Libri > Twilight
Segui la storia  |       
Autore: amimy    14/11/2009    8 recensioni
POSTATO DI NUOVO il SECONDO capitolo causa mancanza del finale nella prima pubblicazione. INVITO TUTTI a dargli almeno una scorsa, per non perdersi un pezzo. Grazie.
(titolo provvisorio)
- E quello chi è? - sussurrai. Jessica si sporse verso di me, coprendosi la bocca con una mano.
- Come, non lo sai? Ma dove hai vissuto finora, su Marte? E’ sulla bocca di tutti: quello è Edward Cullen, il nuovo professore di musica. -
- Professore? Non è un po’ troppo giovane per insegnare qui? - s’intromise Mike, appoggiando una mano sulla mia spalla.
- Esatto. E guardatelo, non sembra troppo bello per essere un insegnante? Assomiglia di più a un fotomodello, secondo me. - aggiunse Jessica
- Già. Magari è un agente segreto in incognito! - bisbigliò Mike, - O magari è un vampiro e in realtà ha centodieci anni. -
- Sì, come no. O potrebbe essere uno zombie che ora ti mangerà e finalmente non dovremo più ascoltare le tue idiozie, Mike. -
In quel momento, il nuovo professore si girò, scandagliando tutta la classe con i suoi occhi inspiegabilmente magnetici. Probabilmente fu solo un’impressione, ma ebbi la sensazione che il suo sguardo indugiasse su di me più che su ogni altro.
Genere: Drammatico, Introspettivo, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Edward Cullen, Isabella Swan
Note: AU, OOC | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Something isn’t right, now. Girls and cries everywhere.

Il professor Cullen avanzò sorridendo, fermandosi proprio davanti al mio banco. Sentii un brivido di piacere scuotermi, prima di potermi trattenere.

Era talmente vicino che potevo osservare la piega perfetta delle sue labbra, incurvate in un’espressione divertita, e annegare nei suoi occhi. Mi sofffermai un attimo sulle sue iridi, senza sapere bene perché. Quelli che prima mi erano sembrati occhi smeraldo, osservandoli da vicino sembravano di un colore innaturale, come un fascio d’erba appena tagliata immerso nel vino. Pensai per un secondo che portasse le lenti a contatto, ma scacciai immediatamente l’idea: per ottenere quella sfumatura, avrebbe dovuto indossare un paio di lenti verdi davvero scadenti su degli occhi cremisi, e questo non era assolutamente possibile.

Avvertii una fitta sorda all’altezza delle costole, e mi accorsi che Jessica mi aveva assestato una gomitata ben piazzata nel torace.

<< C…come? >> sussurrai a mezza voce, accorgendomi che tutti si erano voltati verso di me.

<< Le ho domandato se per caso lei suona qualche strumento, signorina Bella. >> disse il professore, e mi resi conto che doveva averlo già chiesto una volta, senza che io me ne accorgessi, persa com’ero a contemplarlo. Mi sentii arrossire fino alle punte dei capelli.

<< In realtà, no. >> risposi, e mi resi conto con piacere che la mia voce non aveva tremato. La Bella di sempre, quella sicura e determinata ma gentile, era tornata.

<< Oh, non è vero! >> esclamò Jessica, e per un attimo temetti che mi avrebbe colpita di nuovo. << Lei suona il pianoforte, e anche piuttosto bene. >>

<< Davvero? >> domandò il professor Cullen, e mi resi conto che sembrava sinceramente interessato. << Be’…lo suonavo, ma poi ho smesso di prendere lezioni, e… >>

<< Ottimo, allora. Vede, signorina Swan, io insegno pianoforte dopo la scuola, e sarei lieto di impartirle qualche lezione, se lei è d’accordo. Passi qui verso le otto, se le va. E possono venire tutti quelli che sono interessati, ovviamente. >> propose lui, sporgendosi in avanti e guardandomi dritta negli occhi. Mi ritrassi istintivamente. Poi si allontanò, voltandosi verso il centro della classe, e liquidò la faccenda con un gesto della mano. Così, come se non fosse stato tutto così strano e tremendamente eccitante e in un certo senso inquietante. << Ma adesso basta chiacchierare, e basta con le presentazioni per oggi. Prendete tutti le vostre sedie e formate un cerchio qua al centro dell’aula. Bravi, ragazzi, spingete indietro quei banchi. Ora inizia la vera lezione. >>

***

<< Secondo me è stato eccezionale. >> decretò Jess, battendo un pugno sul tavolo e facendo sobbalzare alcuni vetrini in equilibrio già precario.

<< Oh, non è vero. Lo dici solo perché vorresti portartelo a letto. >> la punzecchiò Mike, improvvisamente attento.

<< Tu continua a dormire, Mike. >>

Eravamo a lezione di biologia, stretti tutti e quattro dietro allo stesso banco.

<< Bella, tu cosa ne pensi? >> chiese Angela, mettendo fine al battibecco fra i due. Spesso poteva sembrare, ad occhi estranei, che la fidanzata di Mike fosse Jessica, non io. Ma in realtà, lo frequentavo da ormai due anni, e potevo affermare con certezza che mi amava. Ed io amavo lui, giusto? Giusto.

