CAPITOLO 19
End…?
Nooo…
-Certo
che sei incredibile…alla fine sei riuscita a finirmelo
tutto Parfum de Pureté!!!-
esclamò
Cassiopea Sofia Malfoy alquanto contrariata, osservando con occhi
socchiusi una
boccetta semivuota.
-Io?-
fece Lily Potter, con espressione che sembrava tutto fuorché
innocente, piegando con cura un vestitino di lana nera, per poi riporlo
nel suo
baule.
Erano
le sette dell’ultima sera che avrebbero trascorso ad
Hogwarts; il mattino seguente tutti gli studenti avrebbero preso
l’Espresso,
che li avrebbe condotti verso la libertà delle vacanze
estive. Così le tre
Slytherin stavano finendo di preparare i bagagli, prima di scendere al
bacchetto conclusivo, durante il quale sarebbe stata assegnata
-Tu,
tu…non fare la santarellina!- la rimbeccò
-Ehi,
avete visto la mia sciarpa di cachemire grigia…?- le
interruppe Glorya Zabini, che dopo lunghe ricerche non aveva trovato la
pregiata sciarpa regalatale da Derek a Natale.
-Ehm…ti
riferisci a questa?- chiese Cassiopea, porgendole con aria
colpevole un foulard che aveva appena scovato sotto una pila di suoi
abiti; era
una ragazzina estremamente disordinata ma, chissà come, i
suoi vestiti erano
sempre perfettamente stirati, come se non avessero giaciuto
appallottolati per
settimane chissà dove.
-Sì,
proprio quella!- rispose Glorya afferrandola, mentre Lily
ridacchiava di sottofondo.
-E
poi sarei io quella che frega la roba agli altri!! Chissà
per
quanto l’ha cercata Glorya quella sciarpa…-
-Taci!-
le intimò Cassiopea, cercando di rimanere seria senza
successo: la risatina di Lily contagiò anche lei ed
immancabilmente pure Glorya
vi si unì.
-Allora…cosa
metterete questa sera?- domandò
-Mmmh
io pensavo alla gonna vinaccia di Armani, quella tagliata
trasversale, con sopra quel top floreale di Gucci che ho preso un paio
di mesi
fa…- replicò Lily, che aveva messo tutto in
valigia tranne gli abiti che le
sarebbero serviti per la festa e per il viaggio del giorno seguente.
-Io
a quel vestito blu pervinca di Ferragamo, sai quello che mi ha
portato mio padre dall’Italia…- disse invece
Cassiopea, che era tutto fuorché
prossima a terminare i preparativi.
-Io
il tubino di raso pesca…- replicò Glorya che, in
anticipo come
al suo solito, si stava già adoperando per legare i capelli
in un elegante
nodo.
-E
tu Isabelle? Cosa indosserai? Derek ti ha invitata?- disse Lily
rivolta ad Isabelle Blackwell che, stranamente sola senza Melissa,
stava
mettendo le ultime cose in valigia. Lily sapeva benissimo che a)
Isabelle non
era abbastanza importante per essere invitata al festino e b)che Derek
non la
considerava minimamente. Infatti Isabelle, guardandola con odio con i
suoi
occhi verdi stretti a fessura, le rispose secca:
-Non
sono stata invitata-.
-Nooo?
Ma come!!! Io pensavo di sì!- replicò Lily
fintamente
scandalizzata.
-E
la tua amica Melissa dov’è? A supplicare Scorpius
di scriverle
durante l’estate?- chiese ancora la perfida Potter, mentre
appoggiata allo
stipite della porta con Glorya aspettava che Cassiopea riemergesse dal
suo
armadio per scendere a cena; sarebbero tornate al Dormitorio dopo per
cambiarsi.
-È
già scesa- replicò ancora Isabelle a denti
stretti; come la sua
amica Melissa, non poteva sopportare Lily, ancor meno
Cassiopea…ed anche
Glorya, con quella sua aria da finta cerbiatta spaurita.
-Capisco…beh,
peccato che tu non possa venire alla festa! Ci sarà
un sacco di gente…-
Cassiopea
le diede l’ultima stoccata passandole accanto e poi, con
Lily e Glorya, lasciò il Dormitorio diretta a cena.
