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Autore: DarkLilith    27/11/2009    1 recensioni
Salve cari neo lettori. Mi chiamo Karolina e ho solo 14 anni. Direte: ma che giovane, cosa potrà mai offrirci? Bhè, di sicuro cio che scriverò non sarà alla pari con le altre opere che vi sono su questo magnifico sito ma come si dice "tentar non nuoce". Quindi ho deciso di provare. Questa storia è un miscuglio originale di vari racconti. Vorrei sottolineare che la storia è tutto farina del mio sacco e che puo' provocare profondi dubbi. Questa è solo la prima parte di una lunga avventura. La trama è molto complicata e vi chiederei di non offendere nessun personaggio ne la trama stessa. Il complesso psicologico è molto elevato e ho cercato di semplificare il più possibile i sentimenti dei vari personaggi quanto chè non sempre la storia verrà narrata da una singola persona. L'inizio è abbastanza misterioso e vi anticipo che tutto vi verrà spiegato alla fine. Infine vorrei aggiungere che i personaggi principali sono due (fanciulla e demone) ma che in realtà poi vi è un dilemma della fanciulla che ha più di un identità abbastanza separate nella storia . Poi i personaggi secondari sono la migliore amica della fanciulla e anche essa ha una doppia identità; l'amico del demone ; un falegname e infine la demonessa Asper. Come antagonista principale abbiamo la luna ovvero la dea della luna di nome Selene. Non vi svelo più niente. Buona lettura e spero che non mi trucidate per la mia scarsa abilità linguistica che cerco di migliorare con vari dizionari .
Genere: Triste | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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The urse of the moon:le cronache della maledizione Cap.2

Il vento freddo dei ghiacciai scese tra le foreste di Argeben nello sconfinato regno della’acqua. La vegetazione folta e verde addolciva le caverne interne di quei lontani boschi. Coprivano solo il male che vi si celava all’interno con l’intento di proteggere la gente circostante.  Il vento del nord fischiava impazzito. L’acqua da esso scossa usciva fuori dai suoi confini. Questo era segno che la primavera tornava insieme ai suoi dolci volatili e altre anime libere del mondo. Per tutti era un momento bellissimo di grande gioia tranne che per un fanciulla inquieta.

Nell’acqua scossa vi appariva una figura dolce e snella. La sua pelle bianca come la neve appena sciolta, i suoi occhi azzurri come l’acqua in cui si specchiava , le sue labbra rossicce e carnose formanti un cuore esteso,  i suoi cappelli lisci e lucenti come un diamante di color marroncino focoso con i ciuffi davanti legati dietro la nuca con un elastico nero e tutti di media altezza che toccavano le sue dolci spalle curve e scheletriche . Le dita piccole,snelle e fredde come ghiacciai. La dolce creatura ,distesa sull’erba verde si specchiava nell’acqua dolce del ruscello pieno di vita cristallina a tal punto da far veder ogni sua pietra colorata che brillava nei soli del pomeriggio di quella giornata di prima primavera. La quiete circostante la calmava affinché ella potesse riposar dalla sua vita e quindi dai problemi derivanti dalla famiglia e da molte altre fonti. Gli alberi circostanti le davano protezione e la loro assenza dava luce dei soli che davano un effetto tale che ogni cosa scintillava anche se ruvida e opaca. Tutto andava secondo le aspettative della fanciulla . Pure un uccellino le si avvicinò per cantarle la sua canzone. Ma la calma fu bruscamente interrotta da voci ripugnanti atroci che pian piano si avvicinarono prendendo sempre più tonalità e volume.  Erano voci maschili,rozze e volgari. Ma la fanciulla non ebbe timore di essi. Anzì, si mostrò seccata e disinvolta a quei rumori. Dal bosco si intravvedevano figure rude e rozze camminanti storte probabilmente sbronze . La fanciulla non si mosse dalla sua posizione ne si girò. Gli uomini uscirono dal bosco oscurato e vennero fuori ai raggi di sole . Erano in sette e tutti armati di coltelli e altre armi diffuse allora. Conciati male con vestiti strappati e sporchi, vecchi  e appiccicosi. La maggior parte aveva la barba lunga e mal curata . Tutti grossi di statura e alcuni ben panciuti. Al confronto con la fanciulla erano forse il triplo o il quadruplo !
