xoxo
Emmet Pov
“Dove
stai andando amore?”
“Vado a farmi una doccia”
“Potremmo farla insieme, cosa ne dici?”
“Rose, non ne hai proprio abbastanza??”
“Direi di no”
Avvicino le mie labbra alle sue che si incontrano per poi , trascinarla
in
doccia, dove facciamo l’amore per l’ennesima volta.
Sono ormai passati sei mesi, da quando le cose tra me e Summer sono
ufficialmente finite, anche se in realtà nessuno dei due ha
davvero messo la
parola fine.
Dopo che lei se ne è andata da casa mia, accusandomi che non
mi importava nulla
di lei, non ci siamo più visti ne sentiti.
La mia idea era quella di prendermi un po’ di tempo per
pensare e poi chiamarla
per affrontare il discorso e farle capire che ci tenevo veramente a lei.
Ma le cose sono andate diversamente, tanto per
cominciare Rose non
ha smesso un solo istante di provocarmi tanto che alla fine una sera,
che ero
completamente esaurito sono ceduto e ho fatto l’amore con lei.
E’ stato strano tornare ad esser una cosa sola con lei, ma
ammetto che mi ha
fatto molto piacere e dopo quell’episodio, ne sono seguiti
altri e l’ultimo
dell’anno che eravamo a casa solo io e Rose, dato che gli
altri erano usciti a
festeggiare, c’è stata la svolta che mi ha fatto
decidere di dimenticare Summer
e tornare con Rose,ricordo bene tutto quanto.
Mancava
poco più di un ora a mezzanotte, Rose si stava
finendo di vestire e furbamente, in modo che io la vedessi, aveva
lasciato la
porta della sua camera semiaperta.
Stava indossando un bellissimo vestito rosso, lungo, si allacciava
dietro il
collo e con uno spacco alterare,le stava da incanto.
Mentre si guardava allo specchio, io entrai in camera e lei appena mi
vide mi
sorrise in modo malizioso, evidentemente era riuscita nel suo intento.
"Allora Emmet, come mi sta?”
“Stai molto bene, Rosalie”
“Soltanto bene?”
“No sei stupenda”
“Bene, quindi il fatto che tu sia qui, ha un
significato?Voglio dire la notte
dell’ultimo dell’anno si passa con la persona
amata, quindi deduco che tu abbia
capito di amarmi ancora, dico bene?”
Non sapevo proprio come uscirne, mi aveva incastrato eppure una parte
di
me,pensava che tornare con Rosalie era la cosa più
giusta e così le
risposi..
“Si hai capito bene, ti Amo Rose”
“Ti Amo anche io Emmet”
Passammo
così l’ultimo dell’anno insieme e poi,
quando
gli altri tornarono Rosalie non riuscì a tenere la notizia
per se e annunciò a
tutti la novità.
Ovviamente nessuno si aspettava niente del genere, Alice in particolare
era
allibita, non lo aveva previsto, dato che era stata una decisione
dell’ultimo
momento.
Quando poi finirono le vacanze natalizie e dovevamo tornare a scuola,
ero un
po’ in ansia per via di Summer, non sapevo come comportarmi.
Probabilmente feci uno sbaglio ma fu istintivo, arrivai a scuola con
Rose mano
nella mano tutto sorridente e con la coda dell’occhio vidi la
faccia di Summer,
sofferente e incredula.
Le mie sorelle da quando tornai con Rose, quasi non mi parlarono
più, erano
convinte del grande sbaglio che avevo fatto, per loro io ero destinato
a
Summer, ma io ormai non ne sono più tanto sicuro, in questo
momento l’unica
certezza che ho è Rose.
Torno
alla realtà e dopo essermi asciugato e vestito,
scendo nel salone Rosalie è rimasta in camera a finire di
cambiarsi.
Una volta che sono nel salone, incontro le mie sorelle e mia nipote,
che stanno
per uscire di casa.
“Ciao Emmet, non andiamo da Summer”
“Ok e perché me lo stai dicendo Alice?”
“Beh pensavo ti interessasse sapere, che Summer domenica
parte e va a NY, per
tutta l’estate?”
“Come a NY?”
“Si a NY, da sua nonna Clarisse, ha bisogno di cambiare aria
e sicuramente le
farà bene”
“Hai previsto qualcosa per caso?”
“No, niente solo è una speranza quella che lei
torni serena e felice come un
tempo”
“Certo”
Senza dire altro, se ne esce insieme alle altre, io vengo raggiunto da
Rosalie,
ma sono un po’ immerso nei pensieri.
Non so perché ma il fatto che lei parte e vada a NY, non mi
rende molto felice,
non riesco proprio a capire il motivo.
“Amo, tutto bene?”
“Si Rose, vado a fare una passeggiata ci vediamo dopo,
ok?”
“Certo a dopo”
Esco
di casa e a velocità vampiresca raggiungo la
spiaggia, cerco di liberare tutti i pensieri, che mi
affollano la testa,
ma mi blocco quando vedo Summer giocare a pallavolo insieme alle
gemelle.
La
osservo e noto sul suo viso, un vero sorriso ed è
serena, come non la vedevo da tanto tempo, non so a cosa sia dovuto
questo suo
momento di felicità momentanea, ma sono convinto che la
partenza per NY centri
e anche tanto.
Decido di non pensarci, è giusto che vada a NY e che torni
ad essere la ragazza
che ho conosciuto, anche perché questo è il
minimo che le devo augurare visto
che se non è più serena come prima,
è soltanto colpa mia.
Le do un ultimo sguardo, poi torno a casa, trovo soltanto Rosalie che
sta
leggendo una rivista di moda.
“Amore, ho una proposta da farti”
“E sarebbe Amore?”
“Ecco, Emm io pensavo che potevamo prendere casa solo io te,
per festeggiare la
nostra riconciliazione”
“Vuoi andartene da Casa Cullen?”
“Non esattamente, sarebbe il nostro piccolo nido
d’amore così quando vogliamo
stare un po’ da soli, possiamo andare li cosa ne
pensi?”
“Penso che è un idea meravigliosa, finita la
scuola ci mettiamo a cercare il
nostro piccolo nido d’amore”
Sorrido
e mi bacia, il nostro nido d’amore?Non
so se servirà a farmi innamorare veramente di
Rose, dato che io in
realtà continuo sempre e solo a pensare a Summer.