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Autore: jessalex    08/12/2009    5 recensioni
Questa è un idea che mi è venuta cosi sul colpo. Se Jake riuscisse a incontrare una ragazza che non centra niente con il resto, che riesce addirittura a fare ingelosire Bella e che riesca a fare innmorare Jake in un altra persona che nn sia la sua Bella? Naturalmente non mancheranno i Cullen e tutti gli altri =D Se vi ho incuriosito leggete ;)
Genere: Generale, Romantico, Avventura | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Edward Cullen, Isabella Swan, Jacob Black, Nuovo personaggio
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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In Amanda si accese un barlume di speranza, forse ci aveva ripensato?
" Di cosa?", chiese lei cercando di controllarsi.
" Delle tue ferite, non ci credo che tu sia soltanto caduta. Sei strana lo vedo."
La speranza di Amanda andò in frantumi.
" Non mi conosci poi così bene."
" E invece si, vedo che soffri."
" E secondo te soffro per le ferite?"
Jacob abbassò lo sguardo e poi disse: " No, ma l'altra cosa non si può cambiare."
" Credimi fa più male quella di qualcos'altro."
" Ti prego dimmi cos'è successo."
" Sono stati i miei cugini, mi hanno sbattuta al muro, buttata giù per le scale e poi mi hanno dato un calcio, contento ora?"
Jacob incominciò a tremare per tutto il corpo e chiese come se non potesse crederci: " Che cosa ti hanno fatto quei bastardi?"
" Jake arrabbiarti ora non serve a niente, ormai è successo."
" Si ma eri sola lì, se solo io ci fossi stato."
" Si ma non c'eri e non ci sarai nemmeno in futuro, perciò lasciamo stare.", disse Amanda e fece per andarsene ma Jacob la bloccò e le disse: " Amanda mi dispiace, vorrei tanto evitarti tutto questo dolore, credimi se solo potessi lo farei."
Ad Amanda si strinse ancora di più il cuore vedendo quel dolore nei occhi di Jacob e disse: " Non ti preoccupare, sono forte in qualche modo c'è la farò. Pensa piuttosto a te."
" Am guarda che a casa nostra sei ancora la benvenuta, mio padre ci rimarrebbe male se non venissi più."
" Lo so, infatti avevo intenzione di venire dopo."
" D'accordo allora a più tardi."
" A più tardi."

Verso le 18 di quella sera Amanda suonò al campanello della casa Black.
Alla porta apparì Billy che non appena vide Amanda sorrise a 32 denti.
" Ciao Amanda che bello riaverti qui."
" Ciao Billy, grazie."
" Dai su entra."
Amanda entrò e si guardò intorno, sembrava che Jacob non ci fosse.
Billy sembrò accorgersene e disse: " Jacob è dovuto uscire di corsa, riunione di branco."
" Ah okay, allora è già pronta la cena?"
" Veramente no."
" Perfetto! Cucinerò io qualcosa."
" Amanda non devi."
" Scherzi è il minimo che possa fare, davvero Billy non so come ringraziarti per la tua ospitalità. Momentaneamente non ho un vero posto dove stare."
" Non devi nemmeno ringraziarmi, è un piacere credimi. E poi sentiti a casa tua."
" Grazie mille Billy, sai mi ricordi il mio papà. Anche lui era come te, mi manca così tanto.", disse Amanda con le lacrime agli occhi.
" Mi dispiace Amanda."
" Non deve dispiacerti, sto bene non preoccuparti. Dai su ora mi metto al opera se no non mangiamo mica hehe."

Quella sera Amanda e Billy mangiarono da soli, Jacob non venne a casa. E così furono anche gli altri giorni, Amanda non vedeva mai Jacob, cosa che incominciò ad irritarla, la stava evitando?
Dopo una settimana Amanda chiese a Billy: " Billy come mai Jacob non viene mai a casa?"
" Oh lui viene a casa solo che viene di notte e se ne va di nuovo la mattina e tu non te ne accorgi perché dorme."
" Insomma in parole povere mi sta evitando."
" Più o meno."
" Ma io non capisco mi ha detto lui di venire e mi ha anche detto, a più tardi."
" Non vuole farti stare sola."
" Ma non è giusto che lui non venga a casa sua per colpa mia, ma è possibile che accade tutto sempre per colpa mia?"
" Amanda non pensare così, non è colpa tua è lui che vuole così."
" Devo andare a parlare con lui, scommetto che sarà a casa di Sam ed Emily visto che è pomeriggio."
" Probabilmente."
" Allora io vado da loro va bene o hai bisogno di me?"
" No me la cavo grazie Amanda."
" Allora ci vediamo più tardi vuoi che vado a prendere la pizza?"
" Buona idea al prosciutto."
" D'accordo allora prima di venire a casa la vado a prendere. Ciao Billy!"
" Ciao Amanda e stai attenta!"
" Faccio del mio meglio!!"

