Libri > Harry Potter
Segui la storia  |       
Autore: Miaci    15/06/2005    5 recensioni
I segreti di una famiglia potente... lentamente riafiorano sulla superfice, mostrando al mondo che non c'è niente di sicuro... e che le maschere vengono indossate anche da quelli che non penseresti mai...
Genere: Avventura, Drammatico, Mistero, Romantico, Suspence | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Draco Malfoy, Harry Potter, Hermione Granger, Lucius Malfoy, Nuovo personaggio, Ron Weasley, Severus Piton
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Disclamer: I personaggi sono di Rowling… tranne naturalmente… quelli che abbiamo inventato noi ^_^
Nota: Non saprei che dire sinceramente enjoy? Ah spero che sapete… io utilizzo solo nomi originali per i personaggi… non vedrete nessuno Silente, McGranitt o Piton in giro per le mie fanfic =_= ndSaya

The Secrets Of The Malfoy Familly

Capitolo 2: Secrets that we keep from you

di DragonEyes & Saya

Il castello di Hogwarts venne avvolto dalla nebbia mattutina, quando una ragazzina si svegliò, stringendo al petto il suo peluche preferito, sedendosi sul letto e guardandosi introno. Non voleva essere li quando le altre si sarebbero svegliate, non voleva subirsi di nuovo quegli sguardi d'accusa nei suoi confronti, non voleva sentire le accuse verso suo padre e suo fratello… si alzò in silenzio, e senza svegliare le compagne di stanza si defilò in bagno, dove fece una doccia veloce, si mise a posto i capelli, come gli aveva insegnato Draco, senza gel, si infilò l'uniforme, in assoluto silenzio rientrò in cameretta, poggiando la camicetta da notte al suo posto, prese i libri e il suo peluche preferito uscendo, e chiudendo silenziosamente dietro di sé la porta… sospirando di sollievo… i suoi occhi scuri scrutarono il corridoio e poi con passi leggeri scese le scale… fece capolino nella sala comune, notando che naturalmente alle cinque di mattino non c'era nessuno, andò a sedersi nella poltrona dove poteva nascondersi, ma vedere quando qualcuno scendeva sia dalla parte femminile che quella maschile. Tra i primi a scendere fu Hermione Granger che si sedette al suo solito posto vicino al tavolino tirando fuori i suoi libri iniziando a studiare… finché i due non fossero scesi, lei avrebbe impiegato bene quel tempo, non voleva perdere un secondo… quando un ombra si posò sulle sue pergamene e la ragazza alzò lo sguardo. Crystal Malfoy la stava fissando in piedi, si lecco le labbra e chiese timidamente:
”Ti… ti dà fastidio… se mi siedo qui vicino a te, sorellona?”
Hermione la fissò per un momento poi sorrise, capendo bene la situazione, le fece un po' di posto accanto a se:
”Non avere timore di me…, ok?”
La ragazzina sorrise, sorprendendo l'altra Gryffindor, quella ragazzina aveva così poco di Malfoyico nei suoi gesti… e poi quel sorriso, le ricordava qualcuno. La ragazzina poggiò il suo libro di pozioni sul tavolo e alla Granger venne da sorridere, almeno una cosa non cambia…
”Subito pozioni, eh Malfoy?”
Chiese divertita la più grande, al che la più piccola alzò lo sguardo:
”Chiamami Crystal… e poi… devo essere sopra alle aspettative di tutti, essendo una Gryffindor… dovrò dimostrare a Sev che merito i voti alti…”

“Sev?”
Chiese Hermione con un sopraciglio alzato…
”Oh, mi ero scordata, intendo Professor Snape… è un professore… non il mio padrino… oh…”
Guardò quasi spaventata verso l'altra e la più grande capì subito, accarezzandole i capelli:
”Non ti preoccupare Crystal, sarà il nostro piccolo segreto…”
La bambina sorrise a trentadue denti annuendo eccitata per poi chiedere con timidezza:
”Adesso… adesso siamo amiche?”
”Si siamo amiche…”
Il visino di Crystal si illumino come mai prima e prese la mano di Hermione nella sua:
”Sei, sei la mia prima amica!”
La Granger voleva chiedere altre cose, ma in quel momento scese anche Harry, mezzo assonnato per buttarsi sulla poltrona di fronte alle due ragazze:
”Ron scende tra poco…”
Poi notò la ragazzina che teneva la mano dell'amica e sorrise:
”Buon giorno Crystal, dormito bene?”
La piccola annuì con vigore:
”Prongy mi ha protetto.”
Mostrando il peluche del cervo. Il moro sgranò gli occhi fissandola e debolmente chiese:
”Come si chiama il peluche?”
”Ah, si chiama Prongs, ma io lo chiamo Prongy, lui preferisce così.”
