-The
Twilight Sisters-
Capitolo
cinque: Sud America*
-Ti
odio.-
-Andiamo!-
-Sgrunf.-
-Muoviti,
Steph!-
-Lasciami
la mano. Che ore sono?-
-E'
ora di scendere dall'auto, okay?-
Russai
rumorosamente.
-Jasper,
fa qualcosa.- disse Alice esasperata.
Improvvisamente
mi sentii felice. No, non felice: entusiasta. Non vedevo l'ora di tirarmi su,
e.. fare qualcosa! Come essere felice, per esempio.
Aprii
gli occhi, sorridendo.
-Dio
grazie..- ringraziò Alice alzando gli occhi al cielo.
Mi
sfregai le palpebre per un po', per togliermi tutta la sonnolenza di dosso.
-Buongiorno!-
Mi
guardai attorno: eravamo all'aereoporto di Seattle. Che bell' aereoporto!! Mi sa che mi ero addormentata nel viaggio.
-Jasper,
non sei felice? Stiamo per andare in Sud America! Tu ci sei già stato?- chiesi
interessata. Magari avrebbe potuto fare da guida o chessò io. Ero così.. felice!
Le
sue labbra si incresparono in un ghigno mozzafiato: -Ci son già stato, ci son
già stato.- ridacchiò lui.
Non
capivo cosa ci fosse da ridere, ma prima di poterglielo domandare, sentii le
mani di Alice farmi pressione sulle spalle, per indurmi a camminare verso
l'aereoporto.
-Hai
dormito bene, tesoro?- chiese Esme affettuosa.
Le
sorrisi, continuando a camminare troppo veloce per colpa di Alice. -Sì, grazie
mille. Ne avevo proprio bisogno.. -
-Sai,
Steph? Non credevo fosse possibile russare così forte. Sei per caso l'antenata
di una vecchia motosega?- sghignazzò Emmett.
-Parli
tu! Immagino che quand'eri umano ti lasciavano in una casa separata per non
dover sentire i tuoi barriti, Emm!-
Rosalie
mi sorrise: probabilmente la consapevolezza di dover fare tutto un viaggio con
me l'aveva spinta a decidere di comportarsi il più amichevole possibile, per
non rovinare la vacanza a tutti. Saggia scelta.
-Datemi
le valige, io vado a fare il check-in.- propose Carlisle, -Esme vieni con me?-
Esme
gli rivolse il più bello dei suoi sorrisi: -Ma certo.-
Oooh,
che carini. A fare il check-in insieme!
Okay,
dovevo dire a Jasper di smetterla: ero fin troppo espansiva.
-Okay, Jazz, va bene così.-
Si lasciò scappare una risatina, e finalmente mi sentii tornare in me.
Mi
appoggiai alla parete dietro di me, in attesa che Carlisle e Esme finissero di
fare la fila, e Alice, Rose, Jasper ed Emmett seguirono il mio esempio. Si
fidavano molto del mio “essere umana”.
Un
paio di ragazzine sui quindici anni si trattennero a stento dallo spalancare
gli occhi quando ci passarono davanti, ma appena ci superarono furono scosse da
un accesso di risatine.
O
meglio, appena superarono i Cullen; sapevo che io risultavo terribilmente
ordinaria, se non scialba, accanto a loro.
Un
ragazzo bellissimo azzardò un'occhiatina ammiccante in direzione di Rosalie, e
Emmett con un borbottio la prese per i fianchi. Lei appoggiò la chioma bionda
sulla sua spalla, e il ragazzo con una smorfia tornò ad occuparsi della sua
fila per il check-in.
-A
me non mi guarda mai nessuno!- borbottò Alice con disappunto.
Jasper
si chinò verso di lei e con il naso le accarezzò la guancia: -Ti guardo io. Non
ti basta?-
Alice
con un risolino gli posò un bacio infantile sulle labbra, e poi tornò a
guardarsi attorno, rassicurata.
Okay,
dire che mi sentivo di troppo era un eufemismo. Potevo perfino arrivare a dire
che potevo capire Edward, che per settant'anni era stato nella mia stessa
situazione.