Dopo 10 minuti Amanda era arrivata a casa di Sam ed Emily, bussò. Alla porta apparve Seth con un pezzo di torta in mano.
" Hey ciao Amanda come stai?"
" Ciao Seth, buon appetito!"
" Hehe grazie, dai entra."
Amanda entrò e si guardò in giro, Jacob a primo sguardo non c'era, ma poi vide qualcuno uscire dalla porta del retro.
" Non può essere! Scusatemi!", esclamò Amanda e corse fuori, doveva sbrigarsi o Jacob sarebbe scomparso in un lampo.
Era davanti a lei ed Amanda gridò: " JAKE FERMATI TI DEVO PARLARE!"
Ma lui non si fermò, allora Amanda prese aria e gridò di nuovo: " JAKE PER FAVORE DEVO PARLARTI NON POSSIAMO CONTINUARE COSÌ!!!"
Jacob si fermò ma non si girò ed Amanda lo raggiunse.
" Cosa c'è?", chiese lui freddo ancora girato di schiena.
" C'è che mi eviti e non vieni più a casa tua. E tuo padre ha bisogno di te e se ti do fastidio me ne vado non c'è problema un appartamentino lo trovo."
" E dove vorresti andare?", disse lui girandosi e guardandola con uno sguardo che non le piacque per niente.
" Te l'ho appena detto in un appartamentino qualcosa ci dovrà pur essere. Ti rendi conto come mi sento se tu non torni a casa tua per colpa mia."
" Ti ho già detto che non è colpa tua."
" Ah davvero e allora dai dimmi di chi è la tua forse?"
" Esatto."
" Illuminami perché non ti capisco."
" È colpa mia perché non riesco a starti accanto senza pensare a quanto tu sia bella. Non riesco a starti accanto senza poterti abbracciare, accarezzare oppure baciare. E non dovrei dirti niente di tutto questo perché ti fa soltanto soffrire. Io lo so che tu saresti anche disposta a rimanere con me finché quel dannato imprinting non avverrà e credimi anche io lo vorrei, ma non è giusto. Non è giusto nei tuoi confronti e credimi lo faccio solo perché è già successo ad uno di noi e so soffre soltanto. Lo so anche così si soffre, ma di meno."
" Ho capito, ma Jake non puoi pretendere da me che io rimanga a casa tua quando tu stesso non vieni. Non è giusto e non è nemmeno giusto che tutti e due ci sentiamo così, domani me ne vado da casa tua, è la cosa migliore."
" Come vuoi."
Amanda non riuscì più a dire niente e corse via.
Jacob la guardò correre via e dai suoi occhi uscì una lacrima, l'amava. L'amava come non aveva mai amato nessuno, ma doveva starle lontano, era l'unico modo per evitarle altra sofferenza.


Per prima cosa Amanda andò agli scogli dove era saltata una volta con Jake, dove si era innamorata di lui. Rimase lì per un bel pò piangendo come non aveva fatto più da tanto tempo, da quando suo padre era morto. Poi andò nel bosco, dove aveva incontrato per la prima volta Jake sia in versione umana che in versione lupo. Non poteva crederci, si amavano tutti e due ma non potevano stare insieme e tutto solo per quel imprinting. Aveva deciso, il prossimo giorno se ne sarebbe andata per un pò da La Push, doveva farlo, per Jake. Non voleva che lui soffrisse ancora di più per colpa sua, voleva evitargli altra sofferenza inutile.

