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Autore: DreamBook    28/11/2009    1 recensioni
“Chiudi gli occhi e apri le mani!” una manina soffice si appoggiò sugli occhi del ragazzino. “Non mi piacciono questi giochi!” sbuffò uno scontroso Severus. “Avanti, è una sorpresa!” incalzò la ragazzina dai capelli rossi. Di malavoglia egli chiuse gli occhi e mise le mani aperte davanti a sé. Sentì un incantesimo pronunciato a mezza voce e qualcosa che si posava sul suo palmo. “Ora puoi aprirli!” esclamò Lily soddisfatta.
Genere: Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: James Potter, Lily Evans, Severus Piton | Coppie: James/Lily
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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* WOOD DOE *

“Allora la sposa è pronta?” borbottò un Sirius impaziente alla porta chiusa. Era stato mandato in avanscoperta da un James ancora più impaziente e preoccupato all'idea che Lily avesse deciso di non presentarsi. In fondo ci aveva messo quasi sei anni per convincerla, non si poteva mai sapere!

“Ancora un momento!” sbuffò Mary, migliore amica nonché damigella della sposa e incaricata di occuparsi dei capelli e del trucco, “Ecco ora sei perfetta Lily!” disse rimirando il suo lavoro da sopra una spalla dell'amica.

La giovane si guardò allo specchio: i lunghi capelli rossi erano stati raccolti in una crocchia dietro la nuca dove due bastoncini d'argento li tenevano fermi senza apparentemente riuscirvi perché una ciocca ribelle ricadeva morbida su una spalla. La frangia le copriva appena gli occhi smeraldini risaltati da un trucco lilla. Il vestito bianco, semplice, era decorato a motivo floreale fatto di piccole perle. Sul collo candido sfoggiava una collana anch'essa di perle prestatale dalla madre per l'occasione.

Mary le porse il bouquet fatto di gigli e le diede un bacio di augurio sulla guancia. “Fai vedere a tutti chi sei, ragazza!” le disse facendole l'occhiolino.

La rossa sorrise. Oggi era il suo giorno e tutto sarebbe stato perfetto.

Tutti gli invitati erano già seduti sulle sedie del salotto, allargato magicamente per l'occasione. Erano presenti tutti i membri dell'Ordine e i genitori degli sposi (tranne la sorella Petunia che si era rifiutata categoricamente di partecipare). La festa si sarebbe svolta a casa di Lily a causa della guerra ancora imperversante.

Quando apparve la sposa tutti gli occhi si spostarono su di lei. James sentì il cuore accelerare nel petto...era davvero bellissima...era valsa la pena aspettare tutto quel tempo...

Sirius tirò una gomitata a Remus indicando James e ridacchiando per la sua aria imbambolata. Entrambi pensarono che non c'era speranza per il loro amico e che non era cambiato affatto dai tempi della scuola se Lily gli faceva ancora quell'effetto.

La cerimonia si svolse senza intoppi, tranne per lo scherzetto che Sirius e Peter avevano architettato ai danni di James: al momento del sì ai polsi del malcapitato erano apparse magicamente delle manette e una palla di piombo si materializzò ai suoi piedi. I presenti risero di gusto alla scena di un imbarazzato Potter che guardava una furente Evans fare una ramanzina stile caposcuola ai due testimoni che erano con le lacrime agli occhi dalle risa (in fondo anche lei trovava lo scherzo divertente, ma non l'avrebbe mai ammesso).

Dopodiché tutti si spostarono nel giardino per il rinfresco. Due grandi tavoli erano stati messi sotto il portico ed erano pieni di ogni sorta di dolci e stuzzichini. Una pedana era stata posta al centro del giardino e diffondeva musica tutt'intorno grazie a un incantesimo. Palloncini e festoni fluttuavano a mezz'aria. Dopo il brindisi e il discorso, d'obbligo da parte del migliore amico dello sposo (anche qui Sirius non si risparmiò le battutine maliziose e più di una volta si beccò le occhiatacce di Lily), i tavoli vennero presi letteralmente d'assalto.