Forse sarei finita anche io con l'impararmi a memoria i libri di Proust.
Oh, mio dio!!
Ripensai
speranzosa al mio indios dagli occhi castani, e sogghignai divertita.
***
Una volta preso l'aereo da Huston, mi sedetti vicino a Rosalie, giusto per approfondire un pò il rapporto. Faceva molto "psicanalisi", detta così.
-Ehi, Rose!-
Rimase a fissare il sedile difronte al suo. -Eh.-
-Non sei felice che stiamo per andare in Sud America?- domandai. Ehi,
non ho mai detto di essere Mrs. Trova Argomento di Conversazione.
Spostò lentamente gli occhi dal sedile a me, tenendo fermo -
anzi, immobile - il viso. Poi, sempre lentissimamente li riportò
sul sedile.
Deglutii.
-Ehm. Ti.. piace volare?- riprovai, esitante.
Finalmente girò tutta la testa nella mia direzione, e rispose:
-Molto. - Passarono brevi istanti, ed aggiunse: -E' una delle poche
cose che i vampiri non possono fare.-
-Davvero?- chiesi interessata.
-Se te lo dico.-
Uh. Sì, bè, in effetti..
-Sai dove andremo di preciso?- chiesi, sinceramente incuriosita. Alice non mi aveva detto nulla, e la cosa mi faceva impazzire.
Riuscii persino a strapparle un sorriso: -Non posso dirtelo.-
Oh, accidenti! Potevo permettermi un pianto greco con Rosalie la Fredda?
Certo che no.
-Daaaai! Tipregotipregotiprego, cosa ti costa? Non lo dirò a
nessuno!- Promessa idiota, dato che tutti lì tranne mene erano a
conoscenza.
Cosa non fa fare la curiosità.
Il suo sorriso si allargò di un paio di molari, nel rispondermi: -Non posso. L'ho promesso ad Alice.-
Alice! Lo sapevo, quell'aguzzina!
-Scusa un attimo.- borbottai alzandomi e dirigendomi verso il posto di
Alice, accanto a Jasper. Mi sedetti al posto più esterno, di fianco a Jasper, ma rivolgendomi alla sua compagna.
-Dimmi dove diavolo stiamo andando.-
Alice si lasciò sfuggire un risolino civettuolo, prima di riprendere a guardare fuori dal finestrino.
-Daaai!-
Restò zitta, allargando il sorrisino.
Mi appesi al braccio di Jasper, strattonandolo un pò: non si
mosse. -E tu, Jazz, non me lo puoi dire?- Lo guardai con gli occhi
più coccolosi tra tutti i miei Occhi Coccolosi.
Anche lui sogghignò, divertito, e scosse la testa.
Di slancio, lo abbracciai: -Oh, ti preego!-
Lo sentii irrigidirsi un momento, all'erta. Oh.. giusto. Mi staccai.
Sembrava aver recuperato velocemente il controllo: a stare con me e mia
sorella per tutto questo tempo aveva fatto il callo molto più
velocemente di quanto non stesse facendo prima.
Riuscì perfino a sogghignare, sibilando, fintamente minaccioso:
-Non abbracciare mai un vampiro, Stephanie.- Ma lo disse così
piano che lo sentii solo io.. E, ovvimamente, tutti i vampiri
nell'aereomobile.
Con un sorriso un po' imbarazzato, tornai a concentrarmi su Alice: -Ti preeego!-
-No!- sbottò lei alla fine. -E' una sopresa.-
Feci una smorfia. -Non è divertente.-
-Con tua sorella era divertente, però.- osservò senza
staccare lo sguardo dal finestrino. Oh, era così sfacciato che
se la stava godendo un mondo!
-Non è divertente!!- ripetei, stizzita.
Si voltò, con un sopracciglio perfettamente arcuato. -Non sono d'accordo. E' molto divertente, invece.-
La guardai con il peggiore dei miei sguardi. Poi mi venne un'idea...
Non ebbi il tempo di ragionare se farla o no. Altrimenti Alice mi
avrebbe battuta sul tempo.
