Libri > Twilight
Segui la storia  |       
Autore: WritingPassion92    23/11/2009    10 recensioni
Ecco un elenco di cose che non andrebbero mai fatte in presenza di vampiri!
Serie di one-shot con una morale...
Genere: Comico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: What if? (E se ...), Raccolta | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
N

N. A.

Sorry per il ritardo!!!

Scusate per lo sfogo dello scorso capitolo ma ne avevo bisogno :).

Comunque, questo ventitré ha anche note positive, almeno proviamo a cercarle!

Ad esempio, esattamente sei mesi fa, 23 maggio, ho iniziato proprio questa storia, ho pubblicato il primo capitolo (a cui sono seguiti molti altri nel giro di poche settimane, non come adesso che vi faccio penare secoli tra un capitolo e l’altro!!)

In generale grazie a tutti per i sorrisi che mi avete donato la scorsa volta, mi siete stati tutti molto vicini. Un bacione a tutti!

Per cui un grazie speciale a: Patapolo, TheOnlyRealBoss92, Hale1843, Jonas_Princess, Aurora_Cullen, Stellina_Cadente, Maja89, Mazza.

Un’ultima cosa e poi vi lascio al capitolo: ho rimpicciolito la scrittura perché ora ho un monitor del pc nuovo che è più grande del precedente, e i caratteri precedenti mi facevano bruciare gli occhi @_@!!

Buona lettura!!

 

Studio del consulente matrimoniale.

Un classico venerdì pomeriggio, ossia riunione di tutte le coppie di famiglia.

Questo venerdì pomeriggio: famiglia Cullen.

“Allora” mormora stancamente Jasper Hale, alzandosi dalla sua poltrona. “Questa settimana abbiamo la famiglia Cullen al completo, nonché… la mia famiglia”

Quattro coppie annuiscono vigorosamente.

“Bene, ora vediamo un po’ nel dettaglio i problemi di tutti. Partiamo dalla coppia che dovrebbe risultarmi più facile. Papà, mamma, avete problemi nella vostra vita coniugale?”

“No” risponde Carlisle.

“Sì” risponde Esme.

Il dottore dirige lo sguardo verso la moglie, sconcertato.

“Cara, abbiamo problemi?”

“Ma certo, Mr. Chirurgo più blasonato dello stato del Washington!” commenta la vampira, sprezzante.

Carlisle assume uno sguardo interrogativo.

“Oh, andiamo, per te c’è solo lavoro, lavoro, lavoro, non ne posso più!”

“Esme, ma non è vero…”

“Oh, sì, e che dire della nostra vita sessuale? Ridotta all’osso! E perché? Perché lui è sempre stanco, poverino! Ma ditemi ora da quando in qua un vampiro prova stanchezza?”

“In effetti…” mormora Jasper, corrucciato. Se i suoi genitori hanno tutti questi problemi, non osa immaginare gli altri.

Se potesse arrossire, il dottore lo farebbe all’istante.

“E poi, che dire di quelle infermiere da quattro soldi. Tutte alte, statuarie, slanciate, e sono così… umane! Seguono solo i loro istinti quelle brutte… birichine!”

Tutti ridacchiano per il tremendo insulto.

“Oh, andiamo, Esme, questa tua gelosia è immotivata. Lo sai che sei l’unica vampira del mio cuore!”

“Lo vedi, Jasper? Non ha detto donna, ma vampira! Vuol dire che c’è anche un’umana! Carlisle, dimmi subito chi è codesta rovina famiglie vampiresche, che le mordo il collo, le trapasso la giugulare da parte a part…”

“Ok, ok, ok!” Jasper riporta la calma. “Mamma, sei stata molto… ehm… eloquente. Vediamo, adesso è il turno di Emmett e Rosalie. Qual è il vostro problema?”

Rosalie emette un gemito irato.

“Cos’era quel suono, bambola?” chiede fratello orso, stranito.

“Lo sai benissimo, razza di elettroencefalogramma piatto! Ti fai beffe di me!”

“Come dici?”

“L’ultima volta ti ho semplicemente detto come avrei voluto chiamare mio figlio se mai fosse nato e tu… tu hai riso di me!”

“Ma andiamo, era un nome così ridicolo!”

“Non è vero, era un nome molto, molto originale, tutti lo avrebbero invidiato!”

