Capitolo
17
Profumo di burro di rose
- Allora che hai
deciso? Resti?-
- No, non ne ho
voglia. Non resta nessuno-
- Ah. Va bene.
Fai come vuoi, se non resti tu non restiamo neanche noi-
- Okay-
- Vai dai tuoi?-
- Sì, credo di
sì. Dove altro potrei andare? Verrete anche voi,
ovvio-
- Certo. Ah… Senti…- Sirius si voltò verso James.
Erano in
biblioteca, ormai era sera, i tavoli erano vuoti e qua e là si potevano vedere
pezzi di carta o piume abbandonate.
Non aveva osato guardare
James negli occhi durante tutta la giornata. Si sentiva in colpa, da morire.
Sapeva a chi si
riferiva l’amico con quel “non resta
nessuno” ma James non avrebbe mai ammesso che quel nessuno equivaleva ad un’unica ragazza. Una sola, dai capelli rossi
e gli occhi verdi.
Sapeva perché
quel Natale James lo avrebbe trascorso senza ossessionare nessuno con lettere,
senza mandare regali a vuoto.
Lo sapeva perché
era, in fin dei conti, lui la causa. Lui aveva fatto la grandissima cazzata di
limitarsi a chiedere suggerimenti ad una povera ochetta senza fermarla quando
questa si era dolcemente spalmata su di lui. Lui, pur di non passare un
noiosissimo pomeriggio a studiare la lezione di Incantesimi,
era andato a chiedere aiuto ad altri, perché sfaticato, viziato.
Quando poi Mary era entrata in camera, poteva
dire sfacciatamente davanti a Kelly Rosemoond che in realtà voleva solo delle
soluzioni per uno stupidissimo test? Certo, aveva provato ad accennare, ma Mary
era difficile da convincere, se non vedeva le cose con i suoi occhi non credeva
a niente.
Bè, sì, avrebbe
potuto farlo. Avrebbe potuto dire chiaramente perché quella ragazzina stava in
camera sua, avrebbe potuto infrangere i suoi sogni per salvare la sua
relazione. Sì, lo avrebbe potuto fare.
Ma non lo ha fatto.
Non perché è
troppo buono per rovinare una giornata a Kelly
Rosemoond, no, ma per il semplice motivo che era abituato ad avere tutto e
subito.
Era sicuro che
dopo aver avuto quelle dannate informazioni, avrebbe chiarito facilmente con
Mary.
Forse, però, non
conosceva abbastanza Mary, né conosceva Lily.
Se avesse potuto
immaginare solo minimamente il casino creato, il dolore causato ad una delle
persone più importanti della sua vita, si sarebbe offerto anche volontario per
un’interrogazione di Incantesimi.
Che ne sapeva lui che Lily, saputo
l’accaduto, sarebbe andata diritto da James a chiedere spiegazioni.
Che ne sapeva che
entrambi sarebbero stati pronti a lasciarsi pur di non
ammettere che entrambi i propri migliori amici avevano torto, chi per mancata
pazienza, chi per svogliatezza.
E ora lui era lì, costretto a dire al
proprio migliore amico che il pomeriggio seguente avrebbe incontrato Mary,
forse per chiarire, forse per mandarsi a quel paese.
Come glie lo avrebbe potuto dire?
“ Ehi, James! Lo
sai? Forse io e Mary torniamo insieme! Lo so, ti sei
lasciato con la ragazza che ami da anni per difendermi durante una litigata mia
e di Mary e ora io ti dico che mi rimetto con la mia ragazza! Così, alla fin
fine, quello che ci rimane fottuto sei tu!”
- Dimmi- James non alzò lo sguardo dal foglio.
Probabilmente non
guardava negli occhi i propri amici dal giorno in cui aveva
litigato con Lily. Forse, se lo avrebbero guardato
negli occhi avrebbero capito quanto stava male e questo non lo voleva.
Non voleva la
loro compassione, non voleva il loro aiuto, colpa del suo cazzo di orgoglio.
Erano ormai ore
che guardava la pergamena vuota.
- S’, ehm… Cioè, allora, domaniioeMaryciincontriamo.
Losocheèpassatounmesemaoravorremmochiariretuttiedue- Forse, ma proprio forse,
aveva detto la frase troppo velocemente. Si girò verso il moro che lo guardava
sconcertato.
- Eeh?-
- Allora,
vediamo. E’ passato un mese da quando… bè, da quel giorno, e Mary vorrebbe,
ehm, chiarire-
Silenzio.