-Divertente? Tanto quanto urlare "OMMIODDIO QUESTA RAGAZZA HA UN COLTELLO A SERRAMANICO NELLA BORSETTA!!" ?-
Mezzo aereo si voltò verso di me, ma dopo un veloce sguardo
allarmato in direzione di Alice, tutti si focalizzarono su di me
guardandomi chi male, chi seriamente preoccupato. In effetti dopo una
frase del genere - risultata falsa - scoprire che la povera idiota che
l'aveva pronunciata stava ridendo accasciata sul sedile davanti
doveva risultare come minimo bizzarro.
-Signorina? Signorina.- Alzai lo sguardo. Un' hostess mi stava richiamando all'attenzione.
-Uh?-
-Signorina, la prego di evitare queste frasi allarmanti. Altrimenti...-
Pausa, pausa, pausa.
-Mi scorterete al di fuori dell'edificio?- proposi, divertita. Ma cosa
stavo dicendo? Non mi sarei mai permessa una frase simile con
una...
Smisi di ridere. Jasper.
-Scusi un momento.- Mi voltai fulminea verso il vampiro biondo, che
stava sogghignando in modo dannatamente sexy. Euh, volevo dire: in modo
dannatamente bastardo.
-Ha capito cosa le sto dicendo?- aggiunse con finta aggressività
la donna. Tornai a voltarmi verso di lei, con sguardo contrito.
-Sì. Mi scusi.-
La donna, apparente soddisfatta sorrise, voltandosi per andarsene.
Tornai a guardare Jasper, con tutta la velenosità possibile. Oh,
che orrore non potergli tirare un bel pugno nello stomaco!!
-Jasper. Io ti.. Che diavolo ti è saltato in mente?-
Okay, mi correggo: non stava sogghignando. Stava ridendo apertamente!
Scocciatissima mi voltai verso il corridoio, dove Emmett rideva anche
più sonoramente, e la hostess sculettava verso la testa
dell'aereo.
Ad un tratto mi sentii terribilmente sfacciata, e commentai ad Emmett,
lontano da me di una fila e un posto, e con voce eccessivamente alta:
-Comunque sono sempre più convinta del fatto che le hostess le
scelgano con un unico criterio.-
Oh, mio dio! Non potevo averlo detto veramente! Qualcuno dei
passeggieri ridacchiò, qualcun'altro fece finta di non sentire,
e un'altro ancora mi guardò scandalizzato.
Mi voltai assassina verso Jasper: - Tocca un'altra volta la mia sfera emotiva e io tocco te, piccolo infame.-
Gli ululati di Emmett arrivarono fino al pilota, bruscamente interrotti da una gomitata di Rosalie.
La maggior parte dei passeggieri, adesso, guardava la mia comitiva con crescente ansietà.
Mi voltai verso Carlisle, che stava sillabando - o forse addirittura
parlando; il mio orecchio non era tanto fine - con foga le parole "Non
fatevi notare".
Ah, Carlisle. Sempre così buono e gentile. Io ci avrei aggiunto
un sonoro "IMBECILLI!" ... Sapete, per calcare il concetto. Enfasi.
Poverino! Sembravano davvero dei farfalleggianti diciassettenni, quando
facevano così. Esme sorrise affettuosa, e gli prese la mano,
incrociando le sue dita fra quelle di Carlisle.
Ma quando saremmo arrivati?!
-Alice?- tentai di nuovo.
-Ahh!- espirò, esasperata. -Stiamo andando a trovare degli amici di Carlisle.-
-Questo lo so già.- puntualizzai, mettendomi comoda.
-Sono donne. Amazzoni.- aggiunse.
Evvaiii!! Ero riuscita a farle aprire la bocca. Ma non m'illudevo, sapevo che non mi avrebbe detto tutto.
-Si chiamano Zafrina, Senna e Kachiri.-
-Oh.- commentai, - Fico.-
Poi? Uff, non sembrava intenzionata a dirmi altro.
Passarono svariati minuti prima che Jasper aprisse la bocca,
lentamente... Lo guardai speranzosa, prima di grugnire insoddisfatta.
"Manca poco all'atterraggio". Bella forza.