Quando tutti si ritennero abbastanza pieni decisero di smaltire il troppo cibo ballando.

James e Lily aprirono le danze sorridenti e felici. Silente prese sottobraccio un'imbarazzata Minerva per un lento, Molly e Arthur danzarono al ritmo della canzone che riportava loro alla mente il giorno del loro matrimonio; Sirius cercava di convincere Mary con il suo sorriso malandrino a concedergli un ballo ma questa sembrava non volerne sapere. Remus, che per il ballo non era portato, stava guardando con i piccoli Bill e Charlie un libro sui draghi; Peter si stava ingozzando degli ultimi salatini; Hagrid, poco lontano, chiacchierava con Moody.

La festa si svolgeva nel migliore dei modi.

Ma un'altra figura guardava da lontano con invidia la felicità degli invitati.

Ammantato completamente di nero, in netto contrasto con i caldi colori della primavera, i capelli scuri che gli coprivano il viso dal naso adunco, osservava la scena. O meglio, osservava una particolare persona presente in quell'idilliaco quadretto come spesso si era presentata nei suoi sogni: Lily Evans...in Potter. Aveva ricevuto la notizia per caso e qualcosa l'aveva spinto ad andare per controllare se era effettivamente vero. Una morsa lo strinse allo stomaco nel vederla raggiante al fianco del suo peggior nemico come sempre succedeva da due anni a questa parte. Eppure non riusciva a spostarsi da lì, sperando che quello fosse solo uno dei tanti incubi che lo tenevano sveglio la notte e che presto avrebbe aperto le palpebre trovandosi lei al suo fianco sulla riva del fiume che li aveva visti tante volte insieme. O forse era quest'ultimo il sogno...forse stava confondendo la realtà con i suoi desideri. Il desiderio di averla ancora al suo fianco e poterle parlare come solo con lei sapeva fare, di potersi perdere nei suoi occhi che lo avevano incatenato, di vederla sorridere a lui. Avrebbe soffocato il suo amore, si sarebbe accontentato della sua amicizia per averla vicino di nuovo! MALEDIZIONE!

Tirò un pugno con tutta la forza che aveva all'albero più vicino facendolo tremare. La mano si arrossò, faceva un male cane, ma non una smorfia apparve sul viso dell'uomo. Cos'era quel dolore in confronto a quello che sentiva dentro?

Mise la mano nella tasca della tunica. Estrasse la piccola figurina in legno e la rimirò abbandonandosi ai ricordi.

* - * - * - * - * - *

“Chiudi gli occhi e apri le mani!” una manina soffice si appoggiò sugli occhi del ragazzino.

“Non mi piacciono questi giochi!” sbuffò uno scontroso Severus.

“Avanti, è una sorpresa!” incalzò la ragazzina dai capelli rossi. Di malavoglia egli chiuse gli occhi e mise le mani aperte davanti a sé. Sentì un incantesimo pronunciato a mezza voce e qualcosa che si posava sul suo palmo.

“Ora puoi aprirli!” esclamò Lily soddisfatta.

Severus guardava dubbioso l'oggetto che teneva tra le mani. “Scusa ma cos'è?”

La rossa sembrava irritata “Come cos'è? Non si vede? Un daino no!”

“Ma non ha le corna!” osservò il piccolo Snape.

“Per forza, è una femmina!” Lily sembrava davvero arrabbiata, la sua arte così incompresa!

“Scusa...” mormorò Severus mortificato “...ma perchè me la regali?”

Sul volto di Lily apparve un luminoso sorriso: “Siccome siamo stati smistati in case diverse e non potremo stare sempre vicini durante l'anno scolastico...vedi, questa statuina ha un potere particolare, ogni volta che ti penserò i suoi occhi brilleranno per farti capire che ti sono vicino...così guarda...” e gli occhi dell'animale divennero di un acceso color verde. “Ho imparato questo incantesimo da una ragazza più grande, l'ho vista creare una statuina e regalarla al suo fidanzato per dimostrargli che tiene a lui e...beh, ho pensato, se funziona con i fidanzati funzionerà anche con gli amici, no?” proseguì arrossendo leggermente.

