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Autore: Linux90    09/11/2009    1 recensioni
Sempre la solita storia, o quasi.. un ragazzo e una ragazza legati da un dono che li legherà per sempre. Vi abbiamo incuriosito? Speriamo di si.. Casomai dare un'occhiata non costa nulla! Sauuu^^
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: Alternate Universe (AU) | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Capitolo 9 Dov'eravamo rimasti???
Nel frattempo arrivò Edward, e Charlie li lasciò soli andando a guardare la partita.- Tieni - disse Edward porgendole il bicchiere con la medicina. Dopo questa frase fra i due scese il silenzio. Edward decise di spezzarlo:
- Senti io e te dobbiamo parlare, ti prego me la dai una chance??? Dammi la possibilità di spiegare tutto..



Bella vedeva che era sincero così decise di dargli una possibilità. Annuì con la testa e Edward gli regalò un di quei sorrisi per cui lei impazziva: il suo sorriso sghembo. Ormai aveva capito che non ce la faceva più a fingere che per lei Ed era solo un amico, era diventato molto, molto di più. Voleva parlargli, voleva rivelargli quanto l'amava, e voleva vedere se per lui era lo stesso. Se non avesse detto tutto sarebbe scoppiata.
- Ed io... -
ma Edward la interruppe subito mettendole un dito davanti la bocca. Le scoccò un bacio sulla guancia e le disse
- Bella spero solo che tu in cuor tuo possa perdonarmi.. Domani ti spiegherò tutto, Ti passo a prendere per le nove, tanto non ci sarà scuola. Buona notte -
E andò via, ma solo per finta. Appena Bella si sarebbe addormentata, per la seconda notte avrebbe vegliato su di lei.

Di mattina si recò a casa dove si cambiò e prima di andare via incrociò Alice:
- Non scapperà, stai tranquillo, e sono felice che finalmente hai capito qual'è il posto di Bella nella tua vita. Sei un fratellone d'oro..!
- Grazie piccolo folletto! - rispose Edward abbracciandola forte.
"Edward oggi è un giorno importante per te.. Fai vedere a Bella quanto sono bravi i maschi Cullen a ......" Uscii immediatamente dalle mente di Emmet non sentendo la fine del suo pensiero, anche se facilmente comprensibile. Quello scimmione non faceva altro che pensare a una cosa. Quanta pazienza che ha Rose!
E così in orario si trovò davanti casa di Bella.
- Buon giorno splendore.. Pronta?? - disse Edward, guardando la sua donna. Era bellissima, capelli più ricci del soliti, ma stupendi. Dovevano essere davvero morbidi, avrebbe voluto toccarli, fino a risalire al suo viso, e sfiorare la sua pelle liscia.. "Edward non è il momento di fare questi pensieri!subito la sua coscienza lo ammonì.
- Si sono pronta, ma dove mi porti? Sai che non adoro le sorprese - rispose Bella un po nervosa.. Le piaceva pianificare tutto e questo era decisamente un fuori programma!
- Dai Bellina, fai uno sforzo per oggi.. fidati di me! - disse Edward. Oggi si sarebbe messo a nudo. Le avrebbe raccontato della siciali, le avrebbe detto della sua natura e del suo amore.
- Cullen perchè dovrei fidarmi di te?? - chiese Bella, in tono provocatorio.
- Hai ragione, allora se almeno un po' mi vuoi bene vieni con me - e così dicendo le porse la mano
"
Se almeno un po' mi vuoi bene???? Edward io ti amo!!!" pensò Bella. E così afferrò la sua mano e insieme si diressero verso la misteriosa meta.

Man mano che il tempo passava le stradine si facevano sempre più piccole e la vegetazione aumetava. Gli alberi intorno cominciavano a diventare sempre più grandi e antichi, la visuale già era fantastica. Enormi foglie si riversavano sulla strada, fiori e piante di ogni genere si mostravano alla mia destra e alla mia sinistra. Cose che non avevo mai visto. Era bellissimo l'unico incoveniente sarebbe stato non poter proseguire più con la macchina.
- Allora splendore, da qui si va a piedi, ma giuro che manca poco, ti ho portato un paio di scarpe da trekking ma per qualsiasi cosa, puoi sempre appoggiarti a me! - disse Edward. Era raggiante in viso, il che lo rendeva ancora più bello. Non faceva altro che sorrire mostrando una fila di denti bianchi e perfetti.
- Ecco lo sapevo che la sfiga mi perseguita. Perchè camminare uffi.... - rispondendo Bella mise il broncio. Era imbranata, praticamente cadeva ovunque anche senza una precisa motivazione. Aveva un senso dell'equilibrio pari a zero. "Mi può portare in braccio!" pensò Bella
- Appena sarai stanca, se vorrai ti porterò in braccio - rispose Edward, il quale avrebbe fatto qualsiasi cosa, pur di non vederla con il broncio, anche se lo adorava.
"Cazzo mi legge nel pensiero!" Rise di questo suo pensiero e annnuì con la testa.

