Libri > Tre metri sopra il cielo
Ricorda la storia  |       
Autore: Ayumi    14/06/2005    4 recensioni
Una mia personalissima versione di un'ipotetica continuazione del libro. Il punto di vista di Step, il punto di vista di Babi. E le strade che percorreranno.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
GENNAIO, SECONDA META’

GENNAIO, SECONDA META’

 

-         Paolo, mi sono rotto i coglioni di stare qua… Lo sai, io non sono come te.

-         E perché Stefano, sentiamo. Io come sarei?

-         Sei tu… Ecco come sei. Hai il tuo lavoro, le tue cose… Che cazzo c’entro io qui?

 

Paolo guarda il fratello riempire rabbiosamente un vecchio borsone.

E forse vorrebbe poter essere come lui per una volta: forte, impulsivo e perché no… Anche un po’ egoista. Ma come questo pensiero prende forma nella sua testa, già capisce che non potrà mai farlo, che non potrà mai cambiare.

 

-         Se ti può interessare, io un lavoro non ce l’ho più. E nemmeno una fidanzata.

 

Questa volta è Step a guardarlo stupito, interrompendosi improvvisamente.

 

-         Come Pa’… Ti hanno licenziato? – chiede, sinceramente dispiaciuto.

 

Guarda il fratello annuire sommessamente e voltarsi per raggiungere il divano. Quasi meccanicamente, senza pensarci, lo segue, e si ritrovano così l’uno accanto all’altro, a fissare un punto imprecisato, davanti a loro. Stanno così per un po’ in silenzio.

 

-         Stefano, prima che tu te ne vada, vorrei dirti una cosa – dice poi Paolo, attirando quasi magneticamente l’attenzione di Step.

-         L’avrei fatto anche io. – continua.

-         Avresti fatto cosa, Paolo? – chiede guardandolo negli occhi.

-         Spaccargli il muso… Lo avrei fatto anche io. Ad Ambrosini.

 

Step sgrana gli occhi, non crede alle proprie orecchie.

 

-         Sapevi anche tu allora… E perché? – gli chiede quasi con rabbia – Perché non hai mai…

-         Non ho mai detto nulla? – lo precede – Per lo stesso motivo per cui non l’hai mai fatto nemmeno tu – si interrompe sorridendo - per papà.

 

Step guarda di nuovo Paolo.

Non l’avrebbe mai immaginato, anche lui aveva sempre saputo tutto, e come lui aveva taciuto.

Povero Paolo.

 

All’improvviso si alza dal divano, e torna nella sua camera. Ormai la decisione è stata presa: quella casa, quella città… Tutto gli sta troppo stretto. Babi, Pollo, e poi sua madre. Non può sopportare tutto questo in una volta, non lo può proprio sopportare.

E come un vigliacco, ha deciso di scappare da tutto e da tutti, sa che è il solo modo per lenire il suo dolore. Ed è convinto che anche Paolo, se potesse, farebbe proprio la stessa cosa. Ma Paolo è diverso: è responsabile, è maturo, è un adulto, e gli adulti non fuggono. Mentre lui, lui com’è? Insensibile, violento, irresponsabile… Quante volte si è sentito chiamare in tutti questi modi? E forse qualcosa di vero c’è. Ma forse c’è anche dell’altro.

Si guarda distrattamente allo specchio, e poi indossa un giubbotto di pelle, quello nero, pesante, e si butta il borsone in spalla.

 

-         Ci vediamo Paolo – saluta il fratello.

-         Non ti può fermare nulla, vero?

 

Step fa segno di no con la testa, mentre tra i suoi pensieri si delinea l’immagine di Babi: perché solo lei forse potrebbe convincerlo a restare. Ed invece è solo lei la causa della sua partenza.

 

-         Fammi almeno sapere dove starai… - continua Paolo.

 

Step sorride, e poi i due ragazzi si abbracciano, finalmente sentendosi realmente vicini, come mai erano stati.

 

-         In bocca al lupo Paolo!

-         Anche a te...

 

E l’istante dopo Step è in strada, in sella alla sua moto, e sfreccia per le strade ancora bagnate a causa della pioggia di quella notte, con il cielo grigio sopra la sua testa, e il vento gelido di gennaio che presto gli entra nelle ossa.

Si lascia tutto alle spalle: le risse, le corse in moto; i litigi con suo padre, il silenzio e l’insensibilità di sua madre; e si lascia alle spalle anche lei.

E’ questo quello a cui pensa. E’ questo quello che decide quando vede la scritta sul ponte, quella scritta che era stata così bella e luminosa, e che ora è solo una macchia sbiadita, quasi illeggibile, e triste. Almeno lo era ai suoi occhi, perché lui lassù non ci sarebbe mai più arrivato.

 

GENNAIO, PRIMI GIORNI DEL MESE

 

-         Step, allora parti sul serio?

 

Pallina non riesce a credere alle parole dell’amico.

 

-         Mi mancherai un sacco, lo sai vero?

 

Step annuisce. Pallina è stata l’unica in grado di stargli vicino in quegli ultimi mesi; avrebbe tanto voluto chiederle di partire con lui, ma poi qualcosa gli aveva fatto capire che sarebbe stato sbagliato.

 

-         Anche tu mi mancherai – le risponde abbracciandola.

-         Hai ragione tu Step, bisogna voltare pagina, anche se è così difficile e doloroso, ci proverò…

 

Il ragazzo sorride, e accarezza i capelli all’amica.

 

-         Beh, se hai bisogno, sai dove sarò.

 

Pallina annuisce e ricambia il sorriso.

 

-         Fino a che non mi sarò trovato un lavoro, starò da Roberto e Marianna. Non voglio più pesare su Paolo. E poi speriamo di riuscire almeno ad trovare un buco in affitto. Tu chiamami quando vuoi…

-         Lo farò senz’altro, stanne certo!

 

La ragazza fa per andarsene, ma all’improvviso, senza voltarsi, si ferma.

 

-         Non la chiamerai, vero? – gli chiede, già conoscendo la risposta.

-         Non credo sia il caso.

 

Pallina annuisce.

 

-         Vuoi che glielo dica? – continua poi.

 

Step sospira.

 

-         Fa come credi, anche se non penso possa interessarle.

 

Parlare di lei gli è ancora così insopportabile… E la situazione è ormai diventata talmente intollerabile da sembrargli quasi ridicola.

Saluta un’ultima volta Pallina, la simpatica e dolce Pallina.

Le mancherà sul serio. Sarà forse l’unica persona di cui sentirà la mancanza.

 

  
Leggi le 4 recensioni
Ricorda la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Tre metri sopra il cielo / Vai alla pagina dell'autore: Ayumi