-Stanno a Rio? O un po' fuori? - Aveva detto amazzoni, giusto? - Stanno
nella foresta? Alice ti sei ricordata del fatto che non ci sono
supermercati nella foresta pluviale?-
-Oooh, apprezzerai il vegetariano.- mi liquidò Alice con un non
curante gesto della mano. -Ho sentito dire che le cosce di iguana
sono favolose.-
Stava scherzando. Ovviamente stava scherzando.
-Iguane, Alice?- si aggiunse Jasper, con fare interessato. -
Credevo che la specialità locale fossero gli aracnidi. Mi pare
che abbondino Vedove Nere, lì.. No?-
Li fissai come se gli fosse andato di volta il cervello. Iguane? Ragni?!
Alice annuì come se fosse scontato. -Certo, certo. Io parlavo
dei piatti più stuzzicanti... Le vedove nere le conoscono tutti.-
Quanto diavolo mancava all'atterraggio??
***
-Grazie per aver viaggiato con noi.-
-Salve, ci auguriamo abbia passato buon viaggio.-
-Grazie per aver viaggiato con noi.-
-La Virgin le augura il migliore dei soggiorni.-
La hostess si fermò, rigida, e il suo finto sorriso roseo si gelò.
-La preghiamo di rivolgersi ad altre compagnie per il ritorno, e per tutti i suoi viaggi futuri, signorina.-
Credevo che mi stessero friggendo la guance, quando risposi: -Ma certo.- Emmett, smettila di ridere!!
Approfittandone del fatto che Esme stesse chiacchierando con Rosalie di
non so che costume che aveva portato per il viaggio, mi avvicinai di
soppiatto a Carlisle, scivolandogli accanto con quella che mi
sembrò una mossa da pantera, ma che probabilmente ai suoi occhi
non era altro che un'esagerata dimostrazione di stupidità. A-hem.
-Carl,- sibilai, nella speranza che Alice non sentisse quello che gli dicevo - né tanto meno che lo vedesse, - Ascolta.-
Carlisle corrugò le sue perfette sopracciglia bionde, sorridendo
curioso e divertito. Poi, credendo di indovinare la mia
preoccupazione, mi anticipò: - Tranquilla, Zafrina e le
altre sono state assolutamente disponibili a interrompere la loro... Ehm, attuale dieta a favore della nostra, più sicura per te.-
In realtà io volevo chiedergli dove eravamo diretti, ma le
parole mi si gelarono sulle labbra in una perfetta imitazione
dell'hostess di poco prima.
-I... i vostri amici non sono vegetariani?-
Odiavo usare quell'espressione, vegetariano, mi faceva sentire
una bistecca, ma proprio in quel momento ci stava passando accanto una
donna corpulenta che a stento riuscì a trattenere uno sguardo di
ammirazione nei riguardi del dottore.
Carlisle aggrottò le sopracciglia, confuso: -Alice non te lo ha detto?-
Okay, io e la follettina dovevamo chiarire un paio di cosucce. Come io
ero atterrita e arrabbiata, Alice appariva del tutto serena, tranne una
ruga di disappunto che le si insinuava tra le sopracciglia. -Carlisle!
Non ci posso credere che le hai svelato parte della sorpresa!-
Decisamente quella ragazza doveva riguardare il suo vocabolario. Sorpresa è un'espressione che si usa un segreto che presto verrà rivelato, per la gioia della persona a cui si è fatta tale sorpresa. Non per il terrore.
-Alice, stai scherzando.-
Mi guardò con un sorriso piacevole, leggero. -Ma dai, tanto
Carlisle ti ha già detto tutto... E' tutto a posto, davvero.
Zafrina e le altre sono assolutamente d'accordo con noi. Andrà
tutto bene. Cacceranno solo nella capitale, e non... nei tuoi paraggi.-
Mi sentii più calma, ma qualcosa nello sguardo rassicurante di
Jasper - nei suoi meravigliosi occhi d'oro liquido e brillante - mi
convinsero che questo non era merito delle parole di Alice, quanto
più per l'abilità straordinaria di suo marito.