Il
banchetto trascorse fin troppo lentamente, a detta di Lily, che
non vedeva l’ora che iniziasse il festino.
-Dio,
che noia!!! Linton non si fa mai sentire e proprio ora deve
fare un discorso chilometrico??- sbuffò infatti
-Insomma
Lily…è tutta la cena che ti lamenti!- le
sussurrò Edward,
seduto accanto a lei, con un sorrisino nascosto all’angolo
della bocca.
-Mi
lamento perché non si dà un mossa!- lo
rimbeccò lei, che
quando ci si metteva sapeva essere davvero seccante.
-…ed
ora, passiamo all’assegnazione della Coppa delle
Case…- stava
dicendo Linton, conquistandosi per la prima volta dall’inizio
del banchetto
l’attenzione della scolaresca.
-Al
quarto posto, con soli 300 punti troviamo…- Linton estrasse
un
foglietto dalla veste, inforcò un paio di occhiali, e poi
proseguì:-…Tassorosso!!!-
Un
boato di delusione si levò dal tavolo degli Hufflepuff,
condannati
in eterno a finire al quarto posto; se c’era qualcosa di
sicuro in questa vita,
oltre alla morte e alle tasse, era Tassorosso in ultima posizione.
-A
seguire…ecco…vediamo…ah! Pari merito
fra…- e tutta Hogwarts,
insegnanti compresi, trattenne il fiato, -Grifondoro e Serpeverde, con
350
punti!!!-
Si
scatenò il putiferio: Serpi indignate e schifate, Grifoni
quanto mai incazzati per quel secondo posto da dividere con i nemici di
sempre,
James e Scorpius che si promettevano vendetta per la fine del
banchetto…
-E
questo vuol dire che ad aggiudicarsi la coppa quest’anno
è
Corvonero, con ben 470 punti!!! Complimenti!- annunciò
Linton, cercando di
sovrastare il caos che si era scatenato.
-Ragazzi…ragazzi…calma!!!-
tuonò il preside, insidiato dal vago
sospetto che la cerimonia stesse per finire male, dapprima con tono
basso, poi
con un urlo che aveva un che di isterico, mettendo così a
tacere gli studenti.
-Bene.
Se avete finito di comportarvi come delle scimmie
urlatrici, passiamo ora alla premiazione della squadra di Serpeverde,
che ha
vinto il campionato di Quidditch- disse Linton, soddisfatto di aver
riportato
l’ordine. Uno ad uno i giocatori di Slytherin sfilarono fra i
tavoli, sino a
raggiungere quello delle autorità, dove ricevettero una
medaglia.
Primo
fra tutti il Capitano, Richard McLynter e poi Brianna
Aberfield, alta e slanciata, la chioma corvina lucente, chinare il capo
con un
sorrisino soddisfatto, seguita da Charisma Lockart, piccola e veloce
come una
scheggia, e dall’altro Cacciatore Adrian Bletchley, con il
setto nasale deviato
a causa di un Bolide preso lo scorso anno; Derek Zabini, applaudito dal
suo
stuolo di ammiratrici, capeggiato da Isabelle Blackwell, che lo
guardava
adorante, e con lui Lewis Jenkins, altro Battitore, sicuramente meno
ammirato e
popolare. E per ultimo Scorpius Malfoy che ricevette una vera e propria
standing ovation per il modo spettacolare con cui aveva preso il
Boccino. Alto,
sottile ma muscoloso, con i capelli biondi che sembravano catturare la
luce e
gli occhi grigi, freddi eppure profondi, Scorpius si alzò
conscio di essere
ammirato e desiderato dalla popolazione femminile di Hogwarts, e
raggiunse il Preside
con camminata spavalda e tronfia. Persino nel chinare il capo mantenne
la sua
regalità e, rialzatosi ancora applaudito, cercò
con lo sguardo una certa
Slytherin dagli occhi violetti. Lily e Scorpius non si erano
più parlati dopo
che
Finita
la cerimonia di premiazione, augurato ancora una volta
buone vacanze, il Preside congedò la scolaresca, che si
disperse alla velocità
della luce.