Essi si avvicinarono a lei notandola e non avevano buone intenzioni.

Uno di loro disse : << Ma guardate un po'! Una fanciulla sperduta e indifesa ! >>
La ragazza non si mosse.Allora un  altro parlò con voce rude e ardua: << Gia...ci sarà da divertirsi. Che ne dici Grek?>>
L'ho più grande e corposo con una benda sull'occhio che l'altro chiamò Grek rispose con aria solenne: << Buona idea,Specialmente dopo la nostra vittoria di ieri.>>
Uno dei rozzi uomini si accucciò vicino alla fanciulla distesa sull'erba che fissava le acque andanti e la sfiorò con le sue enormi mani sporche e sanguinanti. Allora lei  si mosse di scatto e si girò verso gli uomini che la circondarono. I suoi occhi esprimevano ira ma allo stesso tempo equilibrio e calma. Ella infatti ebbe un piano a dir poco geniale.
Gli uomini la fissarono con occhi malvagi e sorridenti dalle loro succube fantasie erotiche.
Uno di loro parlò mentre gli latri iniziarono a sfiorare la ragazza seduta sull'erba che cercava di evitare ogni possibile contatto : << Guardate come è bella. La voglio per primo.>>
Un suo compagno ribattè: << No! spetta a me averla per primo. Sono io che ho ucciso il mostro!>>
Un atro disse: << No! Senza la mia astuzia non l'avremmo mai ucciso! La ragazza spetta a me!>>
Tutti gli uomini incominciarono a litigare per la priorità su chi debba essere il primo ad assaporare la dolce vergine.
Ma il loro capo li fece smettere subito: << Smettetela! Sono io che vi comando! Lei è mia ! E a chi non sta bene che venga qui e che mi batta a una lotta corpo a corpo !>>
Nessuno si azzardò neanche ribattere  poiché egli era il più muscoloso e corposo di tutti loro. Il più forte! Non per niente era il loro capo. Le liti cessarono e allora le cose si misero male per la fanciulla.
Gli uomini la presero x le braccia e la tirarono su anche se lei oppose massima resistenza. Le fecero male ma non per questo ella ebbe timore. Iniziarono a toccarla un po' dovunque ma lei si difese con calci . Ella cercò di liberarsi in ogni modo ma la stretta dei uomini rudi era troppo forte. Ella era in trappola.
La fanciulla disse con tutta la sua ira : << Lasciatemi andare porchi orripilanti! >>
Un uomo le rispose: >> Uh...ma guardate un po'! Ha preso voce. Se non ti lasciamo che cosa ci farai ?>>
Tutti iniziarono a ridere. I loro versi  erano spaventosi e malvagi e nel sottofondo si poteva sentire i gemiti delle loro vittime . La ragazza era in pericolo ma era sola e debole. Senza un aiuto non c'è l'avrebbe fatta a scappare dalle loro grinfie.
Il loro capo si avvicinò a lei e le prese il volto in sua mano obbligandola a fissarlo dicendole:<< E' ora di divertirsi bella.>>
L'uomo la prese tra le sue sporche manacce e iniziò a strapparle le vesti. Ma fu allora che una sfera di fuoco cadde dal cielo e infuocò l'erba circostante a loro. Gli uomini si girarono verso il bosco . Ci fu totale silenzio. Un momento perfetto per scappare. La ragazza tirò un calcio all'uomo che la teneva ;cadde a terra e presto iniziò a correre verso il bosco.
