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Autore: Dragon gio    26/11/2009    1 recensioni
Ciriciao! Una piccola Shot dedicata a wolvie91 e Arwen88, grazie per le stupende fiction ragazze! Buona lettura!
I suoi pensieri fermi su quel calendario e sul giorno cerchiato di rosso: 25 Novembre. Sospirò, domandandosi perché bisognava celebrare il giorno della propria nascita con false manifestazioni di giubilo. Sai non comprendeva appieno il significato di “festa di compleanno”, e sinceramente non gli importava nemmeno poi tanto conoscerlo.
Pairing trattato NaruSai.
Genere: Generale, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Yaoi | Personaggi: Naruto Uzumaki, Sai
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Naruto Shippuuden
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Fiaccole (NaruSai B-day Sai)
I personaggi di questa storia non mi appartengono, ma sono proprietà di Kishimoto Masashi. Questa storia non è scritta a scopo di lucro.



Fiaccole



Il luogo, un villaggio, una luna calante e il silenzio solenne della notte più fonda. Tutti dormivano quieti, a parte alcune piccole fiaccole che proprio di risposare non ne volevano sapere.

Proprio due di esse, erano occupate a far fondere i loro corpi in uno solo, con baci, con carezze, con morsi. Sinuosi e feroci, dolci e passionali, i due ragazzi si univano in quel peccaminoso atto carnale conosciuto con il volgare nome di sesso.

Ancora e ancora, fino a quando le loro membra non crollarono esauste in un sonno ristoratore. Ma in quel buio, un paio di occhi color brace non riuscivano a trovare riposo. Saettavano inquiete da un angolo all’altro della stanza, soffermandosi sul corpo dell’amante, avvinghiato al suo torace.

I suoi pensieri fermi su quel calendario e sul giorno cerchiato di rosso: 25 Novembre. Sospirò, domandandosi perché bisognava celebrare il giorno della propria nascita con false manifestazioni di giubilo. Sai non comprendeva appieno il significato di “festa di compleanno”, e sinceramente non gli importava nemmeno poi tanto conoscerlo.

Sai non capiva il bisogno di festeggiare un compleanno, ma aveva compreso che doveva essere importante per Naruto. Stanco, si lasciò catturare da Morfeo e si beò del calduccio che gli donava quella testa quadra stringendolo a sé come fosse un pupazzo di pezza.


Quando il cielo si tinse dei colori dell’alba, i due si destarono sotto il fastidioso trillo della sveglia. La mano bronzea, non riuscendo ad arrivare all’oggetto, la scaraventò in terra come era consueto fare.

-    Di questo passo avrai bisogno di una sveglia nuova… - la voce mesta di Sai accolse quegli occhioni assonnati e imbronciati.
-    Nah…sta zitto…! – e immancabilmente, si rituffò fra le lenzuola, che di sicuro erano più accoglienti che non il freddo di quella mattina.

Sai, che era stato il primo ad alzarsi, si premurò di strappare le preziose coperte da Naruto, lasciandolo rannicchiato sul letto, con indosso solo dei sottili boxer.

-    Sai… -
-    Sì? –
-    Sei un rompi coglioni…! –
-    Lo so! Avanti, in piedi! Non vorrai fare tardi agli allenamenti? –
-    Sei un gran rompi coglioni… -  affermò seccato il ragazzo sistemandosi la chioma bionda con un gesto di stizza. La bocca spalancata in un ampio sbadiglio, e grattandosi molto poco finemente il sedere si diresse ciondolando in bagno.

Curiosamente, non fece parola del compleanno di Sai nemmeno dopo fatto colazione, quando si presumesse, fosse nel pieno delle sue facoltà mentali.

Sulla strada che gli avrebbe condotti al campo numero 5, vennero fermati da Shizune, che intimava loro di recarsi con urgenza dall’Hokage.
Per loro, da svolgere un paio di missioni dell’ultimo minuto, niente di importante o pericoloso, ma avevano la priorità assoluta. Sai doveva occuparsi di una e Naruto dell’altra, erano talmente semplici che non necessitavano nemmeno di un compagno come supporto.