-Era
ora!!! Ci vogliamo dare una mossa, branco di lumache
paralitiche?- esclamò
Con
grande sdegno di Lily, ci impiegarono ben dieci minuti a
raggiungere il sotterraneo, dieci preziosi minuti sottratti agli
accurati
preparativi per la festa.
-A
che ora dobbiamo essere nella Stanza delle Necessità?-
chiese
Glorya, intenta a far scivolare il tubino color pesca sul suo corpo
diafano.
-Uhm…all’incirca
fra mezz’ora- le rispose Cassiopea, consultando
il suo microscopico e quanto mai griffato orologio da polso. Lily, che
da
quando aveva iniziato a vestirsi non aveva proferito verbo,
rischiò di morire
soffocata, tanto aveva stretto il laccetti del top che si stava
mettendo,
quando udì che aveva solo mezz’ora per rendersi
splendida.
Nonostante
le sue funeste previsioni, Lily fu pronta in tempo ed
era, se possibile, ancora più bella di quanto era stata al
Ballo dei Fiori di
Maggio; naturalmente lei si vedeva orribile e non smise di ripeterlo
finché
Cassiopea non la minacciò di darla in pasto a Vermicoli
Carnivori se non
l’avesse piantata nel giro di tre secondi.
-Lily…incantevole-
disse una calda voce conosciuta. Voltandosi,
Lily vide Edward, affascinante nella sua ricercata tenuta casual,
composta da
grigi pantaloni gessati, camicia candida e scarpe coordinate, arrivare
con il
gemello –Thomas non era naturalmente paragonabile a lui- e
con Derek.
-Mio
fratello?- chiese Cassiopea stranita, notando l’assenza del
terzo membro del trio Slytherin.
-Oh,
penso si stia picchiando con Potter…- fece Derek noncurante,
passando tre volte di fronte alla parete per far sì che la
porta della Stanza
delle Necessità apparisse.
-Io
non attaccherei mai briga come i Babbani-.
Scorpius
Malfoy non si era fatto attendere poi così tanto. Splendido
ed elegante quanto bastava, era apparso alle loro spalle silenzioso
come un
gatto.
-Certo,
hai troppa paura che ti venga deturpato quel tuo bel
faccino- lo schernì Cassiopea, ironica; per tutta risposta
Scorpius le fece una
brutta smorfia, prima di sorriderle. Ignorando Lily, si
complimentò
galantemente con Glorya, per poi passare a chiacchierare con i suoi
amici. Dal
canto suo Lily si premurò di fare la smorfiosetta con
Edward, di lodare Derek
per la vittoria a Quidditch e di analizzare e criticare con Glorya e
Cassiopea
ogni ragazza che aveva la sfortuna di passare davanti a loro.
Quando,
mezz’ora più tardi, Lily entrò nella
Stanza delle
Necessità, ebbe l’impressione di entrare nella
sala da ballo di un locale degli
anni Sessanta. Un orchestra suonava in un angolo, divanetti dai toni
scuri e
tavolini rettangolari circondavano la pista da ballo, mentre sulle
pareti erano
appesi ritratti in bianco e nero di vecchie star del cinema Babbano,
fra cui
Audrey Hepburn, Clark Gable e altri; evidentemente chi aveva allestito
il tutto
aveva un particolare gusto nel prelevare solo gli elementi migliori
dalla
cultura dei non-maghi. Luci soffuse illuminavano la sala, irradiandosi
da
rotondi lucernari che pendevano dal soffitto, mostrando gruppi di
ragazze
intente ad individuare il miglior partito da accalappiare, ragazzi
sorseggiare
chissà quale cosa alcolica e, non da ultimo, Caroline
Cavendish –regina
indiscussa della serata- attorniata dal suo harem.