L'uomo disse: << Dove scappi bella! Non ho finiro con te! Torna qua! >>
La ragazza non si girò nemmeno ma corse ancora più vecolemente. Corse fino ai suoi limiti ma questo non bastò poichè gli uomini di quel rude malvagio  la presero con forza per le mani e la tennero ferma così che ella non potesse più scappare. ma in quel preciso istante un'altra sfera di fuoco colpì i due uomini che la tenevano prigioniera. Ella si coprì la testa con le mani e dopo che era di nuovo libera scappò nel bosco tra gli alberi che dopo qualche metro la fecero sparire dalla vista di quelle bestie. La ragazza corse tra i rami e le foglie pungenti di quel bosco ma più andava in profondità più buio si faceva. La nebbia tra gli alberi secolari e i corvi erano terrorizzanti ma lei non ebbe paura nemmeno allora. Era abbituata ad ambienti simili . Ma qualcosa la turbò. Sentì un ramo spezzarsi. Si girò in tutte le direzioni cercando di captare la sua provenienza con le sue orecchie da elfo aguzze ,lunghe e sempre più sottili. Il suo cuore accellerò il battito cardiaco , gli occhi si spalancarono ,l'adrenalina scorreva nelle sue vene. Era pronta per un attacco. Si mise in posizione di difesa e aspettò che il nemico arrivasse. Girò intorno al centro ,l'unico punto dove gli alberi non crescevano. Decise di nascondersi dietro l'albero madre, il più voluminosoe mostruoso. Aspettò in silenzio il nemico che stava arrivando. Smise di respirare per qualche secondo . Finalmente si sentì una persona correre verso quel luogo sperduto. Il suo respiro affannato e i suoi passi pesanti ne evidenziarono la presenza. La ragazza girò leggermente il capo per veder meglio la posizione del nemico per poi attaccarlo di sorpresa. Fu il momento giusto. Ella gridando li saltò addosso per corpirlo e farlo cadere a terra subito guadagnandosi il vantaggio. Ma l'uomo se ne accorse subito e in tempo si girò per contrastare l'attacco.  I due concentrati sulla battaglia non videro nemmeno il volto dell'altro ma subito dopo aver respirato ed essersi calmati riconobbero i volti. Infatti i due si erano gia incontrati in passato. Lui per fortuna non fu uno di quei uomini da qui ella stava scappando ma bensì un suo "amico".
La ragazza con voce sorpresa ma anche spensierata disse con affanno:<< Kayl? >>
Il ragazzo sorridente smise di essere in posa di difesa e finalmente si liberò stanco e entusiasta:<< No,il cogniglietto rosa. Certo che sono io!>>
La ragazza un po' scorbutica rispose:<< E che ci fai tu qua?>>
Kayl le rispose cercando di prendere respiro:<< Stavo attraversando il bosco per andare da un conoscente quando ti ho vista in pericolo. Ho pensato: magari la salvo dopo che l'altra notte mi ha aiutato. E così ho lanciato delle sfere per farti scappare ma sperando di poterti parlare Lilith. Ma sei corsa talmente veloce che non ho avuto modo di raggiungerti.>>
La ragazza rise e poi disse con aria rassicurante:<< Hai pensato bene. Grazie. Ti devo la vita.>>
Krail rispose con umiltà:<< Fa niente ,non ho fatto niente di speciale. E comunque meglio se ci sbrighiamo prima che quelli ritornano ameno che tu non vuoi combattere ?>>
Lilith come sempre fiera di se rispose domandando:<< E perchè no? Siamo in due,abbiamo più possibilità di vincere specie perchè tu sei un demone.>>
E in quel preciso istante la terra tremò e le bestie tornarono da loro circondandoli e non ebbero l'aria felice.
