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Autore: Ale24    06/12/2009    1 recensioni
Non avevo mai notato come potessero essere splendidi gli aeroporti.
Ci sono centinaia di persone, che partono e arrivano e tutte hanno una cosa in comune: qualcuno; qualcuno che li saluta, qualcuno che li aspetta a braccia aperte, qualcuno che li ami.
Ricordavo storie che mi avevano raccontato Bella, Alice, Rose e Esme di viaggi, avventure, anche salvataggi e alla fine erano sempre insieme, loro con i loro compagni inseparabili.
Sono convinta che i vampiri siano simili ai cigni, non per l'appariscente bellezza, ma perché anche se si rivedono dopo anni celebrano come la prima volta nuovamente il loro amore, che è rimasto immutato e puro.
I vampiri possono avere un solo compagno per tutta la loro esistenza, mi aveva spiegato Carlisle, e trovarlo può richiedere anche più di cento anni.
Ma io devo avere qualcosa di sbagliato, non sono abbastanza forte per soppravvivere altre quattro settimane da sola.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Sorpresa
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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In campeggio?
Perchè mai sarei dovuta andare in campeggio?
E poi dove cavoli andremo? Non ho proprio voglia di tornare da quel lupaccio nero!
"Temo dovrete rimandare, almeno di qualche ora, io e Alessia dobbiamo fare due chiacchiere." intervenne Carlisle entrando dalla porta.
-Mio salvatore!-
"Come ordina lei capo." rispose Edward "Seth, raggiungimi in garage quando hai finito, dobbiamo preparare la tenda e tutto il resto!" e così dicendo uscì dalla stanza.
"Hai da fare?" mi chiese gentilmente Carlisle. Feci cenno di no con la testa "Dovrei andare a combattere con i lupi per i prossimi giorni ma per il momento sono libera."
Sorrise e mi condusse nel suo studio, alla luce del giorno pareva ancora più grande, si andò a sedere sulla poltrona dietro alla scrivania in mogano e mi invitò a sedermi su una sedia di fronte ad essa.
"Allora Alessia, che ne dici di raccontarmi un po' di te?"
Dovevo aspettarmelo, era giusto volesse sapere del mio passato, ma proprio non me lo aspettavo in quel momento.
Vedendomi titubare iniziò a farmi qualche domanda "Da dove vieni cara?"
"Dall'Italia."
"E' uno splendido posto. Ho passato del tempo in quello splendido paese, in Toscana, a Firenze, ovviamente era molto tempo fa, vedi quel quadro lassù" disse indicandomi un quadro sul muro alle mie spalle raffigurante tre uomini, tre dei "avevo conosciuto altri vampiri come noi là, vivevano mischiati alla popolazione ma non apprezzavano molto la mia idea "rivoluzionaria" di nutrirsi; quel pittore trovava che fossimo splendidi "divini" e così ci chiedeva sempre di posare per i suoi quadri; quello è un ricordo, la parete alle tue spalle ne è coperta, serve a non dimenticare.. Tu ricordi qualcosa della tua vita umana?"
Annuii timidamente e iniziai a raccontargli di me, del mio paese, la mia famiglia; ricordavo solo l'ultimo giorno della mia vita mortale chiaramente, glielo raccontai in ogni sfumatura; risposi ad ogni sua domanda finendo per raccontagli ogni minuto trascorso dalla mia trasformazione all'arrivo a casa Cullen.
Annuendo si era appuntato ogni parte significativa del mio trascorso ed infine aveva tirato su la testa dal foglio con aria stupita.
"Non hai mai bevuto sangue umano?" mi chiese.
Avevo menzionanto la tentazione sì, ma anche il continuo disgusto al gesto, non avevo mai detto di aver ucciso. "No. Mai."
"La tua storia è molto simile alla mia sai Alessia" lo seguii con lo sguardo verso la parete, i quadri erano di tutte le dimensioni, un collage che non riuscivo ad interpretare.
"Sono molto orgoglioso di te Alessia, la forza di volontà che hai dimostrato fino a questo momento ti rende onore. Continua così."
Detto questo mi congedò gentilmente, augurandomi buon campeggio.
Seth ed Edward erano sul fondo delle scale ad attendermi.
"Pronta sorellina ad avventurarti nelle foreste di la Push?"
-No! Tu mi vuoi male ed è inutile che provi a negarlo!-
-Mi dispiace tu dubiti del mio affetto, ma ci andrai lo stesso!-
Gli feci una linguaccia e scoppiò a ridere mentre Seth ci guardava incuriosito da quel muto dialogo che aveva vagamente intuito.
"Allora andiamo?" mi aveva chiesto sorridente.
