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Autore: lirin chan    10/11/2009    8 recensioni
Molte volte ho sperato di vederti ancora. La tua luce mi abbagliava gli occhi talmente tanto da doverli chiudere. Quando ero vicino a te, i miei occhi erano sempre chiusi. E non ho mai visto quanto in realtà tu avessi bisogno di me. Perdonami. SasuNaru
Genere: Dark, Erotico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Shonen-ai, Yaoi | Personaggi: Naruto Uzumaki, Sasuke Uchiha
Note: AU | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun contesto
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Capitolo Quarto

Dove Ci Si Risveglia In Posti Sconosciuti


Sono stato poche volte al tuo appartamento. Anzi, solamente due.

La prima nemmeno ricordo come ci sono arrivato, e se ci ripenso mi monta ancora l'irritazione, la seconda preferirei dimenticarla.

Voglio dimenticare.

Eppure, il tuo ricordo è l'unica cosa che mi fa esalare respiri.


La morbidezza di un materasso, la sofficità di un cuscino, l'odore di una nota marca di profumo da uomo ed infine, l'allucinante mal di testa che non si era reso conto di avere.

Con difficoltà alzò le braccia per coprirsi gli occhi e mugolare di dolore.

Gli cui volle qualche minuto per comprendere che quello non era il suo materasso, che quello non era il suo cuscino e che lui non utilizzava quel profumo.

Si alzò di scatto a sedere provocandosi una fitta alla testa che lo fece quasi urlare.

Si guardò intorno. La stanza era in penombra e solo qualche raggio di sole passava dalla finestra malamente coperta da una pezzo di stoffa lurida.

A parte il letto nella stanza c'era solo una sedia che fungeva da armadio, un comodino dove vi erano appoggiate diverse lattine di birra e bottiglie di alcolici vari rigorosamente vuoti e pacchetti di sigarette accartocciati insieme alle relative cicche.

Il resto era coperto dal buio.

Fece una smorfia di disgusto, non rendendosi conto che non si era ancora fatto la domanda più importante.

Si avvicinò al bordo del letto quando la vista di una cosa sul pavimento lo bloccò.

C'erano un paio di mutande stranamente familiari stesi poco lontani dal letto e, spostando lo sguardo poco più in là, poteva notare la sua maglia, pantaloni e tante altre cose di sua proprietà.

Lentamente alzò il lenzuolo che lo copriva e sbiancò quando notò che era nudo.

Solo in quel momento la domanda che doveva farsi da molto tempo gli giunse alla mente.

"Dove sono?"

Ma mentre si chiedeva questo cominciò a sentire una voce fuori dalla porta. Si domandò se ci fosse stata anche prima o fosse comparsa solo ora.

"Kakashi, smettila... Senti, non l'ho fatto apposta!... Ma figurati se mi metto a stuprare i ragazzini! Ti rendo noto che l'ho pure fatto stare sopra!... Come 'è lo stesso'?! La verginità del suo fantastico deretano non ti interessa?!... Quanto sei volgare... Senti, non gli ho fatto nulla di grave, se permetti l'ho trattato meglio di chiunque altro lo poteva abbordare in quella bettola! Sai che non mi piace costringere le persone... Puoi sorvolare sul fatto della pillola? Comunque come ti è venuto in mente di farlo venire lì? Poteva rimetterci ben più del suo deretano sfondato!..."

A quel punto ci fu un periodo di silenzio più lungo.

"Ho capito... Certo che non ha rischiato grosso per venirmi a cercare, sta prendendo un po' troppo da te, speriamo almeno che non gli passi la tua perversione... No, sta ancora dormendo... Sì, lo accompagno io, tranquillo... Guarda che se ne ho voglia me lo faccio un'altra volta!... Allora non rompere! Ci vediamo dopo!"

Sentendo parlare di Kakashi e facendogli tornare in mente la sua ricerca, si ricordò dell'ultima persona che aveva visto.