Solo a Naruto venne affiancato Yamato, perché purtroppo era l’unico che poteva occuparsi della volpe in caso di pericolo.


_ _ _


Missioni di poco conto, ma che finirono con l’impegnare per l’intera giornata i due giovani. Solo al calar del crepuscolo, Naruto e Yamato fecero finalmente ritorno al villaggio.

-    Aha, che palle questa missione! Abbiamo perso un sacco di tempo per recuperare quello stupido rotolo! E ancora di più per consegnarlo a quel ministro… -
-    Queste cose burocratiche richiedono tempo, Naruto! –

Alle porte del villaggio, Yamato fece un cenno per salutare l’allievo – Ci vediamo allora! Aha, Naruto quasi mi dimenticavo… -
-    Cosa c’è, capitano? –
-    Fai gli auguri a Sai da parte mia! Purtroppo io devo ripartire subito per un'altra missione e non rientrerò fino a domani, perciò non ho il tempo di farglieli di persona… -
-    Eh? Auguri…? E per cosa? –

Un imbarazzante silenzio calò funesto come quel filo gelido di vento che scosse i loro capelli.
-    Naruto…ti ricordi che giorno è oggi, vero? –
-    Eh…? Che giorno è oggi? È mercoledì, e allora? –
-    Allora…si da il caso che oggi sia il 25 Novembre…non ti dice nulla? -
La faccia stralunata di Naruto aumentava a dismisura. Si concentrò, incrociò pensieroso le braccia al petto – Il 25 Novembre…? –

-    Emh…oggi è il compleanno di Sai… - bisbigliò infine e non con poco rammarico il Jounin. L’espressione di Naruto mutò, da faccia stupida a faccia disorientata.
-    Occavolo! – Un lampo squarciò le tenebre. Stamane, quando era passato davanti al suo calendario (più volte) si era chiesto che cosa stesse a significare quel cerchio rosso attorno al giorno 25.
-    Non dirmi, che te ne sei dimenticato…? –
-    Se me ne fossi ricordato, ora non sarei qui ma ad ultimare i preparativi per la sua festa! Aah, che disastro! –
-    Ma dai, non dire così! L’importante, è che tu gli abbia fatto gli auguri o almeno un piccolo regalo! Sono certo, che apprezzerà molto… -
-    Capitano… io non gli ho fatto né gli auguri né un regalo! –
-    Mi prendi, in giro? – Scioccato, Yamato ebbe come una gelida rappresentazione mentale del momento in cui Naruto si sarebbe incontrato con Sai. Sebbene glielo tenesse nascosto, aveva scoperto, tramite Kakashi, del particolare rapporto che li legava. E conoscendo Naruto e il suo temperamento, era facile immaginare fino a che punto i due si fossero spinti. Emise un sospiro pesante, una mano si posò gentile sulla spalla di Naruto – Se fossi in te, tenterei di rimediare… -

Ma Naruto non sentiva, gli occhi vitrei e i sudori freddi. Rammentava nitidamente ciò che si erano detti prima che partissero ognuno, rispettivamente per la sua missione.

_ _ _


-    Che barba, almeno si trattasse di una missione di livello B! – Furtivo, si era avvicinato di soppiatto alle spalle di Sai, abbracciando la sua vita scoperta – Ohi, stasera vieni di nuovo da me? Credo che il pensiero di fare sesso con te, mi aiuterebbe molto a superare questa giornata noiosa! –

Sai aveva esitato, per poi voltarsi verso lui e sorridergli – Stasera no, ho un impegno! E poi, mi hai fatto troppo male ieri, il mio fondoschiena ha bisogno di un po’ di tregua… -
-    Cosa? Ma se eri tu quello che continuava a dirmi, di non fermarmi! –
-    Umh…sì, hai ragione. La prossima volta, ti fermerò prima che tu possa spingerti così a fondo… -
-    Uffa, come sei acido stamattina! Ma che hai, ti sei svegliato con la luna storta? –
Non aveva replicato a quella frase, squadrandolo solo in una maniera insolita. Ed ora Naruto, aveva capito perché…