Santo cielo, stavo andando verso la carneficina. Però...
Carlisle era il più a posto dei Cullen. Di lui mi potevo
fidare.. E lui diceva che era tutto a posto.
Ma sì, forse sarei riuscita a sopravvivere per altre due settimane.
***
-Ta-dààà!!-
Alice sfilò le sue mani leggere e ghiacciate dai miei occhi,
stanchi per quell'interminabile viaggio su uno scalcagnato camionicino,
e poi sul motoscafo. Li aprii.
Rimasi qualche seconde senza parole, meravigliata. Questa... questa era una sorpresa.
-Mh? Allora? Che ne pensi?- chiese Alice saltellandomi attorno. Poi si
voltò verso Carlisle per un attimo, sorridendo smagliante.
-Arriveranno tra dieci minuti!-
Non registrai quest'ultima affermazione, troppo stupefatta per guardare
altro che non fosse la casa - stupenda, elegante, di legno chiaro - o
la foresta che si stagliava imponente e bellissima alle sue spalle, o
il mare blu scuro su cui, a pochi metri di distanza, si
affacciava.
Santo cielo, era la cosa più bella che avessi mai visto.
-Ti ho fatto aprire gli occhi dove la panoramica è migliore, -
prese a spiegare Alice, tutta concitata. - L'abbiamo comprata. Sai, per
qualsiasi evenienza.. Chiunque di noi potrebbe averne bisogno.- Fossi
stata più attenta al suo blaterare, avrei colto il suo tono
allusivo, e mi sarei incuriosita. Ma ero totalmente immersa nella
contemplazione di quel paradiso naturale che mi si presentava davanti.
-Alice..- mi voltai verso di lei, che mi sorrideva allegra. Mano a mano
che elencavo i loro nomi spostavo lo sguardo su di loro, ammaliata. -
Carlisle... Esme... Jazz... Rose... Emm.- Li guardai un altro momento,
sentendomi quasi commossa. Avevo i migliori amici del mondo. -Grazie.-
Carlisle sorrise, gli occhi dorati che brillavano quasi quanto la
pelle, inondata da decine di migliaia di microscopici arcobaleni. Esme,
di una bellezza accecante, mi strinse la mano, ed Emm mi batté
una fraterna mano sulla spalla, che si piegò gemendo - sono sicura di averla sentito gemere - sotto il suo peso.
-Quando vuoi, Steph. Davvero.-
Scesi dal motoscafo, tenendomi ben attaccata alla mano di Esme per
evitare perdite di equilibrio inaspettate, e posai piede sulla
terraferma. Mi sentivo una specie di Cristoforo Colombo, o giù
di lì.
-E' fantastico! Posso entrare? -
Rosalie, impaziente di aver dovuto aspettare la mia discesa dalla barca
al molo, mi superò in un turbine di sabbia leggera, mandandomene
un po' negli occhi - non di proposito, supposi. -Vedi tu... Per me puoi
anche restare fuori.-
Emmett scoppiò a ridere, senza prender sul serio le parole di
sua moglie, e si fiondò alla porta, aprendola con un mazzo di
chiavi - lo steso con cui aveva avviato prima il camioncino e poi il
motoscafo.
-Benvenuta in SudAmerica!!-
Sorrisi meravigliata, entrando nella casa ancora buia. I ragazzi
Cullen, ora che erano al buio, potevano sentirsi al sicuro per un po'.
Già, come no.. Loro erano al sicuro da me? Ah, ah.
-Stanno arrivando!- trillò Alice, aprendo tutte le finestre e
lasciando entrare il sole accecante. Ah, come mi era mancata, tutta
questa calda luce! Mi sentii un attimino nervosa, prima che Jasper,
sorridendomi con calore, mi informasse di aver già messo in
ordine tutti i miei vestiti nell'armadio della mia camera, al piano di
sopra.
-Uh.- dissi spiazzata per la sua velocità. -Faresti comodo a mia
mamma.- Lei ci metteva sempre i millenni a mettere a posto i vestiti
dalle valige perché - come me, d'altronde - tendeva a provarli
tutti per vedere se con il viaggio le andassero ancora. Come se le
noccioline dell'aereo potessero farmi ingrassare di quattro chili...
