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Autore: UN UN girls    08/11/2009    10 recensioni
-io un pensiero sulla rosa lo farei..-
-tu faresti un pensiero su tutte Hidan-
-Sasori..dillo che ti faresti la rossa-
-cosa?che c'entra?-
-ah no?forse la rosa?-
- -_- Jashin ti dà alla testa..-
-ah vero!il piccolo Sasori non vuole la rosa,ne la rossa, e nemmeno la bionda...lui  le vuole tutte e 3!-
-è-è finiscila Hidan!-
Le coppie saranno SasuHina,SuiKa,SasoSaku,ShikaIno e NejiTen.
ff by Namita( nami e tata) speriamo che vi piaccia ^ ^ ( i personaggi sono leggermente OOC )
Genere: Generale, Romantico, Erotico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Hinata Hyuuga, Akatsuki, Karin
Note: AU, Lemon | Avvertimenti: nessuno
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______________Ora Hai altre Amiche??_____________________________________



-AVETE ROTTO!-urlò il moro che era seduto sull’altalena.

-Eddai Sasuke, dillo che ti piace-disse il religioso fissando con aria sospetta il minore dei due Uchiha.

-Non mi piace, chiaro?-ribatté fissando l’albino  con sguardo omicida.

-E’ timido secondo me- disse suo fratello maggiore che era seduto sull’erba fresca del parco.

-O forse è gay e non sa come ammetterlo-disse Deidara che era andato a sedersi in cima allo scivolo.

-Non sarò mai gay quanto te-disse Sasuke osservando l’acconciatura del biondo, che non si era accorto di una presenza minacciosa alle sue spalle.

-Non parlare di capelli che ti conviene. Sembra che hai un anatra morta dietro la testa-ribattè Deidara.

-E allora qual è il problema?-chiese il fratello maggiore che non sapeva più se suo fratello fosse dell’altra sponda o meno. Il leader e Sasori fissavano gli altri seduti sull’erba come
Itachi,
ed osservavano il moro arrabbiarsi, Hidan sparare cazzate, Deidara sclerare e il corvino cercare di capire che avesse per la testa suo fratello. Come sempre del resto.

-La mora è pure maggiorata cosa chiedi di più?-chiese l’albino sbuffando- o il piccolo Uchiha è un trans  o non è del tutto apposto-

-Che mi lasciate stare, ecco cosa chiedo!-

-Ma dai Otouto non essere timido-

-Basta parlare di Sasuke! Che palle, mi ha davvero rotto! Se non vuole confessare di essere gay lasciamolo perdere…Trattiamo di argomenti più seri invece!-disse l’albino osservando Sasori.

-Sarebbero?-chiese il rosso notando lo sguardo del ragazzo. Il religioso si avvicinò al ragazzo e gli puntò il dito contro.

-Sasori e la sua nuova scintilla-disse Hidan  sotto gli occhi stupiti di tutti. Possibile che quel gruppo di ragazze abbia cambiato così tanto le cose tra di loro?

-E vi pareva che rompeva i coglioni a me..-rispose sbuffando il rosso.

-Suvvia non fare il cagaminchia-disse Deidara partecipando al discorso. A dire il vero non aveva ben capito di cosa stessero parlando, ma ogni argomento era buono per sfottere.

-Ma che vuoi?-chiese irritato Sasori  al biondo.

-Se state parlando della ragazzina con i capelli rosa si è confessata prima-disse il moro interrompendo la discussione tra i  due.  Il rosso posò gli occhi castani sul fratello minore
dei due Uchiha e notò
che il moro parlava di questa cosa senza un minimo di tatto. Non guardava gli amici mentre diceva questo, i suoi occhi neri  si soffermavano sul cielo.

-Ha detto che mi ama da molto tempo-aggiunse freddamente, pronunciando queste parole come se fossero da tutti i giorni.

-E tu che le hai risposto?-chiese Hidan impicciandosi in affari che non erano suoi.

-Ovvio, che non mi importa-

-Ma allora sei gay per davvero cazzo! Le rifiuti tutte-disse Deidara passandosi una mano tra i capelli e una sulla fronte per sentire se aveva la febbre. Il moro secondo lui era sempre
stato un po’
strano, ma di certo non si aspettava che fosse fuori di testa fino a  questo punto!

-Meglio così, il confettino lo vedrei bene con Sasori-disse Hidan con aria soddisfatta per poi unire le mani in una preghiera. 

