2. Sentimenti e missioni
La mattina seguente mi
svegliai più attivo del solito e cosi decisi di andare ad allenarmi in
palestra. Dopo che mi ero preparato mi diressi in sala allenamento lungo i
corridoi bui e silenziosi della Dimora. Quando giunsi nella sala vidi una luce
che proveniva da essa e così nell’ombra come un abile Dominatore sapeva stare,
sbirciai dentro. All’interno c’era qualcuno che si stava esercitando con un
manichino. Era Mehiel. La salivazione mi andò a zero. Per la prima volta avevo
abbassato le mie difese. Ero vulnerabile ma non sapevo dare una spiegazione
alle nuove situazioni che provavo. Decisi non so come di entrare nella sala.
Quando mi sentì si voltò sorpresa di vedere qualcuno.
-Ciao. Non sapevo che
anche tu ami allenarti di mattina. Se vuoi me ne vado tanto ho già concluso il
mio allenamento-disse tutto d’un fiato senza guardarmi negli occhi.
-No resta. Non è un
problema. Possiamo allenarci insieme se vuoi-le risposi senza fiato.
-Ok-surrurrò lei di
risposta.
Così passammo due ore a
sferrare attacchi in una danza senza fine. Alla fine eravamo stremati, ma
purtroppo ci attendevano le lezioni. Ci di reggemmo così nella sala principale.
Lungo i corridoi trovammo Reuel e Lelahel.
-Ciao come va? Come mai
siete così sudati e rossi in faccia?-ci chiese Reuel.
-Ci siamo allenati- gli
risposi freddo. Non volevo condividere quel magico momento con nessuno.
-Insieme!! Bravi!!-fece
Lelahel.
-Non è successo niente!
Stai tranquilla-rispose Mehiel tra lo stupore principale.
-Ok. Scusa non volevo
irritare nessuno-disse Lelahel con aria mortificata.
Continuammo poi il
percorso per la sala in silenzio.
Qui trovammo tutti i
Dominatori riuniti e tutti gli altri novelli. Ci accomodammo anche noi e dopo
poco Umabel iniziò a parlare.
-Bene oggi è il gran
giorno. Tra voi novelli verranno scelti otto di voi per affrontare una missione
sul campo. I prescelti saranno divisi in due squadre da quattro e si batteranno
in una gara a tempo. La prima squadra che porterà a termine la missione potrà
accedere al prossimo livello del vostro percorso: vituosi.
Ora verranno detti i nomi dei partecipanti alla gara-concluse Umabel.
-Buongiorno a tutti.
Allora la prima squadra sarà formata da...-incominciò a dire Nith-Haiah, il sommo Dominatore-...Hariel,
Iezael, Leuviah e Ehyiah. La seconda squadra, invece, è composta da Poyel,
Mehiel, Lelahel e Reuel. Questo è tutto potete tornare nelle vostre celle ad
eccezione dei novelli appena nominati-concluse Nith-Haiah.
Eccitato all’idea di
poter uscire all’aria aperta mi diressi vicino al tavolo dei Dominatori assieme
a Mehiel, Reuel e Lelahel. Qui ci illustrarono le nostre missioni e l’equipaggiamento
che dovevamo portare con noi.
-Ora potete andare
nelle vostre celle. Riposatevi. Domattina siete attesi qui alle 5 in punto.
Buona giornata-concluse Nith-Haiah.
Quindi ci dirigemmo tutti
nelle nostre celle e dopo pochi brevi saluti andammo a dormire.
Il mattino seguente mi
preparai tutto eccitato all’idea di uscire finalmente dalla Dimora e
soprattutto di essere in squadra con i miei amici e in particolare Mehiel.
Quella ragazza mi cominciava a piacere ma purtroppo erano pochi i momenti in
cui si lasciava scappare qualche parole. Finito di preparare lo zaino raggiunsi
la sala principale. Mehiel era già arrivata insieme ad altri tre novelli della
squadra avversaria. Quella mattina era bellissima. Aveva i lunghi e setosi
capelli rossi legati in una morbida coda da una parte fermata da un piccolo
nastro di cuoio nero. Portava una tunica molto aderente che metteva in risalto
il suo corpo snello e atletico e degli stivali che le fasciavano le esili
gambe. Quando mi vide mi fece un cenno e le andai incontro.
-Ciao. Come va?-le
chiesi.
-Tutto bene grazie. Te
invece?-mi domandò facendomi sgranare gli occhi dalla sorpresa. Era la prima
volta che mi poneva una domanda!!
-Bene anche io. Sono solo
un po’ stanco per l’ora così mattutina-le dissi.
-Già un po’ anche io
però dovremmo farci l’abitudine perché sarà così tutti i giorni in missione-mi
rivelò lei.
-Già sarà dura. L’altra
squadra è molto forte. Hariel e Leuviah
sono molto abili con il pugnale, ma soprattutto a mascherare veleni che
somministrano ai nemici. Ci sarà da divertirsi ma non dovremo mai abbassare la
guardia-le riferii.
-Non c’è problema li
batteremo!-urlò Reuel sulla porta della sala.
-Ciao ben arrivati. Ci stavamo
preoccupando-dissi in modo scherzoso.
-Se! Tu che ti
preoccupi per noi! Ma quando mai!-Lelahel, sempre
molto diretta e schietta.
-Era per dire!! Lo sai
che non lo penso veramente!!-
-Ok. Per questa volta
sarò buona e porterò pazienza. Anche perché se ti faccio fuori ora saremmo in
minoranza in missione e potremmo perdere-
-Grazie mille per la
tua generosità-
-Niente-
-Allora siete pronti
giovani novelli?-incomiciò Nith-Haiah.
-Certo
signore-rispondemmo tutti in coro.
-Allora seguitemi fino
al portone dell’oblio-disse dirigendosi fuori dalla sala.
Proseguimmo in silenzio
dietro di lui per circa dieci minuti, poi arrivammo di fronte ad un enorme
portone nero chiuso da immense sbarre di ferro. Nith.Haiah
si avvicinò e toccato il portone pronunciò alcune parole incomprensibili. Fatto
ciò il portone si aprì.
-Bene. Potete uscire.
Buona fortuna e che Hakamiah, il dio dei Dominatori
vi protegga-ci augurò Nith-Haiah.
-Grazie mille a
presto-rispondemmo tutti in coro, uscendo dal portone. Un attimo dopo il
portone si chiuse dietro di noi. Eravamo fuori dalla Dimora. Indifesi e soli.
Avevamo una missione e l’avremmo svolta anche a costo della vita.
E così si conclude anche il secondo capitolo! Spero
che vi piaccia!! Scusate per gli eventuali errori!!
Voglio ringraziare due mie amiche:
dolceGg
SuperEle46
Grazie ad entrambe per le belle parole che mi avete
scritto come recensione. Spero che questo capitolo vi piaccia. A presto baci
Morkia94