<< E’ stato…bravo, sì, ecco, è stato bravo. >>

<< No, Bella, non dirmi che mister-Cullen-corpo-da-super-modello ha abbindolato anche te, ti prego. >> mi supplicò Mike, la voce grondante ironia.

<< Sei pazzo, Mike? Ovvio che la tua Bella ha una gran cotta per lui! “Mi chiamo Isabella, ma lei può chiamarmi Bella”… >> mi fece il verso Jessica con una voce eccessivamente petulante, e nemmeno io riuscii a trattenere una risata, guadagnandomi un’occhiataccia da parte del professore di biologia.

<< Ehi, guardate! >> strillò a mezza voce Mike, lo sguardo incollato a qualcosa fuori dalla finestra appannata. Il cielo era coperto da densi nuvoloni scuri, e nemmeno un raggio di sole rallegrava la scena. Uno scenario perfetto, proprio da primo giorno di scuola.

<< E quella chi è? >> ringhiò Jessica, una punta minacciosa nella voce.

Lunghi capelli biondi che le ondeggiavano sui fianchi, corpo snello e incredibilmente slanciato, pelle color neve. Anche attraverso il vetro sporco, era impossibile non distinguere l’incredibile bellezza della donna avvinghiata al professor Cullen, mentre avanzavano nel parcheggio quasi a passo di danza.

<< Non lo sapete? Quella è Rosalie Hale, è venuta in città con il professore. Si dice che alloggino insieme in un’abitazione enorme nella periferia di Forks, insieme al padre di lui. >> bisbigliò Angela, tornando a concentrarsi sulla lezione.

<< Vive ancora con i genitori? Che perdente. >> << Hanno una relazione? >> dissero all’unisono Mike e Jess, guardandosi poi in cagnesco per l’interferenza reciproca.

<< Ovvio che hanno una relazione, Je. Altrimenti perché vivrebbero insieme? >> risposi, ignorando l’osservazione del mio ragazzo e la fitta di insensata gelosia che mi aveva colpito lo stomaco quando avevo visto lei così stretta al bel professore. Bella, sei proprio una stupida. Lui avrà dieci anni più di te, come minimo. E tu sei già impegnata mi rimproverai da sola, seccata.

Il quel momento, il professore di biologia si schiarì la voce, attraversando l’aula a passi barcollanti, e dovemmo distogliere a malincuore lo sguardo dalla finestra.

***

<< Sono felice che lei sia qui, signorina Swan. >> mi accolse una voce roca nella penombra dell’aula vuota. Le ombre della sera erano calate, donando alla scuola deserta un’atmosfera esageratamente spettrale, da film dell’orrore.
<< Prego, si accomodi. Inizieremo la nostra lezione di piano fra un attimo, se per lei va bene. Temo che stasera saremo solo noi, nessun altro si è ancora presentato... >>

Annuii piano, prima di rendermi conto che forse non mi aveva vista, nell’aula buia. << Perché le luci sono spente? >> domandai, prima di potermi trattenere.

Sicuramente fu solo la mia immaginazione, ma mi sembrò di scorgere un luccichio di occhi sorridenti in un modo preoccupante nelle tenebre.

<< Oh, non ho nemmeno pensato ad accenderle. >> spiegò il professor Cullen. Qualcosa, in quelle parole mi fece accapponare la pelle, anche se non seppi spiegare cosa. << Spero che non ti dia fastidio. >> aggiunse poi, riacquistando il consueto modo gentile e sincero.

<< No, no, non si preoccupi. >> mi affrettai a rispondere, imbarazzata.

In quel momento, prima che potessi fare un altro passo per varcare la soglia della classe, un urlo straziante lacerò il silenzio della scuola apparentemente deserta.



Scusate se riposto questo capitolo, ma mi sono accorta che non aveva pubblicato un pezzo fondamentale del finale e i ringraziamenti, perciò eccomi qua.

Sondaggino: volete Jacob e gli altri del branco in questa storia? Risponete via recensione XD

TetiBella: sono felice che la mia storia ti intrighi! Spero davvero continuerai a seguirla, mi farebbe molto, molto piacere!

hale_y: hihi, Eddy in questo ruolo piace anche a me, magari i miei professori fossero come lui ^^ Lieta che ti sia piaciuto!

nanerottola: già già, direi che Bella ha decisamente attirato la sua attenzione…mmm, chisà se Mike ci ha azzeccato…forse sì, forse no…io non posso rivelare nulla XD Grazie per la recensione ^^

rodney: mi spiace deluderti, ma temo che sì, Bella stia con Mike…ma rimedierò, non preoccuparti…ops! Ho parlato troppo XD Grazie !

BluRose89: contenta che la mia idea ti abbia incuriosito! Spero che continuerai a seguirmi, e di non deludere nessuno di voi ^^

Grazie di cuore a tutti, davvero. Mi farebbe davvero piacere se continuerete a commentare e a seguirmi in questa fic, alla prossima!!

   
 
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Twilight / Vai alla pagina dell'autore: amimy