-Ma basta!-disse Sasori stufo di sentir parlare di Sakura. La banda era composta da circa 8 elementi, possibile che il soggetto principale delle loro cazzate era sempre lui?

-SEMPAI LE PIACE GIOCARE! LA SPINGO IO!-disse il ragazzo con la buffa maschera dietro al biondo. Per far giocare il suo sempai, pensò bene ( anzi male ) di spingerlo giù
per lo scivolo.
Tobi appoggiò le mani sulla schiena del biondo che si stava girando e lo spinse giù dalla giostra per bambini.

-Tobi  feRMOOOOOOOOO!!-urlò Deidara mentre cadeva dallo scivolo. Poteva perdonarglielo, se non fosse che il biondo era a pancia in giù invece di essere seduto.

-Oh…il mio sempai è caduto-disse Tobi fissando l’amico dalla cima della giostra.

-BRUTTO PEZZO DI CRETINO!-rispose il biondo alzandosi e pulendosi i vestiti dalla terra. Alzò un pugno al cielo e cominciò l’inseguimento.

-Basta mi avete rotto, me ne vado-

-Noo! Saso ti prego chi prendo in giro se tu te ne vai?-disse Hidan con sguardo triste.

-Qualcun altro-

-NOOO! Eddai non andartene-

………………………………………………………………………………………………………………………………………………………

-Hai conosciuto un ragazzo che ti piace? –chiese la rossa. Hinata non seppe cosa rispondere. Le sue amiche la guardavano e aspettavano un nome, ma prima che la ragazza poté rispondere suonò il campanello. La mora uscì dalla stanza e andò ad aprire al porta.

-Sakura..-disse debolmente. Poteva aspettarsi chiunque: suo padre che era rientrato prima a casa, oppure la solita vicina anziana che le portava sempre dello zucchero quando
finiva in casa, ma lei no...

-Ciao Hinata-rispose la rosa. La mora con un semplice gesto la fece accomodare in casa e salirono entrambe le scale.

-Ehi che ci fai qui?-chiese Temari sorpresa della nuova arrivata.

-Ino non è con te?-chiese disgustata la rossa.

-Sono da sola, io dovrei parlare con Hinata-disse Sakura sicura di sè. Lo sapeva bene che le tre non la sopportavano, ma doveva assolutamente parlare con la Hyuga.

-Ma guarda! Una delle oche che ci degna di attenzioni-disse Karin sistemandosi gli occhiali.

-Strano da parte tua-aggiunse la bionda.

-Mi dispiace per come vi ho trattate fin’ ora-disse la rosa abbassando lo sguardo.

-Bene ora che l’hai detto puoi anche smammare-chiuse il discorso Karin.

-D-dai basta discutere..Sakura sta da noi-disse Hinata. Aveva capito le sue buone intenzioni: Doveva essere sola e senza vere amiche.

-Cosa? –strillò Karin piena di rabbia.

-Ma si dai! C’è un posto anche per te! Stasera ci guarderemo un film-disse Temari. Non la rallegrava più di tanto l’idea che Sakura stesse con loro quella sera, ma se Hinata
aveva deciso così era inutile tentare di farle cambiare idea.

-ANCHE LEI!!?? NOOOOOOOOO!-urlò ancora più forte di prima Karin. Si mise una mano tra i capelli e si buttò sul letto di Hinata con la faccia affondata nel cuscino.

-Parleremo di ragazzi-disse Temari cercando di far riprendere l’amica. Karin adorava parlare per ore e ore del suo Sasuke, non stava zitta un secondo.

-Io non vorrei disturbare..-disse la rosa.

-N-nessun disturbo-disse Hinata sorridendo.

…………………………………………………………………………………………………………………………………………………………….

La mattina dopo le quattro ragazze arrivarono a scuola. Sakura sembrava essersi integrata meglio nel gruppo, parlava con Hinata e Temari ma doveva ancora conquistare
 la simpatia della rossa.

-Saku..ra-disse Ino correndole incontro, ma fermandosi non appena vide intorno alla sua amiche le altre ragazze.

-Ciao Ino, Ten-le salutò Sakura.

-Che ci fai con quelle?-chiese la bionda sgranando gli occhi.

-Le ho accompagnate a scuola-

-Tu vivi dalla parte opposta-disse Ten sperando di non sbagliarsi.