Indossava
un abitino vintage, bianco con neri disegni geometrici,
corto e senza spalline, con abbinate un paio di decoltè
bianche. Portava i
capelli acconciati con la riga di lato e una coda di cavallo che
terminava in
un unico boccolo dorato; il tutto sembrava apparentemente tenuto fermo
da un
paio di occhiali da sole bianchi che non stonavano per nulla. Era
splendida e,
se provava una certa nostalgia per la fine del suo percorso ad
Hogwarts, non lo
dava a vedere e sorrideva e scherzava con tutti. Quando la scorse,
Caroline si
diresse verso di lei e, raggiuntala, le disse:
-Lily
cara…sei arrivata! Incantevole questa gonna di Armani!-
Lily
le sorrise artificiosamente e replicò:
-Ti
ringrazio, Caroline, ma nulla di più di un semplice
straccetto…piuttosto, quest’abito!-
E
via dicendo così, chiacchierarono sotto gli occhi
più o meno
attenti di tutti, fino a che la festa non entrò nel vivo.
-Balliamo?-
Lily,
che stava sorseggiando qualcosa di analcolico appoggiata al
bancone delle bevande, alzò gli occhi su Edward, che le
tendeva una mano
sorridendole sornione.
-Ma
certo, con piacere- rispose la rossa, accettando il suo
invito.
Vorticando
stretta a lui in pista, Lily vide suo fratello James
litigare con quella che riconobbe come Lynda Sunders, Richard McLynter
provarci
con una ragazzina del terzo, evidentemente già sbronzo e
Scorpius Malfoy
ballare con…Melissa Summers?
-Ah,
così è riuscita ad entrare…- disse
Lily, rivolta più a sé
stessa che a Edward, che tuttavia la sentì e seguendo la
traiettoria del suo
sguardo individuò il suo migliore amico con
-Scorpius
dici? Penso volesse farsi perdonare per non essere
andato con lei al Ballo di maggio…-
Lily
rise sarcastica, prima di rispondergli:
-Scorpius
che vuole farsi perdonare? Ma per favore…-
-Gelosa,
Lily?- la punzecchiò Edward, ma sotto l’ironia
Lily
scorse qualcos’altro. Così, agendo spinta dal suo
senso degli affari, replicò
guardandolo negli occhi:
-Perché
dovrei, quando sto ballando con il più bel cavaliere della
festa?-
Il
bel Nott le sorrise e, se non lo avesse conosciuto Lily avrebbe
detto rassicurato ma, avendo capito già da tempo di che
pasta era fatto Edward,
preferì definirlo scaltro. Edward era bello, e popolare, e
come tale voleva la
ragazza più bella e popolare. Lily Potter. Poco importava
che avrebbe dovuto
aspettare…
-Ti
dispiace se bevo qualcosa? Qui dentro fa un caldo…- gli
disse
Lily al terzo giro di danze; per quanto Edward fosse una compagnia
piacevole,
sentiva il bisogno di ritrovare Glorya e Cassiopea, che non vedeva
più
dall’inizio della festa, probabilmente perché
anche loro come lei erano state
rapite per una serie infinita di balli da chissà chi.
Sforzandosi
di non pestare i piedi agli altri con eccessiva forza,
Lily riuscì a tornare al banco delle bevande dove, oltre che
dissetarsi, godeva
anche di una vista panoramica della sala, essendo situato su un piccolo
rialzo.
Intravide Glorya seduta su un divanetto, a chiacchierare con un certo
Ryan
Hamilton, Ravenclaw terzo anno, rampollo di una famiglia che possedeva
scuderie
di prestigio, mentre Cassiopea stava ballando, nonché
ridendo, con Adrian
Bletchley, Cacciatore della squadra di Quidditch, Slytherin al quarto
anno. Non
era l’unica dunque, a possedere un certo occhio per le
conquiste…
-Annoiata?-
Scorpius
Malfoy le si era affiancato, un leggero velo di sudore a
imperargli la fronte, dovuto forse alla temperatura della sala
piuttosto elevata,
ed un bicchiere fra le dita.
-Oh,
non direi…Edward è una compagnia davvero
piacevole- rispose
Lily, senza guardarlo.
-Già-
fece Malfoy, senza una particolare espressione sul viso.
-Tu?
Melissa è una persona…senza dubbio loquace- gli
chiese lei
dopo qualche secondo di silenzio.