_ _ _


Corse come un forsennato, sperando di trovare ancora qualche negozio aperto, ma a quell’ora l’impresa risultava ardua. Si arrestò al centro di una via stretta e angusta, le serrande dei mercanti ormai tirate giù. Un groppo fastidioso si formò in gola, la disarmante sensazione che ormai fosse realmente impossibile scovare un regalino dell’ultimo minuto, fosse scemata del tutto.

Ma poi, cosa gli avrebbe preso? Si era scordato del suo compleanno, figurarsi se ora in trenta minuti poteva farsi venire in mente cosa regalargli. Fece alcuni passi indietro, tornando all’incrocio di prima, girandosi in torno, spremendosi le meningi per farsi venire in mente quali negozi fossero aperti oltre l’orario normale.

“Umh, quello no…quello no…quell’altro chiude alle sei…aha forse…! No, oggi è chiuso…!!

Una sequela infinita di insulti gli uscirono senza ritegno dalle labbra, le mani si arpionarono disperate alla zazzera bionda, spettinandola ulteriormente. Ma poi, ecco che una “luce celestiale” apparve come un miraggio agli occhi dell’Uzumaki.

Quella visione, altro non era se non la luce al neon del Mini market aperto 24 ore su 24. Naruto la fissò a lungo, per poi decidersi ed entrare, una folgorazione lo aveva colto.

Pochi minuti dopo ne uscì con un sacchetto di plastica fra le mani, e guardando l’orologio lì vicino, si rese conto che erano già le dieci passate, doveva affrettarsi. Se fosse scoccata la mezzanotte, non sarebbe stato più il suo compleanno.

Riprese la sua folle corsa, dirigendosi spedito verso casa di Sai, non pensò nemmeno di passare dal suo appartamento, tanto era certo che lui non si trovasse lì.

Stasera no, ho un impegno!

Ripensando a quelle parole, non si sentì tanto sicuro di sé e a maggior ragione quando raggiunse la sua abitazione. Bussò più volte, ma niente. Luci spente e imposte chiuse, Sai non era decisamente lì.


_ _ _


Il tempo scorreva, e Naruto vagava ancora a vuoto. Era stato in tutti i luoghi in cui pensava potesse trovarsi, ma niente, un totale buco nell’acqua.

Le undici e mezza, ormai non avrebbe fatto più in tempo…

Sconsolato, riprese la via per tornare indietro. Salire le scale non gli era mai pesato tanto come quella notte. Sbuffando inserì le chiavi nella toppa, ma con sua sorpresa si accorse che era già aperta.
Cos…? – entrò di soppiatto, una luce filtrava dall’interno. Immediatamente pensò si trattasse di un ladro, ed infatti si preoccupò di raggiungere con una mano la sacca dei kunai. La casa era in perfetto ordine, non mancava nulla, c’erano solo le luci accese.

Deglutì a vuoto quando si rese conto della presenza di qualcuno sul balcone. Man mano che si avvicinava però, aumentava come un senso di quiete che decisamente non era consono a quella situazione. Solo quando si decise a varcare la porta finestra, capì.

-    Sai…! –
Il ragazzo si voltò appena verso il suo interlocutore – Ciao, Naruto… - seduto, con la schiena poggiata al muro, le braccia mollemente piegate attorno le ginocchia, forse in cerca di calore in quella brezza notturna.

L’Uzumaki dovette ricorrere a tutto il suo autocontrollo per non sbraitare contro lo sventurato compagno. Ma Naruto, non era fatto per reprimere le emozioni.