-E’ rimasta a dormire a casa di Hinata-disse Temari.

-Ah è così! Adesso sei amica di quelle!-disse la bionda arrabbiandosi e calcando il tono di disgusto sull’ultima parola.

-Ehi meno confidenza biondina-le rispose con tono seccato Karin che era stata zitta tutta la mattina.

-E tu cosa vuoi?-chiese Ino indicandola.

-Che ti suicidi!-rispose acidamente la rossa.

-Impara a ballare prima!-

-Non crederti superiore! Ho perso solo per colpa di quell’idiota di Suigetsu!-

-Ah si, il tuo ragazzo!-

-NON è IL MIO RAGAZZO!-urlò sistemandosi gli occhiali.

-Non prendertela con loro Ino, dovevo parlare con Hinata, e comunque non mi sembra di aver fatto niente di sbagliato-disse la rosa difendendo le tre.

-Ti avevo chiesto se volevi uscire con me e Ten ieri sera! E tu mi avevi detto che non potevi!-

-Appunto perché dovevo parlare con Hinata-

-Va al diavolo, mi hai rotto frontona-

-Senti Ino ho solamente parlato con loro, cosa c’è di male in questo?-chiese di nuovo la rosa con un filo di arroganza nella voce.

-Hai parlato con loro e non con le tue amiche!-rispose Ino indicando lei e Ten Ten.

-Non farmi ridere, non sei mai stata mia amica-

-Con che coraggio dici una cosa del genere??-disse la bionda avvicinandosi a Sakura.

-Sakura non ti sembra di esagerare?-chiese Ten stupita di quello che aveva detto l’amica.

-No, affatto-

-Bene Sakura…l’hai voluta tu. Ma ricordati: la mia vendetta sarà terribile, ti colpirò quando meno te lo aspetti. Ti porterò via tutte le tue nuove AMICHE e quando ti
accorgerai che io e Ten ti volevamo bene sarà tardi-

-Oddio che minaccia. Stai lanciando una maledizione, strega?-chiese la rossa che non poteva fare a meno di commentare quello che diceva la sua acerrima nemica.

-Taci pidocchiosa, per te si aspetta un anno scolastico infernale-

-Attenta se ti arrabbi troppo ti verranno le rughe-

-Sarei bella in ogni caso!-

-Passa da un ottico brutta megera!-

-Ragazze basta-disse Temari mettendosi tra le due. Se non fosse stato per lei avrebbero continuato fino allo sfinimento.

-Ino andiamocene-disse Ten guardando la rosa e allontanandosi dal gruppo insieme ad Ino.

-Ecco smammate!-urlò la rossa. La ragazza si sistemò di nuovo gli occhiali e sorrise di soddisfazione, finchè non sentì una voce familiare.

-Con quelle due sei più acida del solito-

-E tu chi..SUIGETSU! Stupido mollusco girami al largo!-gridò la rossa.

-Ciao ragazze-salutarono Pein e Itachi.

-C-ciao Pein-rispose Hinata.

-Vedo che oggi siete stranamente in anticipo-disse Temari sbirciando ed accertandosi che non ci fosse anche il monaco o quello che si definiva.

-Non tutti..-disse Sasori.

-Mancano il pervertito, il pazzo, Tobi e pure Sasuke-aggiunse Pein.

-Si, il mio Otouto è rimasto a letto-disse il corvino.

-Meglio, così non infastidirà Hinata-disse con tono soddisfatto Pein.

-Vedo che ci tieni molto a lei-disse il rosso non capendo cosa potesse passare nella testa del leader in quel momento.

-Si. Hinata oggi pomeriggio vorrei uscire con te se non hai impegni-chiese il leader aspettando una risposta.

-N-No, nessun impegno. Esco volentieri-rispose la mora. La campanella che annunciava l’inizio delle lezioni suonò e tutti entrarono in classe. Le ore di lezione di quel
giorno furono più noiose del solito.
 Nel cielo si era formata qualche nuvola che ogni tanto copriva i raggi del sole. Non appena le sei interminabili ore finirono i ragazzi uscirono dalla scuola.

Hinata e Temari corsero a casa a preparare il pranzo ai loro famigliari , mentre Karin era rimasta davanti al cancello della scuola a pensare. Non si fidava proprio di quella
ragazza dai capelli rosa confetto. Le era antipatica e non capiva perché adesso uscisse con le sue migliori amiche.

