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Autore: blak    22/11/2009    3 recensioni
....secondo te sasuke il destino ci farà rimanere insieme o ci dividerà ancora?....
Genere: Romantico, Triste, Drammatico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Yaoi | Personaggi: Sabaku no Gaara , Naruto Uzumaki, Sasuke Uchiha, Shikamaru Nara
Note: Lemon | Avvertimenti: nessuno
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RINGRAZIO LADYNENNA PER AVERMI AIUTATO!!!
Eccomi qui !!!!
Vi lascio alla lettura dei miei capitolo!!!




9. LE PRIME PAROLE, I PRIMI PASSI







Erano passati ben nove mesi ed il bambino era cresciuto sotto le cure di Naruto, sembrava che il loro rapporto si fosse consolidato, ognuno non poteva fare al meno dell'altro, anche se certe volte c'erano diverbi in cui il bambino non faceva a meno di fare gridolini o mugolii per imporre la sua autorità.
- Dai Ryoku, non fare le storie!! E' buona la pappa! - disse un povero Naruto che cercava in tutti i modi di far mangiare Ryoku che si ostinava a chiudere la bocca, o a metterci le mani davanti.
- Ok! Ok!... facciamo l'areoplanino..e uno e due e tre e apri la bocca!! Ryoku, non fare il cocciuto! - gli disse Naruto con un sorriso tirato, ormai al limite dei propri nervi.
- Dai... - disse cercando di oltrepassare la barriera della bocca con il cucchiaino di plastica.
- Kaaaaachan - gridò il bambino dimenandosi con le mani, cercando di allontanare il cucchiaio.
- O mio Dio Ryoku!!! Questa è... è... è la tua prima parola!!! - disse estasiato Naruto.
- Kaaachan - disse ancora dimenando le mani per poi prendere il salvietto e metterlo come barriera per la sua bocca.
- Bravissimo, hai detto la tua prima parola!!! ...apri la bocca ora!!! - riprovò ostinato - Vediamo se cedi così - disse Naruto tentando di imboccarlo facendo finta di mangiare a sua volta – Uhm! Che buona - ..."ho magiato veramente di meglio!"
- Una ad Iiruka... - disse Naruto dando un cucchiaino ad Iruka che lo mangiò tranquillamente.
- E' buonissima Ryoku, mangia la pappa! - lo incitò Iruka.
- E adesso una a Ryoku... - tentò di nuovo con scarso successo - Perchè no?? - gli domandò un esasperato Naruto.
- ..... - disse Ryoku indicando semplicemente con un dito la cornice.
- Ryoku-chan...? -
- Kaachan.... - disse Ryoku richiamando l'attenzione di sua mamma.
- Si, hai ragione - disse Naruto con voce amorevole per poi avvicinarsi alla foto e senza farsi vedere mangiare la parte nel cucchiaio che sarebbe toccata alla cornice.
- Ecco, tou-san l'ha mangiata! - disse contento Naruto nella speranza che il figlio si decidesse a mangiare qualcosa.
- Adesso una Ryoku! - disse Naruto avvicinando il cucchiaio alla bocca del bambino che lo mangiò molto volentieri così facendo anche con tutto il resto.

Ormai quel giorno era passato e Ryoku mostrava segni di affaticamento, quindi Naruto decise che era l'ora che Ryoku andasse a dormire.
Prima di portarlo definitivamente a letto lo prese per fargli un bagnetto rilasante...
- Allora, ci stiamo divertendo? -
- Kachan!!! - disse mentre cercava di trovare la sua paperella che si mise subito in bocca.
- No Ryoku, non si mette in bocca, bisogna giocarci... - gli disse amorevolmente Naruto togliendo la paperella dalla bocca per poi dargliela in mano.
- Kachan... - disse Ryoku per poi dargli la paperella e cominciare a schizzare acqua dappertutto inzuppando completamente Naruto.
- Adesso che ci siamo divertiti fuori dall'acqua! - lo sciacquò dal con l'acqua per poi avvolgerlo nell'asciugamano bianco.
- Ora ci cambiamo! - disse portandolo in camera, lo appoggiò sul lettone e subito il bimbo si liberò dell'asciugamano tuffandosi sul cuscino.
- Ehi piccola peste, vieni qui, altrimenti ti metto la biancheria ed il pigiamino... - Quando Naruto riuscì a prenderlo lo posizionò sulle sue ginocchia sedendosi di fianco al comodino e Ryoku, sporgendosi verso il mobile, poggiò la mano sulla cornice.
- Tou -san - pronunciò Ryoku sbattendo il palmo della mano sulla foto ripetendone il nome – touchan... touchan... kachan - Quelle semplice parole riuscirono a far commuovere Naruto dalla felicità e dalla tristezza allo stesso tempo, senza contare che era la seconda parola che pronunciava.
- Ryoku... si quello è Touchan - disse Naruto abbracciando di slancio il bambino, cercando di porre un freno alle sue lacrime.
Dopo essersi ricomposto vestì subito Ryoku che ogni tanto si dimenava con le manine. Dopo averlo preparato per dormire lo mise nella culla e dopo avergli sistemato la volpe accanto, gli augurò la buona notte con un bacio.