Jasper rise, prima di voltarsi in direzione della porta. Mi accorsi che
tutti stavano facendo lo stesso, probabilmente in ascolto di qualcosa
che il mio orecchio non poteva percepire. Che frustrazione.
Carlisle si diresse verso l'ingresso, sorridendo apertamente. La
aprì, e salutò con calore le tre donne che stavano sulla
sabbia. -Zafrina! Che piacere vederti. Senna... Kachiri.. Vi trovo in
spendida forma.-
Sapere che usava quel tono alto di voce solo per me era un po'
imbarazzante, ma preferivo che facesse così che non che
borbottasse parole mute.
Alice saltellò all'ingresso, allegra. -Ciao! Come state? Entrate, dai! Lei è Stephanie.-
Entrarono in casa, lasciandomi se possibile ancora più
sbalordita di quando avevo Alice mi aveva restituito la vista.
Erano vampire? Lo erano? Non erano bianche quanto i Cullen, pur
rimanendo molto pallide. La loro carnagione puntava più verso un
caldo arancione, o verso un color terra... Erano magnifiche. Alte,
slanciate, dalle gambe lunghissime. Avevano tutte gli zigomi alti, le
sopracciglia arcuate, gli occhi di un rosso vinaccia perforante,
circondati da folte e scure ciglia lunghe.
Quella che si presentò come Zafrina era la più alta di
tutte, dai lunghi e selvaggi capelli castano ramato. Aveva un modo di
fare elegante, ma che trasmetteva... primordialità, in un certo
senso. Non assomigliava minimamente ai Cullen, se non forse per quelle
profondissime occhiaie che li accomunavano tutti.
Mi stava ancora sorridendo, tenendosi a distanza. - Ciao, Stephanie.-
La sua voce era roca, con un accento strano, che risultava incredibilmente ammaliante.
-Steph.- corressi automaticamente, porgendo la mano. Zafrina la
guardò un attimo con incertezza, e poi allungò il lungo
braccio per stringerla in un tocco leggerissimo, quasi inesistente. A
dispetto di quell'aspetto così caldo, era gelida.
-Steph.- accordò lei, mentre un sorriso andava disegnandosi su
quelle labbra piene. -Mi fa piacere conoscerti... Non sono abituata a
questo genere di incontri.- ammise.
Le sorrisi con calore; sembrava simpatica, affidabile. - Nemmeno per me
sono di normale amministrazione.- affermai, arrossendo appena. Subito
la sua mano si staccò dalla mia, e Zafrina fece un passo
indietro.
-Ah, Carlisle.- mormorò, socchiudendo gli ochi per un istante.
-Non mi avevi detto che sarebbe stato così difficile.-
-Ho la massima fiducia in te, Zafrina.- Si guardarono per un attimo sorridendo, e quindi l'Amazzone tornò a guardarmi.
-Scusa.- mormorai, sentendomi davvero dispiaciuta per lei. Non doveva essere facile.. Affatto.
Esme scoppiò in una risata cristallina, prima di assicurarmi:
-Non ti devi scusare, tesoro. Sappiamo tutti che non è colpa
tua.-
-Solo... Smettila di arrossire, Steph. Te ne saremmo grati.-
scherzò Emmett con fare grave, prima di allargarsi in un
sorriso. Divertente.
Strinsi poi la mano alle altre due - Senna e Kachiri, ricordai - sorridendo con un sorriso gentile.
-Siamo felici di conoscerti, Stephanie.- dissero dopo aver interrotto l'istantaneo contatto tra le nostre mani.
Continuai a sorridere, non sapendo cosa dire. Fortunatamente la loro
attenzione venne ben presto catturata da un'affermazione di Alice, e da
lì la conversazione riprese scorrevole. Mi accorsi che era
più che altro Zafrina a parlare, come se facesse da portavoce
del pensiero delle altre.
Una volta che se ne furono andate, con la promessa che il giorno dopo
ci avrebbero fatto da guida per tutta la foresta, Esme mi
consigliò di sistemarmi. Non credo sapesse molto bene cosa
voleva dire, perché oltre a disfare le valige - e ci aveva
già pensato Jasper - avevo ben poco da fare.