Sirius sbirciò
l’amico la cui faccia era inespressiva. Ogni volta che
toccavano quell’argomento o ogni volta che ci andavano
vicino diventata impassibile.
- E allora?- chiese, la voce fredda, iniziando a
scarabocchiare qualcosa sulla pergamena.
- No, niente.
Credevo che fosse giusto che tu lo sapessi-
- Okay, ora lo so-
- Ti dà
fastidio?- chiese Sirius incerto.
-
No, perché dovrebbe?-
- Bè, non so.
Così…-
- Ehm, Sirius, è
tardi e ho sonno, vado a dormire-
- Non ceni?-
- No, non ho
fame-
- Sicuro che non
ti dia fastidio? Cioè…-
James si bloccò
nel raccogliere i libri che aveva preso.
- Sirius, dimmi,
c’è qualche motivo per cui mi dovrebbe dar fastidio?- La
mano destra era intenta a stritolare una povera e mal capitata piuma.
- Bè, visto che tu e… Ti sei ehm… pensavo che visto che era causa
nostra, ti sentissi… alla fine… fottuto-
- No- gli dette le spalle – non poteva funzionare. Va bene così-
Si mise la
cartella in spalle e uscì a grandi falcate dalla biblioteca.
- Okay, l’ha presa male. Malissimo.- sussurrò tra sé e sé Black.
* * *
- Lily, ti devo
parlare-
Mary odiava girare intorno alle cose, preferiva dire tutto
velocemente e, soprattutto, chiaramente.
- Ehi, ciao- La
rossa era sdraiata sul suo letto a pancia in giù, un libro sotto il viso.
- Che stavi facendo?-
- Niente, ripassavo
per l’esame di Pozioni per domani-
- Ah, okay.
Senti, Lily, se io ricominciassi ad uscire con Sirius, ti darebbe fastidio?-
Lily si bloccò.
- No, non credo
che mi darebbe fastidio. Sarebbe bello se tornaste insieme-
- Ah. Bene, ehm,
io lo dovrei rivedere domani pomeriggio. Sai, appena posso parto e ti raggiungo-
Il giorno dopo
sarebbe, infatti, stato l’ultimo giorno prima delle
vacanze e Lily aveva deciso di tornare a casa per quest’ultime. Non che le facesse piacere, ma era l’unica opzione che più l’allettava.
Sarebbe stata raggiunta da Mary che prima avrebbe fatto una tappa a casa sua
per salutare i suoi e poi si sarebbe diretta a casa dell’amica.
- Perfetto.
Approposito, i miei ci lasciano la casa per tutte le vacanze: partono per la Francia-
- Allora siamo
solo noi due!-
-… e Petunia-
- Dettagli-
- Giusto-
Il silenzio scese
nella stanza. Alle volte, sembrava più rumoroso il silenzio che qualunque
schiamazzo.
- Lily, Merlino,
dì qualcosa-
- Che dovrei dire? Ah, sì, per fare la Pozione Anti-Fame basta
girare succo di mirtillo e gocce di saliva di drago tre volte in senso orario e
cinque in senso…-
- Lily ti prego,
non divagare! Sai che intendo…-
La ragazza scosse un po’ la testa in segno di negazione poi, molto lentamente,
girò la testa.
Mary rimase di
sasso: gli occhi erano lucidi.
La rossa non
aveva pianto mai davanti a lei per quella
storia e, ora, gli occhi luccicavano di lacrime.
- Non so che
dire, Mary. Davvero, mi fa piacere…-
-… Ma?-
- Ma niente! Mi fa piacere, punto! Fine, stop. Non è stata colpa vostra, doveva andare così. Non eravamo fatti
l’uno per l’altro…-
- Lily…-
- Sai una cosa,
Mary? Mi sono dimenticata un libro in biblioteca… è meglio se torno a
prenderlo-
Con uno scatto
veloce si alzò dal letto, prese mantello e sciarpa e scomparve dietro la porta.
Mary si lasciò
cadere su una sedia portandosi le mani a coprire gli occhi.
Si sentiva uno
schifo.
Ma proprio tanto.
* * *
James si era
sbagliato di grosso quando aveva pensato che tutto sarebbe ricominciato come
prima, che la solita routine sarebbe ripresa.
Non fu così e si
capì subito.
Erano ormai
cresciuti per urlare nei corridoi di scansarsi, per insultarsi o altro. Si
limitavano ad ignorarsi o, per meglio dire, ad evitarsi.
Se Lily lo vedeva nel corridoio cambiava
palesemente strada e se erano costretti a stare a stretto contatto facevano
finta che l’uno non esistesse per l’altro, per morire dentro.