-    Dove cavolo ti eri cacciato? Ti ho cercato ovunque! Ma soprattutto, che caspita ci fai qui a casa mia? –
Sai lasciò che la furia di Naruto si placasse, si prese il giusto tempo per rispondergli – Veramente, dovrei essere io a chiedertelo! Pensavo che rientrassi subito a casa dopo la missione… -
-    Bè…sì, di solito è così ma stasera… -
-    Che cosa? –
Improvvisamente, fu come se Naruto avesse perso l’uso della parola. Non riusciva più a connettere bene i pensieri, e la causa scatenante non erano solo la stanchezza e la fame che lo divorava. Ritirò lo sguardo, offeso e imbronciato – Ti stavo cercando perché volevo festeggiare il tuo compleanno…! –

Sai parve sorpreso da quella risposta – Oh…sul serio? –
-    Certo! Non penserai, che me ne fossi dimenticato, eh…? – balbettò insicuro lui. Il sudore prese a scorrere più vivo sul suo viso mentre tentava di mentire in maniera palesemente ovvia. Sai si impensierì, roteò le pupille altrove, si portò un dito al labbro – Strano, io pensavo che tu fossi in collera con me… -
-    Eh? –
-    Vedi, il motivo per cui sono venuto qui era per scusarmi… -
Il giovane, appariva sempre più confuso, schiuse la bocca un paio di volte, boccheggiando – Ma che dici? Scusarti per cosa? –
-    Per essere stato sgarbato con te, stamattina! Quando ti ho risposto di non volermi incontrare con te, tu hai avuto una reazione che non mi aspettavo! Su uno dei miei libri, c’era scritto che quando una persona ti risponde così, è perché è arrabbiata con te, così io… - Il flusso infinito di quel discorso, venne interrotto da una mano che vigorosa di posava sulla sua spalla.
-    Sai…dammi retta, quei libri lasciali perdere… - esclamò serio il ragazzo volpe. Dopo un attimo di esitazione e un cenno positivo del capo, Sai fece spazio all’amico che si sedette accanto a lui. Rimasero in silenzio, quel tanto che bastava per formulare pensieri coerenti. Poi Naruto, estrasse da quel sacchetto di plastica quello che sembrava un gelato confezionato. Sai lo osservò curioso levarlo dalla sua custodia, spezzare in due quella specie di ghiacciolo azzurro e passargliene una metà.
-    Grazie… -

Senza aggiungere altro, mangiarono in silenzio, osservando il cielo stellato. Quando della magra cena non rimase altro che uno stecchino di legno, Naruto azzardò un commento – Sai…buon compleanno… -

Un leggero sussulto si impadronì del petto di Sai, una strana sensazione di gioia a lui ancora sconosciuta, un leggero sfarfallare di battiti cardiaci. Un emozione del tutto diversa da quel caldo bruciante che avvertiva quando veniva violato dall’amante.
Si sentì avvampare in volto per un breve istante – Grazie, Naruto… -

Lui si grattava pigramente una guancia, poi quasi controvoglia estrasse da quel sacchetto una scatolina di cartone – Tieni, è per te… -
-    Cosa è? –
-    Una specie di regalo…diciamo… - borbottò imbarazzato in risposta. Sai prese fra le mani quell’oggetto, accorgendosi con un certo stupore che si trattava di una medicina.
-    Crema rettale…? –
-    Sì, bé…tu stai sempre a lamentarti che sono troppo irruente e ti faccio male! Questa crema serve per curare le ferite e da sollievo…! –

Sai non sapeva bene se avrebbe dovuto sorridergli accondiscendente e ringraziarlo, oppure lasciarsi andare ad una sana e semplice risata. Sì perché, solo Naruto poteva pensare ad un regalo così utile e assurdo allo stesso tempo.