Hermione fissava l'animale di pezza tra le mani della ragazzina per infine girarsi verso l'amico:
”Su via Ha…”
Alzò un sopraciglio notando che Potter stava mezzo sdraiato per terra…scosse la testa e si avvicinò dandogli piccoli colpetti sulle guance:
”Harry è sicuramente una coincidenza…”
Harry continuava a fissare la ragazzina che ormai era anche lei inginocchiata vicino a lui, non capendo che cosa stesse accadendo… Harry scosse leggermente la testa, no lei non poteva sapere che il nomignolo di James era Prongs…
”Ho detto qualcosa che non va?”
”No, Crystal… non è questo…volevo solo sapere….”
Ancora prima che potesse chiedere arrivò il rosso:
”Buon giorno, andiamo a mangiare, che io ho fame.”
Poi notò anche la Malfoy e il sorriso gli morì, facendo nascondere Crystal dietro a Harry: aveva la sensazione che non piacesse a quel ragazzo. Intanto Hermione prese i suoi libri avvicinandosi a Ron e dandogli una gomitata:
”Comportati educatamente… capito?”
Il rosso annuì fissando la bionda che recuperò anche lei i suoi libri e poi il suo sguardo si posò su Harry, sembrava stralunato il ragazzo.
”Harry? Qualcosa non va?”
Il moro fissò per un attimo l'amico per infine annuire:
”Sì… sì sto bene…”
La piccola Malfoy fissava i tre, non sapeva come chiedere se potesse andare con loro, un po' aveva paura di andare da sola, notando gli sguardi degli altri componenti della casa. I tre si prepararono a uscire quando Harry si girò e regalò un sorriso alla più piccola tenendole la mano:
”Andiamo Crystal, avrai fame anche tu, vero?”
La bionda prese la mano di Harry nella sua sorridendo felice, facendo quasi venire voglia a Hermione di abbracciarla e coccolarla lì su due piedi di fronte a tutti…
”Grazie… Harry…”
Ron intento osservò la scena con un sopraciglio alzato, non era possibile che un componente della famiglia Malfoy fosse così… così innocente… e sincera… erano due cose che non andavano insieme… ma si chiese anche, era possibile che una persona riuscisse a fingere tutta la innocenza e sincerità… come stava facendo Crystal? E poi una bambina così piccola poteva essere un attrice così favolosa? Ron stava in silenzio, mentre la sua mente elaborava tutti i possibili piani che poteva avere in mente la pulcina, però c'era una parte di lui che voleva crederle, che voleva sorriderle e rassicurarla… intanto l'altra parte la dipingeva peggio di come poteva dipingere Voldemort. Sul corridoio molti studenti si giravano a guardare i quattro quasi con sospetto… e quando entrarono in sala grande… il silenziò calò su tutti… non potevano credere che Harry Potter teneva per mano una Malfoy… non riusciva a crederci nemmeno Draco al quale cascarono la forchetta e il coltello, si era preoccupato perché non l'aveva vista arrivare, ma non si era di certo sognato di immaginare che poteva venire con Harry così apertamente… i suoi occhi grigi del cielo in tempesta seguivano ogni movimento dei due, ignorando completamente la presenza della Granger e del Weasley… Potter fece sedere Crystal vicino a sé, lanciando un occhiataccia ai più giovani di lui, Seamus sorrise alla piccola dandole una pacca sulla spalla e Dean si era seduto vicino a lei… di fronte c'erano seduti Hermione assieme a Ron, Lavanda e Patil… sembrava che il settimo anno Gryffindor volesse creare un cerchio protettivo introno alla ragazzina.
”Wow… tua sorella ci sa fare…”
Disse sorpresa Pansy fissando il gruppo.
”Ha fatto breccia nei cuori dell'intero settimo anno Gryffindor…”
Aggiunse Blaise, fissando anche lui sorpreso il tavolo. Draco invece non disse niente, continuava a fissare quella scena… poi alzò lo sguardo verso il tavolo dei professori, incontrando lo sguardo perplesso del padrino, nemmeno lui sapeva cosa valutare a quello che stava succedendo.
”Non credo che qualcuno oserà dire qualcosa alla tua piccola sorellina… ha parecchie guardie del corpo introno a sé…”
Draco tornò a fissare il gruppo notando che Crystal sorrideva e poco dopo quando Seamus commentò qualcosa le sue guance si tinsero di rosso e Hermione diede uno scappellotto a Finnigan dicendogli qualcosa seccata. L'unico che in quel gruppo sembrava non divertirsi, era naturalmente Weasley, beh certe cose non potevano cambiare, nemmeno se fosse stata in arrivo la fine del mondo…

Finita la colazione Malfoy si alzò di scatto e senza nemmeno aspettare gli altri si avvicinò al tavolo dei Gryffindor, ignorando i presenti:
”Crystal…”
La ragazzina si girò e sorrise radiosa vedendo il suo fratello maggiore. Velocemente si alzò dal suo posto e gli andò di fronte.