Camminò per un sentiero finché non vide un ombra nera stesa per terra. Per un attimo si bloccò, ma poi si avvicinò lentamente al ombra. Man mano che si avvicinava riconosceva l'ombra di un lupo, un lupo grigio. Dannazione era Paul! Era steso per terra con il fiatone, era ferito.
" Paul, Paul mi senti?", disse Amanda scuotendo il lupo.
Il lupo incominciò ad agitarsi come se volesse avvertirla di qualcosa. Amanda si guardò intorno ma non vide niente.
" Paul io non vedo niente."
Paul incominciò a ringhiare verso qualcosa che Amanda non poteva vedere, ma intuiva. Amanda si alzò di scatto e si allontanò dal punto in cui incominciava a riconoscere una sagoma. La sagoma si fece sempre più concreta fino a poter riconoscere un ragazzo sulla trentina, un vampiro. Merda questa non ci voleva.
Il vampiro era alto, snello con capelli neri corti e dei occhi tanto rossi da far pensare che fosse indemoniato.
" Wow c'è la merenda.", disse il vampiro sorridendo. Amanda arretrò di un altro passo.
Paul cercò di alzarsi ma il vampiro non gli diede nemmeno il tempo e con un calcio lo sbatté ad un albero che si frantumò.
" Noo lascialo!!", gridò Amanda.
" Oho proteggi addirittura un lupo? Davvero interessante come preda. Hai un odore delizioso, il più buono che abbia mai sentito."
" Non sono poi così appetitosa credimi.", disse Amanda improvvisando.
" Haha sai mi potresti stare anche simpatica se per colpa tua non fosse stato ucciso mio fratello."
Amanda capì quelle parole, il vampiro da cui Jake quella volta l'aveva salvata doveva essere il fratello.
" Che cosa hai fatto con lui?", chiese Amanda indicando Paul.
" L'ho morso anche se mi ha fatto davvero schifo. Ma sai, per loro è sano veleno li mette fuori combattimento abbastanza in fretta. E ora mia cara non vedo l'ora di mordere te."
" Te l'ho detto non ti conviene, faresti soltanto una brutta fine."
" Ah si è perché?"
" Sanno che mi stai cercando i lupi, sono un branco ti uccideranno."
" Pazienza, almeno mi sarò nutrito come si deve prima di rimetterci le penne. Sai ti stavamo cercando da tempo io e le mie sorelle, il piano era di ucciderti insieme, ma mi dispiace ora che ti ho trovato sei tutta mia."
" E perché non aspetti le tue sorelle, non sarebbe giusto mangiare senza di loro no?", disse Amanda sembrandosi una perfetta stupida mentre cercava di prendere tempo. Jake o qualcun' altro del branco doveva arrivare!!!
" No no ho fame ora. Una cosa soltanto mi dispiace per te, purtroppo quando mi nutro lo faccio lentamente, perciò soffrirai."
Tanto ormai non faceva più differenza, pensò Amanda. Tutto ad un tratto si ritrovò il vampiro davanti, lei voleva scappare la lui la bloccò tirandole indietro la testa per lasciare il collo scoperto.
In quel momento accaddero un sacco di cose contemporaneamente. Amanda incontrò lo gli occhi del suo angelo e subito dopo sentì una forte fitta al collo, chiuse gli occhi. Un istante dopo si sentì scagliare in aria e sbattere ad un albero, e svenne.


" Amanda, Amanda mi senti??? Ti prego apri gli occhi Amanda!!!!", disse una voce quasi esasperata.
Amanda aprì gli occhi e davanti a se vide Jacob.
" Jake ma cosa...aiaa!!", esclamò Amanda. Si toccò alla testa e quando ritrasse la mano era piena di sangue.
" Oh cazzo.", esclamò lei.
" Oh cazzo si!!! Merda ti ha morso Am è adesso cosa facciamo!!!"
" Paul dobbiamo portare Paul dal dottor Cullen!!!"
" Paul per adesso sta bene, Amanda il problema sei tu ti puoi trasformare in un vampiro ti rendi conto?"
" Ma io non sento niente dove mi ha morso!! E poi è più importante Paul anche lui è stato morso per lui è veleno!"
" No no tu diventi una vampira no no merda, cazzo arrghh!!!", incominciò a sclerare Jacob.
" JACOB BLACK TI VUOI CALMARE SI O NO!", gridò Amanda prendendo la faccia di Jake tra le mani e guardandolo negli occhi.
" Adesso tu mi ascolti...ora prendiamo Paul lo portiamo nella mia macchina e andiamo dai Cullen....io intanto cerco di muovermi il meno possibile così il veleno si diffonde il meno possibile. Jake ora i Cullen sono gli unici che possono aiutarci."
" Si scusa, hai ragione. Dai andiamo ma tu muoviti il meno possibile eh!!"
Jacob caricò Paul in macchina, poi insistette per prendere in braccio Amanda che era abbastanza debole mise in macchina anche lei e partì a tutto gas verso casa Cullen.
Nemmeno dopo dieci minuti arrivarono a destinazione.
I Cullen uscirono subito da casa, ma quando Amanda uscì dalla macchina Jasper rimase subito fermo.
" Cos'è successo??", chiese Carlisle.
" Un vampiro ha morso Amanda!!!", esclamò subito Jacob.
Tutti fissarono Amanda con occhi increduli.
" Amanda fammi vedere subito il morso.", disse Carlisle.
Amanda tirò un pò indietro per fargli vedere il punto in cui il vampiro l'aveva morsa, lui esaminò la ferita.
" Ti brucia vero?"
" Veramente nemmeno un pò."
" Come scusa?"
" Ho detto che non brucia nemmeno un pò."
" Ma non è possibile.", commentò Edward.
" Potrei sapere cosa sta succedendo?", chiesero Amanda e Jacob contremporaneamente. I due si guardarono.
" Normalmente quando si viene morsi da un vampiro e il veleno entra nel sangue incomincia a bruciare come se ci fosse del fuoco...ma a quanto pare da te non è il caso."
" Significa che sono immune al veleno?", chiese sbalordita Amanda.
" Non saprei, dobbiamo aspettare tre giorni per assicurarcelo. Ma saresti la prima persona immune che conosco da più di trecento anni. È impossibile."
" Può essere che non abbia iniettato il veleno?", chiese Esme.
" Non credo, comunque c'è un unico modo per esserne sicuri, devo provare il sangue.", disse Carlisle.
Amanda lo guardò, non aveva paura per se stessa, ma per lui doveva essere molto doloroso doversi fermare avendo sete.
" Carlisle non devi, ti farà solo del male."
" Non ti preoccupare, non mi fa niente."
Amanda si girò verso Jacob e vide che aveva uno sguardo esasperato.
" Allora dai fallo e basta.", disse Amanda.
Carlisle si chinò sul collo di Amanda ed incominciò a succhiare. Amanda chiuse gli occhi, quello faceva male e non quel strano bruciore di cui parlavano e che nemmeno esisteva.
Ad le girò sempre di più la testa. Carlisle si fermò di botto e si allontanò da Amanda pulendosi la bocca.
" Il veleno c'è e si è anche diffuso, non potrei nemmeno più estrarlo. Ora l'unica cosa è aspettare.", disse lui esausto.
" D'accordo ora per favore occupatevi di Paul anche lui è stato morso e per lui è velenoso!", esclamò Amanda, ora era lei l'esasperata. Possibile che tutti pensassero a lei?
Emmet ed Edward presero Paul, ancora in forma di lupo, e lo portarono in casa.
" Finalmente!", esclamò Amanda. Voleva entrare in casa anche lei ma tutto ad un tratto incominciò a girare tutto intorno a lei e l'ultima cosa che riuscì a percepire erano delle braccia calde che l'afferrarono.