“Ehm… non vorrei interrompere questa squisita diatriba, ma sto morendo di curiosità, qual è questo nome?”

“Crocifisso Ughetto Rosada Alvise Bisturi, non è un nome adorabile?”

Il silenzio precipita nella stanza. Quindi, Emmett scoppia a ridere fragorosamente.

“Te lo avevo detto amore, guarda che silenzio tombale che hai causato!”

Rosalie pone le braccia conserte e tira su col naso, palesemente infastidita dai suoi familiari.

“Va bene… Passiamo ad argomenti più seri, concreti. Edward, Bella, cosa mi dite voi due?”

“Edward è ossessivo e opprimente!”

“Bella è un’irresponsabile!”

“Ehm… potreste spiegarci anche a noi?”

“Fosse per Edward Renesmee sarebbe costretta a diventare una suora di clausura, versione monaca di Monza, non la lascia mai uscire, non le concede i suoi spazi!”

“Ma piantala, Bella, fosse per te a quest’ora nostra figlia sarebbe totalmente priva di valori, si drogherebbe, fumerebbe e… e… e farebbe queste due cose contemporaneamente!”

“Ma non mi dire…”

“Potreste raccontarci un episodio che avvalori le vostre tesi?” chiede Jasper con tono di supplica.

“Ma certo!” esordisce Bella. “L’altra sera Nessie ci ha gentilmente chiesto se poteva andare a dormire da una sua amica…” La mezzo vampira, mano nella mano con il licantropo, arrossisce vistosamente. “… e io, dato che ho piena fiducia in lei, al contrario di qualcun altro di mia conoscenza, le ho accordato il permesso…”

“…Senza nemmeno consultarmi!” interviene Edward. “Vi rendete conto? Cede così candidamente nostra figlia nelle mani di perfetti sconosciuti e pretende pure che io non mi arrabbi!”

“Ecco, vedi perché non te lo ho chiesto? Sei troppo morigerato! In fondo non ha fatto nulla di male, vero amore?”

La mamma si rivolge alla figlia, ora più rossa di un peperone.

Tutti gli occhi si incollano su di lei.

“Ehm… mamma, ti devo dire una cosa…”

“Dimmi, tesoro…”

“Ecco… sai quella mia amica? Ecco, non è proprio una… amica… ecco, vedi… lei è… bè l’altra sera ho dormito da… da Jacob…”

Bella strabuzza gli occhi. Edward esplode.

“Hai visto? È tutta colpa tua se è andata perduta la virginea purezza della nostra amata figliola!”

“Oh, come sei esagerato! Io credo in mia figlia, e sono certo che per tutto il tempo i due si siano fissati nelle palle degli occhi!”

“Santa ingenuità” borbotta Emmett.

“Taci” gli sibila Rosalie.

“C’è solo un modo per saperlo…” decreta Jasper.

Tutti gli occhi si dirigono verso Jacob e l’adolescente Renesmee.

I due si scambiano uno sguardo preoccupato, quindi…

“Io avrei voluto!” urla Jacob. “Ma lei ‘no, non mi sento pronta, ho le mie cose’… le solite scuse. E intanto io sono rimasto ancora all’asciutto!”

“Sei un cagnaccio insensibile, Jacob! Ho solo quindici anni, non sono ancora pronta per… quello!”

“Nessie, sono anni che ti aspetto, ma ormai mi sono stancato!”

“Tu!” Edward si alza in piedi e afferra il licantropo per il collo.

“Io ti uccido, razza di lurida bestiaccia puzzolente, devi piantarla di ragionare con il…”

“Oook, basta così, direi che possiamo concludere qui questo incontro!” interviene Jasper, allarmato.

“Uff, questa vita mi stressa. E pensare che ora a casa devo sopportare Alice. Non le ho ancora detto che stamattina uscendo dal garage ho urtato la sua Porsche…”

 

24a. MAI lavorare come consulente matrimoniale, anche una apparentemente normale famiglia di vampiri cela le sue insidie e i suoi intrighi.

24b. MAI urtare la preziosissima Porsche della tua coniuge, anche se è solo colpa dello stress causato dal tuo lavoro…

  
Leggi le 10 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Twilight / Vai alla pagina dell'autore: WritingPassion92