Apro
gli occhi e sono già col sorriso sulle labbra, guardo l’orologio al polso, dal
quale non mi separo mai e noto con stupore che sono le 6.00 .... cavolo è
prestissimo!! Va beh, mi alzo e decido di farmi una bella doccia rilassante.
Prendo
l’occorrente e mi dirigo in bagno. L’acqua calda mi scivola addosso e leva un
po’ di quella tensione che avevo quando mi sono svegliata, ora invece mi sento
rigenerata... esco dalla doccia, ma il nervosismo ritorna subito, mi asciugo
bene e stirando i capelli...devo essere al meglio, Jacob deve restare senza
fiato. Oddio! Mi sento tanto una tredicenne che va al primo appuntamento!
Ok:
-capelli:
mmm...ma sto ciuffo è troppo corto e stamani non vuole saperne di stare al suo
posto, uff!....LACCA! ok ora va meglio.
-jeans
stretti, magliettina bianca manica corta e le mie Adidas, comodissime
Perfetto
ora un velo di trucco e ...fatto!!
Controllo
l’ora sul mio Breil ed è ancora troppo presto, sono le 7.30...sono sconsolata e
cosa faccio adesso? Va beh, esco e vado a fare colazione giù al bar all’angolo.
Esco
dalla mia camera e scendo per le scale, ho voglia di fare le scale devo
scaricare la tensione.
Arrivata
nella hall, mi dirigo verso il bancone della reception e decido di lasciare un
messaggio a mia madre, prima che gli venga un colpo per nulla non vedendomi a
colazione.
“Buongiorno signorina,
come posso esserle d’aiuto?” un uomo gentile e ben vestito mi accoglie da
dietro il banco.
“Buongiorno. Vorrei
lasciare un messaggio per la signora Barti della camera 272”
“certamente signorina..ecco
a lei” mi
porge gentilmente un foglietto con una penna e poi continua a compilare un
registro.
“grazie mille.” Prendo il foglio e inizio
a scrivere....
” ciao mamy!
Mi sono svegliata presto e
ho deciso di fare una passeggiata. Voi fate pure colazione, io mi fermo al bar
qui all’angolo e poi varò un giro col ragazzo di ieri.
Un bacio Sara”
Ripiego
il foglio e lo porgo al signore di fronte a me. Lui mi guarda sorridendo e lo mette nella casella 272.
“ecco fatto...arrivederci
signorina”
“arrivederci grazie” lo saluto sorridendo, mi volto ed esco
dall’hotel.
Appena
fuori mi guardo intorno e faccio un respiro profondo, cercando di rilassarmi,
ma la cosa sembra difficile a farsi...ok colazione! Inizio a camminare verso il
bar , lo steso posto che qualche ora fa fissavo con la speranza di veder
rispuntare Jacob.
Mentre
cammino ripercorro tutto quello che mi è capitato ieri...il pomeriggio al bar
in centro, il ragazzo bellissimo che mi saluta, il giro per Volterra, fino allo
spiacevole incontro con ...brr Dimitri e il resto.
Intanto
mi siedo fuori al tavolo e ordino un cappuccino e una brioche al cioccolato, ma
sono talmente assorta nei miei pensieri che non mi accorgo nemmeno che, sul
tavolo, sono già arrivati la tazza e il piattino con il cornetto. Alzo gli
occhi e vedo il cameriere, di fronte a me, che aspetta i soldi del conto.
“emm...signora?”
“sì?”
“sono due euro”
“oh..sì certo! Mi scusi ma
ero un attimo distratta” mi riprendo subito e cerco nella borsa il portamonete...lo
apro velocemente, trovo i due euro e glieli porgo.
“ecco a lei”
“grazie, signora...buona
giornata”
il cameriere prende i soldi e si avvia all’interno del bar. Io inizio a
sorseggiare il mio cappuccino, do un
morso alla brioche e mi immergo di nuovo nei miei pensieri...
Sono
combattuta tra il fatto di continuare a vedere quella bellissima figura, nonché
mio salvatore, di nome Jacob, oppure tornare alla mia solitudine che mi rende
immune da ogni problema, da ogni dolore... non so se sono disposta a perdere
una persona così dolce, simpatica, sincera e ... sì... terribilmente adorabile,
con quel sorriso che mi stronca il fiato ogni volta che lo vedo....lui è
qualcosa di nuovo, qualcosa di misterioso, sì lo ammetto non ha nulla di
normale e, lo strano mondo di cui fa parte, un po’ mi spaventa.
Però
la mia vita prima era tranquilla....tutto silenzio senza nessuno, solo il buio
che mi inglobava ...le tenebre sono ancora il mio mondo, io non conosco più la
felicità, ma forse.... bèh del resto, anche lui fa parte delle tenebre, non
sono come le mie, ma nel vero senso della parola...