………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………

-Sasuke ha raccontato agli altri di ieri pomeriggio-disse il rosso camminando di fianco a Sakura.

-Grazie per essere venuto... avevo bisogno di parlare con qualcuno. Comunque che vi ha detto?-

-Ci ha detto di te-disse freddamente. I due arrivarono al parco e si sedettero sulle due altalene.

-Ah...capisco...non fa niente, in fondo dovevo aspettarmelo a volte le persone non sempre dicono quello che ci aspettiamo o che desideriamo. Doveva andare così, non
c’è altro da fare-
la rosa si dondolava leggermente sull’altalena e con i piedi muoveva un po’ la terra sotto di lei. Senza accorgersene si lasciò cullare troppo dai ricordi, e dai suoi occhi verdi e
 vivaci di sempre sceseuna lacrima.

-Piangere non serve a niente-disse il rosso che la stava osservando. Quando è con lei sentiva di avere un cuore. Non capiva nemmeno lui perché pensasse a certe cose,
ma non gli piaceva affatto.

-Lo so, ma qualche volta è indispensabile per sfogarsi-

-A volte è anche meglio parlare con un amico piuttosto che con un estraneo-disse un ragazzo con i capelli biondi e gli occhi azzurri. Si era piazzato davanti alla ragazza
e osservò con aria
minacciosa Sasori.

-Naruto. Che ci fai qui?- chiese la rosa sorpresa dal fatto che il suo amico fosse lì.

-Vieni con me Sakura-chan-

-Adesso non posso, devo...-senza lasciare il tempo alla ragazza di finire il biondo diede un pugno inaspettato al rosso, che non si scompose. Dal labbro di Sasori
cominciò a scendere un rivolo di sangue.

-NARUTO MA CHE FAI?- la rosa si alzò di scatto dall’altalena per andare dal ragazzo.

-Sakura, non merita la tua compagnia!-disse Naruto indicando Sasori.

-PERCHE’ TU COSA PENSI DI MERITARE??-urlò la rosa. Le lacrime cominciavano a scendere più in fretta, non sapeva nemmeno lei il perché. Non si sarebbe mai aspettata
una sua reazione così infantile. Poteva sembrare una cosa stupida, ma odiava la violenza.

-Lascia stare, Sakura- disse Sasori calmando la ragazza.-Ehi moccioso, sappi che non mi sono mosso solo perché non voglio che la tua amica stia ancora più male,
perciò stai attento a quello che fai- aggiunse osservando lo sguardo di Naruto.

……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………

-SUIGETSU! SEI UN PIRLA!-urlò la rossa accelerando il passo per arrivare il più in fretta possibile a casa. Quel tipo la seguiva da quando era uscita da scuola, ma che voleva?

-Andiamo che hai da strillare sempre?-chiese il ragazzo dai capelli azzurri sorridendo.

-TACI FESSO!-

-Fessa tu semmai, io voglio andare d’accordo con te-

-FOTTITI!-

-Ma basta dai! Ti senti? Sembri uno scaricatore di porto-

-MA COME TI PERMETTI??-il ragazzo non potendone più delle urla della ragazza si piazzò davanti a lei e la costrinse a fermarsi. Le mise un dito sulle labbra e disse:

-Prima di tutto smetti di urlare. Ecco brava, taci un pò- disse osservando lo sguardo omicida della ragazza che da un momento all’altro sarebbe esplosa. -Poi, è inutile
che sei arrabbiata con me se il primo giorno ho risposto al bigliettino, non credevo fosse per il tuo amato Sasuke..-

-ADESSO MI HAI ROTTO!-strillò la ragazza dando uno schiaffo a Suigetsu che lo evitò in tempo.

…………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………

 

-Ti fa ancora male?-chiese la rosa tamponando la ferita con un batuffolo di cotone inumidito nel disinfettante. Aveva portato il rosso a casa sua, tanto i genitori non
sarebbero rientrati prima di sera. Trovava orribile il modo in cui si era comportato Naruto… e data la sua reazione aveva fatto qualcosa di imperdonabile.

-No-rispose freddamente il rosso. Era tremendamente a disagio, non era mai stato a casa di nessuna ragazza prima.

-Perché mi difendi sempre?-chiese la ragazza prendendo una sedia e sedendosi di fronte al ragazzo.

