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Autore: ECJG    23/06/2005    0 recensioni

... Ella aveva una grandissima forza spirituale e mise in grande difficoltà il perfido Dio nonostante egli fosse immortale...
... Tuttavia il bambino che il Dio fece nascere ereditò i poteri della Luce...

Vi auguro buona lettura!
La storia non mancherà di colpi di scena!

Genere: Fantasy | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: Alternate Universe (AU) | Avvertimenti: nessuno
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Ivan

The Seventh Lord

Nota: Le caratteristiche fisiche dei personaggi e dell'ambiente, in questa storia, sono limitate, poiché credo che così facendo stimolerò molto di più l'immaginazione dei lettori. La storia è indicata ad ogni fascia di età. Nel caso in cui troviate il testo non scorrevole o qualunque altro difetto inviate dei commenti e farò in modo di perfezionare la storia. Ovviamente sono graditi anche commenti positivi!.
Vi auguro buona lettura!.

Capitolo II: La rivelazione delle origini di Ivan.

Ivan non smise di pensare per un solo momento a ciò che era appena accaduto ma la cosa che più lo affliggeva era ciò che la madre non aveva il tempo di dirle. Il suo viaggio, dunque, non era solo per sconfiggere i demoni ma anche quello di scoprire la verità sulle sue origini. La prima tappa che lo attendeva era un piccolo villaggio vicino al suo.
Arrivato al villaggio notò che alcune sacerdotesse stavano combattendo contro alcuni demoni. Il ragazzo corse per aiutarle e li sconfisse molto facilmente.
"Grazie dell'aiuto ragazzo, ti siamo veramente grate" disse una Sacerdotessa.
"Non c'è di che, lo fatto molto volentieri.... dato che sconfiggerli e il mio compito!" rispose Ivan.
"Il tuo compito? Cosa intendi dire? dissero all'unisono due sacerdotesse novelle.
"E dunque e giunto il giorno, che Alis ed io aspettavamo!" disse la sacerdotessa più esperta, " Andiamo al tempio, lì potremo parlare tranquillamente".

Arrivati al tempio la sacerdotessa diede del tè a Ivan e iniziarono il dialogo.
"Dunque onorevole sacerdotessa cosa intendeva dire quando poco fa disse <è giunto il giorno che Alis ed io aspettavamo>? Voi conoscevate mia madre? Dovete sapere che il motivo per il quale mi incammino non è solo quello di liberare le terre da ogni male, ma anche quello di scoprire qualcosa di su me, visto che poco prima di morire ella mi disse che io non ero suo figlio. Ah, a proposito il mio nome e Ivan" disse il ragazzo.
"Il mio nome è Adal piacere... Mi dispiace tanto per tua madre, tuttavia io immaginavo che un giorno ciò sarebbe accaduto. Io conosco molte cose su di te e anche su tua madre, noi eravamo amiche!" disse Adal.
"Come? Amiche? Io non l'ho mai conosciuta!" rispose Ivan.
"Forse non lo sai, ma tua madre era un sacerdotessa di questo villaggio! Noi molti anni fa facemmo il seminario insieme... quanti bei ricordi! Alis prometteva bene, aveva un forza spirituale tale da abbattere mille demoni con una sola freccia! Un giorno però ti incontrò e da quel momento ella decise di diventare una semplice donna per farti da madre" raccontò Adal.
"Io non ne sapevo nulla... ecco perché il capo villaggio si confidava con lei ogni volta che accadeva qualcosa di anomalo!" disse Ivan.
"Dunque Ivan vuoi conoscere la verità su di te? Io sono pronta a raccontarti tutto! disse Adal.
"D'accordo, onorevole sacerdotessa. Io sono pronto a sapere!" rispose Ivan.
"Tutto cominciò diciassette anni fa quando Zordian il Dio delle Tenebre ingaggiò battaglia con Alis. Ella mise in grande difficoltà il Dio, il quale decise di far nascere un proprio erede al quale avrebbe dato i suoi poteri e avrebbe dovuto continuare ciò che egli faceva, cioè distruggere e dominare il mondo. Purtroppo i suoi piani fallirono dato che colui, il quale doveva essere il suo erede, aveva avuto in eredità i poteri della Luce, il potere del bene, il potere di sconfiggere le Tenebre! Quel bambino sei tu Ivan!" raccontò la sacerdotessa.
"Cosa? Io il Dio della Luce? Come... come può essere?" chiese Ivan spaventato e allo stesso tempo curioso.
"Sei sorpreso Ivan? Ma avresti dovuto immaginarlo dato che durante le lotte sulla tua fronte appare una Luce! disse Adal.
"E' vero... anche quella volta quando... mia madre fu uccisa... sulla mia fronte apparse una Luce!" disse Ivan.
"Già, quello è il simbolo della tua natura di Dio! Tuttavia, devi sapere che i tuoi poteri non sono ancora sviluppati dato che in questi diciassette anni non li hai utilizzati, inoltre devi sapere che i demoni ti cercano per ucciderti, perciò devi stare attento una piccola distrazione in battaglia potrebbe esserti fatale" disse Adal.
"Ma visto che sono un Dio... ecco, non dovrei essere immortale?" chiese Ivan.
"Come ho già detto i tuoi poteri non sono ancora molto sviluppati, forse un giorni chissà potresti diventarlo!" disse Adal.
"Non avrei mai pensato di essere un Dio! Povera mamma, mi chiedo perché ha aspettato tanto nell'iniziarmene a parlare, forse sarebbe ancora viva se me ne fossi andato in tempo" disse Ivan.
"Alis ti voleva bene, ricordo che quando eravamo bambine mi disse che avrebbe voluto avere un figlio speciale. Quando ti vide sulla riva del fiume tu gli sembrasti quel figlio che avrebbe voluto avere, ecco perché ha voluto aspettare così tanto nel dirti la verità, aveva timore di perderti!" disse Adal.
"Ma come fai a sapere così tante cose sulla mia crescita?" chiese Ivan.
"Forse non te ne ricordi, ma Alis veniva sempre con te in braccio a trovarmi, ecco perché ti conosco così tanto!" rispose Adal.
"Capisco. Sembrerà strano ma... in questo momento mi sento stranamente sporco, il solo pensiero di essere il figlio del male mi ripugna!" disse Ivan.
"Se la cosa ti può consolare, qui nel villaggio abbiamo delle splendide terme, puoi andare là a !" disse Adal.
"D'accordo seguirò il suo consiglio!" rispose Ivan.