Perché non c’era
cosa più difficile di ignorare il ragazzo che ancora
amava.
Di costringersi
ad odiare la ragazza che ogni particella della sua pelle desiderava.
Era come se si
stessero costruendo delle barricate intorno al cuore, capaci di contenere i
sentimenti, capaci di metterli a tacere.
Ma, dopotutto, era troppo presto e spesso
quelle barricate cedevano.
Quante volte Lily
si era ritrovata a guardare il libro di Trasfigurazione inzuppato di lacrime?
Ma lo stesso numero di volte si era
ritrovata ad annusare la sciarpa di James, promettendosi che quella sarebbe
stata l’ultima volta, che poi glie l’avrebbe ridata per porre definitivamente
un punto alla loro storia.
Ma ogni volta si
diceva che glie l’avrebbe data la volta dopo così da
portarsela ancora addosso, nascondendo quelle due dannatissime iniziali che non
potevano essere confuse con L.E.
Forse
perché in realtà la loro storia occupava una pagina troppo corta della loro
vita, troppo breve perché vi fosse messo il punto definitivo.
E, alla fine, si
ritrovava chiusa nel bagno che si toglieva con mani tremanti quell’intreccio di
fili di lana rossi e oro come se la soffocassero.
Una volta, Mary
la sorprese a prendere la sciarpa e buttarla nel cestino. Alla ricerca di
spiegazioni dell’amica, la rossa rispose che se quello la voleva poteva benissimo venire a riprendersela. Il giorno
dopo, la ritrovò piegata con cura sul suo cuscino e, mai come in quel momento,
fu grata a Mary per il suo conforto silenzioso.
Lily scese le
scale del dormitorio ripromettendosi di restituire quella dannata sciarpa a
James. Era decisa a rintanarsi nella biblioteca per evitare così il ragazzo
quando uscì da dietro al buco del ritratto.
I corridoi
illuminati dalle lanterne erano deserti, segno che
ormai tutti si erano riuniti in Sala Grande.
Quando entrò in biblioteca, si rese subito conto
che c’era ancora qualcuno.
Si fermò per
ascoltare.
Riconobbe subito
le due voci.
- Ehm, Sirius, è
tardi e ho sonno, vado a dormire-
- Non ceni?-
- No, non ho
fame-
- Sicuro che non
ti dia fastidio? Cioè…-
Probabilmente anche Sirius si era deciso a
parlare a James.
- Sirius, dimmi,
c’è qualche motivo per cui mi dovrebbe dar fastidio?-
- Bè, visto che tu e… Ti sei ehm… pensavo che visto che era causa
nostra, ti sentissi… alla fine… fottuto-
- No. Non poteva
funzionare. Va bene così-
Lily rimase
appiattita al muro.
Certo, anche lei
aveva che tra di loro non poteva continuare ma…
Sentirlo dire da lui era tutta un’altra cosa.
Lui,
probabilmente, lo credeva davvero. Lei, invece, lo diceva tanto per deviare i
vari discorsi.
Il respiro le si fece affannoso, la vista offuscata dalle lacrime.
Quasi in modo
isterico si tolse la sciarpa rischiando di strozzarsi e la lasciò cadere a
terra.
Si strinse il
mantello e in un repentino cambio d’idea decise di rinchiudersi in uno dei
bangi dei Prefetti, giusto in tempo per non vedere
James fermarsi a raccogliere la sciarpa.
* * *
- Signorina
Evans, mi stupisco di lei! Credevo che questo test per lei sarebbe stato una
passeggiata…- Lumacorno osservò il calderone di Lily cercando di nascondere la
faccia orripilata.
La pozione
sarebbe dovuta essere rosa chiaro e invece la sua era nera come la pece.
- Non so che sia
successo professore- Lily abbassò lo sguardo cosa gli avrebbe dovuto rispondere
“ Sa, professore, ieri ho ricevuto la bastonata più grossa della mia vita, ho
il diritto di avere una giornata no?” Si sentiva due paia di occhi
che la scrutavano.
Uno, naturalmente era di Piton, l’altro, altrettanto ovvio, era
di James.
Quest’ultimo
appariva uno straccio.
Anzi,
no, lo straccio era più attraente.
Quella sera ci
aveva messo poco a capire che Lily aveva sentito la sua conversazione con
Sirius.
Quella sera aveva
sentito il suo profumo. Il profumo delle sue labbra, del suo
burrocacao alle rose.
