Autore: me medesima (~ s i l v e r su ff)
Personaggi: Argus Gazza, Mrs Purr
Rating: Giallo
Conteggio Parole: Doppia Drabble
Note: Lo so, mi sono fatta attendere parecchio XD a ogni modo, lascio i commenti sulla storia alla fine, così da non rovinare l'effetto ^^
Disclaimer: I personaggi e i luoghi qui citati non appartengono a me, ma sono proprietà di J.K. Rowling.
Wingardium leviosa
Un tentativo. E’ solo questo che chiedi a te stesso, no? Un misero tentativo, sussurrato alla luce tremolante di una fiamma sospesa nel vento.
«Wingardium leviosa»
L’ombra della tua bacchetta – la bacchetta di tuo padre – vacilla sulle pergamene viola ormai consunte, fissa speranzosa quella piuma immobile – immobile, immobile – aspetta trepidante, tra i rantoli ansanti e il battito aritmico del tuo cuore. Ѐ nell’attesa che il tuo sguardo perde colore, si smarrisce tra gli archivi consunti, offuscato da una speranza disperata, un’illusione troppo presto crollata.
«Wingardium leviosa! Wingar... gar... gardium l-l-levio… sa…»
E fissi il tuo sguardo altrove – il coraggio è scivolato via tra le mattonelle scheggiate – mentre ripeti ancora e ancora quelle due parole, sempre più piano, sempre più debole.
«Wingardium leviosa»
E la piuma si muove appena – il rumore del vento che ti fischia nelle orecchie – dura solo un istante, un piccolissimo istante; ma è quell’istante che hai cercato, e non c’è premio più grande.
«Hai visto, mia cara? L’hai vista? Si è mossa! Si è mossa, ti dico, l’ho fatta volare! Si è mossa!»
E gli occhi offuscati dalle lacrime non ti impediscono di notare come l’aria, all’improvviso, sia diventata più luminosa.
«Si è mossa. Si è mossa»
Credo che, più che Gazza, sia l'incantesimo il protagonista della storia, nonché il fulcro di tutta la vicenda. Ho scelto proprio l'incantesimo di Levitazione perché, oltre a essere uno dei più semplici (viene insegnato nei primi mesi del primo anno) è anche quello più 'facile' da testare, necessitando solo di una piuma. Le pergamene viola sono quelle di Speedymagic, il corso di magia per corrispondenza citato nell'ottavo capitolo della Camera dei Segreti; mentre, ovviamente, il riferimento alla bacchetta di suo padre è dato dal fatto che Gazza, essendo un Magonò, non avrebbe mai potuto essere scelto da una bacchetta e di conseguenza averne una propria.
@Mimi18: grazie mille per i complimenti <3 Ho cercato di risalire alle radici del comportamento di Tom, perché non credo che tutto fosse dovuto unicamente alla sua malvagità intrinseca, o al fatto di essere nato da un'unione senza amore; penso che, se avesse avuto una famiglia pronta ad amarlo, molte cose sarebbero andate diversamente.
(Per la Teddy/Vic, ci proverò, anche se non è una delle mie coppie preferite <3 in quanto alla Draco/Astoria, avrei in mente una long-fic su di loro, quindi c'è decisamente più speranza <3)