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Autore: xxx3    12/11/2009    0 recensioni
31 ottobre 1981:Voldemort nel tentativo di uccidere un neonato perde il proprio corpo.Il ministro per proteggere il bambino dai mangiamorte mette in giro la voce del suo decesso e lo affida a 3 dei suoi migliori auror da cui viene cresciuto.La mia storia inizia 15 anni dopo...
Genere: Azione, Guerra, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Albus Silente, Draco Malfoy, Harry Potter, Voldemort
Note: AU, OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno
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CAPITOLO 2 : LA LOCANDA E IL VAMPIRO


Uscito di casa Harry si guardo' intorno.Erano si e no le 5 e mezza e in giro non c'era anima viva.Con la mano destra Harry si tolse l'orecchino e con un colpo di bacchetta lo trasmuto nella scopa volante piu' veloce del mondo,la Firebolt.Gli era stata regalata da Sam per il suo quindicesimo  compleanno e da quel giorno non se ne era mai separato.L'idea di trasmutarlo in un orecchino era stata di Liz che oltre essere una delle donne piu belle che Harry avesse mai conosciuto era anche molto intelligente.Maledettamente intelligente

Prese una boccata d'aria e comincio' a volare verso le nuvole.Una volta raggiunta la quota desiderata si piego' un po di piu' sul manico e aumentando la stretta delle sue mani inizio' a viaggiare a una velocità che sfiorava i 300km/h.Non potendosi smaterializzare(gli era concesso solo in caso di pericolo)Harry aveva preferito raggiungere l'Albania volando.D'altronde lui amava volare.


Dopo quasi sedici ore di viaggio raggiunse la sua destinazione,un paesino vicino a Valona.Atterro' nei pressi della campagna,ritrasmuto' la scopa in un orecchino e se lo rimise all'orecchio.A piedi raggiunse un albergo per maghi (l'unico della zona) dall'aria inquetante e vi entro';si sarebbe riposato qualche ora e nella notte avrebbe iniziato a dare la caccia ai succhiasangue.



Una volta entrato nella Hall si guardo' intorno e notò che il posto era piuttosto squallido ma soprattutto buio;l'unica fonte di luce proveniva dalle poche candele che erano appese al muro.

Si avvicino alla reception e suono' il campanellino visto che non sembrava esserci nessuno.Dopo pochi secondi da dietro il bancone apparve il titolare della locanda.Era un uomo alto,biondo,sui 30,con una pelle cosi' pallida da far invidia a un morto e aveva le labbra rosse e sottili.Era vestito con un impeccabile smocking rosa.


"Guarda Guarda chi abbiamo qui,un giovane mago viaggiatore...immagino che vogliate una stanza?"disse in perfetto inglese ma con un tono che fece rabbrividire il giovane auror


"Non sbaglia..."tagliò corto Harry

Con un ghigno malefico che non piacque per nulla ad Harry l'uomo si volto' ,prese le chiavi della stanza N23 e le porse al ragazzo che le afferro' senza troppi convenevoli.

Cercando di non pensare a quanto fosse strano quell'uomo sali' rapidamente le scale e raggiunse la porta.Una volta aperta Harry si stupi' del lusso della camera.Era enorme.Le pareti erano rosse cosi' come la moquette sul pavimento ,mentre i mobili sembravano molto antichi e parecchio costosi.In fondo alla stanza c'era uno splendido caminetto completamente rivestito d'oro nel quale erano incise le fattezze di un drago.Dall'altra parte della stanza,vicino alla finestra,c'era un enorme letto a baldacchino anch'esso totalmente d'oro.
Harry si spoglio' ,si avvicino' alla finestra e la dischiuse.Apri' il pacchetto rosso che stringeva nella mano sinistra e prese una Marlboro e,dopo averla messa fra le labbra l'accesse con l'accendino.Il ragazzo sorrise mentre sbuffava il fumo ripensando a quello che era successo l'anno prima,quando i suoi compagni avevano scoperto che lui fumava.
Il primo a scoprirlo fu Sam,l'uomo di colore che faceva parte degl'auror che lo avevano cresciuto .All'inizio si era parecchio arrabbiato ma quando Harry gli ricordo' che anche lui fumava e che quindi era la persona meno indicata per fargli la predica gli regalo' un vecchio zippo d'argento con inciso sopra una splendida fenice e gli offri' una sigaretta.Peccato che in quello stesso istante entro' Liz che,una volta resasi  conto di quello che stava succedendo, si infervori' e scaglio' una maledizione contro il povero Sam che si ritrovo' una ridicola capigliatura verde limone.Disgrazia vuole che nessun controiancantesimo riusci' a far tornare i suoi capelli nel colore naturale così l'omone fù costretto a tenerseli com'erano...

Una volta arrivato al filtro Harry scaglio' la sigaretta e chiuse la finestra.Con una semplice occhiata e senza usare nemmeno la bacchetta,
accese il fuoco nel caminetto,disfo' le coperte e si sdraio' sul letto.

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Un uomo respirava affannosamente in una camera scura illuminata solamente dalla debole luce che proveniva dal fuoco del camino oramai quasi estinto.Stava malvagiamente osservando il letto dove un ignaro ragazzo dormiva beatamente.L'uomo fece un sorriso malefico mentre i suoi occhi(che fino a un momento prima erano grandi e profondi)divennero due diaboliche fessure rosse.L'uomo si inginocchio' davanti al letto ma quando sposto' il lenzuolo di seta rossa che lo copriva,scoprì che quello che credeva fosse il ragazzo era un cuscino sporco di sangue,usato per confondere la sua vista e il suo olfatto.Il vampiro provo' a voltarsi ma prima che lo facesse venne colpito da un potente incantesimo scagliato dal ragazzo alle sue spalle che lo fece piroettare direttamente sul letto.