Amava
quel profumo, amava
sentirselo addosso dopo averla baciata.
-Sarà
lo stress, in questo periodo ci saranno sicuramente molti test…- provò il professore.
- No. No. E’ che
non sapevo farla-
- Ma non credo, suvvia! Non si abbatta in questo modo-
- Professore, le
ho detto che non so farla-
- Ma non le credo. Sono sicuro che se ritenta magari…-
- Professore,
cosa cavolo non le ‘ chiaro della frase “Non so farla”? Il non? Il so? O il farla? E
non mi stia sempre appiccicato, Merlino. Circoli un po’, se
ne vada da altri. Sempre lì a dirmi che sono brava e bla bla bla e poi,
appena non so fare qualcosa, tragedia! E che cacchio,
ma mi lasci stare!- La ragazza era diventata tutta rossa, aveva rovesciato la
pozione per terra e si stava rivolgendo all’insegnante sempre più alterata.
- Ah, e la vuole
sapere una cosa? Ma faccia una dieta! Rimarrà zitello
a vita se non toglie un po’ di ciccia
e…-
- Signorina
Evans, sta oltrepassando il limite!-
- Ma sa che m’importa di oltrepassare il limite? Lei che
cavolo ne sa di cosa sto passando? Lo oltrepasso eccome il limite!-
-Lily! Basta,
vieni, usciamo…- Mary e Ally la presero di peso mentre
la ragazza si dimenava, cercando di insultare un altro po’ il professore.
- Lily…- James si
alzò di scatto. Basta, non poteva rovinare la sua vita per un cazzo di orgoglio, non poteva.
Lui amava Lily e
niente l’avrebbe messo in discussione.
- Lasciala stare- questa volta fu Severus ad alzarsi.
-
Che vuoi tu?-
- Ehi, Potter,
abbassa la cresta. Che ti credi, che puoi fare il
bello e il cattivo tempo? Prima la lasci, poi la ricerchi…-
- Fatti gli
affari tuoi, Mocciosus- s’intromise Sirius.
- No. Ha ragione.
Sono stato io a lasciarla, ma devo chiederle scusa. Sai, per una volta è strano
darti ragione, Piton-
Severus aprì la bocca
per ribattere ma James era già uscito dall’aula.
- Lily! Lily!-
chiamò.
La rossa si girò
nella sua direzione.
- Tu! Tu! Lo sai?
Mi hai rovinato la vita! Se non poteva funzionare,
potevi risparmiarti tutta la commedia! Ti odio, tanto, tantissimo? E sai perché? Perché sono così cretina che
ancora ti amo, che ancora m’illudo. E...- Ma
non finì la frase. Mary la strattonò via, trascinandola lungo il corridoio.
* * *
- Ci vediamo
stasera-
- Sì-
- Non dirò a
nessuno della tua scenata-
- Non m’importa-
-
Zitta, che è meglio.
Lumacorno stava per andare in tachicardia-
- Meglio, magari
si leva di torno- Lily caricò il baule sul treno.
- E’ successo
qualcosa? Intendo ieri sera… -
- No, perché?- chiese evasiva.
-
Perché non ti ho mai vista così… isterica?-
- Non è successo
niente. Divertiti con Sirius e parti presto, altrimenti arriverai troppo tardi-
- Mi sembri mia
mamma-
- E’ una bella
donna-
- Shhhh, stai
zitta che fai una figura migliore-
Si abbracciarono
velocemente prima che la rossa salisse sul treno.
* * *
- Professoressa,
mi lasci passare-
- Potter, ormai
il treno è partito, prenderà quello dell’ora successiva-
- No,
professoressa, non centra niente! Io devo uscire dai confini della scuola, mi
devo Smaterializzare-
- Potter, non
dica scemenze. Aspetterà il treno successivo-
- No. Non posso-
Con uno scatto
superò la professoressa McGranitt per uscire dal cancello.
- Potter, torna
subito qui-
- Buon Natale
professoressa-
- Potter!-
- Passi felici
vacanze-
Iniziò a correre
prendendo la via di Hogsmead per uscire dai confini di Hogwarts. Appena si rese
conto di potersi Smaterializzare si fermò.
Inspirò a fondo e
si concentrò sul luogo desiderato.
In pochi secondi
la familiare sensazione della Materializzazione lo
avvolse.
Quando aprì gli occhi, si ritrovò in un salotto
arredato con gusto.
Le poltrone erano bianco panna, i muri giallo chiarissimo erano
ricoperti di fotografie.
