Libri > Harry Potter
Segui la storia  |       
Autore: Ino chan    10/11/2009    4 recensioni
-Tu chi sei?- soffiò l'animagus.- James Potter.-
Genere: Avventura, Drammatico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: I Malandrini, Nuovo personaggio | Coppie: Harry/Ginny, Remus/Ninfadora
Note: AU, OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Altro contesto
Capitoli:
 <<    >>
- Questa storia fa parte della serie 'I lost my Home'
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Abrham camminava con aria pensosa tirandosi appresso la piccola Daneel che si guardava attorno curiosa come una bimba in un ne

 

 

 

 

Abrham camminava con aria pensosa tirandosi appresso la piccola Daneel che si guardava attorno curiosa come una bimba in un negozio di giocattoli. Le rivolse uno sguardo imbronciato e poi la costrinse a cambiare direzione in risposta a un rumore secco sopra le loro teste - Le scale amano cambiare.- le disse e lei annuì con un rapido cenno della testolina. Adorabile come poche pensò il ragazzo con un sorriso, anche se, era il suo odore ad attirarlo. Era dolce e familiare, come quello di - CHARLIE?-.

Il ragazzo stava venendo loro incontro in compagnia di Emmie. La ragazzina gli si era infilata sotto il braccio destro e lui le stava dicendo qualcosa all’orecchio. Avvicinandosi Abrham si rese conto che la *sua* piccolina stava singhiozzando e involontariamente affrettò il passo tirandosi ovviamente appresso Daneel che durante il tragitto aveva preso a braccetto. L’altro serpeverde si volse verso di lui e alla vista della sorella ebbe uno scatto sorpreso.

- Emmie , Joel è peggiorato?-

- Eh? No… E’ solo che ha avuto una brutta reazione.-

Il biondino rilassò le spalle, come si poteva biasimarlo? Era rimasto sfregiato a vita quel poveraccio, dare i numeri era il minimo che poteva fare. Spostò lo sguardo verso Charlie per avere notizie di John e stranamente lo trovò con lo sguardo fisso su Daneel che ridacchiava come terrorizzata. O meglio sul braccio di lei stretto al suo.

- Fratellino?-

-…-

-Charlie?-

Gli occhi di Charlie si mossero verso i suoi e  il licantropo ci lesse una furia omicida senza precedenti. Aggrottò le sopracciglia e fece per chiedergli spiegazioni quando il legimante esplose in un - CI STAI PROVANDO CON MIA SORELLA, VECCHIO MARPIONE?- che lo lasciò senza fiato per una decina di secondi. Diede un salto all’indietro con un “COSA?” di una miliardo di decibel di potenza circa mentre Emmie girava la testa da Charlie a Daneel come scioccata.

-Sorella…- confermò la povera Daneel con un pigolio, annuendo ad entrambi. Si senti afferrare al braccio sinistro e un secondo dopo si ritrovò lontana da Abrham tenuta per mano dal fratello.

-Scusa , ma non è un tuo amico?-

- Appunto…?-

- Lo conosco Daneel… Ci sono cresciuto assieme.- Bloccò l’andatura e si volse verso la ragazza sollevando un dito della mano libera, la piccola inarcò entrambe le sopracciglia senza capire - So come ragiona, è un depravato! Avresti fatto la fine dell’agnellino con lui - Erano ancora abbastanza vicini e Abrham, da vero idiota come solo lui  sapeva essere, si volse verso Emmie abbracciandole la testa con un quasi singhiozzato - NESSUNO AMA IL POVERO LUPACCHIOTTO!-

 

 

-.-.-.-.-.-.-.-.-.

 

Eppure lei non ci aveva mai creduto nei cosiddetti presentimenti. Come può il cuore umano reagire al dolore di chi ama prima che la mente sappia che cosa sta succedendo? No, è impossibile anche per una strega. EppureJolie si guardava attorno come se si aspettasse da un momento all’altro di veder compiere il disastro che sentiva nell’aria, non sapeva perché, ma era sicura che qualcosa di grave stava per compiersi.

- Lie se ci beccano gli insegnanti nella Foresta Proibita sono cazzi nostri…-

-  Allora torna a scuola Cagnaccio, chi ti ha detto di venire!-

- Piccola io ti adoro lo sai, ma è una cosa folle!-

La ragazza si bloccò per rivolgergli da sopra una spalla uno sguardo assassino - Ripeto: Perché sei qui? Chi ti ha detto di venire!- Non aveva assolutamente voglia e tempo da perdere con quello scemo, non quella agitazione che sentiva addosso e che minacciava di mandarla alla casa dei pezzi molto presto.

-Te l’ho detto amore mio. Ti adoro e questa è una cosa folle…-

La ragazza roteò lo sguardo al cielo con fare esasperato, ma perché quello scemo doveva capitare proprio a lei. Avanzò nella foresta di un altro paio di passi quando si trovò la strada bloccata dal braccio steso di James, si girò a guardarlo e lo trovò con la fronte aggrottata e lo sguardo fisso ad un punto alla loro sinistra. - Che…- Si sporse oltre la sua spalla e quello che vide rischio di fermarle il circolo del sangue nelle vene. Harry tenuto a forza in ginocchio da Lorien, il braccio destro aperto da una rovinosa fattura tagliente - HARRY!-

Vide il suo capo scattare nella mani di Lorien che cercava di tenerlo su, lentamente voltarsi verso di lei e metterla a fuoco con un espressione terrificata - JAMES PORTALA VIA!-

 

Jolie sentì chiarmanete James Remus imprecare mentre Lorien voltava la testa verso di loro, lo sguardo ottenebrato dalla Maledizione che aveva in corpo. Fece peso sul braccio che teneva su di lei e la spinse dietro di lui rivolgendole nel processo uno sguardo di puro avvertimento. Non era in grado di tenere testa a suo fratello, doveva lasciare fare a lui.