Non fece nemmeno in tempo a rendersi del tutto conto di quello che poteva significare che la porta si aprì facendo entrare la luce.

Strinse gli occhi, abbagliato, mettendosi una mano davanti al volto.

"Ah, ma allora sei sveglio!" Disse una voce sorpresa.

Piano piano, abituandosi alla luce, riuscì a vedere meglio la persona che aveva davanti.

Capelli biondi che con la luce del sole sembravano risplendere, occhi profondi azzurri, sorriso sulle labbra.

Naruto Uzumaki sembrava brillare di luce propria.

Senza nemmeno che se ne accorgesse, il biondo gli si avvicinò così poté notare i suoi vestiti. Maglietta larga che mostrava una spalla nuda e pantaloni arancioni scuciti e scoloriti.

Si sedette vicino a lui, continuando a sorridergli.

Sasuke ne era completamente rapito. Quel ragazzo emanava un'aura speciale da tutti i pori.

Attrazione. Pura attrazione fisica.

O forse era solo la sua mente ancora annebbiata dal sonno?

Vide le sue labbra muoversi, lentamente e sempre più vicine a lui.

"Buongiorno, Principino"

Quelle stesse labbra sfiorarono le sue facendo affiorare ricordi di sospiri e piacere.

Istintivamente andò incontro a loro, non curandosi nemmeno del perché.

Tutto gli sembrava talmente naturale, come se lo avesse fatto milioni di volte.

O fosse nato per quello.

Nato per incontrare delle labbra che sapevano di tabacco e ramen. Per esplorare la sua bocca. Per spingere il possessore sul letto. Per salirgli sopra.

Nato per perdere la sua mente solamente al toccare quel corpo caldo.



"Ti ho già detto che non è colpa mia!... Non gli ho fatto niente! Ha dormito fino a 10 minuti fa!... Kakashi... Kakashi!... Kakashi vaffanculo!"

Riattaccò il telefono con stizza mentre si sentivano ancora le urla provenire da esso.

"Dio quanto è petulante! Mi fa sembrare uno che va a stuprare i ragazzini tutti i giorni!"

"Forse è quello che fai..."

"Oh, ti prego, sei l'ultimo che deve farmi la predica!"

Il silenzio calò sulla stanza ancora in penombra. Ancora nudi e sudati sotto la leggera coperta sentivano ancora la sensazione dell'altro sulla pelle e nella bocca. E continuavano a chiedersi come potesse essere successo.

Naruto, certo, non aveva mai preteso di essere l'uomo-che-seguiva-il-cervello, ma andare proprio a scoparsi l'astro nascente di Kakashi non era da lui. Evidentemente era vero che la droga faceva male al cervello.

Sasuke, d'altro canto, era la ragione fatta persona e questo suo 'lasciarsi andare senza ragione' l'aveva sconvolto. Continuava a fissare il soffitto chiedendosi come aveva potuto lasciarsi coinvolgere in una cosa del genere.

"Senti..." Fu la voce di Naruto a interrompere quel silenzio agghiacciante "... è meglio che ti vesti... Ti accompagno da Kakashi..."

Sasuke annuì scivolando fuori dal letto. Le coperte scoprirono quel corpo marmoreo, adornato in qualche punto qua e là da macchie rosse.

Il biondo si soffermò a guardarlo dall'alto in basso, soffermando lo sguardo su quei puntini rossi ricordando ogni singolo momento in cui erano comparsi.

Fu quando incontrò gli occhi neri del moro che si accorse di averlo fissato troppo, distolse di scatto lo sguardo e scese anche lui dal letto. Raccolse velocemente i vestiti sparsi per la stanza.

"Vado a cambiarmi di là, fai con comodo"

Detto questo uscì velocemente, sentendosi davvero uno stupratore di ragazzini indifesi.