"Ciao fratellone" disse con un sorriso felice sul visino di dolce bambina.
Senza nemmeno rendersene conto il principe dei Slytherin sorrise dolcemente alla piccolina e le porse la mano:
”Prima delle lezioni, potrei parlare in privato con la mia principessa?”
Crystal fissò alcuni istanti la mano di Draco, poi lanciò una breve occhiata ad Harry, chiedendosi cosa fare, ed infine decise di prenderla avvicinandosi a lui.
"Va bene" disse sorridendo di nuovo. Poi si rivolse verso i suoi nuovi amici Gryffindor salutandoli.
"Ciao fratellone Harry, ciao sorellona Hermione, ci vediamo dopo!" esclamò allegramente rivolgendo loro un sorriso gioioso.
Malfoy li fissò con sguardo leggermente duro, poi strinse le dita della mano della più piccola portandola via lanciando occhiate assassine a tutta la sala, era irritato, era la sua sorellina, nessuno doveva toccargliela… e sapeva che era sicuramente successo qualcosa se il settimo anno Gryffindor era così protettivo nei suoi confronti… finalmente la portò fuori e in un angolo, accucciandosi di fronte a lei:
”Crys… perché stai tra i settimi anni e non tra i tuoi coetanei?”
Chiese con voce gentile e leggermente preoccupato, aveva un leggero dubbio il perché di questa cosa…
La ragazzina sembrò irrigidirsi un poco a quella domanda, ed il suo sguardo si fece un poco triste al ricordo di quello che era accaduto la sera prima.
"Loro...non vogliono che gli vada vicino, dicono che sono uno Slytherin e che devo tornare con quelli della mia razza" mormorò appena lanciando un'occhiata al suolo con fare imbronciato.
Draco a quelle parole sospirò, tramando vendetta, e la strinse a sé, non appena aveva sentito il capello pronunciare quelle parole sapeva cosa sarebbe successo, ma sapeva anche che era impossibile che la piccola potesse fare parte degli Slytherin…
”Tu sei una Gryffindor, sei coraggiosa, hai preso dalla mamma, e nessuno più di te merita di essere in quella casa… e se ti hanno accettato quelli del settimo anno, significa che sei una Gryffindor… così come io sono Slytherin… va bene Crys?”
Crystal sorrise riconoscente a quelle parole ed annuì.
"Anche la mamma dice sempre che io sono coraggiosa" affermò "Comunque il fratellone Harry e la sorellona Hermione sono stati tanto gentili con me, mi hanno difeso proprio come fai sempre tu"
A quelle parole Draco alzò il suo sopraciglio, in quel modo così Malfoyico fissandola:
”Fratellone Harry e sorellina Hermione? Oddio Crys, non stai chiamando per caso il ragazzo sopravvissuto e la Granger in quel modo… ci mancherebbe solo che Weesel diventasse cugino e siamo apposto…”
Disse leggermente divertito, non voleva smontare la sua sorellina, sapeva bene che se quelli guardavano su di lei, nessuno avrebbe il coraggio di dire qualcosa, quando non ci fosse stato lui a proteggerla… oltre che si aggiunse una nota mentale… doveva ringraziare quei due, anche se non gli andava per niente…
"No no, lui no" disse immediatamente Crystal scuotendo velocemente il capo "Lui sembra che mi odi, e ho paura a stare con lui perchè sembra che anche lui la pensi come quelli della mia età..." aggiunse "Ma è tanto sbagliato che io chiami Harry ed Hermione, fratellone e sorellona?" chiese poi con fare più mogio.
Il Malfoy la fissava, ma come cavolo erano riuscite a creare un essere tanto innocente due persone come suo padre e il suo compagno… senza dire niente l'abbraccio stringendola a sé, non sapendo nemmeno bene come reagire a quella situazione, era impossibile dire NO alla bambina:
”Ehm, puoi chiamarli come vuoi se te lo promettono…”
Gli stava accarezzando i capelli guardandosi leggermente attorno… era evitarsi che gli altri vedessero Draco in quelle posizioni:
”Adesso vai, a quanto ho visto la prima materia che avrai questa mattina è trasfigurazione… vedrai che la McGonagall non ti tratterà male…”
Crystal affondò ancora per alcuni istanti il viso nel petto di Draco, poi si sollevò sulla punta dei piedi e gli diede un bacio sulla guancia.
"A dopo, fratellone" lo salutò "E grazie perchè sei sempre gentile con me" aggiunse sorridendo.
”Mi pare il minimo, sei il mio tesoro più prezioso…”
Le sussurrò per non farsi sentire da nessuno tranne da lei. Passò la mano tra i suoi capelli mettendoli in ordine:
”Adesso testa alta… sei una Malfoy, e noi non ci facciamo mettere i piedi in testa…”
Aggiunse con un sorriso tipico della famiglia.
