*Domenica*

Adesso che son solo penso a quello che ti avrei voluto dire
E’ tutto un po diverso, tutto strano, tutto se non sei con me
E ho paura di ferirti con parole vuote inutili
E sento nuvole cadere come nebbia fitta fra noi due
Le ore che racchiudono mille paure,
pensieri che si sposano in confusione,
la voglia di inocontrarsi di dimenticare quello che ormai non c’è

"Parti con me"

"Parti con me"

"Parti con me"

Queste parole mi rimbombano in continuazione nella testa.

Stavamo così bene, non avevamo pensieri, eravamo finalmente riusciti ad aprirci ed a esprimere una parte dei nostri 
sentimenti. 

Avrei tanto voluto dirti di si, subito, senza esitare. Invece la paura del momento mi ha fatto fare tutto il contrario, mi ha fatto negare, fuggire.

Ricordo ancora la tua espressione al mio "No".

Ho visto ogni tipo di emozione attraversare il tuo volto: Sorpresa, Delusione, Rabbia, Tristezza, Tradimento.

Si, perchè per la seconda volta ho tradito la tua fiducia. E sono stato proprio bravo, perchè l'ho fatto proprio quando la nostra felicità era all'apice.

"Bravo, Akito! Proprio Bravo!"

Dannazione. Sferro un pugno contro la porta della mia stanza, facendola sbattere.

Non posso perdere tutto per l'ennesima stupidata che faccio. Non posso farla soffrire di nuovo, Non così.

Esco velocemente dalla finestra, senza pensare minimamente di coprirmi visto che siamo in pieno inverno.

Domenica ti porto al mare
Domenica non lascio stare
Domenica mi manca sai con te le passeggiate al sole

Faccio squillare il tuo cerca-persone, ma non ottengo risposta.

Ti mando un sms, ma ancora niente.

Allora inizio a tirare dei sassi contro la finestra della tua stanza, invano.

"La ragazza quando ci si mette è davvero Impopssibile. Uff."

Decido di entrare di soppiatto, approfittandomi dell'albero di fronte al tuo balcone, arrampicandomi per i suoi rami.

Finalmente ti vedo.

Lo sguardo fisso nel vuoto davanti a te, sei stesa sul letto con in mano il cellulare.

Sto per chiamarti, per attirare la tua attenzione, ma mi blocco vedendo la scena che mi ritrovo davanti: una lacrima inizia a bagnare il tuo visto, riga la guancia, cade sul cuscino.

Mi sento malissimo. Mi sento una Merda. Perchè so che è per colpa mia che stai così. Per colpa della mia paura assurda di un Futuro con te, per colpa dell'Amore che non ho mai provato per nessun'altra.

Ed è allora che i miei occhi si illuminano. Ed è allora che realizzo che finalmente ho ammesso, almeno a me stesso, di amarti.

Ed è allora che comprendo ciò che devo fare.

E non ho più la voglia neanche di gridare, litigare con te
Vedo tutto grigio, un mondo appannato li davanti a me
Che sono forte fuori e dentro fragile
Che sono sempre come non vorrebbe lei
Che sono una cometa, sono un areoplano
Volo e scendo su di te

"Sana" - è un sussurro.

"Sana" - inizio ad alzare la voce.

"SANA!" - è un grido.

E' un grido d'Amore per te. E finalmente ti volti verso la finestra e sorridi, hai capito tutto. Come al solito.

E allora il tuo sorriso si fa sempre più ampio, fino a diventare una risata felice, liberatoria.

Ti catapulti verso la finestra, la apri e non mi dai nemmeno il tempo di entrare. Mi salti subito al collo e mi fai cadere a terra.

Ti ritrovi sopra di me, ma non sei più imbarazzata. Sei felice, così tanto che lacrime di gioia iniziano a rigare il tuo volto.

Ti bacio. Ti stringo. Ti ribacio. Ti ristringo.

E poi sorrido anch'io.

Un sorriso sincero, che non ho mai mostrato a nessuno, se non a te, pochissime volte.

Domenica ti porto al mare
Domenica non lascio stare
Domenica mi manca sai con te le passeggiate al sole

Domenica ti porto al mare
Domenica no sai amore
Domenica mi manca sai con te le tue dolci espressioni,
gli abbracci caldi e quel sapore che

"Si, Sana. Parto con te."

E non c'è più bisogno di nulla.

Anche perchè non mi dai più nemmeno il tempo per fare o dire nulla.

Mi fai alzare e ti "Aggrappi" a me come una scimmia.

"Akito, Resta. Resta con me."

E allora mi dirigo verso il letto con ancora il tuo corpo tra le braccia.

"Non ti lascerò mai più, Sana. Te lo prometto."

E non ho più parole,
arido è il mio cuore,
io vorrei solo star con te
E con te con te con te

"Quando ce ne andiamo, Aki?"

"Partiamo Domenica."

"E dove mi porti, Aki?"

"Al mare. Domenica ti porto al mare."

Domenica ti porto al mare
Domenica non lascio stare
Domenica mi manca sai con te
le passeggiate al sole

Domenica ti porto al mare Domenica no sai amore
Domenica mi manca sai con te le passeggiate al sole,
le lacrime fra le parole,
gli abbracci caldi e quel sapore che

Sa di me, sa di me