Era così dolce Seth, pensare che non avevo fatto niente per meritarmi tanta gentilezza.
"Andiamo." acconsentii sorridendogli di rimando.
Bastò quella parola perchè tutta la famiglia si riunisse sulla soglia per salutarci, non tutti veramente, mancavano Nessie e Jacob, ma non gli diedi troppo peso, ne mi sentii offesa dato che Bella mi portò i loro saluti.
"Staremo via solo pochi giorni... vero?" chiesi girandomi verso Seth. Non sapevo perchè Edward avesse fatto quest'improvvisata e nemmeno per quanti giorni aveva organizzato di tenermi fuori casa.
"Sì tra tre o quattro giorni ve la riporto, promesso."
Alice mi era saltata al collo e mi aveva detto che mi sarebbe piaciuta, la gita credo intendesse; gli altri si limitarono a salutarmi con la mano per poi lasciarci andare verso la vegetazione.
Appena arrivammo tra gli alberi Seth si fermò e mise a terra lo zaino con l'attrezzatura da campeggio.
"Scusa ma se mi trasformo faremo decisamente prima." Gli avevo sorriso ed era andato a nascondersi dietro ad un albero, non capii il motivo, ma una manciata di secondi dopo da dietro l'albero apparve il mio lupo sabbiato.
Presi lo zaino in spalla e gli dissi di farmi strada; correvamo fianco a fianco e intanto parlavamo, cioè, io parlavo e lui mi rispondeva attraverso il pensiero; nemmeno lui sapeva perchè Edward avesse improvvisato questa gita, ma non gli dispiaceva, mi promise che sarebbe stato la mia guardia del corpo per i giorni a venire, benchè non ne avessi bisogno, e che non sarei mai rimasta sola, infatti aveva già chiesto ai membri del branco di stilare dei turni alternati con quelli di routine per venire a controllarmi e conoscermi, mi sembrava una cosa terribilmente sciocca, ma Seth mi aveva confessato che tutti quelli del branco erano curiosissimi e non aspettavano altro che conoscere la nuova arrivata, non mi avevano rivolto la parola alla mia festa di benvenuto vedendomi disorientata e non volendomi spaventare, erano già tutti a conoscenza dell'avvenimento pomeridiano; e questa era la loro occasione.
Sentimmo il profumo della salsedine e rallentammo -Da qui in poi possiamo piantare la tenda dove vuoi- disse fermandosi -certo se non ci avvicinassimo troppo alla riserva ci faresti un favore.-
Lo ascoltavo ma ero concentrata su ben altro, i colori sgargianti della foresta erano magnifici e tra tutte quelle sfumature di verde il rosso aveva attirato la mia attenzione: una rosa selvatica era sbocciata tra le piante, solitaria e splendida, illuminata da un'incostante raggio di sole.
"Possiamo accamparci lì?" chiesi interrompendolo.
Lui seguii il mio sguardo verso la piccola pianta e vi si diresse seguito da me.
Si andò a ritrasformare dietro un cespuglio mentre io lo aspettavo accovacciata sulle ginocchia a guardare la rosa, il colore dei petali era splendido, sembravano dipinti da un'abilissimo pittore, rosso gangiante, viola, bianco, cremisi, come i miei occhi; "Allora montiamo questa tenda?" mi rimisi in piedi girandomi verso Seth, i capelli scompigliati dal debole vento che si spingeva incurante degli ostacoli dal mare fino nella fitta vegetazione lo rendevano ancora più carino mentre sorrideva.
Lo zaino conteneva l'impensabile oltre alla tenda c'erano anche vari tappeti da stendervi sotto e sopra, un gazzebo e tre sgabellini ripegabili; probabilmente un umano non sarebbe mai riuscito a sollevarlo senza farsi cadere un'ernia. Seth sapeva perfettamente cosa fare poichè Edward glielo aveva spiegato mentre ripiegava gli oggetti e quindi io mi limitai a seguire i suoi ordini nel migliore dei modi.
"Ehi! C'è anche un sacco a pelo!" esclamai tirando il curioso oggetto fuori da una tasca del magico zaino che pareva appartenere a Mary Poppins invece che al mio fratello maggiore.
"Va bene che dobbiamo fingere in grande stile, questo l'ho capito, ma non pretenderà davvero che finga anche di dormire!"
"Credo che quello sia per me e per chi ti verrà a fare compagnia Ale." mi rassicurò Seth fissando l'ultimo tirante, anche se fosse venuta una tromba d'aria la mia tenda non si sarebbe mossa di un millimetro e ne andava fierissimo.
"E ora che si fa?" gli chiesi sedendomi su uno dei micro sgabelli.