La bambina sollevò il capo fissando il fratello con fare determinato ed annuì salutandolo di nuovo con la mano mentre si allontanava lungo il corridoio per dirigersi verso l'aula di trasfigurazione.
Draco la fissò andarsene e riprese la sua solita espressione da principe Slytherin e con le mani in tasca si diresse verso l'aula di pozioni, dove avrebbe avuto lezione… proprio insieme ai Gryffindor,… deciso a sedersi vicino a Harry per ringraziarlo… a modo suo…

***

Draco entrò nel aula, e si guardò introno, quando notò Harry e vicino a lui un posto libero sorrise, lanciò un occhiata a Pansy e Blaise, come per dirgli che non si sarebbe seduto accanto a loro, e si diresse vicino ai tre Gryffindoro sedendosi con non chalance vicino a Potter tirando fuori i suoi libri, senza nemmeno salutarlo.
Il ragazzo Gryffindor fissò Draco avvicinargli con un sopracciglio sollevato, chiedendosi che cosa ci facesse LUI nel posto libero che gli era accanto. Decidendo che era meglio non saperlo si vide bene dal parlare e si limitò a riportare altrove la propria attenzione.
Draco si preparò, ma siccome Snape era in ritardo alla fine si girò verso Potter:
”Non lo sentirai dire da me un'altra volta…”
Disse con tono freddo:
”Grazie d'esserti preso cura di Crystal.”
E con quello tornò con gli occhi verso i libri senza dire altro…
Harry lo fissò stranito a quella sua uscita fissandolo come chissà quale creatura indefinita per alcuni istanti, poi riuscì a ritornare almeno apparentemente normale.
"Figurati..." borbottò appena "...dava fastidio anche a me come la trattavano"
Draco si girò di scatto verso di lui, che cosa avevano fatto alla sua sorellina… ma era mai possibile che loro che erano Serpi quando si tratta degli appartenenti alla loro casa se ne fregavano del cognome accettandolo tra le proprie fila e i Grifoni, che dovevano essere buoni, reagivano in modo subdolo, con voce bassa e pericolosa chiese:
”Come la trattavano?”
Si vedeva che era arrabbiato, e in quel momento aveva completamente perso la sua maschera Malfoyica, l'unica cosa che si vedeva da quel viso era rabbia pura…
Harry fissò stupito quell'espressione alquanto inusuale per il principe Slytherin.
"Da razzisti" replicò tranquillo "Anche se credo che abbiano capito che devono smetterla" aggiunse con un sorrisetto alquanto soddisfatto di sé.
Draco studiò il viso di Harry, eppure la sua mente gridava vendetta, voleva anche lui far capire che non potevano trattare Crystal come un cane e passarla liscia, avrebbe scoperto chi fossero quelli che l'avevano tratta male… così stava per chiedere… ma in quel momento entrò Snape più irritato del solito… aveva lo sguardo cupo e fulminò tutta la classe con lo sguardo.
Harry ringraziò mentalmente il cielo perchè Draco non gli aveva chiesto chi si fossero stati gli aguzzini di Crystal: a giudicare dalla faccia che aveva avrebbe potuto spellarli vivi senza troppi ripensamenti. La sua riconoscenza tuttavia sparì del tutto quando si accorse dell'umore nero di Snape: no, quella era proprio una giornata storta...
Malfoy fissò il suo padrino e sospirò, senza farsi notare da esso sussurrò a Potter:
”Faremo coppia noi due, così come ringraziamento ti salvo da lui… e poi… se scopre che hai salvato la sua figliocca, forse sarà più tenero nei tuoi confronti…”
"Figlioccia?" replicò stupito Harry "Tu e Crystal siete suoi figliocci?" domandò mentre mentalmente capiva PERCHÈ Draco avesse quel carattere: certo non doveva essere facile crescere sotto la tutela di Snape e Malfoy senior...anche se Crystal per oscure motivazioni aveva tutt'altro carattere.
Draco lanciò un occhiata a Harry con un leggero sorriso tipico di lui:
”Ti stupisci?”
"Beh..." replicò Harry perplesso "...in realtà non ci avevo mai pensato, anche se in effetti non mi stupisce più di tanto" aggiunse con un mezzo sospiro.
I due non si resero nemmeno conto di quanto fossero strani agli occhi della classe che ormai aveva puntato tutti gli occhi addosso a loro. Draco fece spallucce… e aprì il libro:
”Se Malfoy e Potter hanno finito la loro chiacchierata… gradirei iniziare la lezione…”
Disse secco Snape che con le mani incrociate li fissava…
Alle parole del professore le guance di Harry si colorarono quasi istantaneamente di una vaga sfumatura rossastra, mentre si dava del cretino per essersi fatto beccare da Snape.
"E ti pareva..." borbottò a denti stretti mentre fissava il professore con aria cupa: altro che protetto, aveva quasi l'impressione che a stare vicino a Malfoy i guai sarebbero aumentati...