Si vestì con calma, cercando di non pensare al ragazzo nella sua camera. La verità era che il giochetto della pillola lo aveva fatto un milione di volte, ma mai con persone che conosceva – anche se la parola 'conoscere' non era esatta in quel caso. Come poteva essere stato un tale coglione? Come si sarebbe dovuto comportare d'ora in avanti con quel ragazzino?

Aveva bisogno di una sigaretta... E magari anche di una birra... E possibilmente un tiro di qualcosa di molto più forte.

Prese in mano il pacchetto di sigarette e ne prese una accendendola velocemente.

In quel momento la porta della sua camera di aprì facendo comparire il ragazzino completamente vestito. La maglietta bianca e i jeans che indossava gli fasciavano il corpo facendo intuire le forme perfette da uomo sotto. Gli occhi neri lo fissavano, inespressivi.

Non riusciva proprio a capire cosa passasse per la testa di quel moccioso.

Anche se, guardandolo adesso e ricordandolo nudo, poteva comprendere perché il suo subconscio strafatto lo avesse scelto per passare la notte in allegria. Decisamente Naruto Uzumaki aveva buon gusto.

Fece un tiro della sigaretta per poi soffiare il fumo fuori.

"Sei pronto?"

Come sempre, il moro annuì senza proferire altre parole.

Il biondo lo guardò ancora per un attimo prima di prendere la sua chitarra ed avviarsi verso la porta.

"Unisciti alla mia band"

Il biondo si fermò di botto.

"Cos'è? Un ordine, moccioso?" rispose con acidità il biondo.

Dietro di lui il ragazzo si mise le mani nella tasca dei jeans e ghignò.

"Dico solo che faresti un grande errore a rifiutare" rispose, sicuro di se.

Nella stanza disordinata calò il silenzio interrotto solo dai rumori della strada.

Gli occhi neri del ragazzo continuarono a fissare la schiena dell'altro. Le spalle rigide, un po' abbassate sotto il peso della chitarra.

Ricordava vagamente di aver graffiato quelle spalle.

Si sforzò di cambiare pensiero e di rimanere concentrato sul suo obiettivo.

Poteva accettare di essere entrato in quella bettola, poteva passar sopra al fatto di aver scopato con un uomo dopo essere stato drogato con la forza, ma l'unica cosa che non poteva fare era tornare a mani vuote.

Lui avrebbe ottenuto quello che voleva.

Ad ogni costo.

All'improvviso il silenzio fu rotto da una risata contagiosa. Immerso nei suoi pensieri non si era accorto che la schiena che prima stava fissando aveva cominciato a tremare e poi ad incurvarsi per trattenere quelle risa.

Continuò a fissarlo mentre il suo istinto gli gridava di avvicinarsi velocemente e prenderlo a calci per quelle risate senza senso, ma la ragione lo fermava rammentandogli che quell'essere completamente piegato in due da delle risate completamente idiote era il suo unico biglietto per la popolarità.

Finalmente, dopo svariati minuti, il biondo si calmò e lentamente si voltò verso il moro, ancora con le lacrime agli occhi.

"Oddio oddio, moccioso sei uno spasso..." Altre piccole risate "Certo che te ne inventi di battute... Io che farei un grave errore a rifiutare! Non sai nemmeno di che parli!"

Riprese la strada della porta scuotendo la testa e ridacchiando.

"Dai, muoviti, mi hai fatto divertire abbastanza per oggi"

Fece per aprire la sottile porta di legno, ma questa venne richiusa con forza da un'altra mano.

Dietro di se, Naruto poteva sentire la presenza dell'altro. Con la schiena sentiva il petto del moro e sul collo il suo respiro da cui traspariva tutta l'irritazione che provava.

"Quella non è la risposta che voglio sentire" Disse l'altro continuando a tenere imprigionato il biondo tra lui e la porta.

A quelle parole Naruto si fece serio.