La più bella era una che raffigurava bimba, immobile ovviamente, il
sorriso smagliante, gli occhi verdi smeraldo luccicanti e i capelli rossi al
vento.
In quella foto,
Lily non avrà avuto più di sei anni.
- Eri già
bellissima…- disse alla foto il moro poi, lentamente, si sedette sul divano e
aspettò.
* * *
- Aaaaaah Un
ladro, oddio, oddio, un ladro- James si voltò verso la porta ora spalancata.
Una ragazza magra
e bionda dall’aria un po’ svampita lo guardava terrorizzata.
- No, senti, non
è come credi…- tentò il ragazzo.
- Tu… Corriiii-
- Petunia, sarà
il postino…-
- No! Non è il
postino! Il postino non entra in casa! Chiamo Vernon-
- Ma lascia
perdere, quel coso potrebbe solo
farlo ridere- La figura di Lily comparve, annoiata, spossata per il viaggio e palesemente incredula che ci fosse qualcuno di
pericoloso.
Quando i suoi occhi nocciola incontrarono quelli
verdi della ragazza, James ebbe un sussulto.
- Tu… che… che… -
- Vi conoscete?- chiese
con aria tonta Petunia.
- Hai dimenticato
questa- James tirò fuori la sciarpa e fece un passo
verso la rossa.
- No. Non è mia-
- Sì, invece-
- Ci sono le tue
iniziali-
- Appunto-
- Mi spiegate che
succede?-
- Petunia, per
una buona volta, taci-
-
Lily… quello che hai sentito…-
- E’ sufficiente
per capire che mi sono illusa. Basta, non c’è da spiegare niente-
- No!-
- James- Lily sorrise. Non un sorriso felice come quello della
foto, no, un sorriso triste, malinconico – Non devi restare qui, non
preoccuparti. Non mi devi alcuna spiegazione, è finita così-
- Ma io non voglio che finisca così, Lily. Io ti amo-
- Sìììì, ehmmm,
ma voi andate insieme
a scuola?-
- Ma… Io.. io credevo…-
- No, ti giuro,
hai capito male. Io ti amo, non potrebbe finire così.
Non può-
Le mani della
ragazza iniziarono a tremare.
James le si avvicinò e le prese il viso tra le mani.
- Io ti amerò sempre, sappilo-
- Anche se Sirius…-
- Sirius non
centra niente. Ci siamo solo noi, va
bene?-
La ragazza annuì
lentamente. I loro visi si avvicinarono in pochi secondi per unirsi, di nuovo,
finalmente.
- Oddio, questi
si baciano pure!- quasi urlò Petunia.
Ma loro neanche l’udirono, i sensi offuscati
da quel dolce gusto di burro di rose.
Salve gente!!!!!!!!!
Oooooh, finalmente ho postato.
Vi chiedo immensamente scusa per il
ritardo ma avendo cambiato computer ho dovuto reinstallare Word -.-
Poi, naturalmente, mio fratello se ne è appropriato senza lasciarmi tempo e solo oggi sono
riuscita a postare
Sigh
Ho concluso
bene, visto?? Spero che mi perdoniate grazie alla fine XDXD
Passo ai ringraziamenti
_Mary: ho postato! Fiuuuuu xD Hanno fatto pace U.U Sinceramente pensavo di finire il capitolo
al punto in cui Lily saliva sul treno ma poi, pensandoci bene, ho detto “Li ho
fatti aspettare troppo, è meglio se mi faccio perdonare xDxD” Spero che ti
piacerà anche questo capitolo!!! Baciii
coriandoli_di_zucchero:
caraaaaaa, quanto tempo *_____* ooooh, li ho fatti riappacificare U.U Ci stavo
troppo male a vederli tristi esoli Snifff Il prossimo capitolo penso di
dedicarlo a Mary e Sirius… poi siamo durante le vacanze di natale eh eh, ci si
diverteeeee xD Da noi. Invece, ste vacanze non arrivano più, siiigh
Bo, carissima, al prossimo capitolo, Baciiiiii
Cullen isabella: e le scuse
arrivaronoooo xDxD Spero di averti accontentata a sufficienza, è stato o no un
romanticone??????? J
al prossimo capitolo!!! Baciiii
Pikkola_15: tesoro, io mentre scrivevo
ero sul punto di piangereeee xDxD Dai susu, che tutto si è riaggiustato xD Al prossimo capitolo, Baciiii J
Mi raccomando,
RECENSITE XD
Al prossimo capitolo
Grazie a chi ha inserito la storia tra
le seguite e tra le preferite
Caramella_rosa_gommosa