Lui imitò il mio gesto e si grattò la testa pensando, io mi sforzai di ascoltarlo per non girarmi a guardare la rosa -Dai Ale sforzati non comportarti da bambina! Altrimenti cosa fai se vedi una farfalla!..Farfalla!- volevo vederne una, chissà quanti bei colori avrebbe potuto avere! Ma mi costinsi a stare seduta ad aspettare un'idea di Seth invece di correre a cercare una farfalla.
"Penso che dovrei tornare a casa tua a prendere una brandina.. sai non è il massimo dormire sul terreno.."
Annuii e mi proposi di accompagnarlo ma non mi fu permesso "Edward ha detto che non devi tornare a casa prima di Martedì e non intendo di subbidire!", misi giocosamente il broncio e lui scoppiò a ridere per poi avviarsi verso casa "Tu inventati qualcosa da fare intanto, ma non allontanarti troppo!" mi aveva detto agitando un braccio da lontano.
-Farfalle!- fu il mio primo pensiero, ma poi la rosa riprese il pieno possesso della mia ragione.
Sentivo di doverla proteggere, così sola e indifesa non ce l'avrebbe mai fatta in mezo a tutta quella vegetagione.
Vedendola leggermente storta mi avviai nel sottobosco alla ricerca di un ramo sufficentemente dritto e robusto che la sostenesse.
Mentre vagavo per il verde a testa bassa mi ricordai qualcosa di indefinito che mi pareva di aver letto nei libri a casa: i vampiri non possono avere figli.
Mi bloccai spiazzata; non doveva essere vero, no probabilmente mi ero solo sbagliata, Bella aveva Renesmee no? Dovevo ricordare male per forza, ma allora perchè Rosalie e Alice non.. -ma loro sono giovani..- mi risposi -Esme...- Lei era una madre fantastica, era evidente che voleva dei figli, tutti loro, noi, eravamo figli di Esme e Carlisle, lo sapevo, ma era evidente che nessuno fosse legittimo, nessuno portava i loro lineamenti o colore dei capelli: nessuno.
-Che scemenze! Sono delle sciocchezze, senza dubbio Seth saprà darmi la risposta giusta! Lui li conosce bene i Cullen!- mi dissi per rassicurarmi, illudendomi della falsità di quell'oscura verità.
Trovato il ramo appropriato feci ritorno dalla mia rosellina e la legai stretta a quello raddrizzandolo, la luce era ancora flebile e quindi decisi di darle anche questo ulteriore aiuto, mi arrampicai su uno degli alberi vicini fino alla cima e da lì iniziai a rompere i rami per illuminare la piccola macchia rossa sottostante, una volta soddisfatta del mio operato raggiunsi i rami caduti e li raccolsi ordinatamente accanto alla tenda.
-Se solo fossero secchi potremo accenderci un fuoco questa sera, magari potremo fare della carne alla brace.. a Seth e agli altri potrebbe piacere..-.
L'idea mi piaceva ma non avevo la più pallida idea su come far seccare della legna se non aspettare che seccasse da sola e data l'inutilità dell'ipotesi creai un basso recinto intorno alla rosa in maniera che nessuno la potesse calpestare.
Quando le idee cominciarono a venirmi meno e le farfalle si facevano sempre più allettanti arrivarono Bella e Alice con una valigia.
"Devi perdonarci ma Edward ha improvvisato tutto e quindi.." si scusò Bella "Perciò ti abbiamo portato noi la valigia già pronta." concluse Alice "C'è tutto quello che ti potrebbe servire, sono sicura che ti piacerà un sacco!"
"Alice la gita non si prospetta proprio uno spasso, ho già esaurito le idee" comunicai voltandomi ad indicare la rosa.
-Ma è bellissima!- esordì Bella, neonata come me non riusciva ancora a controllare molto l'istinto, specie verso i colori..
"Ah no! Io mi riferivo alla sorpresa!" mi corresse Alice.

◊ Spazio autrice:
Mamma mia voi mi avevate detto di postare il prima possibile e io sparisco per mesi! VI PREGO PERDONATEMI! Lo so che sono inperdonabile, ma spero di aver mosso un poco la vostra persona postando questo capitolo bello lungo come piace a voi. ^-^
Uchiha_chan: Grazie del tuo sostegno, sei davvero grandissima! Spero che anche questo capitolo ti abbia soddisfatta. ^^ baci.
FukoChan: ho ingrandito la scrittura, spero non ti sia trovata nuovamente con gli occhi lacrimanti a causa mia alla fine della lettura >.<. Spero che anche questo capitolo ti sia piaciuto! Un bacio.
  
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