine tutta nelle sua interezza?
Questo finale mi ha fatto molto penare... sinceramente l'idea inziale ancor prima di
stendere i capitoli era completamente diversa.... non si vedeva che sasuke finiva la riabilitazione a dire al vero doveva finire con naruto che gli dava dell'egoista e che poi elencava
tutti i motivi per cui doveva ritornare a correre...in pratica il terzo capitolo e poi ovviamente...
frizzi frizzi....in altre parole lemon....ma come vedete è uscito tutt'altro....o_o mettendo giù
i capitoli è venuto fuori altro....mh spero che quello che avete letto sia piaciuto lo stesso
Alcune parole sul finale e vi lascio XD
Che dire un finale aperto non c'è che dire eheheehh e poi praticamente si sono promessi
di mettersi insieme tra sei mesi.....non sono adorabili così?? *ò*
Bon vi lascio! grazie veramente a tutti per aver recensito, letto e messi nei preferiti e seguiti!!

I personaggi di Waht i've done vi ringraziono tantissimo XD byeeeeeeeeeee


yahoithebest : *batte il cinque anche lei* oh, mai io a quel club ci appertengo da
quando sono nata U.U kukuku... basta cassate! bè Sasuke lo ha scacciato via ma poi è
ritornato ma poi se ne andato di nuovo poi è ri-ritornato ma poi se nè andato sasuke... @.@
ok non ci capisco più niente neanche io... itachi purtroppo mi serviva morto
mi dispiace anche a me piace tanto come personaggio...
ebbene si la fic è ufficialmente finita, spero ti sia piaciuto questo finale. Bye!

dark manson : uaa ti ho fatto addirittura piangere?? nyahh no dai su *da fazzolettino*
Il finale come è stato? ti è piacuto? XD bye!

Quistis18 : La sfortuna aleggia su quella famiglia! è tutta colpa tua sasuke se sono morti! cattivo bambino!! *da frustate a sasuke già intento a demoralizzarsi*
Uh *-* senpai hai visto bene Naruto è tornato ma poi se nè andato di nuovo XD
e le cose si sono aggiustate in uno strano modo @_@ ehehhe, me bastarda inside
Me contenta che tu contenta!
Tanti auguri senpai, di nuovo! Anche se ormai il tuo compleanno è passato da un pezzo
Finalmente la storia è finita e il tuo regalo è completo!

Mi fa tanto piacere che ti piaccia! bye!!!!!!!!!!!

Capitatapercaso : yaaa eccolo qui il finale... dannato mi ha fatto penare per catturalo
ma finalmente è mio! muhahahahha....O_O ok basta!spero che il finale ti sia piaciuto
yao!!!

ryanforever : ecco qui l'ultimo AHHHHHHHH!....che in quanto ad eventi è stato simile
al precendente se non di più.....il bacio *ò* che poi naruto è fugato, è ritornato in questo e poi è scappato
ancora ...mi fa tanto piacere che la storia ti sia piaciuta! Bye!!

  
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Naruto / Vai alla pagina dell'autore: Irimi