Libri > Twilight
Segui la storia  |       
Autore: CrazyNessina    12/12/2009    0 recensioni
Caterina e Isabella, amiche dalla nascita,un'amicizia forte,salda ma soprattutto saraà duratuta anche dopo l'arrivo nelle loro vite di un giovane ragazzo sardo,e dopo il matrimonio di Bella con Edward? Potranno ancora ridere e scherzare, o queti avvenimenti le catapulteranno nella vita vera, facendogli capire che le loro strade si devono separare per forza? Se vi ho incuriosita leggete e commentate!
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Alice Cullen, Edward Cullen, Isabella Swan, Jasper Hale, Nuovo personaggio
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Continuo a ringrazie anche se qui non mi commenta nessuno…grazie grazie grazie…la storia non è a scopo di luvro e i personaggi non sono di mia proprietà. Buona lettura! E spero che a Only questo capitolo piaccia…ho fatto del mio meglio! Scusate il ritardo!



Qualche mese dopo la partenza durante il tuour

-Marco capisci che non ce la faccio più? Sapevo che non sarei potuta stare con te alla luce del sole, ma cazzo! Sembra che qualche volta ti dia persino fastidio la mia presenza!-

-Ma cosa dici? Ma perché pari così ora? Mi pareva fossi contenta!-

-No Marco. Non sono contenta! Non sono contena della mia vita, di quello che sono! E speravo che con te le cose sarebbero cambiate! Capisci cosa vuol dire vivere nell’ombra? Dover rimanere in hotel mentre voi potete uscire e divertirvi? Oppure stare in mezzo alle tue fans che ti lanciano i vestiti e ti urlano “Ti Amo” ? Capisci che cazzo vuol dire far finta di essere quel che non sono?-

-Perché cosa sei? Cosa devi nascondere?-

-Di essere la tua ragazza…non voglio certo che tutto il mondo lo sappia…ma almeno poter uscire con voi! Eh no! Perché ci sono i paparazzi, e poi chissà che pensa la gente…ma che cazzo me ne frega del pensiero della gente! La gente deve imparare a farsi i benedetti cavoli propri!-

-Ma ora che centra la gente?-

-Vedi? Non capisci! Tu hai paura della gente! Di quello che pensa su di te! ricordati che sei un essere umano! Che puoi avere tutte le ragazze di questo mondo! Avrai il diritto di avere una vita privata?!-

-Senti, io devo salire sul palco, ne riparliamo dopo. Se proprio vuoi stai qui, dietro le quinte. Guarda te se devo cantare incazzato…-

-Ah scusami se ho un pensiero! Mi perdoni sua maestà! Vai vai a cantare, o a leggere quello che leggi sui schermi! Perché sei talemte bravo da non ricordarti i testi delle canzoni! -

-Cat ti o detto che ne parliamo dopo…ragazzi andiamo…-

E sparì così, salendu sul palco, facedo finta che non fosse successo niente, cantando e scherzando con le sue fans genovesi. Ma lei no, lei aveva un piano, e lo avrebbe portato a termine. Chiamò un taxi per farsi riportare all’hotel dove alloggiavano. Preparò le valigie, e chiamò l’aereoporto per vedere se c’erano voli per Roma. Ne trovò uno che sarebbe partito alle 22.00. sempre con il taxi si fece portare all’aeroporto. Un ora dopo era sul volo di andata per Roma. Era seduta vicino ad una bambina ricciolina, che teneva stretta a sé uno scoiattolo di peluches e lo tranquillizzava, come se l’animaletto di pezza avesse paura di volare. Era troppo arrabbiata per sorridere.
durante il volo mandò un sms a Marco.

Ne scrisse un altro a Bella.

“Bella sto tornando a Roma. Credo che voi la storia la sappiate,e anche se forse non è la soluzione migliore ai miei problemi ti devo chiedere un favore…ne parliamo quando torno a Roma…ti voglio bene.Cat <3”



Intanto Marco aveva finito il concerto ed era ritornato in camerino per sedersi e bere un po’ d’acqua.
Prese subito il cellulare per chiamare Cat e per sentire dov’era, dato che nel backstage non si trovava. Ma preso il cellulare vide una bustina gialla, l’aprì e ne lesse il contenuto.


“Ciao Marco. Sono Cat. Se stai leggendo questo mess vuol dire che il concerto è finito. Mi dispiace dirtelo così,ma non ce la faccio a continuare la nostra storia così, all’oscuro di tutto e di tutti. Capisco che non è colpa tua, ma mia e del mio carattere…voglio avere una vita normale,e con te mi sa non potrei averla…ripeto non è colpa tua,ma mia…mi dispiace di averti detto quelle cose stasera, non le pensavo sul serio. Devi darmi del tempo per riflettere. Devo staccare la spina dal mondo (anche se sembra una frase fatta). Non mi cercare, non mi rispondere e cerca di non dimenticarmi,perché prima o poi, te lo giuro, tornerò sperando che tu mi voglia ancora…sappi che ti ho amato sul serio, ma adesso per me è un momento così…ciao o addio, devi deciderlo tu…tua Caterina”

-Che cazzo significa??? Cosa minchia vuoi dire??-

-Marco? Che è successo?-

-Mi ha lasciato. non ho capito il motivo ma mi ha lasciato.-

-Cazzo amico…mi dispiace! Vuol dire che stasera si è incazzata sul serio…e che ti ha detto?-