Dopo aver camminato per circa 10 minuti, Bella già aveva superato il record delle cadute. Era inciampata il una radice, cercando di allacciarsi la scarpe era scivolata, aveva sbattuto la faccia contro un albero e tante altre cadute. Edward le aveva raccolto dei fiorellini e glieli aveva messi tra i capelli. "Sembra la dea della natura!" pensò Edward.
Finalmente arruvarono al luogo scelto da Edward: la sua radura. Era il suo piccolo angolo di paradiso, dove spesso veniva a passare del tempo da solo. Era la prima volta che vi portava qualcuno. Bella era semplicemente stupita. Il suo viso esprimeva meraviglia e i suoi occhi una gioia indescrivibile. D'improvvismo mi abbraccio:
- E bellissimo Eddy! Stai cercando di corrompermi?? - chiese Bella divertita. Guardava tutto intorno e poi si diresse verso l'acqua, sfiorandola con le dita.
- Può darsi
- rispose Edward - comunque se vuoi possiamo fare un bagno. Ai costumi ci ha pensato Alice e io invece ho pensato al cibo - E alla parola hli occhi di Bella si illuminarono. Aveva fame e poi era convinta che ci avesse pensato Esme e non lui e quindi già aveva l'acquolina in bocca.
- Ok! Allora bagno e dopo C-I-B-O! - Edward la guardava sorridendo perchè la vedeva spensierata. Si erano dimenticati di tutto il resto del mondo. Esistevano solo loro due. Dopo un bel bagnetto si asciugarono e vestirono. Si coricarono nel prato mangiando e ridendo. Bella gli faceva le boccacce e Edward il solletico.
A un certo punto però la situazione cambiò: improvvisamnete Bella diventò seria e delle lacrime cominciarono a scendere dai suoi occhi.
- Edward io devo parlarti - disse Bella
- No Bella, prima io ti prego. Devo dirti un sacco di cose, e spero che dopo tu non scapperei via da me- rispose Edward speranzoso che tutto andasse bene. - Cosa mi dici del ciondolo che hai al collo??
- Perchè adesso parli del mio ciondolo? -
Bella era stupita. "Cosa c'entra adesso?" Edward con il viso la invitava a rispodere.
- Beh mi è stato regalato da una persona, quando ero piccola, era un ragazzo, poteva avere la tua età. Ero molto affezionata a lui perchè durante la mia fanciullezza, nonostante la mia malattia lui mi stiede vicino. Un giorno mi regalò questo ciondolo dicendo "Questo ciondolo rappresenta me..". Non finì la frase, ma Edward la finì per lei - E lo voglio donare al mio piccolo sole -
A questo punto Bella guardò con gli occhi spalancati dallo stupore indicando Edward - Tu.. tu.. come.. come fai a saperlo!!!!???? -
- E proprio di questo che ti devo parlare. Ascolto, prima cosa voglio dirti che tu per me adesso sei la cosa più importante. Non mi interessa di nessuna al di fuori di te. Per me tu non sei un'amica, sei molto di più. Quell'episodio dell'altro giorno è stato tutto un malinteso. Tanya è venuta nella mia stanza e mi ha provocato. Io l'avevo respinta subito dicendo che.. Beh nella mia testa ci sei tu. Fin dal primo istante in cui ti ho vista, la mia vita radicalmente cambiata in meglio. Grazie a te mio piccolo sole che ogni giorno illumini le mie giornate. Ma non volevo dirti nulla perchè ti avrei dovuto riverlare tutto sulla mia natura, e non volevo che tu fossi costretta a condividere con me questo peso.. Bella io sono un vampiro. Anche la mia famiglia lo è, ma siamo diversi dagli altri della nostra specie. Noi cacciamo gli animali,beviamo il loro sangue invece di quello degli.. umani. Tu con me non sei in pericolo.. -
Finalmente le aveva detto tutto, adesso si sentiva libero. Alle ultime parole la sua voce si fece fioca, e abbassò il viso  - Dimmi che non hai paura e che non scapperai via da me.. -
Bella guardava Edward sbalordita, il ragazzo che amava le aveva appena confessato che provava lo stesso sentimento, ma le aveva detto anche che era un vampiro. Fino a quel momento nessuno di loro le aveva fatto mai del male, quindi perchè adesso invece le cose dovevano cambiare..?
- Ho paura... Ho paura di non amarti abbastanza. Non m'importa quello che sei, la tua natura. Io ti amo così. Non sai quanto ho aspettato questo momento per dirti tutto quello che provo. Da quando sei andato via dalla sicilia, hai lasciato un vuoto nel mio cuore, che finalmente ora si è riempito. Ti ho aspettato tanto, dimmi che non mi lascerai mai - e così dicendo baciò le sue labbra. Aveva tanto immaginato quel momento. Ed era anche più bello. Inizialmente fu un bacio lento, romatico, un bacio cercato.. Le bocche si aprono e le lingue gentili si sfiorano, si conoscono, si toccano, giocano in armonia.
Un bacio ricco di amore. - Mio piccolo sole, starai con me per sempre... - rispose Edward. Finalmente aveva trovato la sua metà.
Come presi da un morto di passione cominciano a baciarsi sempre di più. Le mani di Edward straingono spasmodicamente il corpo di Bella, mentre lei invece ha le mani tra i suoi capelli. Edward le bacio il collo e scende più giù. Allora Bella si sfla la maglietta e lui fa lo stesso. Davanti a quella visione Bella si eccita ancora di più e lo spinge fra i suoi seni. Lui comincia a toccarli, a stuzzicarli ma già basta sfiorarli per rederlli turgidi. Ne prende uno in bocca, ci gioca con la lingua e morde un po, mentre gli ansimi di Bella riempiono la radura. Ormai i vestiti stanno diventando di impiccio allora Bella si alza e si sfila i jeans, aiutata da Edward e poi la stessa cosa con i suoi. La sua eccitazione è visibile e pulsante dai boxer. Bella si avventa sul suo collo comincia a baciare ogni parte del suo fisico scolpito e mormoreo fino a scendere a giù.. ma le posizioni si ribaltano Edward sopra di lei le sfile ormai gli ultimi indumenti e dolcemente entra in lei. Era la prima volta di Bella, infatti nell'aria si sparge l'odore ferroso del sangue ma subito dopo il dolore passa e il piacere arriva.. fino all'apice quando entrambi hanno all'orgasmo. Si abbracciano, si coccolano.
- Dopo aver fatto l'amore sei ancora più bella - disse Edward guardando al sua dea..