-Non lo so-rispose semplicemente mentre quest’ultima continuava a disinfettarlo.

-Sasuke dice che sono solo una povera ragazzina patetica-affermò Sakura abbassando la testa.

-Non ascoltare quello che dice-

-Eppure..lui per me è tutto-disse la ragazza incontrando il color nocciola degli occhi di sasori.

-Anche ora che ti ha rifiutata?-chiese con tono freddo ed impassibile.

-Non lo so..adesso..lo sento più lontano. È come se il mio cuore avesse lasciato spazio ad un'altra persona-disse mettendosi una mano tra i capelli. Doveva dirlo?
Ma così avrebbe rovinato tutto.

-Naruto?-

-No, lui non centra.  Naruto è un mio caro amico, ma non c’è mai stato altro-non sentendo nessuna domanda arrivare dal rosso continuò a parlare della persona
che le piaceva: -in certi momenti
lo sento più vicino, e in altri è distaccato-

-Forse ha dei problemi-

-Però in questo momento lo sento vicino a me-

-Spero che ti renda felice - il rosso si alzò di scatto dalla sedia e si avvicinò alla porta. Una volta uscito di casa avrebbe lasciato quella ragazza finalmente da sola,
così sarebbe potuta uscire
 con la sua nuova fiamma. A volte non la capiva davvero. Come faceva ad essere vicina a lei la persona che le piaceva? Di fianco alla sua sedia c’era solo un ragazzo
dal carattere chiuso e freddo.
La rosa si alzò dalla sedia e si mise velocemente tra la porta e il ragazzo, impedendogli così di uscire.

-Aspetta…-sussurrò debolmente. Sakura prese tra le mani il viso di Sasori che non sapeva cosa pensare. Chiuse gli occhi, e non appena li riaprì vide il viso della ragazza
avvicinarsi sempre di più a lui e arrivate ad appoggiare le labbra sulle sue. Dopo pochi secondi la rosa si allontanò velocemente confusa su quello che aveva appena fatto.

-Scusa non volevo. Non sapevo come dirti che..-non riuscì a finire la frase che Sasori prese la ragazza e la spinse violentemente contro il muro.

-Cosa fai?-senza lasciarle il tempo di dire altro il rosso le appoggiò una mano sulla guancia e si avvicinò velocemente al viso di lei. Non sapeva esattamente cosa stesse
 facendo, non era da lui comportarsi così. Sapeva solo che aveva voglia di assaggiare le labbra della ragazza. La rosa cercò di allontanare il ragazzo da lei.
Non era così che aveva conosciuto
Sasori, non era così che lo ricordava.

Il rosso prese la ragazza per i polsi e le impedì di allontanarlo ancora un volta. Spinse ancora di più il corpo a quello di lei in modo da farli aderire.

-Cosa ti è preso?- chiese la rosa allibita. Per un secondo fissò il ragazzo negli occhi, non sembravano nemmeno i suoi. Il nocciola in cui si perdeva ogni volta non
era più lo stesso.
Per tutta risposta Sasori scontrò le sue labbra contro quelle della ragazza e cominciò a baciarla con foga. Il bacio a stampo durò pochi secondi , poi il ragazzo
dischiuse le labbra e cominciò a leccare quelle della rosa per poi farsi spazio ed incontrare la lingua di lei. Sasori approfondì il bacio senza nemmeno chiedere il permesso.
 La lingua del rosso incontrò più volte quella della ragazza, che in vece di condividere quel momento  cercava in tutti i modi di evitarlo.

Non appena si staccò il ragazzo la guardò un’ ultima volta. Era completamente fuori di sé. Non riusciva a controllarsi, e la cosa peggiore era che stava ferendo nei
sentimenti una ragazza che doveva essere sua amica. Cos’era davvero per lui Sakura?...a questa domanda ancora non sapeva rispondere. Il rosso senza  pensarci due volte  
appoggiò una mano sul fianco della ragazza e cominciò a salire da sotto la maglietta provocandole un brivido che le attraversò la schiena…

 

 

E?..

 

E basta XD fine chappy!! Scusate se abbiamo postato tardi ma la scuola ci  toglie parecchio tempo. Speriamo comunque che continuate a seguire e a rece la fic .
Namita KISS. scusate ma alle rece non riusciamo proprio a risp! grazie comunque a tutti i nostri lettori

  
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