-Oh,
oh cosa sento…sbaglio o la nostra Potter è
gelosa?- fece
Scorpius; Lily notò con piacere che era tornato ad essere la
serpe fastidiosa e
tagliente di prima.
-Merlino
ti ringrazio. Vedo che, dopo nove mesi, hai imparato a
chiamarmi per cognome. È proprio vero che la speranza
è l’ultima a morire…- lo
rimbeccò lei, ironica.
-Io
vedo che invece più passa il tempo, meno ti reggo- disse
Scorpius, acido.
-Nessuno
ti obbliga a parlare con me Malfoy- gli fece notare Lily,
logica.
-Hai
proprio ragione!- esclamò lui, irritato non si sa per quale
motivo, voltandole le spalle. Un secondo dopo era di nuovo sparito fra
la folla
e Lily, rimasta a fissare per un attimo il punto in cui lui si era
trovato, si
chiese come mai si fosse comportato così. Persona volubile
Malfoy…
Facendo
spallucce, tornò alla festa, senza sapere che per il resto
del tempo sarebbe stata seguita da un paio di occhi argentati.
*****
-James!!!-
James
Sirius Potter riemerse dal suo baule, dentro il quale stava
cercando di infilare tutta la sua roba che inspiegabilmente sembrava
essersi
moltiplicata, sentendo la voce di Beatrice Venci, appena entrata nel
Dormitorio
maschile.
-Ehi…già
finiti i bagagli?- l’apostrofò lui mentre Bea si
sedeva
sul suo letto.
-Stranamente
sì…vedo che invece tu come al solito sei in alto
mare!!- replicò l’italiana, gettando
un’occhiata al caos che circondava la
valigia del bel Potter.
-Già…-
mugugnò lui, seccato; detestava fare i bagagli, doveva
sempre saltarci sopra per riuscire a chiuderli!!
-Comunque…i
miei hanno detto che posso venire da voi, finita la
scuola- disse Beatrice e sul volto di James comparve un largo sorriso.
Di
riflesso, anche lei sorrise, dicendosi che forse grazie al tempo che
avrebbero
passato insieme, James si sarebbe accorto dei suoi
sentimenti…
*****
-Scrivi!-
Cassiopea
Sofia Malfoy, con le mani sui fianchi a mo’ di mammina
apprensiva fissava astiosamente Lily Potter che, per tutta risposta si
aggiustò
il foulard con cui teneva i capelli legati.
Il
sole splendeva alto in un cielo terso quella mattina di giugno
e gli studenti di Hogwarts lo guardavano dai finestrini
dell’Espresso che,
correndo veloce lasciandosi alle spalle una nuvola di vapore, li stava
conducendo alla stazione di King’s Cross.
Lily,
Glorya e Cassiopea, dopo aver costretto tre studenti del
sesto anno a trasportare i loro bagagli nello scompartimento che
più le
aggradava, si erano sistemate comodamente e si stavano godendo il
viaggio di
ritorno ognuna persa nei propri pensieri.
Lily
stava appunto riflettendo sui vari modi in cui avrebbe potuto
rendere la sua estate più piacevole –alias come
rompere le scatole a suo padre-
quando Cassiopea, che sembrava in trance profetica da più di
un’ora, se n’era
uscita con quella frase, rivolgendosi alla rossa Potter.
-Ehm…cosa
dovrei scrivere?- chiese quest’ultima, inseguendo ancora
il filo dei propri pensieri; Glorya, seduta accanto a lei,
sollevò gli occhi
dal romanzo che stava leggendo per seguire la loro conversazione.
-Ora
niente!!! Intendo, quest’estate, scrivi!- replicò
-Okay…-
fece Lily esitante, studiandola –ma perché devi
essere
seccata nell’impormi quest’obbligo…?- le
chiese poi.
-Aaaah,
non capisci nulla…- sbuffò la biondina,
voltandosi a
guardare nuovamente il finestrino. Lily e Glorya si scambiarono uno
sguardo
stranito, prima di fare spallucce e di tornare ognuna alle proprie
occupazioni.