"Non mi importa un cazzo di cosa vuoi sentire. La mia risposta è sempre la stessa... Una bella risata in faccia"

Vide le mani bianche appoggiate alla porta stringersi in due pugni.

"E allora perchè saresti venuto l'altro giorno agli studi? Kakashi mi ha detto che la mia voce ti piace"

Naruto sbuffò, girandosi verso l'altro guardandolo negli occhi. Erano iridi nere da cui traspariva determinazione e vi si leggeva l'animo forte del ragazzo.

Anche lui otto anni fa doveva avere quello sguardo. Una vita fa.

"è vero... La tua voce... Mi era parsa interessante, ma poi..." Distolse lo sguardo facendolo vagare in altre direzioni "Che ne so... Non mi è sembrata più così eccezionale..."

Quello fu un colpo basso all'autostima del più giovane.

"Quando ti ho sentito la prima volta c'era solo la tua voce... Cantavi senza seguire nessuno schema, ne imposizione... Mormoravi frasi in chissà quale lingua, ma era come se mi parlassi... Ho ascoltato quelle parole senza senso e ti ho sentito... Io ti ho sentito, moccioso..."

Il moro sgranò un poco gli occhi per poi tentare di ritornare impassibile. Fissò gli occhi azzurri dell'altro che erano quasi alla sua altezza.

"Cosa hai sentito?" Chiese, in un mormorio mentre l'altro sorrideva.

"Quello che non hai fatto sentire insieme agli altri" Rispose semplicemente Naruto.

Con una mossa un po' brusca il biondo lo allontanò da se.

"Il mondo della musica non è tutto rose e fuori, moccioso. Se pensate di suonare per hobby, avete sbagliato post-"

Le sue parole vennero bloccate da un pugno sferrato alla porta, esattamente a pochi millimetri dal suo orecchio sinistro. Davanti a se il moro teneva la testa bassa, la frangia copriva gli occhi.

"Che cazzo ne sei tu di me? Non siamo venuti per giocare. Abbiamo mollato tutto per venire qui" Vide la testa del moro muoversi facendo in modo che i loro occhi s'incontrassero. Quello che vide fu decisione, orgoglio, rabbia e passione. "Con te o senza di te noi sfonderemo e ti posso giurare che nessuno ricorderà nemmeno chi siano i 'Rasengan'"

Sgranò gli occhi.

Loro sapevano dei 'Rasengan'. Quanto Kakashi gli aveva raccontato?

Rimasero in quella posizione per qualche attimo, ognuno immerso in chissà quali pensieri.

"Ti devo accompagnare da Kakashi" Mormorò Naruto senza guardarlo in faccia.

Lentamente, il moro si allontanò da lui permettendogli di voltarsi ed aprire la porta.

In silenzio scesero le scale sudice e pericolanti della palazzina dove era l'appartamento. Il moro contò 3 piani prima di arrivare al pianoterra.

Uscirono in strada e il più giovane si ritrovò catapultato nella più sporca, grigia e malfamata strada che aveva mai visto.

Si fermò ad osservare i sacchi dell'immondizia e i barboni che ci dormivano affianco. Come poteva uno come Naruto Uzumaki, leader della band più famosa del paese, vivere in un posto del genere?

"Ehi, ti vuoi muovere?" Esclamò il biondo che era andato poco più avanti.

Allungò il passo per raggiungerlo e gli si affiancò.

"Un moccioso come te non dovrebbe girare da solo per queste strade" disse, ghignando. "Tranquillo, c'è il fratellone a proteggerti"

Dalla bocca del moro uscì un suono simile ad un ringhio.

"Non mi farei proteggere da te nemmeno se stessi per crepare, ti seguo solo perché non so dove cazzo mi trovo" Ribatté l'altro.

"Sarà, ma sembri decisamente nervoso" Disse Naruto vedendo che non faceva altro che girarsi a destra e sinistra in cerca di un qualsiasi pericolo.