”Ci scusi professore, dovevo solo ringraziare Potter per aver salvato mia sorella…”
Disse fissandolo dritto nei occhi, sapendo bene, che i Gryffindor deglu anni più bassi per almeno un mese se la sarebbero vista molto brutta.
”La prossima volta signor Malfoy, veda di ringraziarlo fuori dalla classe…”
Lanciandogli un sguardo d'intesa si girò verso la lavagna iniziando a scrivere gli ingredienti della pozione.
Harry lanciò un'occhiata a Snape e poi una a Draco: forse in fondo si era sbagliato.
"Grazie del salvataggio" disse rivolto a Draco con un'espressione quasi riconoscente sul viso.
Draco non rispose solo si immerse nella scrittura ricopiando gli ingredienti, non l'aveva fatto per salvare Harry, ma per mettere nei guai tutti gli anni Gryffindor tranne il settimo, così avrebbero imparato a cosa si andava incontro se si trattava male Crystal…
Harry continuò a fissare senza rendersene conto il ragazzo Slytherin, osservandolo attentamente come a controllare che non fosse stato sostituito da qualche clone, fino a rimanere per una buona decina di minuti senza neanche sbattere le palpebre.
Draco non appena trascrisse tutto e dopo la spiegazione di Snape si girò verso Harry fissandolo con un sopraciglio alzato:
”Potter, dobbiamo lavorare in coppia sai… scendi dalle nuvole…”
Harry sbatté un paio di volte le palpebre a quelle parole che lo risvegliarono improvvisamente dallo stato di trance in cui era caduto poco prima.
"Ah...sì...scusa..." disse senza neppure rendersene conto "Cosa devo fare?"
Il Malfoy sospirò, ma perché si era ficcato in questo guaio:
”Tagliuzza per bene queste cose…”
Disse buttando di fronte a Harry gli ingredienti.
Il ragazzo Gryffindor lo osservò ancora per un istante poi obbedì silenziosamente, mentre si perdeva nuovamente nei propri pensieri...pensieri che questa volta vagarono su Crystal mentre si chiedeva come la ragazzina se la stesse cavando nel suo primo giorno di scuola.
La lezione procedette in tutta calma, per quanto Draco cercava di insultare Harry, questo sembrava essere perso in un altro mondo, così il biondino decise, che l'avrebbe stuzzicato appena il moretto gli avesse dato retta… finché poco prima della fine della lezione non si sentì un bussare e la porta si aprì rivelando il nuovo professore di Difesa, che con passo leggero e un sorriso divertito si avvicinò alla cattedra dove Snape stava seduto, fissandolo con sguardo cupo… l'uomo si avvicinò:
”Severus… il preside vorrebbe parlarti…”
”Von Kaisser… la smetta di darmi del tu…”
L'uomo sorrise solamente, mentre l'ermellino alzò la testolina fissando il professore di pozioni:
”E perché mi vuole vedere?”
”E sorto un piccola innocente problema con la piccola Malfoy dei Gryffindor…”
Sentendo quelle parole Harry si riprese dal suo momentaneo stato di trance, fissando la propria attenzione sui due professori: cosa era successo a Crystal? Possibile che avessero nuovamente tentato di infastidirla?
Anche Draco aveva alzato lo sguardo preoccupato… ma Snape si alzò:
”Crystal? E che avrebbe fatto?”
Crow si mise a ridere:
”Diciamo che ha… - sembrò cercare le parole – sì… ecco, mandato una decina di ragazzi del quinto anno della propria casa in Infermeria?”
Snape sbiancò fissandolo ancora, mentre il fratello maggiore della ragazzina ebbe la stessa reazione…
”Come scusa?”
”Hanno osato parlare male del suo fratellone… e la bimba ha perso la pazienza…”
Harry fissò senza parole il professore nel sentire quelle parole. Accidenti! E pensare che gli era sembrata una bambina tanto innocua...quando si arrabbiava si dava davvero da fare!
Lanciò un'occhiata a Draco e si disse che in fondo che si fosse arrabbiata era normale: si vedeva che adorava il fratello maggiore.
Il professore dai profondi occhi neri sospirò:
”La lezione è finita, per la prossima volta voglio quattro pergamene sulla pozione che oggi avevate fatto…”
Con queste parole uscì dalla classe seguito dal professore di Difesa…
”Beh a quanto pare… Crys… qualcosa l'hai preso questo anche dalla mamma…”
Sussurrò a sé stesso Draco iniziando a riordinare, sapendo che non avrebbe potuto vederla fino a più tardi. Era preoccupato… così in fretta liberò il tavolo e mise apposto la sua roba…
Harry, allo stesso modo di Draco, non era affatto tranquillo, e il forte senso di protezione che provava verso quella bimba innocente in quel momento lo stava torturando piuttosto insistente. Tuttavia anche una certa irritazione si espanse per il suo corpo: il fatto che continuassero a infastidirla gli stava facendo ribollire il sangue nelle vene...