Il loro capo parlò:<< Pensavi di scapparci? E no bella, meriti una punizione>>
Il gruppo annuì:<< Gia. Una bela punizione non guasterebbe a quei due.>>
Allora Lilith e Krayl  si girarono di spalle e si misero in posizione di difesa momentanea per poi attaccare subito i numerosi nemici. Uno di loro gridò e si mise subito all'attacco ma Lilith lo mise a terra con un calcio in piena pancia. Allora Krayl attaccò il capo mettendolo a terra sferrandoli pugni in faccia. Ma lui era molto più grosso del nostro povero demone e i pugni non bastavano per batterlo. Si rialzò subito gettandò Karyl contro l'albero che cadde a terra senza muoversi. La ragazza preoccupata venne presa da due di loro per le mani ma ugualmente riuscì a sferrare calci dolorosi ad altri membri di quella banda di bestie che non erano altro. Uno lo colpì dritto in faccia ed egli cadde a terra: sembrava morto. Ma gli altri allora le diedero un pugno nella pancia ed ella si accucciò dal dolore sospesa nell'aria dai dua uomini. Allora Krayl con tutte le sue forze laciò tre sfer enormi di fuoco e le sferrò contro i tre uomini che tennero prigioniera Lilith e uno di essi era il loro capo che però non portò gravi danni. La ragazza cadde a terra senza conoscienza . Il suo esile corpo si distese sulla terra sporca e umida . La paura di perderla aiutò il demone a combattere contro quei uomini malvagi che non ebero scopo di vita ma solo la distruzione e i propri piaceri. Krayl lanciando mille sfere incendiò il bosco oscuro e uccise più dela metà della banda a finchè non rimase solo quel misero capo che senza i suoi uomini che lo affiancassero non era nulla. Egli si lanciò contro il demone con gli occhi infuocati pieni di rabbia e protezione nei confronti della figura giacente a terra . La bestia spingendo il demone sferrò pugni e calci che per pochi secondi sconfiggevano Krayl ma che non si arrese mai. Aspettò che egli divenne stanco e che la paura e la ira invadessero il suo corpo per poi ucciderlo nei modi più crudeli. Il demone aveva un coltello affilato in una delle sue tasche di quei pantaloni strappati neri come la cenere che facevano intravvedere il sangue scorrente delle sue numerose ferite. La bestia finalmente si fermò  per prendere respiro davanti al corpo del demone che sedeva in terra . Era il momento giusto per finirlo. Krayl si gettò contro la belva e lo accoltellò nel cuore. Fece spazio alla lama del coltello tra i muscoli e le ossa del uomo fino a giungere nel cuore. Oramai l'incendio era troppo forte per essere spento quindi il demone prese presto il corpo di Lilith stanco e avvelenato dal fumo e cenere provocati dalle fiamme che la circondarono. Presto si misero in salvo tornando Alla foce del ruscello dove il fuoco non giunse.
Krayl posò il suo corpo vicino al fiume con delicatezza e le passo una mano d'acqua per risvegliarla. Ella mostrò un segno di vita e finalmente il demone poteva star tranquillo poichè non vi fu più pericolo per entrambi. Krayl andò al fiume per disinfettare le ferite e intanto la ragazza si risvegliò .
Lilith appena aprì gli occhi vide la figura muscolosa del demone che si tolse la maglietta ormai divenuta uno straccio.
Lilith disse ancora dolente:<< Che è successo? Ho perso conoscenza. Stai bene?>>
Il ragazo si girò verso di lei e la assicurò:<< Ssh...riposa. E' tuto ok adesso. Sono morti tutti. Grazie per l'interessamento comunque ma sono forte e sto una meraviglia.Più tosto tu stai bene? Hai preso una bella botta mi pare.
Lilith rispose sorridente mentre si specchiava nel dolce ruscello cristallino:<< Ah,quello era niente. Non ti devi preoccupare per me. Sono grande abbastanza per cavarmela da sola.>>
Krayl le rispose mentre si tuffò nell'acqua che li rovinò i cappelli sparati e li fece diventare lisci e pendenti:<< Certo.Non ne dubito ma visto che ti ho salvata due volte magari non sei abbastanza forte per diffenderti. Però non posso starti sempre vicino anche se vorrei.>>
La ragazza non rispose subito poichè era ipnotizzata dalla fanciulla nel ruscello . Era come lei solo con qualche livido qua e la e con il labro rotto e qualche altra ferita sul corpo.