-Vado un attimo in bagno.- annunciai, cominciando a guardarmi attorno dubbiosa.
-La prima porta a destra.- mi indicò Alice, prima di acomodarsi
sul divano. Sapevo che non ne provava il minimo bisogno, ma che lo
faceva solo per me. Era gentile. -Muoviti, perché abbiamo un
programma fitto di impegni!- aggiunse subito dopo con una risatina.
Okay, non era per niente gentile. Che diavolo di impegni potevamo avere
nel bel mezzo del nulla? Il giro turistico l'avevano già
prenotato Zafrina e le altre.
C'era qualcosa nel suo sguardo ammiccante che non mi convinceva per niente.
-Alice? Ti prego, dimmi che diavolo hai in mente.-
Mi guardò con lo sguardo più innocente del mondo: -Che?
Io non ho in mente nulla. Davvero, Steph, sei meschina a pensarlo.-
Roteai platealmente gli occhi, prima di entrare nel bagno.
-Aspetta!- mi chiamò Alice subito dopo, apparendo all'interno
della stanza. - Già che ci sei... Fatti una doccia. Usa questi.- Mi passò la solita decina di flaconi colorati, che guardai con orrore.
-Alice, non credo che ne avrò bis...-
-E indossa questo.-
m'interruppe lei lanciandomi addosso il mio miglior vestitino di
Phoenix. Che di solito indossavo con sotto delle calze... Che Alice non
mi aveva dato. Scrollando le spalle, una volta intuita la mia
perplessità, disse soltanto: -Sai, fa caldo. Non c'è
bisogno di calze..-
Posai tutti i flaconi sul ripiano del bagno accanto al lavandino,
continuando a guardarla con orrore e sospetto. -Che diavolo stai
architettando, Alice?-
Scoppiò nella sua risata cristallina, scomparendo fuori dalla stanza e chiudendo la porta alle sue spalle.
Okay, qui gatta ci cova. Non ero ancora così innocente. Perfino Bella avrebbe capito che stava complottando qualcosa.... Ma cosa?!
Mi infilai nella doccia calda, rimuginando su questi pensieri.
Sarebbe stato meglio per Alice che dietro tutti questi flaconi colorati ci fosse qualcosa di soddisfacente.
Mi spiace di non potermi dilungare oltre, ma la situazione è stragica. Mia mamma sta urlando e mio fratello ha già spento la luce della camera, quindi sono qui a scrivere al buio solo per riuscire a farvi un regalino di InizioScuola... Che so per esperienza essere traumatica U.u
Spero che le recensioni continueranno ad aumentare... Ma ora devo proprio andare.
Una cosa velocissima: la foto di Zafrina. L'ho vista e ho deciso che era lei... Absolutly u.u
Che ne pensate?? *O*
Io la adoro *-*
Ora vado davvero.... Un bacione grande! Scusate la cortezza di questo AdA.... Ma non posso fare altrimenti. Mio fratello mi sta puntando con la lucina di Duble Duck - un gionro di questi faccio causa alla redazione di Topolino >.<
Eli87: *me si volta verso Joe* sapeva tutto, JoH. *Joe mi guarda aggrottando le sopracciglia* *me si volta verso Eli...* Cosa te ne devi fare?! O_ò Ahaha, una sana curiosità... xD Lo so, io adoro io rapporto Steph/Jacob... *O* Ma no, Will non ha tutti i torti, hai ragione... Però ha un po' esagerato, diciamocelo u.ù Tiu aspetto anche al prossimo capitolo, carissima!! *-* Un bacio ^^
Ross_ana: Ti ringrazio davvero moltissimo per ogni complimento e apprezzamento che mi hai fatto... Davvero, sei adorabile *O* Anche io ADORO il rapporto Steph/Jake, è il mio preferito di tutta la ff xD Ma no? Chi? Steph a rompere le balle alla sua sorellina sverginata? Non sia mai u.ù Ti aspetto anche a questo capitolo!! A prestoooH :D