Il Malfoy recuperò le ultime cose per poi uscire dalla classe lanciando qualche occhiataccia in giro, come per fare capire che era di pessimo umore…

Snape camminava con passo veloce verso la presidenza seguito da un divertito Crow che sembrava volerlo vedere in attimi dolci con la bimba… lo divertiva molto la cosa… arrivarono di fronte al ufficio del preside:
”Lemon drops…”
Sibilò il professore di pozioni per entrare nel ufficio, dove di fronte al tavolo stava seduta su una sedia Crystal tenendo abbracciato stretto il suo peluche mentre il preside divertito osservava i due appena entrati…
La ragazzina alzò un po' lo sguardo quando il suo padrino entrò nella stanza per poi riportarlo immediatamente a terra. Il suo viso era rosso e la sua espressione triste.
Severus sospirò avvicinandosi, lanciando uno sguardo al preside per poi accucciarsi di fronte alla piccola:
”Crystal, stai bene?”
Chiese con tono dolce e leggermente preoccupato.
La bambina annuì ostinandosi a tenere il viso basso: si vergognava per come aveva reagito...però nessuno si doveva permettere di parlare male di suo fratello!
"Sì..." mormorò appena "...io sto bene..."
Snape poggiò due dita sotto il mento della bambina alzandone il viso fissandola nei occhi:
”Mi sa che dovrò insegnarti come controllare il tuo potere, non credi piccola?”
Chiese dolcemente accarezzandole il viso.
La bambina non resse a quelle parole e scoppiò in lacrime.
"Mi dispiace..." singhiozzò portandosi le mani al viso e cercando di frenare le lacrime "...non volevo...mi dispiace...ma loro hanno detto delle cose cattive su Draco...e io...io...non volevo che le dicessero...così..." la bimba non riuscì più ad andare avanti e si strinse a Snape in cerca di consolazione.
Il moro professore di pozioni la strinse a se cercando di consolarla poi la prese in braccio alzandosi e si girò verso il preside:
”La porto nelle mie stanze per parlarle, non è ancora abituata a tutta questa confusione e credo che le farà solo che bene vedere suo fratello maggiore…”
Dumbledore lo fissò e annuì:
”Fai Severus, io intanto devo finire una discussione con il professor Von Kaisser…”
L'uomo annuì e uscì dal ufficio con passi veloci stringendo ancora la bambina a sé.
La bambina si lasciò prendere docilmente in braccio dal professore e anzi si strinse a lui maggiormente affondando il viso contro la sua spalla. Ora era un poco più rilassata e almeno aveva smesso di piangere...anche se si sentiva un po' spossata per tutta quell'agitazione. Dal corridoio si senti una voce leggermente alterata
”Com'è che ci avete chiamati? Serpenti a sonagli… “
Si girò verso Harry, Hermione e Ronald:
”Ma almeno noi… sappiamo cosa significa accettare i propri appartenenti della casa… voi Gryffindoro siete… siete…”
Mentre cercava le parole Snape girò l'angolo con Crystal in braccio:
”Calmati Draco… tua sorella sta bene…”
La bambina sentendo il nome del fratello girò un poco il capo a fissarlo e, vedendo anche Harry, esibì ad entrambi un esitante sorriso come di scusa per quello che era successo: immaginava come dovesse essere stato in pensiero Draco...lui era così apprensivo nei suoi confronti...
Il biondo vedendola si fiondò verso i due e fissò la sorella come per controllare se stesse bene e infine le sorrise dolcemente alzando la mano accarezzandole la guancia:
”Menomale, stai bene…”
"Scusa se ti ho fatto preoccupare..." mormorò la ragazzina con un delizioso broncio sulle labbra.
Nel frattempo Hermione e Ron stavano osservando alquanto shockati la scena, mentre Harry non sapeva se, in fondo, non si fosse aspettato un comportamento del genere da parte di Draco.
”Non importa, basta che tu stia bene…”
Snape fissava il trio e poi Draco:
”Che ci fate tutti insieme?”
Il Malfoy fece spallucce e si girò verso il trio:
”Avete visto, sta bene, adesso smammate…”
"Sempre gentile" commentò Harry con una scrollata indifferente di spalle: in quel momento aveva ben altro da pensare che a Draco. Si avvicinò alla piccola ignorando sia il professore che lo Slytherin.
"Sicura che è tutto a posto?" domandò fissando Crystal negli occhi. La bimba ci pensò un po' su poi annuì con foga.