Ma Cassiopea non stava realmente guardando il paesaggio scorrere,
così come
Glorya non stava leggendo e Lily non si stava ripassando lo smalto
scuro. Non
l’avrebbero mai ammesso ma tutte e tre stavano pensando alla
stessa cosa.
Mi
mancheranno? Riusciremo davvero a vederci ogni tanto come ci
siamo promesse, prima di tornare a scuola? O quest’anno
passato insieme finirà
nel dimenticatoio, rendendoci così estranee l’una
all’altra?
Lily
ripensò alla risata di Cassiopea, al banchetto di inizio,
alle lacrime di Glorya, alle confidenze, ai rari gesti
d’affetto, ai pomeriggi
passati insieme a fare i compiti…e le prese in giro, le
passeggiate nel parco
di Hogwarts, le chiacchierate in riva al Lago…e ancora, ai
preparativi mattutini
con Glorya, ai vani tentavi di svegliare Cassiopea, per poi osservarla
mangiare
tutto alla velocità della luce…ricordò
quando si era trovata a difendere
quest’amicizia da Caroline, a quanto le fosse costato mettere
da parte il suo
naturale egoismo e la sua diffidenza verso tutti e tutto per creare il
primo
vero rapporto umano con le due ragazzine che, silenziose, viaggiavano
con lei.
Glorya
rivide il volto di Lily, china su di lei, quando l’aveva
trovata a piangere nel sonno…i suoi occhi violetti
all’apparenza duri che in
realtà le stavano comunicando tutto l’affetto che
nascondevano…ricordò il
calore dell’abbraccio di Cassiopea, i lunghi discorsi che si
erano fatte prima
di decidersi a far capire a Lily che non volevano essere messe da parte
per
un’effimera
popolarità…ricordò quanta forza ci era
voluta per svelare loro la
sua realtà familiare ed il senso di leggerezza provato
quando si erano
comportate esattamente come si era aspettata…sorrise al
pensiero del loro
strano modo di starle vicine, non soffocanti, non apprensive,
semplicemente Lily e Cassiopea, con la loro freddezza, con il
loro volerle bene,
l’essere pronte a curare le ferite del suo cuore.
Cassiopea
ricordò la prima volta che aveva visto Lily Potter,
altera e algida, seduta sullo sgabello con il Cappello Parlante in
testa,
l’inspiegabile senso di contentezza che l’aveva
presa quando era stata
assegnata a Slytherin…l’iniziale diffidenza verso
Glorya che, sebbene
conoscesse da sempre per via dell’amicizia fra i loro padri,
si era sempre mostrata
come una ragazzina chiusa e scostante…i primi passi verso
un’amicizia sincera,
in cui Cassiopea poteva essere semplicemente se stessa, non doveva
sforzarsi di
piacere a nessuno, lontana dagli occhi di sua
madre…ripensò con un sorriso alle
loro espressioni preoccupate quando non l’avevano trovata a
letto, la notte in
cui aveva dormito con Scorpius…le buffe facce che facevano
ogni mattina quando
la vedevano mangiare come un leone a dieta…la gioia nel
constatare che, da
qualche parte, esistevano altre due anime affini alla sua.
Un
anno di Lily, Glorya e Cassiopea passò davanti ai loro occhi.
-Che
silenzio fanciulle, vi è morto il gufo?-
Edward
aveva aperto la porta del loro scompartimento senza che
nessuna delle tre se ne accorgesse e si era, con Derek e Scorpius,
accomodato
sul sedile accanto a Cassiopea.
-Sarà
l’effetto viaggio di ritorno…- ipotizzò
Derek, visto che
nessuna delle tre dava cenni di vita.
-L’effetto
viaggio di ritorno?- gli chiese Glorya, stranita.
-Sì…ne
presentate i sintomi: sguardo perso nel vuoto, attività
interrotte, espressioni impassibili…- elencò
Edward, studiandole con attenzione
come se fossero tre casi irrecuperabili.
-Si,
ma cosa sarebbe questo effetto, di grazia?- domandò ancora
Lily, curiosa.