 

-Lorien…-

 

- Avada…-

 

- MERDA!-

 

Come in un incubo Harry vide il raggio di morte nascere dalla bacchetta del fratello minore e abbattersi su James Remus che lo incasso senza un urlo al posto di Jolie . Vide il ragazzo crollare a parte addietro addosso a Jolie e la poveretta cercare di reggerlo per poi crollare seduta sotto il suo peso. - JOLIE!- urlò Harry fuori di sé . Voleva spingerla ad alzarsi da sotto James e scappare, ma era terrorizzata poveretta, l’unica cosa che riusciva a fare e guardare il fratello e mormorare sotto voce il suo nome.

 

Appello allora la bacchetta a sé e lentamente si portò in piedi, nel male, non poteva permettere a Lorien di uccidere Jolie. Evocò una stupeficium quando si accorse che Lollo stava tremando. La sua bacchetta non riusciva a rimanere ferma e l’Avada stentava a formarsi in punta.

 

-Cosa…-

Nonostante la maledizione, Lorien non riusciva a tollerare l’idea di fare del male a Jolie . L’affetto che provava per sua sorella era più forte dell’incantesimo che portava addosso - …TU SEI PIU’ FORTE!- gli urlò all’improvviso - PUOI FARCELA, PUOI COMBATTERLA!-

 

-LORIEN!- singhiozzò Jolie - Tu non vuoi farci del male! Siamo i tuoi fratelli, ci vuoi bene!-
Lo sguardo di Lorien andò da Jolie a Harry che gli puntava una bacchetta contro, un fremito color castagna nelle sue iridi e una preghiera fra i denti

 

 

-Uccidimi fratellone…-

 

-.-.-.-.-.-.-.-.-.

 

 

-Si può sapere perché non  mi hai mollato?-

Daneel si concesse una risatina mentre lasciava andare il braccio del fratello. Charlie l’aveva accompagnata fino all’Ufficio di Silente, ma al momento del commiato invece di lasciarlo andare ed entrare da sola nel camino se l’era tirato dietro a viva forza. Si guardò attorno e strinse le spalle con aria innocente - Volevo farti vedere che cosa ti stai perdendo…-

 

Lo prese di nuovo per mano e lo tirò verso le due voci che al loro arrivo li avevano fatti voltare verso quella che doveva essere la cucina. Daneel era anche uno scricciolo di ragazza, ma aveva una forza che faceva per venti. Si ritrovò a seguirla e a sbirciare dalla porta.

Hestia era china ai fornelli, Severus era seduto al tavolo, stavano semplicemente parlando.

- Io da ragazzina avevo il baffo-

- Baffo?-

-Già… -

- E hai iniziato a raderti a che età!?-

- Ma no idiota il baffo è un apparecchio ortodontico, quello con i lacci che escono dalla bocca e che ti circondano la testa- staccò le mani dalla pentola che stava vegliando e s’indicò alcuni punti della nuca e le orecchie.

- Sì mi ricordo.-

- Sul serio?-

-Era un po’ difficile non notarti con quel coso, sembravi una tagliola coi piedi!- Hestia si volse di scatto a lanciargli uno strofinaccio e Piton rise mentre se lo toglieva dalla testa con un gesto quasi schifato. Charlie guardò la sorella che l’aveva invitato a ritirarsi in corridoio per non farsi vedere e poi di nuovo la porta da dove sentiva i genitori ridacchiare come due ragazzini - Pensi che rimarranno assieme?-

 

-Credo di sì… Si vogliono bene.-

- Sarebbe bello…-

- Così avremmo una famiglia.-


Charlie chiuse gli occhi - Daneel…-

- Ti prego…- lo teneva ancora per mano e lo strattonò mentre gli rivolgeva uno sguardo di pura supplica - Dai una possibilità a questa famiglia!-

 

- Severus da quando dai le sculacciate con gli strofinacci!?-

-Da quando me li tirano addosso e sanno di… BROCCOLI, MERDA!-

- Non ti piacciono!?-

-Sono la cosa più abominevole apparsa sulla terra!-

- Mi spiace ormai li ho cotti e ti tocca mangiarli.-

 

Una serie di passi e Charlie si trovò davanti il padre che si bloccò con un sobbalzo - Ehi…- mormorò dopo qualche attimo mentre Hestia compariva alle sue spalle con una bella pentolata di broccoli fumanti fra le mani che alla vista di Charlie lasciò cadere per terra.

 

- Cazzo!- mormorò alla vista del casino che aveva combinato.

Piton ridacchiò e si volse a guardare i suoi figli - Pollo e patate?- chiese e Daneel si staccò  prontamente dal fratello con un enorme sorriso sul viso - Certo!- . Severus la superò pronto per andare verso la sala da pranzo dove avrebbe fatto apparire le pietanze sulla tavola già apparecchiata.

 

- Hestia aggiungi un posto!-
-Io non lo voglio il pollo!- 

- Mi spiace stasera ti tocca!-

- Da quando comandi tu?-

- Chi è che porta i pantaloni in questa casa?-

-Veramente papà tu porti la palandrana - Hestia si girà a guardare Daneel e scoppiò a ridere. Piton si fece indietro dal tavolo e guardò entrambe le donne - E allora chi è che porta la palandrana in questa casa, eh?-

 

- Tu…-

 

-E allora decido io che si mangia!-

 

 

Portò lo sguardo oltre le teste delle *sue* ragazze e abbozzò un sorriso verso Charlie che li guardava dal fondo della stanza, aveva come l’impressione che la sua vita iniziava in quel momento…

 

 

 

   
 
Leggi le 4 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: Ino chan