Anche a Severus ora brillavano gli occhi, ma non era l'effetto di un incantesimo, era semplicemente felice. Felice di avere al fianco una vera amica.

* - * - * - * - * - *

Ancora immerso nei suoi pensieri non si accorse della persona che si stava avvicinando a lui finchè questa non parlò.

“Dopo tutto questo tempo, Severus?”

Da quanto non sentiva quella voce pronunciare il suo nome...alzò lo sguardo...da quando non vedeva Lily così vicino...

Lei alzò una braccio avvicinandosi ancora e per un attimo lui pensò che avrebbe toccato di nuovo il suo viso e sussultò impercettibilmente. Ma le sue dita andarono a sfiorare la statuina che teneva tra le mani. Un'ombra di delusione passò nei suoi occhi scuri.

Con un brusco movimento lui la rimise in tasca. La ragazza si ritrasse.

“I suoi occhi sono rimasti spenti” disse con voce fredda.

Lei non rispose, ma lo fissò intensamente e lui sentì il suo sguardo scrutargli fino nelle profondità dell'animo. Possibile che lei sola riuscisse a spogliarlo della sua corazza senza rendersene nemmeno conto?

Lily sapeva bene che stava mentendo. Nonostante quello che era successo ogni volta che lo incrociava nei corridoi della scuola non poteva fare a meno di pensare alle scelte che li avevano portati ad allontanarsi; e l'amarezza che aveva provato nel sapere di non essere riuscita a mostrare al suo ex amico la strada giusta l'avevano portata più volte a piangere durante la notte.

Lui distolse lo sguardo incapace di guardare così a lungo quelle iridi verdi. Con il vestito bianco sembrava una creatura celeste e pensò che sicuramente se esisteva un paradiso gli angeli avevano le sembianze di Lily. Ma l'inferno...quello era certo che esistesse e si era impossessato del suo cuore da molto tempo ormai...

Una folata di vento sollevò il mantello che avvolgeva Snape. Il marchio era lì, sul braccio sinistro, sfrontatamente in mostra, il suo demonio personale.

Gli occhi di lei saettarono in quella direzione e si velarono di lacrime prima di posarli a terra nel tentativo di nasconderli.

Severus si affrettò a ricoprire la sua vergogna e mormorò atono “Sii felice, Lily”

Per l'ultima volta la speranza si scontrò con le tenebre e si rese conto che era troppo tardi ormai.

Lily Evans Potter si voltò, si asciugò le lacrime e tornò a farsi festeggiare. Quello era il suo giorno perfetto, si ripetè.

Severus la guardò allontanarsi e anche lui si voltò. Il sole stava tramontando, ma il suo sole si era spento da un pezzo.

Estrasse dalla tasca la statuina. La guardò e rimase sorpreso nel vedere che gli occhi ora brillavano di un bellissimo verde. Ripensò alla domanda che gli aveva rivolto Lily e un sorriso triste fece capolino sul suo volto segnato.

Sempre” rispose.

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 Spazio autrice


Era un pò che volevo scrivere una storia su Lily e Severus e stamattina ho avuto questa illuminazione. Volevo mantenere di caratteri fedeli all'originale e mi sembra di esserci riuscita. :)
La frase che Lily dice a Severus è quasi la stessa che Dumbledore dice nel vedere il patronus di Snape e anche la risposta finale. In realtà Lily fa una doppia domanda "ce l'hai ancora dopo tutto questo tempo" e "ti ricordi di noi dopo tutto quello che è successo", mentre la sua risposta si riferisce al fatto che lui la ami ancora dopotutto.
Come sempre, grazie a quelli che hanno letto e che leggeranno le mie storie e le recensiscono.
Spero che abbiate voglia di recensire anche questa! :)
Ps. Ho sistemato alcuni errori grammaticali e di sintassi :)

~ Patty ~

  
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