-Aaah…non
ve lo possiamo dire, lo scoprirete da sole- replicò
Derek, con fare saccente.
-Piuttosto,
Bloody ti ha mangiato la lingua?-
Cassiopea
si rivolse al fratello che non sembrava mentalmente
presente; intanto il treno stava rallentando, segno che stavano per
giungere a
King’s Cross.
-Ah-ah-
fece Scorpius ironico, senza però darle una risposta.
-Spero
che comunque tu sia in grado di tirare giù i nostri bauli-
gli disse Lily, stiracchiandosi annoiata; naturalmente lei non poteva
certo
rovinarsi le unghie afferrando il suo bagaglio, che come minimo pesava
un
quintale!
-Prego?
Mi auguro di non aver sentito bene- replicò Scorpius
minaccioso, occupandosi solo delle valige di sua sorella,
così come stava
facendo Derek.
-Aaah
Lily dà qui…lascia perdere Scorpius, il solito
maleducato…-
disse Edward, aiutando
Così,
fra battutine e sbuffi di fatica, i sei Slytherin –Edward
non riteneva che fosse il caso di cercare suo fratello- scesero dal
treno e,
prima di avviarsi ognuno verso i propri genitori, si fermarono per
salutarsi.
-Allora
buone vacanze ragazze, ci si vede a settembre!- si congedò
Edward, sfiorando la guancia di ognuna con un bacio, anche se si
soffermò una
frazione di secondo di più su quella di Lily, -sempre se
ritrovo Thomas…- lo
sentirono borbottare mentre si avviava verso Pansy e Theodore, un pelo
affranto.
-Quello
se non sbaglio è l’autista di
papà…- mormorò Glorya, che
un attimo dopo venne stritolata da Derek; non si sarebbero rivisti per
almeno
un mese. Quando riuscì a districarsi dalle braccia del
fratello, che raggiunse
l’elfo domestico di Lysa senza più voltarsi a
guardarla, Glorya si ritrovò gli
occhi di Lily e Cassiopea puntati addosso.
-Sì,
ho capito! Se soffrirò di solitudine, ve lo farò
sapere!!!-
esclamò irritata e per la seconda volta nel giro di un
minuto venne catturata
in un abbraccio stritolacostole, nel quale suo malgrado si
trovò coinvolta
anche Lily.
-Ehi
Lily, muoviti! Mamma e papà ci stanno aspettando!-
-Un
attimo, James!- sbottò Lily seccata, all’indirizzo
di suo
fratello che con Albus, Bea che evidentemente aveva accettato
l’invito dei
Potter, e i numerosi cugini Weasley, le passò accanto
dirigendosi verso Ginny,
Harry e gli altri genitori.
-Pare
che io debba andare- disse allora Lily, rivolta più a
Cassiopea che a Scorpius.
-Già…-
le rispose la biondina.
Lily,
che detestava gli arrivederci, fece per voltarsi, quando si
sentì afferrare per un braccio.
-Non
potevi scampare!- l’apostrofò Cassiopea,
stringendola a sé.
-Uffa,
la solita sentimentale!- sbuffò Lily, sorridendo nascosta.
Cassiopea
la lasciò andare e, individuato suo padre, si diresse
verso di lui lasciando –volutamente?- Scorpius con Lily.
-Beh,
buone vacanze Malfoy- disse quest’ultima, scorgendo i cenni
impazienti che sua madre le rivolgeva da lontano.
-Lo
saranno sicuramente, dato che non ti vedrò per tre mesi!-
replicò Scorpius, fingendosi sollevato.
-Idem!-
lo rimbeccò Lily e fece per superarlo, ma lui le
sbarrò il
passo.
-Buone
vacanze anche a te, Lilian- le disse, serio, sfiorandole
rapido una guancia con un dito; prima che Lily avesse il tempo di
capire cosa
fosse successo, lui era già scomparso.
Spazio
Autrice:
Salve
gente!!!! Spero di non avervi fatto attendere troppo…bene,
ecco il capitolo che segna la conclusione del primo anno ad Hogwarts di
Lily.