Oddio
non so cosa fare ora! Se continuo a vederlo vado in contro a qualcosa di
pericoloso, qualcosa che non conosco che di sicuro mi renderà felice, però se
dovesse finire io non lo sopporterei di nuovo.
So
per certo cosa c’è stato fino a ieri nella mia vita il nulla mi impediva di
essere felice ma, allo stesso tempo non avevo la possibilità di rimanere ferita
ancora: niente felicità = niente delusione = niente sofferenza.
Questo
è il buio dove non c’è dolore, non c’è
paura, non c’è vita, non c’è....amore.
Sono
china sul tavolino, con i gomiti appoggiati e entrambe le mani sugli occhi, quando
avverto una presenza passarmi dietro la schiena, facendo muovere dolcemente i
miei capelli come fossero mossi da una calda brezza e...........mmm che buon
odore! Un ‘ odore indescrivibile, mai sentito prima, ma allo stesso tempo così
familiare. D’ un tratto sento il calore di una presa attorno ai miei polsi, che
mi abbassa le mani e mi scopre delicatamente gli occhi...non mi spavento ma assecondo
quelle mani caldissime. Immagino già di chi siano ma, apro gli occhi e seduto
di fronte a me c’ è lui....il mio angelo custode...mi sorride felice ed io
ricambio, ma è un sorriso teso il mio, pieno di incertezza e lui, a giudicare
dal cambio repentino di espressione, se n’ è accorto ed ora mi scruta gli
occhi.
Sento
che cerca una ragione alla mia preoccupazione, mi lascia un polso e mi regala
una dolce carezza sulla guancia, una di quelle che non ricevevo da non so
quanto tempo..così tenera e rassicurante allo stesso tempo. Lo ammetto mi ha
sorpreso con questo gesto ma non potevo non evitarlo, lui credo che provi
qualcosa verso di me, lo sento.
Intanto
l’altra sua mano, si è spostata sulla mia ed ora mi stringe le dita
delicatamente tra le sue.
“cosa c’è che ti
preoccupa? Hai ripensato a quello che è successo ieri e ora, a mente fredda,
non te la senti? Ti posso capire” mi guarda dritto in volto e, questa volta il suo
sguardo indagatore mi rende muta e immobile....con gli occhi mi scava dentro
l’anima e non riesco più a mantenere il peso di quelle due fessure nere, colme
di tristezza. Abbasso lo sguardo e lui mi alza il mento con un dito, mentre
l’altra mia mano è ancora nella sua.
“no non voglio tirarmi
indietro, te l’ho detto anche ieri sera, ma....vedi” prendo fiato e voglio
essere sincera con lui...almeno questo glielo devo.
Lui
attende con ansia una risposta ed io prendo coraggio.
“io...voglio raccontarti
una cosa...”
gli racconto tutto quello che mi è successo prima di oggi: la storia di Marco;
l’incidente; del mio piccolo angelo che...ho ucciso io stessa, ma che non
volevo farlo perché lui non era uno sbaglio, era stato creato con amore ed io
non l’avrei mai voluto fare...mentre parlo, sento le lacrime scendere
inevitabilmente sul mio viso e lui, con tenerezza, le asciuga con il dorso
delle dita.... è una carezza diversa da quelle che ho ricevuto fino ad ora, una
di quelle che ti fa venire un nodo allo stomaco e non ti lascia respirare.
Questa sensazione mi lascia perplessa ma, allo stesso tempo mi rende più sicura
di me, molto più di come sono stata fino ad ora, mi sento stranamente felice e,
finalmente sento una gioia scorrermi dentro.....sento la vita che riprende a
scaldare il mio cuore che era assopito da tempo.
“so cosa si prova quando
perdi la persona che ami...senti un vuoto dentro indescrivibile, ti senti
privato dell’unica cosa che ti fa vivere, l’unica tua ragione di vita e l’unico
modo per alleviare il dolore è cercare, a tua volta, la morte” i suoi occhi sono lucidi
e pieni di dolore, deve aver subito anche lui una perdita molto
importante...che sia forse quella Nessie? Io vorrei tanto abbracciarlo e
stringerlo forte a me, siamo così simili in questo....due anime che conoscono
le tenebre del dolore.
Allungo
una mano verso il suo viso e, prima di toccarlo, ho una titubanza; mi fermo,
con le dita che ora si richiudono un po’....prendo coraggio e decido di
toccarlo. Jacob è con gli occhi chiusi e la mano gli sorregge il volto, appena
avverte la mia carezza scatta immediatamente, allora io allontano la mano.