"Sì, ora va tutto bene" rispose allegra "E scusa se ti ho fatto preoccupare, fratellone Harry"
Draco distolse lo sguardo fissando da un'altra parte mentre Snape inarcò leggermente un sopraciglio fissando la bambina. Certo che Crystal nemmeno si rendeva conto… scosse leggermente la testa:
”Crystal ha bisogno di risposo sereno, oggi rimane da me…”
Harry lanciò un'occhiata al professore e annuì esitante: in realtà avrebbe voluto tenerla d'occhio personalmente e possibilmente coccolarla per un considerevole ammontare di tempo...ma forse era meglio così visto che se fosse tornata alla torre Gryffindor probabilmente i suoi compagni le avrebbero dato contro.
Snape si diresse verso i sotterranei mentre Draco li seguiva ignorando i presenti:
”Harry, credo che oggi ci sarà una riunione nella torre, dove NOI dovremmo parlare chiaramente…”
Disse Hermione ripresasi dal shock.
"Direi nettamente che concordo, cara Hermione" disse Harry con una strana espressione maligna, espressione che per lui era molto inusuale "Credo che non abbiano ben recepito il concetto ieri sera..."
Granger si girò verso Ronald:
”Che dici?”
”Che non mi farò insultare dagli Slytherin perché dei deficienti degli anni bassi si credono intelligenti…”
Rispose Ron, per mascherare il fatto che si era preoccupato anche lui.
Harry lanciò un'occhiata all'amico e scosse il capo divertito intuendo quale fosse la verità.
"Già" disse dando man forte alla sua tesi "Non sia mai che noi Gryffindor facciamo una figura peggiore degli Slytherin" aggiunse ammiccando con fare cospiratore verso Hermione.
La ragazza ridacchiò leggermente dirigendosi verso la torre decisa a ficcare nelle teste dure degli anni più bassi che non si deve insultare la piccola Crystal e se si vuole dire qualcosa contro Draco Malfoy, si va da lui e gli si dice la cosa in faccia.

Harry entrò nella torre Gryffindor con espressione seria sul viso, seguito dai suoi due inseparabili amici. Odiava quando succedevano queste cose, e ancora di più quando succedevano nella sua casa, che valeva per quella coraggiosa e amante della verità, eppure in quei giorni si abbassava sotto il livello degli Slytherin... il che era una cosa che gli dava ai nervi...
Quando entrò in sala comune si guardò in giro e con voce ferma disse:
"Andate a chiamare i vostri compagni di stanza, c'è una riunione da fare... vi voglio tutti qui tra meno di cinque minuti..."
Ron intanto prese posto su una delle poltrone e Hermione si sedette sul poggia braccio vicino a lui fissando Harry autoritario. La ragazza aveva un'aria stranamente cupa ed infastidita, e sembrava pronta ad azzannare il primo che avesse detto anche solo una parola sbagliata nei confronti di Crystal.
Quando tutti furono arrivati Hermione si rivolse a quelli del quinto anno fissandoli con sguardo tagliente.
“Mi sembrava” disse la ragazza “Che avessimo messo in chiaro qualcosa ieri sera o erro?” commentò rivolgendo uno sguardo al gruppetto che avevano trovato a trattare male Crystal la sera prima “Ma vedo che la cosa va ripetuta più in generale” aggiunse stizzita.
I ragazzi dal quinto anno in giù fissavano sconvolti la ragazza, mentre il sesto e il settimo anno, capendo finalmente bene cos'era successo si incupirono. Fu la volta di Harry a parlare.
"Allora, ricomincio da capo... Crystal sarà anche una Malfoy... ma... prima di tutto è una Gryffindor, perciò comportatevi con rispetto nei suoi confronti, se avete qualcosa da dire contro Draco Malfoy, andate a dirlo a lui... infondo essendo Gryffindor il coraggio non dovrebbe mancarvi, no?"
Commentò leggermente divertito, dopo che quando aveva pronunciato l'ultime parole, aveva visto parecchi sbiancare...
“Tra le varie cose i Gryffindor dovrebbero anche essere leali e privi di pregiudizi” continuò Hermione fissando i presenti con aria autoritaria “Ma vedo che probabilmente qualcuno qui è stato smistato nella casa sbagliata...magari vorreste andare dagli Slytherin invece di stare qui tra noi che non vogliamo trattare male una nostra compagna?” ironizzò.
"E questo solo per il cognome che porta..."
Disse Finnigan guardandosi introno. Mentre Parvati Patil si sedette:
"Anche mia sorella gemella non è nella mia stessa casa... io sono Gryffindor lei Ravenclaw... se lei finiva tra i Slytherin, avrei avuto lo stesso trattamento della povera Crys?"
Chiese con quella sua espressione da stupida, anche se la domanda non era poi tanto sbagliata. Sentendo quelle parole molti visi si abbassarono con fare colpevole mentre altri continuarono a fissare ostinatamente i ragazzi più grandi.
“È diverso!” disse uno di quest'ultimi “I Malfoy sono una famiglia di Slytherin da generazioni! Sono malvagi! Non ci si può fidare di uno di loro neppure se è stato smistato tra noi Gryffindor!”