Dopo si rivestirono e iniziarono a parlare come mai avevano fatto. Edward le raccontò tutto. La sua vta da umano, la sua storia e quella della sua famiglia. In particolare di Alice, sua sorella nella vita e non-vita. Alice era stata sua sorella anche da umano, ed era stato lui a salvarla dalla spagnola. Carlisle aveva salvato lui, e lui sua sorella, colpita dalla stessa malattia che ucciso la sua famiglia. Ora Bella capiva il profondo legame che c'era tra i due. Edward le raccontò dei poteri che hanno, come quello suo di leggere nel pensiero, quello di Alice di vedere il futuro e quello di Jasper di saper modificare gli stati d'animo.
- Credimi se non ho ucciso nessuno a scuola è solo merito suo. Non sai quanti ragazzi fanno pensieri sconci su di te. E ogni volta quando la gelosia si impossessa di me, un senso di pace mi invade, merito di mio fratello - raccontò Eddy.
- Geloso di me?? E io che dovrei dire?? Tutte le oche della scuola ti vengono dietro! - rispose Bella.
Edward se la rideva e allora bella gli diede un pugnetto sul braccio, facendosi malissimo.
- Amore prima regola.. non picchiarmi perchè ti fai male tu! - e così le diede un bacino sulla mano.
- Amore seconda regola, devi stare costantemente attaccato a me e le mie labbra - disse Bella in modo seducente.
- Ai suoi ordini, amore - e così la baciò, la baciò e la baciò ancora. Si staccavano solo per fare prendere fiato a Bella.

Essendo arrivato il tramoto, dopo averlo guardato abbracciati, si diresse verso la macchina, stavolta velocità vampiresca con Bella attaccata alla sua schiena.
Molto velocemente, tornarono a casa. Durante il viaggio Bella si addormentò stanca.
Quando la lasciò davanti casa sua le schioccò ancora un bacio e dicendole: - Buona notte mio piccolo sole, ti amo...
Bella diventò tutta rossa rispondendo - Ti amo anche io.. e mi dispiace che tu vada via... -
- Sarò più vicino di quanto immagini... -
rispose Edward schiacciandole l'occhio.
Quella notte sarebbe stato con lei.. l'avrebbe cullata nei suoi sogni oggi, domani e per sempre.

  
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