Criss_H: Grazie mille! Spero che recensirai anche questo capitolo. Quanto a sapere come finirà la storia... Eeeh, ce ne vuole!! xD A prestissimo - spero ^^
Giulii: Questa è la tua recensione più corta ç___ç Ho sofferto immensamente quando l'ho letta, e subito ho controllato se per caso avessi semplicemente sbagliato a inviare, e che mancava tutto un altro, LUNGHISSIMO pezzo.. Ma così non è stato ç.ç Cosa vuol dire che figo?! Significa che hai un mucchio di cose da fare e da studiare, come me, e che quando me lo dirai io mi sentirò in colpa per aver rotto le scatole e ti chiederò scusa. Ouh... Ho già fatto tutto da sola, puoi anche non recensire, a questo punto. Ma ti prego... FALLO!! Non dirlo alle altre, ma io ti adoro più di tutte ç.ç Se ti fai risentire forse ti riesco a rimediare un biglietto per il Sud America... Forse. u.ù Torna, ti supplico! *me si appende al bordo della gonna di Giuli - sì, perché ne ha indosso una - e piange pregandola con paroline supplichevoli* Torna da me... Torna da me.... *dopo un gesto imperioso della mano di Giuli, me viene trascinata via a peso dalle sue guardie* NuoooH!! >.<"
Saretta__Trilly____: {Non so l'esatto numero di TrattiniBassi, quindi sono andata a caso u.ù} L'hai scoperta solo adesso?? E hai letto diciassette capitoli in un giorno solo?! Hai tutta la mia stima xD Nemmeno io riesco per troppo tempo a leggere qualcosa di mio.. xD Ti obbligo a recensire anche questo capitolo!! ò__o' Mi fa troppo piacere sapere che continuate ad aumentare! Vi adoro tutte, una per una *O* A prestooo!!!
Just my immagination: Evviva! Un'altra vittima lettrice!! YaY! xD Bè, la prima supposizione è corretta... Per quanto riguarda la secona, mi attengo al silenzio stampa xD Non ho rivelato nulla in diciotto capitoli (oddio, ne ho scritti già così tanti? *O* ) non posso tradirmi adesso xD Anche tu leggi tutti i miei AdA? Sei una grande!! xD Perdona quei miei brevi attacchi di folli u.ù Recensisci presto! ^^
Hale Lover: Guarda, non so chi tra voi e me rida di più nel fare/leggere/scrivere questa fanfic. Dovrebbero consigliarla per la cura della tristezza!! xD xD Tanto per tornare a essere modesta XD Mi fa troppo gasare l'idea che ci siate voi, da qualche parte dell'Italia, a ridere come delle sceme davanti al computer - sul letto, o non sul letto u.ù Vi immagino bene perché è lo stesso che faccio io quando leggo le vostre risposte!! XD Che, ovviamente, più lunghe sono meglio è. Per questo, la Regina Commentatrice di questa puntata è... *suono di tamburi che fremono* *i taburi fremono?* *okay, ora faccio una ricoerca su Wikipedia* *Ma no, certo che non fremono* *okay, ora è meglio che dica chi è la RCdqp u.ù* ..... HALE LOVEEERR!!! *YEAAH!!* E QUINDI ORA è VOSTRO PRECISO DOVERE ONORARLA E RIVERIRLA PER TUTTA LA DURATA DEL CAPITOLO U.ù Su, da brave. E se volete essere VOI adorate e riverite... Bè, fate la recensione più lunga :D *me sorride vedendo le sue fan sgozzarsi e spellarsi le dita a furia di scrivere una recensione della miseria* xD xD Tornando da noi: Daai!! A me Will non dispiaceva! xD Che malefica che sei >.< Guarda, io adoro scrivere le conversazione tra lei e Jake. Davvero, perché più che scriverle le leggo! Le dita vanno da sole, come quelle di Steph quando chiama Jake xD Bella?! Cosa c'è da dire su Bella? xD Ci sono ben quattro libri che parlano di lei... Non ti basta? xD Recensisci presto! Scusa questo mio ritardo infame u___u^ Un bacio!!