Una volta finito il dialogo Ivan si incamminò verso le sorgenti e si preparò per il bagno. Quel luogo era così confortevole che sembrava quasi stesse purificando il corpo e l'anima del giovane. Una volta finito il bagno Ivan si vestì e ritornò al tempio dove vide Adal parlare con una sacerdotessa di giovane età. Il ragazzo si avvicinò e incominciò un nuovo dialogo.
"Eccoti di ritorno Ivan, senti volevo presentarti questa ragazza" disse Adal.
"Piacere io mi chiamo Keiko, e sono un'apprendista sacerdotessa" disse la ragazza.
"Piacere di conoscerti Keiko, io mi chiamo Ivan" rispose il ragazzo.
"Keiko potresti lasciarci soli, per favore?" chiese Adal.
"Certo onorevole Adal" rispose Keiko.
Rimasti soli la sacerdotessa e Ivan incominciarono a parlare.
"Povera ragazza.... Ho un immenso favore da chiederti!" disse Adal.
"Certo mi dica!" rispose Ivan.
"Io vorrei che tu accompagnassi Keiko al villaggio che si trova vicino a quella montagna laggiù. Sai lì abitava la sua gente" disse Adal.
"La sua gente? Quindi lei non è di questo villaggio!" disse Ivan.
"No, la sua storia è piuttosto triste. Sedici anni fa, io mi trovavo nelle vicinanze quando un gruppo di demoni attaccò quel villaggio. Io purtroppo arrivai in ritardo dato che quando arrivai l'intero villaggio era distrutto. L'unica persona che era ancora in vita era il capo villaggio, che mi chiese di accudire le sua figlie e di farle diventare delle ragazze forti e coraggiose, e poco dopo morì. Io non me la sentì di rifiutare e la presi con me. In questi anni l'ho fatta studiare per diventare una sacerdotessa dato che all'età di dieci anni con il solo tocco delle dita sconfisse un demone che aveva attaccato questo villaggio. Tuttavia non capisco cosa voleva intendere con le sue figlie, lui ne aveva in braccio solo una. Che l'altra sia morta a sua insaputa?" raccontò Adal.
"Con il solo tocco? Ma allora lei non è solo un essere umano!" disse Ivan.
"La sua forza spirituale e immensa, nemmeno io, che sono una sacerdotessa da molti anni, sono in grado di compiere simili atti! Io voglio che tu la porti in quel villaggio ormai distrutto dato che lì vi è un demone molto potente dalle sembianze umane, io non sarei in grado di sconfiggerlo. Tu e Keiko invece si!" disse Adal.
"D'accordo venerabile Adal io l'accompagnerò!" rispose Ivan.
"Grazie Ivan, sapevo che potevo contare su di te!" disse la sacerdotessa.

  
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