Non sapendo cosa fare, si limitò a socchiudere gli occhi, accigliandosi – Non ho mai ricevuto molti doni in vita mia, ma questo è davvero il più originale… -
-    Uh…lo so che è una cosa stupida! Ma era tardi e io…senti, se non lo vuoi puoi anche buttarla! -
-    Ma io non ho detto che non ho gradito… - ribatté con un tono, che a Naruto risultò “vagamente” saccente. Le labbra, si piegarono allora in un sogghigno – Non prendermi, per il culo… -
-    Se ti devo prendere, temo che quella sia l’unica alternativa… –
-    Che cosa…? Razza di pervertito! – Naruto arrossì fino alla punta delle orecchie, scostandosi appena da lui. Sai aveva dipinto in viso un espressione divertita, come non gli vedeva da tempo.
-    Tsk, non scherzare! E non ti azzardare a dire in giro che ti ho fatto un regalo simile! –
-    Non temere, non ci tengo a gridare ai quattro venti che ho il culo sfondato dal nostro futuro Hokage! –

L’ennesima faccia color pomodoro, presa vita in Naruto. Quel suo linguaggio "colorito", proprio non voleva saperne di essere tenuto sotto controllo.
-    Tu, bastardo…! –
-    Si è fatto tardi, sarà meglio che rientri… - Come di consueto, Sai ignorò bellamente le minacce di morte dell’amante e rientrò nell’appartamento. Si stava recando all’ingresso, quando si sentì afferrare per un braccio.
-    Aspetta! Perché non rimani? –
-    Non disturbo? –
-    Baka! Perché…dovresti disturbare? – biasciò noncurante Naruto, le gote imporporate da un leggero rossore.
-    Va bene…magari così, posso ricevere un altro regalo da parte tua… -
-    Eh? Non ti starai riferendo a…? –
Bastò quel sorriso lievemente imbarazzato per fargli capire che la sua era una risposta affermativa. Dapprima, Naruto gioì, ma poi rammentò il suo comportamento (a dir poco “selvaggio”) durante l’ultimo rapporto – Però…temo che potrei usare di nuovo troppa forza…non vorrei farti di nuovo male! –
-    Non c’è problema, ora ho questa… - Sai mostrò la scatola contenente la crema – Se mi farai male, vorrà dire che userò il tuo regalo… -
-    Aha…sì, certo…! Però se vuoi… - Naruto non aveva il coraggio di guardarlo negli occhi, sudava freddo e le parole erano sconnesse – Magari, per questa volta, puoi stare tu…sopra… -

A quella rivelazione, Sai non poté fare a meno di sorridere, stranamente eccitato da questa novità – Va bene… -
- Sì, però…vedi di andarci piano, ok? – balbettò alla rinfusa, Sai non capiva perché fosse così agitato e si chiese se era normale.


Ma non stette a porsi ulteriori domande, quando i due si coricarono nell’angusto letto di Naruto, spogliandosi a vicenda, consumandosi la pelle a furia di baci, facendo bruciare i loro giovani corpi come se fossero avvolti delle fiamme, illuminando la notte di piccole fiaccole insonne, ancora una volta.

Intonando infine una dolce ninna nanna al sorgere del sole.

Buon compleanno, Sai…




END
26-11-2009

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Ciriciao!! Eccomi di nuovo qui per presentarvi altro piccolo regalo dedicato al compleanno di Sai-kun!! Ma ancora più nello specifico, dedicato a due persone in particolare: Odu e Arwen (alias wolvie91 e Arwen88 qui sul sito)!!! >//////<
Il motivo? Bè, per ringraziarle delle stupende fiction tirate fuori all'ultimo secondo per festeggiare il compleanno di Sai!!! ^ O ^ Siete state favolose ragazze, spero che questa shot vi sia gradita (la voglia di scrivere nuova NaruSai c'era, e così ho colto la palla al balzo! XD)!!
Un grazie speciale anche a tutti gli iscritti della Root's Division (il FC ufficioso volto alla protezione di Sai dal bashing insensato!), a cui prometto di dedicare maggiore attenzione nei prossimi mesi! :3

Un saluto più che mai caloroso da Giò, ci vediamo nella prossima fiction!! ^____-

See you soon fan writer...




  
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