“scusa, pensavo che ti
fac..”
non riesco nemmeno a finire la frase, che si è preso la mia mano, ferma
nel’aria, e se la stringe sulla guancia, sorridendomi se pur con un velo di
lacrime sugli occhi.
“è bello sentire il tuo
tocco sulla mia pelle...è una sensazione splendida....sono solo rimasto
sorpreso, non mi avevi mai toccato prima d’ora di tua iniziativa, sei sempre
così schiva con me....ora....non me l’aspettavo” sono così felice di
averlo vicino che .....ho deciso, non voglio più le tenebre, VOGLIO USCIRE!
Un
sorriso enorme mi appare sul viso e gli poso anche l’altra mano sulla guancia,
costringendolo a mantenere lo sguardo fisso su di me.
“sono felicissima di
averti potuto toccare...per me non è stato facile accettare una nuova presenza,
nella mia vita, sono sempre rimasta chiusa e schiva con e verso tutti, da
quando ho perso il mio angelo, ma ora penso di essere pronta a uscire da tutto
questo e andare avanti... tu emani una luce così calda, che mi trascina lontano
dalla nebbia che mi avvolgeva il cuore.... voglio almeno provarci.” Sono felicissima e lui e
di fronte che mi guarda con quegli occhi così profondi e felici che nemmeno mi
rendo conto di quello che mi sta succedendo...non sto più nella pelle, e presa
da uno scatto di gioia, mi alzo dal tavolino e gli butto le braccia al collo;
lui resta spiazzato e, al momento resta immobile con la schiena appoggiata alla
sedia, ma sento poi le sue braccia stringermi in vita.
“gra..zie” gli sussurro
nell’orecchio, con un filo di magone nella voce
“di niente piccola” sento il suo respiro
caldo sul mio collo e questa è una sensazione splendida, mi vengono i
brividi... ora lo guardo in viso, sempre tenendogli le braccia al collo; ho gli
occhi lucidi, me ne accorgo perché lo vedo un po’ sfuocato, gli sorrido
felicissima e ora mi sento così leggera, come se mi fossi tolta un macigno
indescrivibile dal petto.
Jack
continua a guardarmi, sul suo viso c’è solo felicità, niente di quello che era
comparso prima, ha lasciato tracce. Il mio cuore ora...lo sento batte
terribilmente forte, mi sento avvampare ed è strano. Sento sciogliere la presa
sulla mia vita, le sue mano scendono lungo la mia vita e, con un gesto dolce e
gentile, mi invita a sedermi sulle sue gambe, girandomi leggermente di lato. Io
sono un po’ titubante, ma voglio fidarmi.
Ora
sono avvolta dal suo abbraccio e il mio viso è appoggiato sul suo petto
rovente, riesco a sentire il suo cuore battere regolare; i miei occhi sono
chiusi e in questa posizione mi sento davvero al sicuro, protetta.
Le
mie mani sono dietro la sua schiena, ma non si incontrano; le sue, invece, mi
accarezzano una la schiena, mantenendomi saldamente con lo stesso braccio,
l’altra la avverto passare delicatamente tra i miei capelli, partendo
dalla tempia passando dall’orecchio,
sulla mia guancia, poi sulla spalla e infine ricomincia il percorso da capo.
“non ti preoccupare, con
me tu sei al sicuro. Non permetterò che ti accada mai nulla, te lo prometto. Tu
per me sei davvero importante e farò tutto ciò che è in mio possesso per
renderti felice.
se tu lo vorrai, io
resterò sempre accanto a te” sono scioccata e non mi sembra reale quello che
sto vivendo. A queste parole il suo cuore prende a battere più veloce, allora
alzo gli occhi dal mio marmoreo cuscino, per un momento, e lo guardo in
volto...
“mai nessuno mi aveva
detto questo, prima d’ora...non so che dire...”resto praticamente a bocca
aperta, mi lascia senza parole ed è un’emozione bellissima quella che sto
provando..... nessuno prima di lui mi aveva mai detto nulla di simile...
Leggo
nei suoi occhi la sincerità di ciò che mi ha appena detto e mi lascia ancor di
più sbalordita, non pensavo che potesse esistere il colpo di fulmine. Forse mi
sbagliavo, anzi..... ne sono certa, esiste e lui ne è la prova.
“sono lusingata, io...”lui mi poggia
delicatamente il dito indice sulle labbra e mi sorride compiaciuto
“allora non dire niente,
goditi il momento...”
non so cosa fare, né cosa dire. Sento il suo respiro aumentare, così anche il
mio...ora i nostri sguardi sono incollati e il mondo, attorno a noi non esiste
più, non c’è più nulla...solo noi..mi chiedo se è davvero questo quello che
voglio, se è davvero lui la persona che stavo aspettando da tanto, colui capace
di sapermi risvegliare il cuore assopito dai tanti e troppi traumi subiti...