Sentendo quelle parole Hermione inarcò un sopracciglio fissandolo.
“Devo dedurre che se fossi stato tu ad appartenere ad una famiglia di Slytherin avremmo dovuto comportarci nella tua stessa maniera, e che magari avremmo fatto bene a trattarti come un rifiuto?” replicò alzandosi in piedi e piantando le mani sui fianchi con fare minaccioso. Il ragazzino si morse un labbro a quelle parole mugolando un debole “no...è...diverso...”.
"Ah è perché sarebbe diverso?"
Questa volta fu Ron a intromettersi, continuando a fissare il piccolo Gryffindor che sembrava avere tanta voglia di insultare i propri compagni di casa.
"Guarda...per me puoi essere Godric Gryffindor in persona, ma da me sarai trattato come tu tratti Crystal... se cambierai il comportamento, anche il mio verso di te muterà..."
Disse il ragazzo sopravissuto fissando i più piccoli:
"Infondo io non vi reputo più Gryffindor... nemmeno le serpi trattano così i loro piccoli... sapete... siete solo caduti più in basso di quelli che odiate, bravi..."
“In effetti è una cosa davvero ironica che gli Slytherin abbiamo più spirito di corpo di voi che appartenete ai Gryffindor” commentò Hermione con una scrollata di spalle esasperata “Mi chiedo se davvero Crystal non sarebbe stata più fortunata a finire tra di loro, se non altro per non sentire tutti i vostri discorsi razzisti ed infantili nei suoi confronti!”
"Mi vergogno di essere compagno di casa di gente del genere..."
Disse alla fine Ron alzandosi dalla poltrona:
"E pensare che dovremmo aiutarci a vicenda, e supportarci..."
"E pensare che per quella bambina già è difficile essere stata smistata in una casa diversa da quella del fratello... voi la aiutate veramente molto trattandola così."
Si intromise anche Neville uscendo dal silenzio in cui era piombato dal inizio...
Sentendo quei rimproveri provenire, non solo uno dietro l'altro, ma addirittura dai loro compagni dell'ultimo anno, gli stessi compagni che tanto ammiravano, molti di quelli che avevano trattato male Crystal cominciarono a sentirsi in colpa, ed addirittura vi furono un paio di “mi dispiace” provenienti da chissà dove.
"Non servono parole, ma i fatti..."
Disse Harry fissandoli con sguardo freddo:
"Se riuscirete a rimettere apposto, a far si che Crystal si senta a casa tra noi, allora... potremo riparlare... ma per adesso, io ho finito..."
Con le mani in tasche si girò dirigendosi verso il dormitorio maschile. Quando se ne fu andato un'accesa discussione cominciò tra i ragazzi più piccoli su come si sarebbero dovuti comportare. Osservando la scena Hermione sospirò lanciando un'occhiata a Ron.
“Spero che questa volta l'abbiano capita” commentò piano.
Il rosso annuì rispondendo silenziosamente:
"Sarà meglio per loro, se no... Harry farà una strage..."
L'aveva notato, come reagiva Potter quando si trattava di ingiustizie, e doveva ammetterlo, quella contro Crystal era una grande ingiustizia:
"Vado a dormire anche io..."
“Va bene” acconsentì la ragazza con un sorrisetto divertito al pensiero di tutti quei ragazzini spaventati a morte da Harry, quello stesso Harry che a dire di tutti era una specie di angelo versione essere umano...
“Vado anche io, ‘notte!” aggiunse facendo per dirigersi verso i dormitori femminili.

---Continua XD-

Saya: o Harry che dolce e carino che sei XD
Dragon: XD tanto carrrrrrrrrrrino!!! Specie quando la pensi come Draco! *ridacchia*
Harry: <_< ehi! Io non la penso come lui!
Draco: ma io li massacro questi mocciosi che mi trattano male Crys *abbracciando la bimba*
Crystal: Su, fratellone, visto mi difendo da sola
Snape: 10 punti tolti ai gryffindor
Harry: >o< mi duole ammetterlo, ma gli do ragione
Dragon: ^O^ ma Snappy ha sempre ragione!
Harry: ragionamento discutibile...
Dragon: ^O^ *non gliene importa nulla dell'opinione di Harry*
*Saya invece sta appiccicata alla gamba di Snappo sbavando*
Lucius: ma io con il mio compagno non appaio ancora?
Saya: ancora non è vostro tempo *__*
Dragon: *anche lei attaccata a Snappy* *_* infatti...un po' di pazienza! Ci sarà anche il vostro momento (forse :P)
Saya: Alla prossima
Harry: Vuole dire a tra 8 forse 9 mesi...
Draco: insomma, quando si metteranno di nuovo a scrivere
Saya: =O=
Dragon: =O=”

  
Leggi le 5 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: Miaci