Lilith disse allora:<< Che cosa vorresti dire con questo?>>
Krayl uscente dal ruscello si rimise il straccio bagnato che una volta era la sua maglietta e le rispose da gentil'uomo:<< Non volevo sminuire la tua capacità di combattimento ma sei troppo debole ora come ora per combattere. Ci dovrebbe essere qualcuno che ti protegge . Non vorrei prendermi una maledizione in più per nulla.>>
Lilith insinuò:<< Cosa intendi con"una maledizione in più"?
Krayl rispose stupefatto e domandiero:<< Ma come? Ti sei gia dimenticata che ti ho promesso di salvarti dal tuo crudele destino? Che ho giurato diproteggerti?>>
Lilith rispose:<< Certo che no ma non credevo stessi parlando sul serio.>>
Krayl le si avvicinò accarrendole il volto:<< Ero più serio che mai Lilith.>>
La ragazza non sapeva che dire quindi rimase in silenzio fissando quel vuoto che c'era nei occhi di quel demone che a quanto pare l'aveva nel cuore . Dopo qualche minuto egli la aiutò ad alzarsi e insieme percorsero la via verso il Regno d'Acqua che distava poche ore da li. E intanto chiachieravano della presente situazione dei cinque Regni.
Krayl fece notere:<< Il sole di Mhary è gia tramontato ma non sono nemmeno le 17.>>
Lilith lo informò:<< Con la nuova politica per sottolineare la grandezza di Rha sul Mhar hanno deciso di farlo sparire prima e di prolungare i giorni di piena luna.>>
Krayl rise e disse:<< Selene ne sarà ben contenta. Magrai ingrandirà pure il suo potere. Ha gia il controllo sul Regno dell'Aria.>>
Lilith sospirò e aggiunse:<< Gia, presto farà un patto col Regno dell'Acqua  e allora passerà ad conquistare il resto del nostro mondo. Bisogna fermarla.>>
Krayl la incorraggiò:<< In due non c'è la faremo mai ma...conosco un paio di guerieri che aspettano solo la sua caduta!>>
La ragazza li sorrise e si fermò ,ed egli fece lo stesso:<< Pensi che c'è la possibilità di...?>>
Il demone le disse prendendole le mani e avvicinandola a lui:<< Se avremo abbastanza coraggio e abbastanza ingegnio abbiamo tutte le possibilità di fermarla e dar pace al nostro mondo.>>
I due non dissero più niente. Il sole li accecava ma per loro non era importante poichè i loro sguardi erano più intensi di ogni cosa. ma Krayl irruppe il silenzio sussurando:<< Sei bellissima...>>
Ella arrossì leggermente e poi aggiunse:<< Grazie ma questo cosa centra con il nostro piano di salvare il mondo?>>
Lui allora cadde dalle nuvole e disse scusandosi:<< Scusa..niente e che certe volte dico cio che penso senza pensarci.Cioè..no è che..>>
Il ragazzo confuso dalle idee fu zittito dalla fancciulla che li mise una mano sulle labbra dicendo:<>
Krayl rispose rattristito:<< Alla prossima Lilith. Non smetterò di cercarti mai. Sappilo in caso durino anni dal nostro prossimo incontro.>>
La ragazza diede un bacio sulla guancia al demone dopo di chè andò per la sua strada verso il Regno Dell'Acqua. Il demone non si girò ma aspett qualche minuti prima di proseguire la sua via. I due anche se distanti erano più vicini che mai con nessuno. Il destino aveva grandi piani per loro e loro erano pronti per realizzarli.
  
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