"Sono nervoso perché tu mi dai sui nervi" Rispose l'altro continuando a non sentirsi a suo agio.

"Ho capito, ho capito"

Il resto della passeggiata fino alla metropolitana e il conseguente viaggio fu in silenzio spezzato al massimo da qualche frecciatina di Naruto e qualche ribattuta dell'altro.

Presto arrivarono davanti agli studi. Lì Naruto si fermò.

Ci aveva pensato durante il tragitto. Sicuramente qui ragazzini non sarebbero mai arrivati al livello dei Rasengan. Almeno non da soli.

Osservò il moro vicino a lui. Non era vero che non aveva provato niente quando aveva cantato con il gruppo. La verità è che ricordi e sensazioni già provate lo avevano sopraffatto risvegliando in lui l'antica voglia di suonare. Quello che otto anni fa era morto era rinato all'improvviso e gli aveva fatto una paura immensa.

Ma, guardando quello sguardo fiero e quella faccia da schiaffi, ogni paura era svanita.

Ghignò, arrivano alla conclusione dei suoi pensieri.

"Moccioso" Disse attirando l'attenzione del moro che posò gli occhi neri su di lui. "Come ti chiami?"

Il moro ci mise qualche secondo a rispondere.

"Uchiha Sasuke" Rispose con orgoglio, puntando il naso in alto e guardando l'altro con superiorità.

Il biondo lasciò correre, per questa volta, quell'aria altezzosa. Ci avrebbe pensato più tardi a fargli abbassare la cresta o meglio quel culo di papera che aveva sulla testa.

"Sas'ke, io sono Uzumaki Naruto" Tese la mano verso di lui "Vedi di non farmi annoiare"


Quella fu la prima volta che mi chiamasti per nome. Lo pronunciavi in modo strano, unico. Anche se lo mormoravi io lo udivo come un urlo.

Vorrei sentirlo pronunciare ancora.

Ti sei mai pentito di avermi teso la mano, Naruto?



NdLirin: Tralasciando il mortale ritardo passo subito ai ringraziamenti v.v

Miiky: purtroppo ti devo annunciare che il disegno neppure stavolta riesco a metterlo... E non so se lo metterò mai... Sai, lo aveva fatto una persona che per me era importante, ma che mi ha fatto soffrire molto... è un lunga storia, scusami... Comunque continua a seguirmi!! ^____^

Alexiel83: Grazie mille! Spero che questo capitolo ti sia piaciuto altrettanto! ^____^

Ocaterinetabelasciscix:... Adesso mi fai venire i dubbi... *Va a chiedere a Naruto che droga ha dato a Sasuke*... Meno male, pensavo che gli avesse dato il viagra... 'Sti personaggi fanno di testa loro XD Continua a seguirmi!

Sarhita: Bhe a Sasuke infondo non gli è dispiaciuto poi tanto cercarlo, è stato pure sopra XD

Ryanforever: Bhe mica lo ha drogato per giocare a scacchi! XD Però in effetti potevo farlo intuire un po' di più, errore mio XD

Night Sakura: XD Poche parole, ma significative XD

Capitatapercaso: Purtroppo non so perché, ma Naruto mi viene sempre più figo di Sasuke... Mha... Mistero XD

Aki chan: Naruto emo is my sex dream v.v

Bellas: eh, lo so... Il mio dramma sono gli aggiornamenti... Purtroppo ho sempre da fare oppure ho mancanza d'ispirazione. Comunque sono felice che la mia fic ti piaccia tanto! Spero che continuerai a seguirla anche se aggiornerò sempre tardi XD

Faceofboe: Lo so, lo so ç____ç Perdono, tenterò con tutte le mie forze di aggiornare prima!

Finito!! Noto con piacere che siete aumentati!! ^______^ Questo mi fa davvero felice! Mi raccomando, non diminuite!! ç______ç

Jaa nee!!



   
 
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