Harry aveva colpito il vampiro,che altri non era che il proprietario della locanda, con uno schiantesimo.Era parecchio stanco perche' invece di riposare era stato nascosto in attesa di essere attaccato.Per due ore era stato accucciato nell'armadio al buio ma finalmente ora si sarebbe potuto sgranchire le ossa.



"Incarcera" disse piano Harry puntando la bacchetta contro il vampiro.Intorno ai polsi e alle caviglie dell'uomo apparvero delle corde magiche che lo legarono stretto.Dopo aver controllato che le corde tenessero,con un rapido colpo di bacchetta lo fece rinvenire.



Il proprietario della locanda una volta ripresa conoscenza comincio' a divincolarsi terrorizzato ma,una volta resosi conto che le corde che lo legavano erano troppo resistenti si calmò e inizio' a guardare il ragazzo, che si stava rivestendo, con uno sguardo omicida


"Allora ve ne eravate accorti?" chiese,dopo un minuto circa, il vampiro con il solito tono di voce glaciale

"Come avrei potuto non accorgemene?l'odore di sangue mi dava il voltastomaco...poi il tuo aspetto..la tua voce..."rispose il ragazzo senza degnarlo di uno sguardo mentre terminava di infilarsi gli stivali.

"Siete un cacciatore?"

"Un cosa scusa?"

"Un cacciatore.Colui che da' caccia alla mia razza.Un assassino di vampiri"

"Mmm...piu' o meno.In realtà sono un Auror del Ministero della magia inglese"

"Un Auror inglese...Oh si....io ho già conosciuto uno di voi"disse il vampiro con un ghigno e con gli occhi fissi sulla cicatrice di harry

"Uno di noi?"chiese curioso Harry mentre con lo zippo si accendeva l' ennesima Marlboro

"Oh si un certo Raptor...."disse con un ghigno malefico

"Raptor ?"Quel nome aveva qualcosa di familiare

"SiSi Raptor....ma probabilmente è morto"

"Morto?"

"Siete imparentato con un pappagallo per caso,mio giovane umano?"

"Molto spiritoso.Che cosa vuol dire che è morto?"

"Deceduto...dipartito...spirato....non posso credere di essere stato catturato da un umano con un intelligenza cosi' sottosviluppata"

"Ascoltami bene stupida sanguisuga,giuro che se non la pianti ti incenerisco!!!comunque come fai a sapere che questo Raptor è morto?"

"Vedete incontrai l'umano Raptor un anno fa.Fin da subito si accorse della mia natura,ma sembrava non gli importasse.Era un umano strano,anche il suo odore era strano in effetti.Comunque mi chiese dove si trovasse la foresta di KALË NGORDHALAQ e io glielo dissi"il solito ghigno gli si dipinse sul volto pallido

"Che cosa ha di tanto speciale quel posto?"

"E' un luogo maledetto,umano.Nemmeno quelli della mia razza osano avvicinarsi.Da 14 anni a questa parte chiunque entri in quella foresta...non fa piu' ritorno..."

"Vedro' d'indagare...comunque non ho piu' tempo per questo, ora"disse Harry che ormai aveva finito la sigaretta e aveva buttato il mozzicone nel camino."Piuttosto...dove sono nascosti i tuoi compagni?"

Il vampiro sgranò gli occhi ma poi scoppiò a ridere.Una risata diabolica,folle.

"Che cosa vi fà credere che io vi risponda?"disse sghignazzando il vampiro

"fino adesso hai risposto,no?pensavo che stessi collaborando"disse il giovane auror con una certa sorpresa sul viso

"Collaborare?collaborare con un umano...io un nobile vampiro collaborare con la feccia...non siate sciocco..io ho detto a voi solo
cio' che volevo voi sapeste....ma da ora in poi non vi diro altro"

"e cosi' sia"disse il ragazzo con la cicatrice mentre da una tasca dei pantaloni estraeva una boccietta contenente un liquido trasparente.Rimosse il tappo metallico e si avvicino'

"Avrei preferito evitarlo ma quell'informazione è fondamentale per la riuscita della mia missione"gli prese la mascella con la mano sinistra e  gli apri' di forza la bocca dove fece cadere due gocce di veritasierum.

"Come ti chiami?" chiese con calma Harry.Non che gliene potesse fregare qualcosa del nome del vampiro ma doveva controllare che la pozione avesse fatto effetto.

"Jack Keat meglio conosciuto come "Hermes di Elbasan IV" disse l'altro con un tono di voce piatto e privo di emozioni

"Bene Jack,quanti anni hai?"

"453 anni e 135 giorni"

"questa notte mi avresti ucciso se avessi potuto?"

"si"

"Come immaginavo...dove si trova il covo dei tuoi compagni"

Il vampiro cerco' di opporre resistenza ma la pozione alla fine lo sopraffece

"si trova nella cimitero sconsacrato a sud est,vicino al centro abitato babbano"

Harry sospiro', indosso' la mantella da viaggio e ,senza aggiungere altro, si diresse alla porta.La aprì e si giro' nuovamente verso al letto dove era legato il vampiro.

"Attaccherai ancora gli umani ?"gli chiese infine

"Naturalmente"rispose l'altro

"Allora addio!"

Harry punto con freddezza la bacchetta verso il letto che prese fuoco e uscì dalla stanza ignorando le strazianti urla del vampiro.




  
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