-Che non vuole vivere nell’oscurità, che non è colpa mia ma sua…che deve staccare la spina…e che non la devo cercare, né dimenticare perché ritornerà se io lo vorrò…e basta…-

-Marco lei ti ama…ma è stata catapultata in un mondo tropop diverso dal suo…sono sicura che lei ti ami tantissimo…ma ragiona: forse rimanendo con te avrebbe sofferto troppo…bè dai dobbiamo andare…ci stanno aspettando al furgone…-

-Si, forse devo essere fiducioso sul suo ritorno…dai andiamo…-

Qualche ora dopo a Roma

-Caterina! Tesoro mio! Cos’è successo?-

-Proprio tu me lo chiedi? Ahah…-

-Già,scusami…dai andiamo a casa così mi dici cosa vuoi che faccia…-

-Si…ma dobbiamo andare non a casa tua,ma nel parco…io e te…-

Andarono nel parco, dove avevano trascorso la maggior parte del tempo da bambine…si sedettero sulla solita panchina e Cat le spiegò la situazione. Perché aveva lasciato Marco così su due piedi, perché si era sentita come un pesce fuor d’acqua, e perché era tornata.

-Fammi diventare come te…so che forse non è la soluzione al mio problema…ma è una cosa che voglio fare a tutti i costi…voglio diventare un vampiro, vivere in eterno,e forse non dover più soffrire…-

-Ma…ma…Cat! Io lo faccio volentieri, perché lo desidero anche io. Ma sappi che diventando vampira non potrai più stare con Marco. Lo metteresti in costante pericolo…-

-Lo so…appunto per questo voglio diventare come te…meno gli sto vicino…meglio è per tutti e due…-

-Ma se gli hai detto che saresti ritornata da lui?-

-Lo so…non so nemmeno io cosa voglio…devo cercare di stare lontana da lui, e diventando vampira ho più possibilità di riuscirci…mi capisci?-

-Si che ti capisco…vuoi farlo ora? Adesso? Qui?-

-Non qui, a casa Cullen è meglio…e vorrei che fosse il dott. Cullen a farlo…non che non mi fidi di te….ma sai tu sei “giovane” lui è “vecchio”…ahah-

-Vabbene…però diamoci una mossa che io ho da lavorare, non come te che me ne vado in giro…che poi sei una brutta stronza! Non mi hai mandato nessuna cartolina!-

-Si…no…cioè…ecco…vedi…è che…vabbè te lo spiego dopo…dai che sono impaziente…-


Ad novembre ormai Marco aveva finito il tour e per tutto il tempo aveva pensato a Cat, a quanto le volesse bene e a quanto volesse il suo ritorno…era un ragazzo cocciuto e non si sarebbe fatto scappare una persona a cui teneva particolarmente…ma le aveva promesso con il cuore che l’avrebbe aspettata…non gli importava quanto, ma più che altro gli importava il SUO ritorno…perché infondo ci sperava sempre…

Era diventata una vampira…le piaceva il suo nuovo corpo, si sentiva leggera come una piuma, poteva correre senza mai stancarsi, era diventata ancora più bella di quanto non fosse già. I capelli castani erano diventati più scuri, gli occhi cambiavano a seconda della fame, si nutriva di animali, in particolare di gazzelle e cervi. Era cambiata molto,ma solo esteriormente…mentre dentro di lei c’erano ancora tutti i pensieri di prima. Quello che le premeva di più era ovviamente Marco. Molte volte gli era venuta la “malsana” idea di cercarlo,ma ci aveva sempre rinunciato…però lo seguiva, leggeva ogni giorno le novità su di lui, era sempre informata su tutto…grazie anche a Edward. Dopo la sua trasformazione lui e Cat si erano avvicinati molto, forse perché entrambi sapevano leggere nel pensiero. Infatti uno dei suoi poteri speciali era proprio quello di leggere le menti…lo aveva sempre sognato, sapere che cosa pensa la gente, e ci era riuscita. Certo aveva dovuto rifarsi una vita per quello,ma uno dei suoi sogni aveva preso vita insieme a lei.

Un giorno Cat stava servendo due ragazzine nel bar di suo zio. Faceva freddo e quindi la porta era chiusa. Sentì il suono della piccola campanella posta vicino alla porta che annunciava l’entrata di un nuovo cliente…solo che quello non era un semplice cliente.

-Buongiorno…desidera?-

-Salve! Sono un postino di Maria de Filippi…è lei Caterina Ibico?-

-Ehm…si-

-Conosce il nostro programma?-

-Sisi…lo conosco bene…-

-Bene! Studia Arte nell’università di Roma?-

-Si…studio lì…-

-Perfetto! Lei è la Caterina Ibico che cercavo! Bene! Allora una persona la vorrebbe incontrare…e ha voluto il nostro aiuto…-

-Credo di sapere chi…-

-Bene…e si ricordi…-

-C’è posta per te-




La ff finisce qui…perché poi ci sarà un seguito ma molto più in là…è già in programmazione comunque…vorrei ringraziare tutte le persone che mi hanno seguito in questa avventura:

- Cullenuzza
- giuggiolotta143
- Jiuliett_Cullen
- LELA62
- MaryAc_Cullen
- Only
- Ramona37
- tate89
  
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Twilight / Vai alla pagina dell'autore: CrazyNessina