Non
ne sono convinta al cento per cento ma voglio provare, mi sento in grado di
rischiare, con lui tutto sembra diverso, mi da la sicurezza di cui ho avuto
bisogno, del resto non mi importa nulla.
“non farò nessuna cosa che
anche tu non voglia...” la sua mano dalle mie labbra si è spostata sotto il mio mento
ed ora me lo tiene tra due dita, lo alza, invitandomi ad sollevare il viso
verso di lui. Io assecondo ogni suo movimento, il mio cuore ora lo sento e
inizia a correre, lo sento finalmente e un sorriso mi si presenta.
Sento
caldo, terribilmente caldo. Lui si ferma e con gli occhi sembra volermi
chiedere il permesso. Allora mi avvicino verso di lui e con una mano gli
afferro la nuca dolcemente, lasciando l’altra sempre dietro la sua schiena.
Il
mio naso si sfiora col suo e sento come una scossa, chiudo gli occhi e tutto
quello che sento sono le sue labbra calde e morbide poggiarsi dolci sulle mie, il
suo odore così buono mi entra di prepotenza nel naso e nella testa, mi
sconvolge.
Un
primo piccolo bacio, poi un altro e poi ancora un altro sempre più lungo,
avverto la sua mano sotto i capelli dietro il collo, dirigermi di lato mentre
la sua presa si fa più salda..il mio cuore inizia a battere come non mai, mi
sento tremare dentro ma esternamente tutto è tranquillo....Le
sue labbra ora si schiudono e mi lasciano assaggiare il suo sapore, come miele
dolce e ne voglio sempre di più, mentre le nostre lingue si rincorrono l’un
l’altra.
Tutto tace, non sento più niente attorno a me, le
persone non esistono, avverto solo il suo respiro che si fa frenetico e il mio
lo segue......la presa si fa più stretta, mi stringe a se, le mie mani ora sono
entrambe tra i suoi capelli neri, li sento forti così com’è lui. Io mi lascio
trasportare da questo fiume di emozioni, sensazioni...io adoro questo ragazzo,
io... lo voglio.
Mi sembra che il tempo si sia fermato, non c’è
nulla al mondo che mi potrebbe distruggere questo momento, sento però che la
frenesia inizia a scemare e io acconsento. Non voglio più staccarmi da lui, ora
che l’ho trovato...ma credo sia meglio ritornare coi piedi per terra...le
nostre prese si allentano, così come le nostre lingue che si calmano, fino al
momento in cui le sue labbra si separano dalle mie, allora apriamo gli occhi
insieme e un sorriso spontaneo spunta sui nostri volti.
“non
ti lascerò mai, te lo giuro Sara,” mi sussurra
all’orecchio con quella sua voce dolce dolce che mi fa morire, ed io non riesco
a trattenere due lacrime, che scendono libere sulla mia guancia.
“e
io non voglio che tu lo faccia mai, perché in cuor mio so già di amarti”oddio
gliel’ho detto!!no cavolo!....ma chi se ne frega! Tanto è vero..
“devo
solo mettere insieme i pezzi...” il mio tono diventa
serio, non più giocoso e scherzoso come prima, sa che sto dicendo la verità e
accenna un sì col capo.
“per
me va bene, ti aspetterò, se hai bisogno di tempo”
il tono e sereno e pacato, non come il mio che si fa sottile e debole.
“ma
tu restami vicino, sempre, ho bisogno di te...ne ho bisogno per ricominciare”
inizio a singhiozzare, non mi sembra vero di avergli detto tutto questo, ma
davvero sta capitando a me?
“ooo
Sara..non sai quanto ti ho cercato!” mi avvolge in un suo
abbraccio caldo e dolcissimo, io ritorno nella mia posizione preferita, col
viso sul suo petto muscoloso
“Jack
ti prego aiutami a vivere ancora, fammi essere sempre felice! basta tristezza...promettimelo”
“certo
piccola, te lo prometto” e un secondo bacio sigilla il nostro
patto..
allora scusate il terribile ritardo, ma credo che questa volta ne sia valsa la pena...dite voi...grazie a tutti voi che mi seguite, diventate sempre più numerosi e mi rendete fiera di quello che scrivo... e un grosso grazie va achi mi ha inserito tra i preferiti....
lasimo77: spero che questo mio capitolo ti faccia pensare su come Jacob possa essere romantico e tenerone...dimme che ne pensi..un bacio