Let It Die

Prologo:

La scelta di Zetsu

Cosa ne facciamo?

Non me ne importa.

So che stai mentendo.

Siamo la stessa persona, ricordi?

Non credi che sia stato proprio questo il problema?

Era uno dei tanti.

Non credo che sia stato questo.

Non sarebbe mai stata nostra.

Lo sappiamo benissimo.

Chi te lo dice?

Se solo...

Niente “se”.

Lei non ci amava.

Non ci avrebbe mai amato.

È inutile illudersi.

Proprio tu lo dici!

Non avevi detto “Aspettiamo e se ne renderà conto”?!

Infatti sarebbe stato così.

Ma c'era lui.

Loro, vuoi dire.

No, era principalmente Kakuzu il problema.

Il cuore di Iku gli apparteneva.

Così come a Madara apparteneva il suo corpo.

Nessuna parte di lei era destinata a noi.

Come poteva esserlo?

Anche se non ci fossero stati loro, non ci avrebbe mai desiderato.

Chi te lo dice?

Il buonsenso.

È inutile negare la realtà.

Tsk... proprio ora te ne rendi conto?

Dopo quattro anni di inutili illusioni...

Sognare è diverso.

Io non la vedo tutta questa differenza.

Beh, anche tu hai immaginato il suo corpo, no?

L'abbiamo sognata da quando era davvero una ragazzina.

Era troppo giovane... così abbiamo aspettato.

Poi è stato troppo tardi.

Avremmo dovuto agire prima...

Lo dici come se tu saresti riuscito a prenderla la prima volta che l'hai vista.

Dico che sarebbe stato più facile.

Era troppo immatura.

Lo era anche dopo molti anni che era nell'organizzazione.

Era sempre stata immatura.

Testarda...

... sciocca...

... irritante...

... menefreghista...

... talvolta materialista...

... spesso frivola...

... bellissima.

Troppi difetti.

E quasi nessun pregio.

Che cosa ci trovavamo in lei?

Ci guardava come guardava chiunque.

Non ci pensava come mostri.

Credi che sia quello?

Non vedo altro motivo.

Ce ne sono un'infinità.

Vero.

Ma ora...

... ora che importanza ha?

Molta.

Ci ha affidato il destino di suo figlio.

Non m'importa. Non è nostro figlio.

Ma è suo figlio.

Il suo ultimo ricordo.

Dobbiamo fare come ci ha detto.

No. Per me questo bambino non avrà mai importanza.

Non come ne aveva lei.

Menti.

Noi amiamo questo bambino perché lo amava Iku.

Perché vederlo in salvo la renderebbe felice.

Noi ci sentiamo in dovere di farlo.

Non sono sicuro di ciò.

È anche figlio di Madara.

Lo so.

Lo dice anche il suo nome...

Raku...

Porta il nome di entrambi.

E di nessuno.

Non dovrà mai sapere di chi è figlio.

Lo scoprirà lo stesso, non illuderti.

Tu permetteresti che lo facesse?

Ci ha pregati di non farlo.

E noi obbediremo.

A che scopo?

Madara lo troverà.

Lo impediremo.

Inoltre, anche lei ha preso delle precauzioni.

Di che genere?

Non lo so.

Ehi, il piccolo sta aprendo gli occhi...

Ah...

Non ha i suoi occhi.

Avrà lo Sharingan, allora...

Credi che abbia importanza?

Probabilmente in futuro ne avrà.

Mpf... credi che questo bambino avrà un futuro?

Non come lo desiderava Iku.

Lo avrà come lo desidera Madara.

Può darsi.

Lo sapremo solo aspettando.

Quindi attendiamo che cresca...

... nella speranza...

... che le cose vadano come lo desiderava lei...

... e che riesca a compiere la missione per cui sua madre si è sacrificata.

Sclerando con l'Autrice:
Ho preferito postarlo oggi, visto che non ero sicura di poterlo fare entro la fine della settimana.
Comunque, spero che (ai miei vecchi lettori, ed anche a nuovi) vi piaccia questo sequel.
Questo capitolo devo ammettere che è essenzialmente inutile, ma ho voluto farlo per spianare la strada alla storia.

Ok, buon sushi ^^
Ci vediamo.