Quando Amanda si svegliò percepì una mano calda che teneva la sua. Aprì gli occhi e vide Jake che la fissava con sguardo preoccupato.
" Ciao Jake."
" Ciao tesoro, oh finalmente ti sei svegliata.", disse Jacob accarezzandole la fronte.
" Perché scusa che giorno è oggi?"
" Venerdì, hai dormito per due giorni interi."
" Oh cavolo. Hey aspetta ma sono ancora umana! Allora sono davvero immune al veleno!"
Jacob sorrise: " Eh già, cosa che mi da un certo sollievo devo dire. Ma una certa inquietudine nei vampiri."
" Hehe, aia che mal di testo che ho però."
" Ci credo avevo un buco in testa tremendo. Scusa non volevo che ti scagliasse così ma se non fossi intervenuto beh ora non staremo qui a parlare."
" Fa niente, anzi grazie ti devo la vita."
" Per te questo e altro."
Amanda divenne un pò rossa, poi per cambiare discorso chiese: " Ma siamo a casa dei Cullen, non me ne ero nemmeno accorta. Andiamo un pò fuori? Ho bisogno di aria fresca."
" Certo...dai andiamo."
I due uscirono in giardino e si sedettero per terra.
" Come sta Paul?"
" Sta bene praticamente si è già ripreso."
" Meno male ero proprio preoccupata per lui."
" Ti molto riconoscente, apprezza molto quello che hai fatto?"
" Beh non è che ho fatto poi molto per lui."
" Invece si, hai cercato di proteggerlo quando l'ha scagliato al l'albero e poi ti sei preoccupata più per lui che per te stessa."
" Ah....beh per me é stata la cosa ovvia da fare."
" Lo so, sei molto altruista. E Amanda complimenti per il tuo senso del umorismo, ma è possibile che tu abbia detto certe cose prima di morire?"
" Haha non potevo fare altro. Dovevo prendere tempo, sapevo che qualcuno di voi sarebbe arrivato e poi provarci non guastava."
" Aiaiai Am sei incredibile."
" Hehe."
Jacob divenne serio e disse: " Am devo dirti una cosa."
" Dimmi."
Jacob prese respiro e disse: " Ho avuto l'imprinting."


Tadaaaaaa eccomi qua (grazie al cielo più veloce del altra volta) con uno nuovo capitolo per voi!!! Allora che ne dite?
Ringrazio AlexiaLil e _screps_ per aver commentato la mia storia e tutti quelli che l'hanno soltanto letta!!!
Alla prossima!!!!











  
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