Come già detto alla fine del precedente capitolo, ora
inserirò uno o due
capitoli con alcuni momenti delle vacanze estive più uno con
il riassunto del
secondo, terzo e quarto anno di Lily e company, per poi passare a
raccontarvi
come io immagino il suo quinto anno ad Hogwarts.
Che
altro dire…beh, spero che questo capitolo vi sia piaciuto,
devo dire che a me sembra un po’ troppo pesante in alcuni
punti, ma lascio a
voi il giudizio! : )
Ringrazio
chi ha messo la mia storia fra preferiti e seguite, chi
ha solamente letto e passo ora a rispondere alle 8
recensioni lasciatemi a “Waiting for summer”.
Amber_green:
grazie mille per la recensione, fa sempre piacere
sapere che la mia Lily piace!!! Un bacio, alla prossima!!!
Aislin:
mi sento molto onorata per il fatto che tu abbia deciso di
recensire la mia storia e non può che farmi piacere sapere
che hai passato
tutta la serata a leggerla!! Davvero, non smetto mai di stupirmi per il
fatto
che ciò che scrivo piaccia alla
gente…perciò non posso che ringraziarti per la
recensione ed augurarmi che questo capitolo sia all’altezza
di tutti gli
altri!!! Grazie mille, alla prossima!
Hayley_Gin91:
grazie davvero per la recensione, come vedrai
durante l’estate ne succederanno in casa Potter, proprio a
causa della nostra
Lily cattiva e Serpeverde!!! Spero di aver postato abbastanza in fretta
e mi
auguro continuerai a seguirmi!! Grazie ancora per il commento, alla
prossima!
Alexandra_Potter:
wow, il tuo “bravaaaaaaa” mi ha fatto un sacco
piacere, così come gli aggettivi con cui hai descritto la
mia ff!!! Grazie mille
per la recensione, spero me ne lascerai altre!! Alla prossima!
Le_3_Sclerate_The_Best:
innanzi tutto ti ringrazio per la
recensione e rispondo subito alla tua domanda, che non è per
nulla scema,
tranquilla!!! Sì, come ho scritto Lily va da Scorpius
apparentemente per una
sorta di debito nei suoi confronti, ma, come emergerà
più avanti, anche perché
loro due sono irrimediabilmente attratti l’uno
dall’altra…solo che ancora non
lo sanno, ce ne vorrà prima che lo capiscano!! Spero di
averti chiarito il dubbio,
ti ringrazio per la recensione e spero di vederne tante altre!! Baci,
alla
prossima!!!
Francy_Malfoy:
sono davvero contenta che la mia Lily ti piaccia,
personalmente per descriverla così cerco di immaginarmi come
mi sentirei io se
mi “costringessero” ad omologarmi a tutti gli
altri…e sapere che il modo in cui
scrivo piace anche ad altre persone mi fa davvero felice.
Perciò non posso che
ringraziarti per la recensione e augurarmi di essere stata abbastanza
veloce
nell’aggiornare!! : ) ancora grazie, alla prossima!!
Ly4ever:
aaah a chi lo dici…mi sa che per ora dobbiamo
accontentarci delle vacanze natalizie!!! : ) comunque, passando alla
ff, posso
dirti con sicurezza che Glorya darà del filo da torcere a
suo padre, così come
Draco ha tutta l’intenzione di rompergli le scatole. E per
Lily e Scorpius…eh
si, mi sa che ci sarà da aspettare, ma come vedi sono
già sulla buona strada!!
Ti
ringrazio moltissimo per la recensione, alla prossima!! Baci!!
Aleu:
davvero hai letto la mia ff tutta in un pomeriggio?!?! Wow,
che emozione!! Sul serio, sono troppo contenta di sapere che la mia
storia
piace così tanto da tenere incollati al pc per un
pomeriggio!!! : ) ti confesso
che a Scorpius avrei voluto far dire qualcosa di più non
so…malfoyesco, ma poi
mi sono detta che una frase del genere avrebbe fatto più
effetto : )
Ti
ringrazio moltissimo per la recensione e per avermi rincuorata,
spero di essere stata abbastanza veloce nell’aggiornare!! Un
bacio, alla
prossima!! : )