Ormai il piccolo assorbiva come una spugna tutto quello che sentiva per poi applicarlo subito a seconda di come gli sembrava giusto.
Quel pomeriggio Naruto decise di incominciare a fare un pò di ordine nelle casa visto il disordine che il bambino Jiraya e lui creavano ogni giorno.
- Ryoku tu rimani qui a giocare con ojiichan, io vado a sistemare il divano ed in giro... ero-sensei, tieni d'occhio Ryoku!! - disse Naruto mettendogli addosso una copertina per poi circondarlo di giocatoli e peluche.
Mentre il bambino giocava con i suoi peluche si accorse che la sua kaa-chan si era dimenticata di prendergli tou-chan, quindi il piccolo Ryoku decise di partire in missione con l'intento di andare a recuperare il suo touchan. Il primo ostacolo era quello di non farsi scoprire da Jiichan... allora decise di gattonare fino all'uomo con un libro in mano e glielo porse in modo che glielo leggesse... Non sapeva perchè, ma a Jiichan piaceva particolarmente leggergli quel libro più degli altri, sapeva che parlava di un genio magico, di una principessa e di un ladro che diviene prima un principe e poi un eroe... sapeva che si soffermava a parlare a lungo nei punti in cui si descrivevano o dove si nominava la principessa. Ma stavolta non aveva tempo di investigare, doveva andare a prendere il suo Touchan.

Jiaraya, vedendo il libro, decise di acconsentire alla richiesta di Ryoku visto che si era messo in posizione seduta per ascoltare la storia.
Non appena vide che l'uomo che gli stava leggendo la storia e si stava concentrando per non perdere il segno, il bambino ne approfittò per dileguarsi e andare a gattonare fino al tavolo che era in cucina, dove si trovava il suo tou-chan.
Non appena raggiunse la meta si girò per vedere che il suo jiichan non si forse accorto di nulla ...appurato il via libera Ryoku si chiese come avrebbe fatto a raggiungere la foto, ma non per questo si abbattè. Vide lo sgabello del tavolo e ne fu felice perchè con quell'aiuto sarebbe riuscito a tirarsi in piedi, si appoggiò quindi con la mano al bordo del tavolo mentre con l'altra cercava di mantenersi in equilibrio. Non appena si accorse di riuscirci, si sporse per prendere il suo tochan.
Fu immensamente felice di essere riuscito nel suo compito, ma adesso doveva darlo alla sua Kaachan che stava ancora sistemando il salotto. Ma anche quell'ostacolo non lo scoraggiò, in fondo se non ci riusciva poteva sempre chiamarla! Decise di lasciare il bordo del tavolo ed andare dalla sua Kaachan nonstante gli sembrasse di vedere le cose in modo diverso, si sentiva strano e particolarmente traballante.

- Ka-chan! Kachan – lo chiamò Ryoku.
- Che c'è Ryo-chan...? Ora ka-chan sta lav... - non appena vide il suo bambino in piedi da solo gli morirono le parole in bocca. Naruto si commosse per la felicità.
- Dai su, vieni Ryoku, ancora qualche passo... vieni da ka-chan! - lo incoraggiò Naruto porgendo le braccia.
- Kaa-chaan - disse cercando di arrivare finalmente alla meta.
- Bravissimo Ryoku, sai camminare!!! Bravissimo, sei fortissimo Ryoku! Sei un bambino prodigio, ma che bravo! -
Insieme ai complimenti del biondo si aggiunsero le risate del piccolo che vedendo la sua mamma così felice gli porse la cornice.
- Ehi, ma dove l'hai presa Rioku! -
Il bambino non capì subito la domanda quindi decise di spiegargli dove l'aveva presa. Scivolò via dall'abbraccio per mostrargli dove l'aveva presa ma non appena fece qualche passo in più cadde sulle ginocchia. Non si scoraggiò e cercò di rialzarsi per mostrare dove lo aveva preso.
Non appena vide il posto Naruto ne rimase stupefatto, quanta strada aveva fatto suo figlio! E rimase ancor più a bocca aperta quando vide Jiraya che stava leggendo una storia ad alta voce ad una volpe di peluche sistemata di fianco a lui.

- Jiraya, dovevi solo tenere d'occhio Ryoku e non perderlo di vista!! - gli urlò contro Naruto per poi prendere un respiro e riprendere a parlare - Ma per stavolta ti perdono, solo perchè Ryoku sa camminare e si è dimostrato più astuto e più furbo di te! Solo tu potevi farti fregare così Ero – sensei.... - disse Naruto rimproverando l'uomo che ancora teneva il libro in mano. Poi si rovolse a Ryoku dicendogli sogghignante – Ryoku, tu non ingannare Jiichan così! -
- Adesso stai qui buono, Touchan te lo metto qui !! - disse mettendogli la foto sopra il comodino basso vicino a dove aveva disteso la coperta da gioco in modo che il figlio la potesse vedere. Il bambino ne fu felice e cominciò a giocare ancora con la sua volpe e gli altri animali peluche.






Ciao al prossimo capitolo !!!
vi aspetto con impazienza e più numerose e numerosi di prima!!!!
  
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