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Autore: Muffins    10/12/2009    2 recensioni
e se i protagonisti di twilight non fossero stati edward e bella ma fossero stati alice e jasper? leggete e commentate!!!
Genere: Romantico, Commedia, Azione | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Alice Cullen, Jasper Hale
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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GRAZIE E ANKORA GRAZIE


ME FELICISSIMAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA :p




La Volvo correva lungo la strada deserta che portava verso Forks, mi aveva vietato di ”guardare “per evitare di rovinarmi la sorpresa.

Si infilò in una stradina sterrata e circondata da alberi e poi eccola casa Cullen.

Una casa bellissima costruita quasi tutta in legno e mattoncini, era così ariosa e luminosa.

Parcheggiò la macchina in mezzo alla Jeep di Emmett e la Mercedes di Carlisle.

Quando entrammo tutti erano sul divano color avorio Bella mi venne in contro abbracciandomi, mi presentò il resto della famiglia : Esme mia madre, Carlisle mio padre, Edward ,Bella Emmett e Rosalie .<< salve a tutti >> poi mi fece fare un giro completo della casa lasciando per ultima camera sua.

Era la piu' a ovest della casa e deva direttamente sul bosco.

Gironzolai per la sua stanza, era stranamente ordinata, la mia sembrava un campo di battaglia.

Mi prese la mano e mi costrinse a guardarlo negli occhi castano dorato.

<< vuoi venire in un posto? >>

mi prese la mano e correndo fianco a fianco si salì su un albero altissimo da dove si vedeva tutta Forks, era stupendo mi fece appoggiare al suo petto e mi cinse la vita con le braccia.

Restammo accoccolati così finché non scese la sera.

Tornammo a casa, tutti mi salutarono come se fossi una di famiglia, come se avessi vissuto con loro da sempre.

Il viaggio di ritorno fu breve, tropo breve ,quando fermò la macchina sul vialetto uscì Charlie visibilmente arrabbiato << dove diavolo sei stata tutto il giorno Alice, fila dentro che ora facciamo i conti e chi è sto biondo che ti porti dietro? >> disse minaccioso

<< sono Jasper Hale Cullen >>

<< e chi saresti? Di grazia? >>

<< il suo ragazzo >> mi sentì avvampare,Jasper il mio ragazzo non avevo ancora realizzato la cosa, era accaduto tutto così in fretta,


charlie si mise a ridere sguaiatamente .Jasper mi strinse al suo fianco ancora piu forte,

<< beh adesso noi facciamo i conti, a non rivederci ma piu' Jesus >>

<< Jasper >> ringhiai a denti stretti,mi dette una spinta e mi fece entrare in casa

<< Alice se vuoi rimango >> feci cenno di non con il capo, Charlie era un violento e lo avrebbe sicuramente ucciso, non doveva neanche sfiorarlo.

Chiuse la porta sbattendola, Jasper montò sulla macchina arrabbiato e triste ma sopratutto GELOSO.

Charlie urlò per quasi tutta la sera, alzando anche le mani.

Quando finì di urlare tornai in camera mia, mi misi a fissare le stelle, volevo piangere ma per noi vampiri è impossibile, volevo Jasper, volevo sentirlo vicino.

la vibrazione del telefono mi ridestò dai miei pensieri.


C'erano tre messaggi e dieci chiamate perse.

Il primo era di Jasper:


amore come stai?

scusami è colpa mia, non avrei dovuto accompagnarti ti prego perdonami.

Domani passo a prenderti.



il secondo era sempre di Jasper:


Alice se scopro che quel porco ti ha toccato li stacco la testa a morsi.

Ti prego rispondi..



L'ultimo era di 2 minuti fa:



Alice se non rispondi entro dieci minuti vengo li con Edward ed Emmett e ti portiamo via di li è una promessa...


risposi immediatamente dicendoli che mi dispiaceva che la nostra giornata fosse finita malissimo,che non mi aveva toccato,mentii e di non passarmi a prendere avrei peggiorato le cose.

Mi venne in mente di chiamare Jasper ma sicuramente avrebbe insistito per venire e io non la forza ne la volontà di dirli di no.

Decisi di mettermi il cuore in pace pensando che mi dividevano solo cinque ore dal rivedere Jasper, il mio ragazzo.


Jasper non si vide quella mattina sotto, un po mi dispiaceva ci stavo insieme da solo un giorno ma già non poterlo vedere mi faceva stare male.

Tutto il viaggio fino a scuola nemmeno un mezzo sorriso.

entrai nel parcheggio della scuola chiusi la macchina e me lo trovai dietro come un ombra, un ombra che tutte le volte che la vedevo mi faceva mancare il respiro.

Chiusi la macchina e mi avviai verso l'entrata quando la sua mano fredda mi attirò a se.

Mi abbracciò e mi baciò dolcemente, nascosi il viso nel suo petto.

Mi accarezzava piano la schiena << come stai amore? >>

<< mai stata meglio >> dissi contro il suo petto

<< mmm, non è vero. Ti ha picchiata? >>

annuii di nuovo contro il suo petto, lo sentii ringhiare mi strinse a se ignorando gli sguardi dei curiosi e invidiosi.

<< adesso ci sono io piccola, non ti devi preoccupare, non ti lascio sola un minuto, sopratutto con quel pazzo, verrai a stare da me >>

<< cosa? Mah.. >> mi posò un dito sulle labbra e mi spiegò tutto quello che aveva in mente.

<< mi accompagni a prendere la mia roba? >>

<< non devi neanche chiedermelo piccola >>


suonò la campanella ed entrammo in classe, non mi perdeva di vista neanche un secondo ad ogni cambio di ora era sempre li che mi aspettava, certi lo avrebbero trovato irritante ma io no, lo amavo e mi faceva piacere averlo li in ogni singolo momento.

Alla pausa pranzo ci sedemmo al tavolo dei suoi fratelli.

Ridevano anche se non sapevo il motivo poi Edward guardò Jasper e capii cosa aveva letto nella mente del fratello

<< Jazz, diglielo tanto diranno di si >> avevo visto che Jasper voleva portarmi il piu lontano da Charlie e che sarei stata ben accetta nella famiglia.

<< no, è che ecco >>

<< ma certo fratello non devi neanche chiedercelo vero? >>

<<vero cosa?, scusa Ed ma non tutti leggono nella mente >>

giusta osservazione, si scoppiò tutti a ridere sedendoci al tavolo, mi passò un braccio sulla spalla e rise con i fratelli, io e Bella organizzammo un uscita a port angeles nel week-end.

Il fatidico momento arrivò, della mia macchina si erano occupati Bella ed Edward, Jasper mi aspettava nel parcheggio

<< dov'è la mia macchina?>>chiesi sospettosa

<< a casa, ora andiamo ad affrontare Charlie, perché quella faccia piccola? >>

<< non lo so, è che lo devo fare da sola, facciamo che te mi aspetti in macchina? >>

<< d'accordo ma come sento un tono piu alto entro e ti porto via al volo ok? >>

acconsentii baciandolo, lui approfondii il bacio ma con un mezzo sorriso mi staccai da lui << se magari ci sbrighiamo è possibile che non sia

in casa >>.

   
 
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